NESTLÉ: Investimenti in Italia per oltre 200 milioni in tre anni. Rimaniamo l’industria alimentare con il maggior numero di impianti di produzione diretti, altro che penalizzazione delle produzioni italiane

Contrariamente a quanto riportato dal comunicato sindacale del 2 ottobre nell’annunciare lo sciopero di domani, Nestlé – da più di 100 anni in Italia – conferma il suo ruolo di key player del settore agroalimentare in Italia. Lo attesta l’importante piano di investimenti varato per il triennio 2016-2018 che supera i 200 milioni di euro per lo sviluppo industriale e commerciale dei marchi chiave del Gruppo in Italia.

 Un piano che sta andando avanti puntualmente, dal rinnovamento degli stabilimenti Buitoni di Benevento e Perugina a San Sisto alle strategie commerciali per lo sviluppo dei business: numeri e dati che nei fatti smentiscono l’affermazione di chi sostiene che stiamo smantellando l’assetto industriale italiano.

 Nel settore Nestlé è il Gruppo che in Italia conta il maggior numero di stabilimenti produttivi: 11, dislocati in tutto il territorio nazionale, che danno lavoro a migliaia di persone, senza contare l’indotto. A tal proposito, non sappiamo da quale fonte il segretario nazionale Cgil Flai abbia tratto il fantasioso numero di 800 addetti a rischio nel Gruppo Nestlé.

 Non si può poi sorvolare il punto che tutti i piani di sviluppo e trasformazione in atto, compreso il conseguente necessario ridisegno organizzativo, sono stati condivisi e sottoscritti con le parti sociali: in particolare il piano Perugina, il piano Benevento e la riorganizzazione dei servizi presso la sede di Nestlé Assago sono stati oggetto di un accordo sottoscritto con il Ministero del Lavoro e le organizzazioni sindacali il 17 gennaio 2017, finalizzato alla sostenibilità del business nel lungo periodo, puntando sull’efficienza come motore necessario della crescita.

 É proprio di accelerare la “crescita”, non già di triplicare la “redditività del risultato finanziario” – come interpreta erroneamente il comunicato sindacale – che ha parlato Mark Schneider durante l’Annual Investor Seminar del 26 settembre a Londra. La redditività infatti, prevede una crescita dal 16% al 17,5/18,5% entro il 2020. L’ambizioso obiettivo per il Gruppo è quello di accelerare significativamente la crescita organica rispetto all’attuale +3,2%, attraverso investimenti sui volumi degli stabilimenti e il recupero di efficienza come stiamo facendo in Italia.

 In questa chiave, se il progetto per Buitoni prevede circa 150 posti di lavoro aggiuntivi entro il 2020, il piano per lo sviluppo sostenibile di Perugina affronta responsabilmente e per tempo la situazione preesistente degli esuberi, per i quali, dal 2014, è stata attivata la CIGS che non sarà più rinnovabile da giugno 2018. Il piano, di cui i sindacati sono a conoscenza avendolo firmato presso il Ministero del Lavoro, contiene il preciso impegno a  ricollocare almeno il 70% degli esuberi presso aziende terze o presso altre Unità del Gruppo Nestlé in Italia.

A regime lo stabilimento Perugina darà lavoro a oltre 600 persone confermandosi fra i maggiori player del mercato del cioccolato in Italia per numero di occupati e la fabbrica Nestlé con il maggior numero di addetti nel nostro Paese.

Diverso il caso di Froneri. Il business dei gelati infatti non è più nella diretta responsabilità di Nestlé Italiana da ottobre 2016, quando è nata Froneri Italy srl. A partire da quella data Froneri Italy è autonoma nelle decisioni aziendali e nel perseguire la sostenibilità del suo business. Come pure nelle relazioni sindacali. Tutto questo è ben noto agli stessi sindacati che hanno sottoscritto l’accordo relativo alla cessione e che oggi ne sono gli interlocutori di riferimento a livello nazionale.

