A Bevagna generale comandate Carabinieri,Tullio Del Sette

 

La Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri e’ stata celebrata con iniziative in Umbria e fuori della regione; il Coro dell’Associazione Pian di Massiano (associazione perugina, i cui soci sono impegnati in attivita’ sportive-ricreative-culturali, tra cui appunto anche il canto; presidente Lamberto Prelati, direttor e del coro Maurizio Vignaroli) ha tenuto un concerto a Siena nella Basilica di San Francesco eseguendo tra l’altro, canti popolari e dalla messa degli Angeli, il Kyrie e il Gloria, chiudendo con l’Alleluja e l’Inno alla Virgo Fidelis. Una esibizione molta applaudita, una trasferta del coro composto da uomini e donne, all’insegna dell’amicizia e dell’impegno degli iscritti al corso di canto e dell’Associazione tutta. La giornata densa di emozioni e carica di significato si è svolta anche in Umbria; una per tutte, a Bevagna. Qui a pochi giorni dalla ricorrenza, del 21 novembre, l’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Foligno unitamente all’Arma in Servizio e con il patrocinio del Comune di Bevagna, hanno voluto rendere omaggio alla Patrona, alla presenza del Generale comandante Tullio Del Sette. Dopo un primo momento dedicato al rito religioso nella chiesa di San Michele i tanti presenti, si sono trasferiti al teatro Torti, dove si e’ svolta la consegna degli attestati di benemerenza agli appartenenti dell”Associazione Renzini’ (presidente Fabrizio Casini), che si sono distinti per l’impegno e l’attaccamento all’Arma, omaggiate – grazie all’apporto del maestro Claudio Cutuli – anche le famiglie di coloro che hanno perso la vita in servizio insigniti della medaglia al valore civile. A Bevagna, il Generale Tullio Del Sette ha raccontato la sua gioventu’, e non ha nascosto il piacere e l’emozione di poter festeggiare la ricorrenza “nella sua Bevagna, borgo dove ha vissuto da bambino e dove suo padre ha prestato servizio come carabiniere”.

“Per la sicurezza urge il controllo di vicinato”, afferma Roberto De Vivo

 

E’ proprio notizia di oggi, mercoledì 29 novembre 2017, che Vitiana, una località tra le frazioni di Avane e Pagnana, nel comune di Empoli, è la prima zona in cui è attivo il controllo del vicinato. Si tratta di un progetto civicoattraverso il quale è stato possibile formalizzare e ufficializzare il controllo del vicinato: esiste un coordinatore e una rete di contatti fra persone che risiedono in quella zona.

“C’È GRANDE interesse per questo progetto e adesso – spiega il sindaco di Empoli, Barnini – stiamo ufficializzando le prime adesioni. Col tempo anche altre zone si aggiungeranno. Dobbiamo tornare a fare rete per sentirci più sicuri, stringere le relazioni con le persone che abitano vicino a noi. Com’è accaduto a Vitiana. La sicurezza è un bene comune ed è il frutto di un lavoro condiviso tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine.”.

Insomma un piccolo passo avanti rispetto a un problema tanto sentito sia a livello nazionale sia locale. A Todi invece a che punto è la sicurezza? Esiste o è un problema da risolvere al più presto? Tralasciando le domande alquanto retoriche chiedo nuovamente al Sindaco Ruggiano di organizzarsi al più presto: è grave ciò che sta accadendo in questi giorni a Todi, come grave è l’immobilismo e il silenzio dell’amministrazione comunale rispetto ai continui furti che avvengono quotidianamente in tutto il comprensorio.

La ricetta è semplice e applicabile, manca solo la volontà politica.

