Comunicato stampa di “Sinistra per Todi ” sul senso unico via Ciuffelli

Andrea Caprini : “…Senso unico in via Ciuffelli: amministrazione si interessa del carico della strada solo a fine lavori. Giunta Ruggiano: poche opere e fatte coi “piedi”

Il comune di Todi, in occasione della ripavimentazione dell’unica via di accesso al centro storico della ci􀆩à, si
è interessato al problema del transito dei mezzi pesan􀆟 su Via Ciuffelli e Via Mazzini solamente a
conclusione dei lavori.
L’amministrazione comunale si è posta il problema solo il 23 maggio scorso, inviando una richiesta di parere
tecnico alla quale è stato risposto testualmente: “Si ritiene che la pavimentazione sia idonea ad un traffico
veicolare mediamente pesante con massa non superiore a 3,5 tonnellate”. Complimenti
Praticamente nessuno dei nostri lungimiranti amministratori ha pensato al trasporto pubblico per il centro
storico né in fase di progettazione, né in fase di affidamento, né in fase di esecuzione dei lavori, ennesima
prova di sciatteria e superficialità di sindaco e giunta.
Intanto continua ad essere prorogata l’assurda ordinanza che vieta il doppio senso in via Ciuffelli, con gli
autisti dei mezzi pubblici costretti ad una pericolosa manovra all’altezza dei giardini Oberdan in spregio alle
più elementari norme del Codice della strada.
Tutto questo senza considerare i disagi che cittadini e i commercianti sono costretti a subire, disagi aumentati con l’apertura delle scuole e senza prospettive di soluzioni concrete, stante l’imminente realizzazione di un’opera, l’ascensore – ecomostro, brutta e impattante quanto costosa e inutile
Poche opere e fatte coi “piedi”: questo è l’avvilente bilancio di un’amministrazione comunale tutta
social e propaganda, con buona pace di chi a Todi vive e lavora nonostante Ruggiano e la sua
giunta.

Todi Civica “CENTRO STORICO, È ORA DI TROVARE SOLUZIONI “

Todi Civica ha sempre affrontato le questioni legate alla gestione del centro storico intervenendo nel merito dei problemi e mai in maniera strumentale. Abbiamo assistito negli anni ad un dibattito teso sempre ad attribuire le responsabilità dei problemi irrisolti all’avversario politico, senza mai spostare il ragionamento sulle esigenze dei soggetti realmente interessati.

Le crescenti difficoltà che trovano i residenti per il posteggio della propria auto, le disposizioni sull’accesso dei mezzi superiori a 35 quintali, la soppressione delle linee di trasporto che servivano il centro storico, la proroga dell’ordinanza che sposta il capolinea dei minibus ai giardini Oberdan, la gestione e le implicazioni delle manifestazioni e degli eventi, la perenne indisponibilità dell’ascensore del parcheggio di porta orvietana, sono alcuni degli elementi su cui aprire il rapidamente il confronto.

Nel mese di Agosto il nostro gruppo consiliare ha depositato una mozione in Consiglio comunale per chiede l’istituzione di una commissione permanente che, coinvolgendo rappresentanti dei residenti, associazioni, comitati e commercianti, aprisse un dialogo organico e sistematico con l’amministrazione comunale, ritenendo che non ci possa essere una soluzione per tutto, ma che sia necessario trovare un punto di equilibrio che tenga conto delle esigenze di tutti. In attesa che il Consiglio Comunale discuta la nostra richiesta facciamo un appello a tutte le forze politiche di opposizione affinché si organizzi un incontro pubblico che faccia percepire l’urgenza delle questioni poste e affinché le tante persone che ogni giorno ci sollecitano trovino il modo di partecipare e manifestare con la propria presenza i disagi che ci rappresentano.

