Todi, punto con Umbra Acque su rete idrica e fognaria

 

Punto della situazione tra Comune di Todi e Umbra Acque in merito al piano degli investimenti sulle reti idriche e fognarie nel territorio tuderte. Si è trattato di un aggiornamento rispetto alle richieste già rappresentate nelle annualità precedenti e riassunte, per gli acquedotti, in un elenco di 27 interventi per un costo totale di 3 milioni e 247 mila euro, e per la rete fognaria in 11 opere per complessivi 1 milione e 395 mila euro. Importi entrambi da aggiornare con ogni probabilità in fase esecutiva, visti gli aumenti dei materiali intervenuti nel frattempo.

Dall’incontro si è preso atto che alcuni degli interventi richiesti sulla rete idrica sono stati già eseguiti (a Collevalenza, Pantalla, Romazzano e Torregentile) e si sono individuate le prossime priorità, tra le quali figurano i rifacimenti degli acquedotti a Camerata, Pian di San Martino e Pontecuti. Tra acquedotti e fognature, infatti, il totale degli investimenti previsti supera i 4,6 milioni di euro, a fronte di somme al momento a disposizione di poco superiori ad 1 milione di euro.

Tra le opere in programma di maggior rilievo economico quelle di Ilci-Ripaioli (415 mila euro), Canonica-Cordigliano (225 mila), Loreto-Lorgnano-Frontignano (491 mila euro in 3 distinti stralci), Montemolino (242 mila), Pesciano-Montenero (277 mila), Todi centro (229 mila), Asproli (175 mila), Pantalla (111 mila), Porchiano (102 mila) e poi Chioano, Izzalini, Cacciano, Monticello, Vasciano-Pontenaia e altre località del territorio, tutti interventi sotto i 100 mila euro.

Sul fronte fognario, invece, sono programmati nuove opere o rifacimenti a Frontignano, Duesanti (415 mila euro), Vasciano (60 mila), Ilci (141 mila), Collevalenza (298 mila), San Damiano (99 mila), Torrececcona (39 mila), Pantalla (45 mila), Cacciano (57 mila) e Cappuccini (169 mila euro).

“Compito dell’Amministrazione comunale di Todi – commenta il Sindaco Antonino Ruggiano – è quello di serrare i tempi per la realizzazione di quanto già programmato e di attivarsi ai diversi livelli per ottenere le ulteriori risorse necessarie”.

I comuni della Media Valle del Tevere accorpati con il tribunale di Spoleto che fine faranno ?

 

In attesa di conoscere gli sviluppi e le implicazioni circa la approvazione della mozione volta ad ottenere il ripristino del tribunale di Orvieto e delle sezioni distaccate del tribunale di Perugia, occorre preliminarmente chiarire l esatta portata del provvedimento approvato dal consiglio regionale. Ciò in quanto i comuni della media valle del Tevere, essendo stati accorpati al tribunale di Spoleto, rischiano di rimanere esclusi dal provvedimento di modifica della geografia giudiziaria, poiché non ricadono più sotto la competenza territoriale del tribunale di perugia.Occorre dunque che il sindaco di Todi,in unione con gli avvocati,si faccia promotore di una iniziativa volta a riattivare il noto decreto correttivo rimasto all’ epoca inspiegabilmente nei cassetti del ministero e secondo il quale i territori della dei comuni della MVT sarebbero dovuti rimanere nell’ ambito della competenza territoriale del tribunale di Perugia.Altrimenti ,senza questo passaggio preliminare, sarebbe del tutto inutile il ruolo di capofila che e’ stato attribuito  a Ruggiano dalle città interessate. E tutto ciò non potrebbe non essere considerato come strumentale attività di demagogica propaganda,di cui certamente Todi non ha bisogno.