Roberto De Vivo

Todi Civica

“No allo Ius soli”. Dopo le 150 firme raccolte con la prima uscita, la Lega Nord Todi replica gli appuntamenti

 

In questi giorni la Lega Nord Umbria entra nel vivo di una serratissima campagna di sensibilizzazione contro l’approvazione della legge sullo Ius soli. Dopo il grande successo del 28 Ottobre scorso, dove la Lega Nord Todi ha raccolto 150 firme, il gruppo del Carroccio replica nel fine settimana con due appuntamenti importanti: Sabato 2 Dicembre dalle 9 alle 13 gli espone ti Lega vi aspettano al mercato di via Angelo Cortesi, mentre Venerdì 1 Dicembre, con lo stesso orario,  a Massa Martana . “La concessione della cittadinanza non può essere l’inizio del percorso di integrazione, ma deve rimanere il suo punto di arrivo – spiega Toni Aiello commissario cittadino Lega Todi – Esiste già una normativa che regolamenta l’assegnazione della cittadinanza italiana, Norme giuste ed efficaci che permettono, a chi si sente veramente italiano di diventarlo, ma in maniera seria, costruttiva e mirata. Con questa nuova proposta di legge, voluta dal Pd, tutti coloro i quali nasceranno in Italia o che vi arriveranno entro il 12 anno di età e completeranno un solo ciclo scolastico, saranno automaticamente cittadini italiani, la cittadinanza non potrà inoltre essere revocata né rifiutata nemmeno in presenza di reati o di gravi pericoli per la sicurezza dello Stato. Per noi  è pura follia perché tale legge potrà essere applicata immediatamente a più di 800 mila cittadini stranieri aprendo di fatto le porte, ad ulteriori facilitazioni per i familiari costituendo così una potentissima attrazione per tutti coloro che intendono raggiungere il nostro paese. Siamo convinti che lo Ius Soli non rispecchi la volontà dei cittadini e che sia solo una sterile manovra politica messa in atto dal Pd per poter “tappare” il buco di consenso lasciato dagli italiani ormai stanchi delle solite bugie e finte promesse”

“TI ASPETTO IN UMBRIA” COSENZA, 1-2-3 DICEMBRE

 

Dopo l’evento “Terre di Calabria della provincia di Cosenza a Perugia”, che ad ottobre si svolse a Perugia, adesso arriva “Ti aspetto in Umbria”, un viaggio multidisciplinare all’insegna della contaminazione e del dialogo con rievocazioni storiche, workshop ed eventi enogastronomici.

Molti ristoranti della provincia di Cosenza cambieranno il menù per l’occasione, proponendo piatti della tradizione umbra. Un gemellaggio che replica lo schema di Perugia. Imprese, associazioni di categoria, Regioni, Prefetture, Province, Università e Comuni delle due province saranno impegnati per tre giorni all’interno di una serie di incontri e tavole rotonde in esecuzione dell’accordo che hanno firmato a maggio scorso proprio nella sede della Camera di Commercio di Cosenza.

A fare da “testimonial” della straordinaria offerta di manifestazioni, festival e rievocazioni storiche dell’Umbria, saranno in questi tre giorni la Quintana di Foligno e Perugia 1416, che sfileranno per il centro cittadino di Cosenza in uno scenografico ed emozionante corteo storico, con attori, figuranti e sbandieratori.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “”Ti aspetto in Umbria” rappresenta la naturale continuità con un quadro di azioni che la Camera di Commercio di Perugia dedica al comparto turistico, nella consapevolezza che questo rappresenti, nella sua trasversalità, un fondamentale fattore di sviluppo dell’economia regionale. L’accordo che unisce e impegna le nostre due Camere esprime la ferma volontà di creare nuove occasioni di crescita e sviluppo dei nostri territori, che vantano grandi potenzialità, ma che attendono una più incisiva valorizzazione. L’Accordo punta a questo: fare sistema per innalzare l’offerta di servizi a beneficio dei nostri sistemi produttivi».

 

«Continua l’impegno della Camera di Commercio di Cosenza nella costruzione di reti e sinergie con gli altri territori. La nostra città ospita dal 1 dicembre gli amici della Camera di Commercio di Perugia –  ha affermato Klaus Algeri, Presidente della Camera di Commercio di Cosenza –  n un tour culturale e istituzionale all’insegna del dialogo. Una parola in cima al vocabolario del nostro ente camerale. Saranno tre giorni in cui la Calabria potrà vivere le suggestioni di una regione come l’Umbria. Al contempo continueremo con tavole rotonde e incontri istituzionali. La promozione del turismo ha bisogno di una comunicazione che racconti il sistema Italia. Un Paese dove la bellezza spesso si nasconde nei nostri borghi, vero valore di una nazione dove la diversità diventa una ricchezza antropologica e culturale senza eguali».