La Casa Dipinta diventa museo della città di Todi

A meno di un anno dalla morte, avvenuta nel novembre 2022 nella sua casa di New York, la città di Todi rende omaggio a Brian O’Doherty, artista concettuale, accademico e critico per il New York Times e Art in America, tra gli  intellettuali più apprezzati della scena internazionale fina dagli anni Sessanta.
A Todi è però ricordato soprattutto come “padre” della Casa Dipinta, l’opera magna che ne ha segnato la piena maturità.
Ecco allora che mercoledì 27 settembre, alle ore 17:00, nella Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali, verrà presentato il libro “La Casa Dipinta. Il Museo Brian O’Doherty/Patrick Ireland a Todi” di Breanda Moore-McCann con foto di George Tatge e Fionn McCann. Alla presenza dell’autrice, oltre al Sindaco Antonino Ruggiano, interverrà Mary Pavlides, presidente della Società dell’Arte Contemporanea Irlandese (C.I.A.S.).
Dopo aver comprato a metà degli Anni Settanta, con la moglie e critica d’arte Barbara Novak un’abitazione nel centro storico, in via delle Mura Antiche, Brian O’Doherty l’ha fatta diventare nel tempo una grande opera immersiva, apprezzata dai cultori dell’arte contemporanea di tutto il mondo.
O’Doherty ha affrescato per quarant’anni le pareti dell’abitazione di tre piani creando con gli acrilici un grande ciclo di pitture che includono la riproduzione dell’antico alfabeto Ogham, usato in Irlanda fino al VII secolo.
Concessa in comodato al Comune di Todi e da questo inserita ormai da alcuni anni nel circuito museale cittadino, la Casa Dipinta è ora pronta per entrare nel patrimonio municipale, grazie all’atto di donazione al cui perfezionamento si è lavorato in questi mesi, nel pieno rispetto delle volontà di Brian e di Barbara.
“Siamo ormai pronti per ufficializzare l’atto” – anticipa il Sindaco Antonino Ruggiano – “che sancirà in eterno con questo monumento pubblico l’amore di queste due bellissime persone per Todi. Bryan con La Casa dipinta ci ha lasciato  non solo un unicum mondiale a livello di arte ma anche una testimonianza incredibile per sua moglie, per la città e per la vita”.
Numerosi i testi che negli anni sono state dedicati a livello internazionale all’arte di Brian O’Doherty ma quello che verrà presentato mercoledì è il primo libro dedicato alla sua casa-museo di Todi, che nei giorni scorsi  è stata anche visitata dall’Ambasciatrice d’Irlanda in Italia Patricia O’Brien.

Todi Civica : Sì ad un grande stile e senso civico e “no al mercato delle vacche”

I rumors sulla prossima elezione del Presidente della Consulta delle Associazioni di Todi non ci lasciano per niente tranquilli. La consulta dovrebbe essere un organo consultivo nato per garantire un rapporto costante e diretto con l’amministrazione comuna le ed incontrare le esigenze e le proposte delle associazioni in un quadro organizzato ed organico.
In questi giorni, dopo una prima riunione saltata per assenza del numero legale ( abbastanza scontata vista la data di convocazione in pieno agosto!) da più parti si ventila di guerriglie interne alla maggioranza per l’elezione di un Presidente piuttosto che un altro. Scaramucce fra correnti, correntine e
consiglieri che penserebbero di “mettere il cappello” sull’elezione di questa figura.
Addirittura si ipo tizzano personaggi legati a consiglieri comunali
da rapporti di parentela . Nulla di illegittimo, chiaramente, ma
sull’opportunità si potrebbe discutere a lungo e saremmo lieti di essere
smentiti dai fatti. Noi auspichiamo che il presidente della consulta d
elle associazioni sia invece una figura estranea quanto più possibile alla politica
di destra, di sinistra, di centro e civica.
Questo per evitare in futuro ogni tipo di polemica o speculazione sull’autonomia di un organismo che non può rischiare di essere tacciato di partegianeria, soprattutto nel rispetto della
pluralità dei soggetti che lo compongono. Una ipotesi secondo noi utile
anche agli amministratori comunali e alla maggioranza presente e futura,
che potrà sentirsi libera di valutare le proposte che  arrivano dalla consulta senza il timore di veder proiettate in chiave politica le proprie scelte. Ci auguriamo pertanto che le associazioni sappiano
sganciarsi dalle solite logiche finora esercitate dall’amministrazione comunale attraverso quel disgustoso “MERCATO DELLE VACCHE ” così a loro caro, per poi invece
individuare un percorso chiaro e lineare che porti ad una figura ( per noi ad
esempio una donna sarebbe un bel segnale sotto molti aspetti) quanto più
credibile possibile ed in grado di rappresentare tutte le associazioni, con
l’obiettivo di dare loro il giusto peso che devono avere sulle scelte
amministrative.