Infine, desideriamo precisare che nessun “fondo aggressivo” ha preso il controllo di Nestlé: Third Point ha una quota del 1,25%, una quota di rilievo per un Gruppo ad azionariato diffuso come il nostro, ma che è oggettivamente impossibile definire “di controllo”.

 

Nestlé ha da sempre gestito le relazioni industriali con attenzione, rispetto e senso di collaborazione. Ogni scelta di business accompagnata da un adeguamento dell’organizzazione è stata e sarà condotta nel rispetto delle consultazioni. Ma è necessario che ci sia chiarezza e buona informazione da entrambe le parti. Non capiamo ad esempio dove i sindacati abbiano letto che il Comitato Aziendale Europeo sia stato annullato: l’incontro si terrà regolarmente il 28 novembre e qui le linee guida strategiche del Gruppo saranno illustrate anche ai sindacati, con la consueta trasparenza.

Rinnoviamo pertanto l’auspicio che, nella dialettica sindacale, si possa presto tornare ad una collaborazione concreta che metta al centro gli interessi reali delle persone.

Rifiuti selvaggi, si accende la fototrappola

 

Un’arma in più contro sporcizia e inciviltà. Su proposta dell’assessore Elena Baglioni, la giunta municipale ha dato il via libera «all’utilizzo quotidiano in luoghi diversi e ritenuti più a rischio» di una fototrappola contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.

Lo strumento, già in dotazione all’amministrazione ma fino ad ora sottoutilizzato, servirà a monitorare alcune aree del territorio comunale in cui è più frequente l’abbandono dei rifiuti e consentirà alle forze dell’ordine di intervenire e sanzionare i trasgressori.

Tra centro storico e frazioni, vengono mediamente individuate una decina di discariche a cielo aperto ogni anno. La bonifica delle aree comporta una spesa extra rispetto a quanto già l’amministrazione, e i cittadini, pagano per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Costi che aumentano nel momento in cui devono essere smaltiti rifiuti speciali o pericolosi.

La fototrappola non sarà utilizzata però soltanto per contrastare il fenomeno delle discariche a cielo aperto. Ma anche, e soprattutto, come deterrente nei confronti di una abitudine che – in modo particolare nei mesi estivi – vede numerosi cittadini buttare i propri rifiuti fuori dai cassonetti, ai lati delle strade o nelle campagne. Generando non solo un problema dal punto di vista economico, ma anche di decoro urbano.

L’attività di controllo che viene già svolta verrà dunque implementata con l’impiego della fototrappola che terrà d’occhio una decina di zone “sensibili” già mappate dagli uffici di piazza del Popolo. Le immagini, ad uso interno dell’amministrazione, saranno perciò un elemento utile all’avvio degli approfondimenti da parte della vigilanza ambientale, che potrà così risalire ai responsabili e procedere con le relative sanzioni. Sanzioni che potranno essere pecuniarie nel caso si abbandonino rifiuti “normali”, ma che potrebbero avere conseguenze penali se ad essere abbandonati saranno rifiuti speciali o pericolosi.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Baglioni – è mettere a regime un sistema che già c’era ma che non veniva adeguatamente utilizzato, così da garantire la salvaguardia dell’ambiente, la bellezza della nostra città e del territorio e un risparmio per le casse del Comune».

SOS IMPRENDITORE, ECCO IL NUMERO CHE AIUTA CHI FA IMPRESA Esperti rispondono a quesiti di natura amministrativa, legale ed economica

 

 Un numero di telefono per chi fa impresa, con esperti e consulenti pronti a dare informazioni e dritte su tutte le problematiche, non solo burocratiche, legate al mondo del terziario. È Sos Imprenditore, un servizio completamente gratuito promosso dall’associazione culturale Nexum Opus e sponsorizzato dalla società di consulenza nonché ente di formazione accreditato Audit atque Resolvit. Esperti volontari – consulenti aziendali, avvocati, manager, commercialisti, ingegneri civili, ma anche psicologi e coacher – risponderanno a titolo gratuito alle domande di natura amministrativa, legale o economica che titolari di aziende (o chi si vuole affacciare al mondo dell’impresa) rivolgeranno al contact center di Sos Imprenditore, al numero 075.9697878.