 

Ancora Mencaroni “L’Accordo che unisce e impegna le nostre due Camere esprime la ferma volontà  di creare nuove occasioni di crescita e sviluppo dei nostri territori, che vantano grandi potenzialità,  ma che attendono una più incisiva valorizzazione. L’Accordo punta a questo:  fare sistema per innalzare l’offerta di servizi a beneficio dei nostri sistemi produttivi”.

Parteciperanno alla manifestazione, oltre al presidente e al Segretario Generale dell’ente camerale Giorgio Mencaroni e Mario Pera, l’assessore Michele Fioroni, in rappresentanza del Comune di Perugia, l’assessore regionale ai Trasporti Giuseppe Chianella, e il presidente della Sase spa Ernesto Cesaretti.

 

Paolo Tordi “La quartina di Stevenson e altri racconti”

 

Il Comune esce dal Servizio di Salvaguardia, riservato ai soggetti morosi, e rientra nel mercato libero della distribuzione di Energia Elettrica – stimati risparmi fino al 30% in meno

 

Da gennaio 2018 il Comune di Todi rientrerà nella convenzione Consip per l’erogazione di energia elettrica delle utenze diverse dalla pubblica illuminazione. Infatti, l’Assessorato ai LL.PP. ha dato esecuzione alla direttiva di Giunta n. 159 del 19/10/2017 che autorizzava il passaggio alla convenzione e l’uscita dal contratto con Hera Comm Savagurdia srl.

L’operazione giunge al termine di una accurata indagine sul mercato libero che ha permesso di accertare la disponibilità di Enel Energia, quale soggetto vincitore della gara Consip, per la fornitura di elettricità diversa da quella destinata alla pubblica illuminazione.

Con l’adesione alla Convenzione Consip energia elettrica 14, lotto n. 5, si stimano risparmi fino al 30% dei costi di energia elettrica, traducibili in molte migliaia di euro in meno da pagare nell’anno.

Oltre al notevole risparmio va sottolineato l’ulteriore vantaggio di avere, grazie all’impegno del personale del settore, monitorato oltre 112 pod ed effettuato una ricognizione dei contatori a carico del Comune, con una puntuale verifica dello stato di mantenimento di quelli riguardanti le scuole.

A tale riguardo una maggiore agevolazione si avrà con la fornitura delle scuole, che prevede uno sgravio fiscale del 10%.

Occorre ricordare che dal 2012 il Comune di Todi aveva conferito tutte le utenze alla società di gestione Gala S.p.A. la quale, per sue inadempienze contrattuali, si era vista risolvere il contratto con la società di trasporto di energia elettrica E-Distribuzione S.p.A. e quindi messa nell’impossibilità di fornire energia elettrica. Ciò ha comportato che il Comune dovesse attivare il Servizio di Salvaguardia con Hera Comm Salvaguardia S.r.L.,  che in quanto riservato ai soggetti morosi prevedeva tariffe molto più elevate rispetto a quelle normalmente applicate sul mercato libero, in particolare rispetto a quelle derivanti da gare espletate da Consip.

Il rientro ad Enel Energia è quindi un importante risultato sul fronte del risparmio di denaro pubblico.

Assessore

Moreno Primieri

OLTRE 100 PROFESSIONISTI PRONTI A GESTIRE LE CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTO Esperti della materia hanno tenuto due mesi di lezioni su un problema di stretta attualità

 

 Si è concluso con viva soddisfazione degli organizzatori e la consegna degli attestati di partecipazione agli oltre cento professionisti che vi hanno preso parte il corso di alta formazione in ‘Gestione della crisi da sovraindebitamento’ che si è svolto a Narni. Un’iniziativa dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Odcec) di Terni realizzata in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia, il Centro studi procedure esecutive e concorsuali e l’Ordine degli avvocati di Terni.

“È stato un percorso molto impegnativo – ha commentato Carmelo Campagna, presidente dell’Odcec di Terni –, durato ben due mesi e in cui vi hanno investito anche colleghi di fuori regione. Vista l’ottima riuscita dell’iniziativa proposta questo sarà sicuramente soltanto il primo di una serie di eventi di elevato spessore che svilupperemo nel prossimo futuro”. Il corso ha, d’altronde, trattato un problema sociale molto sentito dalle imprese e dai cittadini come il sovraindebitamento, l’incapacità cioè di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni da parte di soggetti non fallibili.