Ripresa l’attività del cinema “Nido dell’Aquila “. Lunedì 25 settembre docu-film su Nino Cordio

A Todi è ripresa da un paio di settimane la stagione del cinema “Nido dell’Aquila”, in pratica in piena continuità con quella dell’arena estiva alla terrazza inferiore dello stesso ex monastero delle Lucrezie.
Entrambi spazi di proprietà comunale, si caratterizzano per un’attività cinematografica tra le più interessanti della regione grazie alla competenza della direzione di Romolo Abbati.
Alla costante presenza in cartellone dei film appena usciti, si aggiungono infatti incontri con registi, attori e critici, la proiezione una volta a settimana di titoli in lingua originale, iniziativa particolarmente apprezzata dalla comunità di ospiti stranieri nel territorio, rapporti privilegiati con le scuole cittadine e un’attenzione particolare ad iniziative legate a Todi.
E’ stato il caso la scorsa settimana del documentario su Patrizia Cavalli, “Le mie poesie non cambieranno il mondo”, diretto da Francesco Piccolo e Annalena Benini, e lo sarà ancora lunedì 25 settembre con “Misteriosamente inventato” (ore 21:15, ingresso gratuito), il docu-film su Nino Cordio, artista, pittore e scultore molto legato a Todi del quale viene raccontata l’attività culturale anche attraverso testi e testimonianze di personaggi, quali Leonardo Sciascia, Andrea Camilleri, Carlo Levi, Enzo Siciliano, Renato Guttuso, con i quali incrociò il percorso e che ne apprezzarono l’opera.
Nell’occasione la proiezione sarà preceduta da una presentazione a cura di Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, di Francesco Cordio, regista, figlio di Nino, e del critico cinematografico Michele Bellucci, giornalista de “Il Messaggero”.
“L’attività del Nido dell’Aquila – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – è un fiore all’occhiello della programmazione culturale della città,  ormaii piccola capitale regionale del cinema, grazie alla presenza del festival estivo diretto da Paolo Genovese e dall’essere di nuovo ormai da alcuni anni luogo prescelto per girare nuovi film, da “Uomini da marciapiede” a “L’età giusta”, da “La Befana vien di notte” a  “La leggenda di Kaira”, solo per citare i più recenti”.

UNA MAGGIORANZA SPACCATA ANCHE SULLE ENERGIE ALTERNATIVE, VUOLE NEGARE IL CONFRONTO PUBBLICO SUL TEMA

I gruppi consiliari del PD, Todi Civica, Per Todi con Ruspolini, Civici X e Sinistra per Todi hanno depositato in questi giorni una richiesta di Consiglio Comunale Aperto per discutere di come conciliare la necessaria transizione energetica con l’altrettanto necessaria tutela del paesaggio.
Il documento nelle premesse sottolinea con forza come la transizione energetica, nel favorire il passaggio dai combustibili fossili alle energie rinnovabili, sia uno strumento fondamentale e necessario per la salvaguardia dell’ambiente, per prevenire e combattere gli effetti dei cambiamenti climatici e per un più sostenibile modello di sviluppo economico. In tale ottica, i Comuni, che attraverso i piani regolatori dettano le regole urbanistiche, si trovano a dover gestire una complessa fase in cui la potenziale corposa nascita di impianti fotovoltaici e agro – voltaici, deve necessariamente trovare uno sviluppo armonico con il territorio. Questo affinché, parallelamente alla transizione energetica, sia garantita la tutela di ambiente e paesaggio, che oltre ad essere principio costituzionale, rappresenta per tutti la protezione di un enorme valore in termini sociali, culturali, economici e di qualità della vita. La rilevanza del tema e l’interesse generale correlato, meritano pertanto di essere condivisi e approfonditi dando spazio ai cittadini nella massima assise tuderte, anche in considerazione delle scelte che l’amministrazione comunale sta adottando sugli impianti in fase di realizzazione.
La proposta è stata discussa nell’ultima seduta della conferenza dei capigruppo, nel corso della quale i consiglieri di maggioranza si sono opposti alla convocazione del Consiglio grande, accampando motivazioni che non riteniamo credibili. Ciò che invece è emerso chiaramente è che su una questione così delicata e vitale per la nostra comunità, il centro-destra è spaccato e prova ad evitare il confronto pubblico, avendo al proprio interno forze politiche contrarie alle energie rinnovabili. Auspichiamo che il Presidente del Consiglio Comunale Tenneroni, prenda atto della richiesta firmata dalla metà dei consiglieri, e, interpretando appieno il ruolo istituzionale che ricopre, convochi in tempi rapidi il Consiglio Grande, nel rispetto dello Statuto comunale e soprattutto dei cittadini, che non possono pagare ogni volta i dictat dei singoli consiglieri di ciò che resta della maggioranza del Sindaco Ruggiano