Il servizio, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, nasce dall’intuizione dei soci di Nexum Opus, associazione con la vocazione alla formazione e all’accrescimento culturale, e dalla particolare politica aziendale di Audit atque Resolvit che da sempre destina parte delle proprie risorse economiche in favore del sociale. Negli anni passati, infatti, la società ha svolto consulenze e portato avanti progetti di formazione nelle scuole come negli istituti penitenziari a titolo completamente gratuito. E per il 2017/2018 è arrivata la sfida di Sos Imprenditore, sulla base delle problematiche che la squadra di Audit si è vista spesso esporre sia da chi è titolare di azienda che da chi ha deciso di affacciarsi sul mondo dell’impresa e non sa come fare.

Attraverso il contact center sarà quindi possibile porre domande a cui risponderà uno degli esperti durante un appuntamento o, nei casi di urgenza, direttamente richiamando l’utente interessato. Sarà possibile porre quesiti di qualsiasi genere legati alla realtà del terziario: dagli adempimenti sulla sicurezza alle informazioni sulle ultime normative. Il contact center registrerà quesito, nominativo e recapito e girerà la richiesta, per competenza, a uno degli esperti di Sos Imprenditore, che assicura un impegno di continuo studio e aggiornamento.

“Nexum Opus – spiega il presidente Marco Radicchi, anche legale rappresentante di Audit atque Resolvit – nasce dall’intuizione di creare un’associazione culturale che riunisse persone affini per tipologie lavorative, con l’obiettivo di accrescere culturalmente ogni associato. Al mercato che oggi chiede competizione e quasi auspica una lotta a primeggiare e a distinguersi da soli, noi rispondiamo con un’aggregazione di soggetti, per dimostrare che non siamo soli e che lavoriamo tutti per un risultato. Anche perché un consulente non può essere onnisciente e noi, con il nostro impegno, vogliamo essere una cassa di risonanza su norme, dinamiche e adempimenti legati al terziario. Anche per questo, oltre a Sos Imprenditore, promuoveremo una serie di convegni gratuiti – magari proprio sulle tematiche che emergeranno dalle richieste di aiuto che riceveremo – volti ad aumentare il livello di conoscenza e consapevolezza del fare impresa”.

 

Eugenio Guarducci,il direttore artistico del Todi Festival : un personaggio poliedrico,anche nel vestire…..

 

Eugenio Guarducci,imprenditore,direttore artistico del Todi Festival con un’amministrazione di centrodestra, Assessore alla Cultura di Assisi con una giunta di centrosinistra,capolista alle elezioni politiche con  ‘Fermare il declino’ di Oscar Giannino. Basta cercare in rete e si trovano le sue considerazioni di allora ” il movimento non costruirà politici di professione ma  la ‘missione’ del movimento è votata al cambiamento, a sostituire la vecchia classe politica che ha portato il paese nella situazione in cui siamo”. La lista in Umbria alla Camera dei Deputati ottenne lo 0,8% e al Senato lo 0,7%  Un tentativo che non ha ottenuto  un effetto positivo, ma che ha evidenziato già,qualora ce ne fosse stato ancora  bisogno, che Eugenio Guarducci è un personaggio poliedrico. 