Durante le dieci giornate di lezioni in programma, a illustrare la tematica e a chiarire i vari aspetti della gestione delle crisi da sovraindebitamento sono stati esperti nazionali e internazionali tra cui, in chiusura del corso ad approfondire la materia in questione, la dottoressa Paola Vella, autorevole componente della Commissione Rordorf che si è occupata della riforma della legge fallimentare.

BCC UMBRIA PRESENTA ‘LE OPPORTUNITÀ DI MERCATO IN UN MONDO CHE CAMBIA’

‘Come cogliere le opportunità di mercato in un mondo che cambia velocemente’ è insieme il titolo e l’oggetto del convegno che Bcc Umbria e Pictet Asset Management hanno organizzato giovedì 30 novembre, alle 17.30, all’hotel Alla posta dei Donini, a San Martino in Campo di Perugia.

Dopo i saluti di Marcello Morlandi, direttore generale di Bcc Umbria, e l’introduzione di Rocco D’Agostino e Francesco Gabriotti di Bcc Retail, i lavori entreranno nel vivo con l’intervento di Marzio Gussago di Pictet Asset Management. Quindi, spazio alle domande e alle conclusioni.

“Il contesto in cui operiamo – commenta Palmiro Giovagnola, presidente di Bcc Umbria – muta molto velocemente, mentre le scelte d’investimento rimangono spesso sempre le stesse. I risparmiatori e i consulenti della banca dovrebbero creare sinergie sempre più efficaci al fine di evitare gli errori commessi in passato e sfruttare a proprio vantaggio questi cambiamenti. Di questo parleremo giovedì, insieme agli specialisti di Pictet Asset Management, uno dei tanti partner di cui oggi la nostra banca si avvale nel prestare soluzioni alla propria clientela”.

Comunicato Movimento 5Stelle Todi – Piano neve

E se poi nevica ???
Negli anni passati il Comune di Todi ha varato ogni anno un piano di emergenza neve.
Il piano di cui si parla, così come il piano alluvionale, è importantissimo perché serve ad informare,  in caso di necessità, tutti gli operatori del soccorso che non conoscono a fondo la nostra zona.
Questo tipo di piano  viene scritto seguendo un metodo ben preciso: prima si individua il livello di criticità e in seguito si intercettano le priorità.
I   piani neve varati per gli inverni 2015-2016, 2016-2017 riportano tutta la procedura burocratica ed esecutiva con  i numeri degli incaricati, responsabili al momento dell’emergenza.
Il tutto è disponibile sul sito del Comune www.comune.todi.pg.it/
Non è nostra competenza discutere su come verrà scritto il nuovo Piano Comunale di Emergenza ma riteniamo doveroso provare a dare dei suggerimenti.
Un piano di prevenzione deve necessariamente essere diffuso in maniera capillare sul territorio, per questo pensiamo ad un pannello informativo che esponga tutti i suggerimenti e i rischi che ogni persona può correre in caso di presenza di neve, da diffondere attraverso comunicati on-line e social network ogni volta che avviene la comunicazione di allerta meteo dal Centro Operativo Regionale della Protezione Civile.
L’amministrazione comunale, con determinazione contabile N° 49 del 12- 01- 2017 si impegnò per l’acquisto di N° 4 carriole spargisale, l’unico attrezzo utilizzabile nei vicoli di città storiche come la nostra. Purtroppo però questo non portò alcun beneficio, poiché il ghiaccio e la neve avevano già da giorni recato disagio alle strutture ricettive con i loro preziosi ospiti e ai residenti del centro storico e delle frazioni.
“Prevenire è meglio che curare”, recita un vecchio slogan; per questo il Movimento 5 Stelle Todi sollecita il Comune a redigere e a condividere al più presto un nuovo Piano Comunale di emergenza neve affinché, il prossimo inverno non ci trovi impreparati.
Francesco Todini
Movimento 5 stelle Todi

I bisogni diventano sogni. I sogni vita reale, concreta. «Perché a questi figli dobbiamo dare ciò che il Padre riserva a tutti noi: la parte migliore».