Todi : la Società Operaia di Mutuo Soccorso ha ricordato il 20 settembre con una cerimonia pubblica nella Sala del Consiglio Comunale

” La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Todi ringrazia l’Ass.ne degli Ex dipendenti e amici Banca Popolare di Todi, il Comune di Todi, i rappresentanti di tutte le Associazioni che sono intervenute e tutti i partecipanti.”

 

 

L’incontro si è aperto con il saluto del Sindaco Antonino Ruggiano, cui è seguito il primo intervento del Presidente della Soms Fabio Catterini, il quale ha ripercorso i tratti fondamentali dello sviluppo del fenomeno delle società operaie dalla nascita, dopo il 1848, sino al periodo di massima diffusione ossia a cavallo dei due secoli.
È seguito una descrizione delle caratteristiche demografiche, economiche e sociali del comprensorio tuderte negli anni 60 dell’800, ossia nel momento in cui nacque la società operaia (1861).
L’intervento del Consigliere della società operaia Giorgio Tenneroni, è stato incentrato sulla descrizione dell’ambiente tuderte dell’epoca, con particolare riferimento al declino della vecchia classe dirigente, l’aristocrazia e la nobiltà terriera, costretta a cedere i propri patrimoni, all’avanzata di una nuova classe borghese e di piccoli industriali, che prenderanno le redini della città ed ai quali si deve sia la fondazione della Società Operaia che della Banca Popolare di Todi.
Graziano Barberini, Consigliere dell’Associazione ex dipendenti ed amici della BPT, ha narrato la genesi dell’Istituto, soffermandosi, anche lui, sul carattere, sulle motivazioni e sugli ideali dei fondatori, sottolineando l’unità di intenti tra uomini di estrazione, sia sociale che politica, anche molto diversa.
Ha concluso la serata il Prof.Manfredo Retti, con la memoria del bivacco sociale, ossia la tradizionale festa che la società operaia organizzava annualmente il 20 settembre, giorno della presa di Roma e quindi dell’unificazione d’Italia, giorno che la società operaia ha scelto, da subito, come propria ricorrenza.
Di seguito la serata si è chiusa con un momento conviviale, proprio a ricordare il tradizionale bivacco sociale.

L’assessore regionale ai trasporti alla stazione di Ponte Rio.Todi, ferrovia e stazioni, lavori ai nastri di partenza

 