Ora anche lui è classe politica,ad Assisi.  In altri luoghi è un imprenditore,affermato,famoso,lungimirante,ecc,ecc.Ma la vorrà più sostituire la “vecchia classe politica” oppure preferisce conviverci ? Chissà….. Arriviamo al direttore artistico del Todi Festival,una realtà che dopo Silvano Spada nessun altro ha mai saputo gestire come il suo fondatore.  Silvano Spada non amava le pastoie,era un innovatore veramente,un uomo libero da schemi,ma la sera dell’inaugurazione del Todi Festival,permetteteci l’ironia,non ha mai calzato sandali,tanto meno sul palcoscenico del Teatro Comunale !

Ognuno è libero di esprimersi come meglio crede,ma come affermava Orazio ” est modus in rebus”.

 

La Festa dei Nonni celebrata presso la Residenza Veralli-Cortesi

 

Lunedì pomeriggio, 2 ottobre, presso la Residenza protetta per anziani di Cappuccini in Todi, si è svolta la Festa dei Nonni per iniziativa dalla referente UNICEF per Todi, Prof.ssa Anna Campanelli.

La Festa nazionale dei nonni è stata istituita nel 2005, con la legge 159 e con ricorrenza nel giorno 2 ottobre di ogni anno, quale momento per celebrare l’importanza del ruolo attivo svolto dai nonni all’interno della famiglia e della società in generale.

L’Ente Veralli-Cortesi intende ringraziare la Prof.ssa Campanelli e i suoi collaboratori per aver voluto, anche quest’anno, realizzare la Festa dei Nonni presso la sua struttura residenziale di Cappuccini.

La Residenza apre volentieri le sue porte per ospitare iniziative come questa che creano un contatto gioioso e benefico tra il sorriso e la spontaneità di tanti bambini e bambine, accompagnati dai loro genitori e nonni e gli ospiti della struttura che vogliono e possono partecipare alla festa e che, in genere, sono anch’essi nonni o bisnonni.

 

Tali iniziative riescono a movimentare ed allietare, nella luminosa sala grande al piano terra dell’ala nuova dello stabile, un pomeriggio d’autunno, altrimenti uguale a tanti altri.

Veralli-Cortesi ringrazia anche la scuola dell’infanzia del Broglino, ed, in particolare, le insegnanti ed educatrici per la loro partecipazione attiva a questa semplice ma importante festa.

Il legame tra nonni e nipoti, specialmente piccoli, è in genere molto forte. Durante l’infanzia ed anche l’adolescenza il nonno e la nonna (gli “Angeli custodi”) per molti bambini e bambine o ragazzi e ragazze sono anche le figure più care, spesso addirittura più degli stessi genitori che, magari, devono essere o dimostrarsi più severi ed esigenti, anche se, solitamente, a fin di bene.

Un grazie a tutti coloro che, numerosi, hanno partecipato alla bella Festa dei Nonni 2017 ed anche agli operatori della Residenza che si sono adoperati diligentemente per garantire la partecipazione degli anziani ospiti della struttura residenziale socio-sanitaria.

L’Ente Veralli-Cortesi è sempre disponibile a concedere la sala grande della Residenza , su richiesta dei soggetti interessati e secondo i nuovi criteri e modalità di utilizzo della sala medesima deliberati nel febbraio 2015, per lo svolgimento di iniziative di natura assistenziale, ludico-ricreativa, culturale, relazionale e simili, organizzate da Associazioni o altri soggetti del Terzo settore, rivolte e destinate agli ospiti della Residenza e loro familiari, ad integrazione delle attività contrattualmente svolte dal soggetto gestore dei servizi della Residenza medesima.

L’Amministrazione Veralli-Cortesi augura lunga vita a tutti i nonni e le nonne.