Salta il Consiglio Comunale sul fotovoltaico ? Le oppozioni in un comunicato stampa contestano le decisioni del presidente Giorgio Tenneroni

“TENNERONI SU ORDINE DI RUGGIANO BLOCCA IL CONSIGLIO SUL FOTOVOLTAICO!! “

Gruppi Consiliari : Todi Civica, Civici X, Per Todi con Ruspolini, Partito Democratico,Sinistra per Todi

Il Presidente del Consiglio Comunale di Todi Giorgio Tenneroni, su ordine del Sindaco e della Giunta nega la
convocazione di un Consiglio comunale aperto sul delicato e urgente tema della collocazione degli impianti
fotovoltaici sul nostro territorio. Un f atto gravissimo che il Presidente del Consiglio Comunale ha provato a
giustificare in otto pagine di raffazzonati e contrastanti richiami legislativi, dove confonde le mele con le pere
e con cui vuol mascherare la volontà politica della maggioranza di evit are il confronto pubblico su una
questione evidentemente, per loro, “scottante”. La richiesta avanzata da otto consiglieri comunali
(cioè la metà dell’intera assise tuderte) era volta ad aprire un dibattito serio e costruttivo con i cittadini, le forze so iali, imprenditoriali e professionali, sulla fondamentale necessità di valutare e prevedere come far coesistere lo sviluppo degli impianti di energia alternativa con l’esigenza di tutela e rispetto dell’ambiente e del paesaggio.
Un dibattito che a pieno titolo riteniamo si possa affrontare in un Consiglio comunale aperto, con la
partecipazione dei cittadini, dei tecnici e dei soggetti interessati. Purtroppo, il Presidente Tenneroni, fresco di elezione, interpretando i regolamenti in maniera soggettiva e respingendo la richiesta, ha dimostrato di non aver alcuna autonomia istituzionale, di non garantire le prerogative di un’ opposizione che numericamente equipara la maggioranza, di gestire il consiglio comunale secondo le indicazioni di Sindaco e Giunta (che invece non dovrebbero in alcun modo interferire e condizionare l’autonomia del Consiglio Comunale) e di essere pertanto totalmente inadeguato alla gestione del delicato ruolo che ricopre. Ci troviamo costretti pertanto ad informare il Prefetto, cui faremo presente la gravità di un comportamento che rischia di creare un grave precedente per la vita democratica della nostra città. Ancora una volta l’inadeguatezza amministrativa di questa giunta e della classe politica del centro destra rischia di penalizzar
e Todi e il suo futuro.

TODI, CONTO ALLA ROVESCIA PER LA DISFIDA DI SAN FORTUNATO

 

Conto alla rovescia per la Disfida di san Fortunato, rievocazione storica che celebra il patrono di Todi, in programma dal 13 al 16 ottobre. Dopo l’evento di anteprima dedicato alla storia del santo Filippo Benizi, copatrono della città, con una rappresentazione itinerante che ha visto la partecipazione di oltre 40 figuranti, si entra nel vivo della tradizione che coinvolgerà la comunità tuderte e i visitatori in un viaggio fino al XIII secolo, l’epoca più fiorente di Todi.

L’atmosfera medievale sarà garantita da gare di tiro con l’arco, spettacoli, banchetto medievale in costume, corteo storico e una colorata ‘carovana’ di sbandieratori, falconieri, giullari e danzatrici, con base a piazza del Popolo. Gli arcieri dell’Arcus Tuder, in rappresentanza dei sei rioni della città (Nidola, San Prassede, Valle, Colle, Santa Maria, San Silvestro) si sfideranno nel Palio dell’Aquila, sabato 14 alle 15 in piazza del Popolo, e nella Disfida di San Fortunato, domenica 15 alle 9 per le vie della città dove saranno collocati 12 bersagli. Sarà una gara amichevole di tiro con l’arco storico e tradizionale a cui parteciperanno oltre 160 arcieri in costume medievale. Piazza del Popolo, inoltre, ospiterà la XV edizione della Mostra mercato ‘Tipico Todi’, sabato 14 e domenica 15 dalle 9, con circa 40 espositori di prodotti di artigianato locale, hobbistica, oggettistica e gastronomia; nella Sala delle Pietre, poi, ci sarà il Concerto di san Fortunato, venerdì 13 alle 21 a ingresso gratuito, ad opera delle ‘Giovani promesse di Todi’ e dell’Ensemble di ottoni ‘Billi Brass Quintet’. Ed ancora, spazio al Banchetto medievale nella Sala delle Pietre, sabato 14 alle 20, allietato dalla Compagnia medievale Todi e dal Gruppo Musici e Sbandieratori di Arcus Tuder. Clou dell’evento sarà il grande Corteo storico dei cortei d’Italia, domenica 15 alle 16, in ricordo dell’antica processione che si svolgeva per le vie della città. Il corteo vedrà la partecipazione di oltre mille figuranti, con gruppi storici provenienti da tutta Italia e ci sarà un ‘assaggio’ anche sabato 14, il giorno del santo patrono, con un corteo storico dei cittadini tuderti in abito medievale, alle 17. Il raggruppamento sarà all’Oratorio Jacopone e l’arrivo è sulla scalinata della Chiesa San Fortunato, dove verrà celebrata la messa e un banchetto medievale.