Nella mattina di giovedì 21 giugno l’assessore regionale alle infrastrutture, trasporti e mobilità Enrico Melasecche ha promosso un incontro-sopralluogo presso la stazione ferroviaria di Ponterio di Todi, alla presenza del Sindaco Antonino Ruggiano e dell’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri, per aggiornare l’Amministrazione comunale dell’avvio dei previsti interventi strutturali per il ripristino della linea ferroviaria.
L’assessore regionale ha spiegato che nel prossimo mese di ottobre inizieranno i lavori per la ripulitura della tratta Terni-Ponte San Giovanni, lunga 90 chilometri, e a seguire per la totale sostituzione dei binari, tramite un cantiere mobile in grado di avanzare di circa 1 chilometro al giorno, assicurando la rimozione della vecchia infrastruttura e il contemporaneo posizionamento della nuova, idonea al transito dei treni ad alimentazione elettrica che torneranno a transitare al momento della riattivazione del servizio di trasporto ferroviario.
“La conclusione di tali interventi è prevista entro l’estate del 2024”, ha reso noto l’assessore regionale Enrico Melasecche.
Altro tema oggetto dell’incontro è stata la ristrutturazione dei tre immobili legati all’ex FCU: la stazione di Ponterio, l’ex Dormitorio ferroviario e la stazione di Rosceto, che sono destinatari di un investimento di quasi 3 milioni di euro per il loro recupero e riqualificazione funzionale.
Nello specifico si tratta di 1,3 milioni per la stazione di Ponterio, nella quale oltre la sala d’attesa verranno ricavati spazi da destinare ad associazioni culturali e social housing; 905 mila euro per l’ex Dormitorio, anch’esso trasformato in social housing; e 615 mila euro per la stazione di Rosceto, che avrà la sua sala d’attesa ma anche un punto di ospitalità e degli spazi di social housing.
Le procedure per l’affidamento dei lavori, finanziati con fondi Pinqua, ATER e regionali, sono in corso, insieme a quelli riferiti ad ulteriori 12 immobili simili dislocati in altri 10 comuni.
L’assessore Melasecche ha illustrato come con la riattivazione della ferrovia e il recupero degli immobili ex FCU, la Regione Umbria punti, “oltre alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e alla rigenerazione del tessuto socio-economico locale, a fare delle stazioni delle vere e proprie porte di accesso al sistema turistico territoriale”.
“Gli aggiornamenti forniti dall’assessore Melasecche, che va ringraziato per l’impegno e l’attenzione che ci ha riservato – commenta il Sindaco Ruggiano – ci induce a confidare che il 2025 possa essere l’anno nel quale la rinascita della ferrovia diventerà realtà, con una positiva ricaduta anche per Todi, che dovrà farsi trovare attrezzata con l’attivazione di servizi di collegamento con la città e il suo centro storico”.
“E’ auspicabile pensare – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri – che la ripartenza dei collegamenti ferroviari svilupperà a cascata un rinnovato interesse per le aree oggetto di recupero, un innalzamento del livello di sicurezza delle stesse e una qualificazione complessiva del territorio, visto che gli interventi sugli immobili sono stati pensati in modo da valorizzare gli aspetti dell’edilizia tipica dell’architettura archeologica ferroviaria”.

COMUNICATO STAMPA GDF PERUGIA: DANNO ERARIALE PER OLTRE UN MILIONE DI EURO ARRECATO AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DEL MERITO

“…ESEGUITO UN SEQUESTRO CONSERVATIVO SU BENI MOBILI ED IMMOBILI EMESSO DALLA PROCURA REGIONALE PRESSO LA SEZIONE GIURISDIZIONALE DELLA CORTE DEI CONTI PER L’UMBRIA…”
” Nel comunicato stampa si parla di un Istituto Agrario umbro “.  Il TG 3 dell’Umbria ha parlato e mostrato immagini sull’argomento dell’ Istituto Tecnico Agrario Statale ” Augusto Ciuffelli ” di Todi
I finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno eseguito un sequestro conservativo autorizzato dal
Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per l’Umbria, su conforme richiesta della Procura
regionale, sui beni immobili e disponibilità finanziarie del Dirigente Scolastico e del Direttore dei Servizi
Generali Amministrativi pro tempore di un Istituto Agrario umbro che avrebbero arrecato al Ministero
dell’Istruzione e del Merito, un danno erariale pari a € 1.167.408, per aver, il primo, falsificato i dati relativi agli
ospiti dell’annesso convitto femminile e dei semi-convittori (coloro che usufruiscono del servizio mensa), e il
secondo, omesso il controllo e la denuncia, al fine di ottenere un numero maggiore di educatori scolastici da
impiegare nei servizi di “vigilanza” sugli studenti.
Nel dettaglio, dalle indagini delegate dalla Procura regionale alla Tenenza della Guardia di Finanza di Todi, è
emerso che i due dirigenti avrebbero indicato, nelle comunicazioni dirette all’Ufficio Regionale Scolastico per
l’Umbria, un numero di ospiti del convitto femminile e di semiconvittori superiore a quello effettivo (50 ospiti in
luogo di una media reale di 35) per gli anni scolastici dal 2016/2017 al 2021/2022, in modo da ottenere un
aumento delle dotazioni organiche di educatori scolastici, pari complessivamente 38 educatori a tempo
indeterminato e supplenti.
Nell’udienza del 31 luglio scorso, il Presidente della Sezione giurisdizionale, pronunciandosi sul ricorso
presentato dalle parti, ha confermato il sequestro ante causam, ritenendo sussistenti i due presupposti di legge,
cioè, il rischio effettivo che il presunto responsabile possa compiere atti di disposizione in grado di diminuire la
garanzia patrimoniale (periculum in mora) e l’esistenza di elementi in grado di far ritenere motivata e fondata la
pretesa erariale (fumus boni iuris).
Referente: Col. t.SPEF Antonella Casazza; Contatti: 0755833111