Il Presidente Gentili

 

COLDIRETTI UMBRIA, PICCOLI COMUNI: LEGGE STORICA PER 60 CENTRI SOTTO 5000 ABITANTI, CUSTODI DI ECCELLENZE AGROALIMENTARI

 

Dal farro di Monteleone di Spoleto Dop alla cipolla di Cannara, dallo zafferano di Cascia, ai formaggi, salumi e legumi di Norcia, senza citare i tanti Comuni a vocazione vitivinicola e olivicola. Sono questi alcuni dei grandi prodotti dei piccoli Comuni umbri destinatari del provvedimento che ha ricevuto qualche giorno fa il via libera del Senato e che permetterà di tutelare anche i 60 borghi regionali al di sotto dei cinquemila abitanti, pari al 65,22% dei 92 Comuni umbri.

Secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, nei piccoli Comuni umbri vivono 126.792 abitanti, il 14,26% sul totale di 888.908 abitanti in regione.

Una legge storica che persegue un obiettivo fortemente sostenuto negli anni dalla Coldiretti per tutelare e valorizzare un patrimonio naturale e paesaggistico, culturale e artistico senza eguali per la popolazione residente ma anche per il numero crescente di turisti italiani e stranieri che vanno alla ricerca dei tesori nascosti del belpaese.

Alle produzioni dei piccoli Comuni umbri si devono alcune delle specialità più note della nostra regione, ma i borghi assicurano spesso anche una maggiore qualità della vita, dalla sicurezza al cibo. Ora ci sono le condizioni – secondo Coldiretti – per recuperare in queste aree i troppi ritardi infrastrutturali e nei servizi offerti con interventi che vanno dalle tecnologie informatiche alle scuole, dagli ospedali alle poste fino alle edicole. Ma sarà importante anche valorizzare le opportunità offerte dalla nuova agricoltura nel presidio del territorio e nel sociale in aree che devono fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona.

Nei piccoli Comuni italiani (5.567 centri, il 70% del totale, dove vivono 10 milioni di abitanti) si “coltiva” – ricorda Coldiretti – oltre la metà della produzione agroalimentare nazionale che ha reso celebre il Made in Italy nel mondo, grazie alla presenza delle imprese agricole impegnate per assicurare il mantenimento delle tipicità alimentari, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e dagli incendi, per difendere un ambiente che offre grandi opportunità di sviluppo sostenibile.

 

Comunicato Stampa – La Settimana della Città più vivibile del Mondo.

 

1. Approvazione in giunta del documento di revisione straordinaria delle società partecipate dal Comune di Todi
2. Acquisite tutte le certificazioni relative al campo polivalente del Quartiere Europa; ciò permetterà a breve di poter dare in gestione l’area attualmente non fruibile dalla cittadinanza
3. Iniziate le verifiche, che proseguiranno nelle prossime settimane, relative ad infiltrazioni d’acqua rilevate nella cappella del Masolino della Chiesa di San Fortunato
4. Definita con gli uffici competenti un’attività puntuale di monitoraggio e verifica di reati ambientali anche mediante l’utilizzo di una “fototrappola” che da lunedì verrà posizionata quotidianamente in luoghi “sensibili” dove abbiamo già riscontrato l’abbandono dei rifiuti.
5. Disinfestazione a Pesciano di una casa abbandonata e messa in sicurezza causa piccioni.
6. Sistemazione strada comunale a Pantalla Loc. Buda; pulizia e rifacimento canali di scolo.
7. Sistemazione a Collevalenza strada Madonna del Salice ; imbrecciatura e rifacimento canali di scolo.