A queste si aggiungono tante altre iniziative: venerdì 13 dalle 8.30 in piazza del Popolo si potranno ammirare i rievocatori degli antichi mestieri, con banchi didattici e dimostrazioni dal vivo per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado della città: si potranno così osservare all’opera il liutaio, il tessitore, il funaro e attività come la tintura, la cardatura e la filatura della lana; alle 10 la sala del Consiglio ospiterà la conferenza ‘Il cappello di Robin Hood e altri copricapo medievali’, a cura di Sara Paci Piccolo, docente di Storia del costume e della moda, Storia dell’arte, Antropologia culturale e Sartoria storica, introdotta da Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival del Medioevo. Sabato 14 e domenica 15 dalle 9, ancora protagonisti in piazza del Popolo i rievocatori degli antichi mestieri con i loro banchi didattici; in questa occasione, inoltre, avverrà la coniatura della moneta ricordo della Disfida di san Fortunato’. Spazio alle arti, poi, nella mattinata di sabato, con l’estemporanea di pittura degli alunni della scuola Cocchi-Aosta lungo la scalinata della Chiesa di San Fortunato e, sia sabato che domenica, alle iniziative ‘A scuola di danza medioevale, pittura e giochi’, a cura della Compagnia medioevale di Todi, e ‘Barba Gianna e il Gufiere’, tra arte e intrattenimento; ci saranno, inoltre, domenica 15, dalle 11, spettacoli di giullaria e magia ‘Messer Lo Stramagante’; di grande impatto anche le esibizioni di falconeria, sabato alle 11.30 e domenica alle 12.15 e 14.30, nell’ambito della Giostra dell’aquila, per la quale è in programma la premiazione alle 15 insieme a quella degli arcieri vincitori della Disfida di san Fortunato.

A questo si affianca un programma religioso che, tra le altre, prevede la santa messa domenica alle 18, presieduta dal vescovo della Diocesi Todi – Orvieto Gualtiero Sigismondi. Al termine, il sindaco accenderà la lampada votiva davanti alla tomba del santo Patrono. La manifestazione è stata ideata e organizzata dall’Arcus Tuder con il Patrocinio di Comune di Todi e Ministero della Cultura e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Per informazioni: arcustuder@gmail.com, 335.237170.

 

Lettera aperta di Filippo Sordini,capogruppo consiliare “Per Todi ” al Sindaco Ruggiano

 

Date le ricorrenti comunicazioni sulla carta stampata che indicano la possibilità di costruire un inceneritore nel comune di Todi, chiedo espressamente al Sindaco della Città Avv. Antonino Ruggiano , attuale Presidente di AURI ( autorità umbra rifiuti ed idrico) di chiarire quale sia la sua posizione in merito , o comunque, di aggiornare i cittadini sugli sviluppi di questa vicenda. È importante essere estremamente trasparenti su certi temi perché una struttura come quella, “minacciata” a ridosso di una delle aree a più alta densità abitativa della città di Todi, incide pesantemente sul futuro delle numerose famiglie che hanno investito comprando immobili e che vedranno, in conseguenza di ciò, il verticale deprezzamento delle loro proprietà e, allo stesso tempo, apre una profonda riflessione sulle possibili implicazioni che può avere in relazione alla tutela della salute dei cittadini.