Società Operaia Mutuo Soccorso Todi : incontro mercoledì 20 settembre Sala Consiglio Comunale Todi

La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Todi e l’Associazione ex dipendenti ed amici della Banca Popolare di Todi invitano la cittadinanza a partecipare all’incontro che si terrà il 20 settembre 2023 alle ore 18:00 presso la Sala del Consiglio Comunale di Todi, in occasione degli annuali festeggiamenti della fondazione della Società Operaia.

Il titolo dell’incontro è “TODI NELL’OTTOCENTO – NASCITA DELLA SOCIETA’ OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO DI TODI E DELLA BANCA POPOLARE DI TODI”

Il programma prevede i saluti delle autorità e tre interventi, aventi ad oggetto le condizioni economiche e sociali della Città di Todi negli anni successivi all’unità d’Italia,  la nascita e le funzioni delle Società Operaie ed in particolare della SOMS di Todi e la nascita della Banca Popolare di Todi, fondata nel 1882 all’interno del salone di rappresentanza della Società Operaia e con il contributo fondamentale di quest’ultima.

Sarà l’occasione per ricostruire uno spaccato della vita a Todi nella seconda metà dell’ottocento e per ripercorrere le vicende che portarono alla nascita di due realtà che hanno accompagnato la vita dei tuderti sino ai nostri giorni.

“Il lavoro fa ricchezza”, “l’unione fa la forza”: questi sono i motti scritti nelle decorazioni del salone di rappresentanza della Società Operaia di  Todi, i motti che esprimono gli intenti e l’operato che la Società ha sempre perseguito..

Il Comitato per la fondazione della Società fu istituito il 21 novembre 1861, la fondazione avvenne il 2 gennaio 1862.

Il manifesto del Comitato, conservato e visibile nei locali della Società, esortava gli artisti e gli operai della città di Todi ad associarsi, assicurando “Lavoro, aiuto nelle malattie e nell’impotente vecchiezza”.

Nel 1868 la Banca del popolo di Firenze aprì una succursale a Perugia e grazie alla Società operaia, che ne acquisto delle quote, anche un’agenzia a Todi.

Più tardi verrà fondata la Società industriale tuderte che nel 1879 si trasformerà in banca e proprio presso la sede della SOMS, nel 1882, gli azionisti daranno vita ad un nuovo Istituto di credito, la Banca Popolare di Todi.

L’Associazione ex dipendenti ed amici della Banca Popolare di Todi, aperta a tutti, si è costituita nel 2022 con lo scopo principale di salvaguardare la memoria storica dell’ex banca, di mantenere e diffondere lo spirito di solidarietà e di attenzione ai territori di insediamento che caratterizzò l’attività ultracentenaria dell’Istituto, sostenendo studi, convegni e  pubblicazioni sulla storia della Banca.

L’Incontro ha ottenuto il patrocinio del Comune di Todi, che ha concesso l’uso della Sala del Consiglio Comunale.