8. Si è tenuta nella Sala Giunta dei Palazzi Comunali la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa Todi-Roma in bike attraverso l’antica Via Amerina in programma dal 13 al 15 ottobre, con partenza da Todi nella mattinata del 13. La riscoperta degli antichi sentieri della Via Amerina rappresenta un elemento rilevante sia dal punto di vista culturale che turistico. A proposito di quest’ultimo aspetto vale la pena sottolineare quanto stia crescendo l’attenzione e la fruizione di questi percorsi e camminamenti religiosi e culturali da parte di turisti da tutto il mondo.
9. Si è tenuta venerdi 29 settembre la manifestazione “Il Più veloce di Todi”, organizzata dall’Uisport Avis Atletica Todi in collaborazione con il Comune di Todi.
Quest’anno l’evento ha avuto luogo presso la pista di atletica di Pontenaia ed ha visto la partecipazione di oltre 350 bambini delle scuole elementari di Todi. Alla premiazione, insieme all’Istruttore Matteo Natili, hanno partecipato gli Assessori Ranchicchio e Marta.
10. Ufficializzata dall’Assessorato alla Cultura la partecipazione di Todi alla GDC-Giornata del Contemporaneo.
Il 14 Ottobre si terrà quindi a Todi un Talk con la presenza degli artisti Marco Tirelli e Robin Heidi Kennedy, del critico Massimo Carboni, del giornalista Massimo Mattioli, e con gli interventi del sindaco Ruggiano e dell’Assessore Ranchicchio.

NESTLÉ: NOI STIAMO CON LA PERUGINA CON IDEE, INVESTIMENTI E UN PIANO SOCIALE CONCRETO E RESPONSABILE.Incomprensibile il rinvio dell’incontro odierno: c’è chi sta con la Perugina tutti i giorni, e chi solo su appuntamento. Su richiesta sindacale slitta al 13 ottobre il confronto auspicato dal Ministero

 

ll 27 settembre il vice Ministro Bellanova aveva richiesto alle parti una ripresa immediata del dialogo, senza tensioni e senza gesti unilaterali. Nestlé ha quindi convocato immediatamente il tavolo di confronto per il 3 ottobre (vd nota allegata) per ripartire dagli accordi e dagli impegni sottoscritti per lo sviluppo di Perugina.

Le organizzazioni sindacali hanno preferito rinviare il confronto (vd nota allegata), ritenendo prioritario protrarre le agitazioni, creando problemi di continuità  produttiva che mettono a rischio la piena disponibilità dei prodotti Perugina nel maggior momento di consumo del cioccolato e a repentaglio il ruolo stesso dello stabilimento come centro produttivo europeo del Gruppo: già oggi il 40% delle produzioni derivano da commesse delle consociate Nestlé in Europa.

Nestlé tornerà al tavolo il 13 ottobre pronta a confrontarsi su tutte le tematiche relative al processo di riorganizzazione in corso ed auspica che questo, per il bene della Perugina, possa avvenire in una situazione di normalità che garantisca la continuità produttiva.

Il piano sociale proposto da Nestlé per garantire la sostenibilità dello stabilimento di S. Sisto punta a dare a tutti i lavoratori un’alternativa lavorativa alla Cassa Integrazione, attraverso diversi strumenti e incentivi, per accompagnare la ricollocazione di tutte le persone interessate, con soluzioni individuate all’interno o all’esterno del Gruppo. Un piano in grado di incontrare in pieno le esortazioni del Cardinale Bassetti, giustamente preoccupato di difendere il lavoro, e con esso la dignità di lavoratori e famiglie.

E’ un piano concreto, incentivato economicamente, ad adesione volontaria, che mette a disposizione:

•          risorse economiche e professionali per la riqualificazione e la riconversione professionale, per sostenere il lavoratore nel ricollocamento in una nuova occupazione

•          incentivi economici significativi per l’esodo volontario e per incentivare le aziende ad assumere: 60mila euro per il lavoratore e “dote assunzione” fino 30mila euro per l’azienda che assume a tempo indeterminato

 

Nonostante le perplessità e le resistenze sindacali Il piano ha già permesso la ricollocazione di 45 persone in pochi mesi. CI auguriamo che queste perplessità possano essere quanto prima chiarite e superate perché la situazione di stallo che ne consegue rischia di far perdere le concrete occasioni di ricollocazione attualmente disponibili sul territorio presso aziende che hanno espresso interesse ad assumere lavoratori con determinati profili professionali.