 

Don Marcos ha 31 anni, gli occhi neri profondi e luminosi e il passo svelto di chi sa che in questo mondo bisogna rimboccarsi le maniche, perché c’è tanto da fare. Soprattutto se le tue radici stanno piantate nel cuore della Colombia, a La Tebaida: oltre mille metri di altezza nel dipartimento di Quindìo, 40mila abitanti («…ma in realtà sono molti di più, forse il doppio») e trecento chilometri dalla capitale, Bogotà. Una terra ricca, accogliente e viva. Ma che sa essere dura e piena di contraddizioni. Dove, soprattutto, si fa davvero fatica soltanto ad immaginare che ci possa essere un futuro diverso da quello che ti porta a chiedere l’elemosina ai semafori, a vendere cianfrusaglie oppure – nella peggiore delle ipotesi – a finire imprigionato nella vita di strada, nella calle, tra le catene di droga e prostituzione.

«Il lavoro è un miraggio – racconta don Marcos – i contratti durano al massimo tre o quattro anni ma senza nessuna tutela per le persone». Precari, che lo sono ancora di più in un Paese in cui la forbice sociale tra chi ha tantissimo e chi niente e sempre più allargata, e che dunque rischiano di scivolare senza possibilità di ritorno dentro al baratro della rassegnazione.

E invece, don Marcos lo ripete senza indugio, «noi sappiamo che è possibile una alternativa». Alternativa che a La Tebaida si chiama Foundacion Jiampi (www.jiampi.com). Lo slogan parla chiaro: «Il regalo più bello che possiamo fare agli altri sono opportunità per realizzare i loro sogni». In oltre 20 anni di attività (la fondazione è stata creata nel 1993) i beneficiados sono stati quasi 13mila: bambini, bambine, adolescenti e giovani in «condizioni di vulnerabilità socioeconomica, vittime dei conflitti armati e minoranze etniche». Che altrimenti non avrebbero fatto altro che ingrossare l’esercito dei bisognosi.

«Il problema – racconta don Marcos, che la fondazione l’ha conosciuta da ragazzo, dopo essere diventato orfano di padre – non è tanto quello di dare un aiuto economico a questa gente. Perché oggi posso regalarti 50mila pesos per la spesa o le bollette. Ma poi, el dinero finisce. E a te cosa resta in mano?».

Eccola allora la metaformosi del bisogno che diventa sogno: «Abbiamo aiutato Juan a completare i suoi studi – è una delle tante storie che passano per Jiampi – ma poi lui aveva la possibilità di uno scambio culturale in Argentina. Se fosse stato da solo, avrebbe detto che era impossibile. E invece, noi l’abbiamo convinto a provare. E l’impossibile è diventato realtà, vita di tutti i giorni».

Di storie come quella di Juan alla fondazione ne passano decine, a cominciare da quella di don Marcos. «Finito il mio servizio civile, io sono tornato per la mia strada, a fare la mia vita. Ma poi, sono stato coinvolto in un ulteriore progetto, sono tornato alla fondazione. Ho proseguito, sono diventato sacerdote ed oggi eccomi qua».

Oggi don Marcos è responsabile della struttura, viene aiutato da tre suore e da tanti volontari. Sparsi anche in giro per il mondo, come ad esempio a Todi e Ficulle. Qui, con il sostegno della Caritas diocesana di Orvieto-Todi, è in piedi da anni ormai il “Progetto Colombia” (www.caritasorvietotodi.it/caritaswp/?page_id=165) che serve a trovare risorse con le quali finanziare le attività di Jiampi. Ci sono le adozioni a distanza, ossia l’apadrinamento per accompagnare i bambini e gli adolescenti e farsene carico anche e soprattutto nel loro percorso di studi. Ma poi ci sono progetti di formazione e accompagnamento al lavoro: al momento, ad esempio, 24 donne stanno seguendo un corso di cucito così da mettere assieme i ferri del mestiere che potranno permettere loro di trovare un posto nel mondo del lavoro. C’è una panetteria, corsi di informatica, progetti per diffondere una cultura della corretta alimentazione.

C’è tanta roba e c’è bisogno di sostegno: perché il sogno non venga soffocato dal bisogno e lo sguardo di tanta gente possa puntare la parte migliore.