 

Lo stabilimento di S. Sisto deve proseguire nel programma concordato con l’obiettivo di essere sempre più performante in termini di sicurezza, qualità e competitività, per confermarsi hub internazionale di Nestlé e continuare ad essere una realtà di riferimento nel panorama nazionale per numero e qualità dell’occupazione, grazie agli investimenti tecnologici e al piano per portare il Bacio a diventare un’icona del Made in Italy nel mondo.

 

Sicurezza a scuola, a Pantalla si cambia

 

Entrata e uscita più sicure per gli studenti della scuola di Pantalla.

Questa mattina il vicesindaco Adriano Ruspolini, l’assessore comunale alla scuola, Alessia Marta, il comandante della polizia municipale di Todi, Emanuela Caporali, la dirigente scolastica Silvana Raggetti e il preside della scuola media Cocchi-Aosta, Giovanni Pace, hanno effettuato un sopralluogo presso la sede distaccata di Pantalla, assieme ai rappresentanti dei genitori ed al responsabile della sicurezza della direzione didattica.

Anche a seguito di una intensa interlocuzione con i consiglieri comunali di maggioranza, è stata decisa la riapertura dei cancelli della scuola per permettere il transito delle auto dei genitori che potranno così lasciare i bambini davanti all’ingresso della scuola, senza però poter sostare.

Questo provvedimento ha reso necessaria la delimitazione di un percorso pedonale che verrà realizzato – provvisoriamente – con delle transenne, così da impedire la pericolosa compresenza di auto e pedoni.

L’amministrazione comunale si impegna a mantenere un volontario negli orari di entrata ed uscita dalla scuola per garantire la funzionalità del percorso stabilito e assistere studenti e accompagnatori.

Allo stesso tempo, sarà compito del Comune quello di provvedere alla realizzazione di opere permanenti per la perimetrazione degli spazi.

Province al collasso. Il 6 ottobre sarà sciopero anche in Umbria

 

Sarà una giornata di protesta quella del 6 ottobre per il personale delle Province e Città Metropolitane di tutta Italia. I sindacati del pubblico impiego di Cgil,Cisl e Uil hanno infatti proclamato per venerdì prossimo lo sciopero nazionale per l’intera giornata di tutto il personale. Alla base della protesta c’è la situazione di estrema difficoltà di questi enti, denunciata ormai da tempo dai sindacati, che chiedono risorse finanziarie per garantire i servizi pubblici in ambiti fondamentali quali ambiente, trasporto, viabilità, edilizia scolastica e polizia provinciale.
Anche in Umbria i sindacati denunciano forti difficoltà di sostenibilità finanziaria di entrambe le Province, private non solo di risorse economiche, ma anche umane e strumentali, e che, nonostante l’esito del referendum, devono ancora fare i conti con una politica del governo che non tiene conto della “bocciatura” totale della riforma Istituzionale avviata nel 2014. Una riforma che non ha portato la tanto decantata riduzione delle spesa pubblica, ma solo disservizi ai cittadini a scapito del pubblico servizio, delle professionalità e competenze messe a disposizione dai dipendenti. 
Oltre alla partecipazione al sit-in organizzato a Roma davanti a Montecitorio, i sindacati del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil dell’Umbria organizzeranno un presidio sotto la sede della Provincia di Perugia (in Via Palermo) a partire dalle ore 9.00 e si uniranno in solidarietà e sostegno ai lavoratori della Colussi in sciopero per difendere i propri posti di lavoro. Perché tutte le vertenza in atto nella nostra regione – a partire da quella in difesa della Perugina, per la quale sabato anche i lavoratori pubblici manifesteranno in piazza Matteotti a Perugia – devono intrecciarsi, senza distinzione tra pubblico e privato, in difesa dell’occupazione, dei salari, dell’economia e dello sviluppo economico del nostro territorio, nonché in difesa dei servizi pubblici per tutti i cittadini.

Fp Cgil – Fp Cisl – Uil Fpl UMBRIA