A ciò si aggiunga una problematica non irrilevante ( che si perpetua da anni) e che riguarda la viabilità della zona di Pian di porto, già fortemente provata sotto questo punto di vista. Un inceneritore, infatti, non potendo essere autonomo con i soli rifiuti regionali, attiverebbe un traffico di diverse centinaia di camion che, quotidianamente, attraverserebbe il nostro territorio, con un evidente peggioramento della vivibilità locale, della qualità dell’aria e del traffico. In considerazione di quanto espresso chiedo al sindaco di chiarire, o eventualmente di smentire le posizioni che da più parti gli vengono attribuite. Spero di poter rassicurare la cittadinanza tutta dicendo che il Sindaco è persona molto competente su questo tema oltre che uno dei massimi esponenti Regionali e di conseguenza voglio pensare che questa ipotesi sia solo figlia di qualche velina giornalistica. Certo di intercettare quella che è una grande preoccupazione per i Tuderti spero in una Sua risposta pubblica.

Filippo Sordini capogruppo “PER TODI ” : ” PIU’ VOCE ALLE POLITICHE DEL LAVORO E MENO CACCIA ALLE STREGHE”

 

In questi mesi di Consiglio Comunale ho constatato che non c’è una voce che porti avanti il tema delle politiche del lavoro; in particolare il Sindaco non sembra applicare tutti gli sforzi necessari per fornire incentivi concreti alle imprese e promuovere l’occupazione nel territorio. La situazione economica attuale post-pandemia richiede una risposta decisa per sostenere la ripresa delle attività commerciali e l’incremento delle opportunità lavorative. Noi del gruppo Per Todi riteniamo che sia necessario un ulteriore impegno per migliorare la situazione occupazionale nel nostro comune che vede una disoccupazione strisciante, con le nuove generazioni costrette ad emigrare all’estero o, se fortunati, nei territori limitrofi (vedi Marsciano, Perugia ecc.). In particolare, noi riteniamo che si debba aprire almeno una discussione sulle seguenti misure: Incentivi e agevolazioni: l’amministrazione comunale dovrebbe introdurre agevolazioni per le imprese che creano nuovi posti di lavoro o che investono nell’ampliamento delle attività già esistenti. Tali incentivi possono contribuire ad attrarre nuovi investitori e favorire lo sviluppo imprenditoriale locale. Formazione professionale: è fondamentale investire nella formazione e nell’adeguamento delle competenze dei lavoratori locali per renderli più competitivi nel mercato del lavoro. L’amministrazione comunale dovrebbe collaborare con scuole e centri di formazione professionale per offrire corsi di aggiornamento e riqualificazione professionale. Sostegno alle start-up: incentivare lo spirito imprenditoriale e l’innovazione locale è essenziale per creare nuove opportunità di lavoro. L’amministrazione comunale dovrebbe fornire sostegno finanziario e consulenza alle start-up che si avviano nel territorio, facilitando la creazione di nuove imprese e la generazione di posti di lavoro. Creazione di partenariati: promuovere la collaborazione tra il settore pubblico e privato può favorire lo sviluppo dell’economia locale. L’amministrazione comunale dovrebbe facilitare la creazione di partenariati tra imprese del territorio e istituzioni pubbliche, al fine di stimolare l’innovazione e la crescita economica. La latitanza del Sindaco e dell’Assessore preposto, che si limitano a tagliare nastri per mostre a spese dei contribuenti, a dispetto della falsa propaganda liberale, ripercorre le vecchie politiche clientelari della sinistra senza minimamente contribuire a migliorare la situazione occupazionale nel nostro comune e a promuovere una maggiore prosperità economica.

Todi tra le cinque residenze per l’arte contemporanea

Todi figura tra le tappe di un importante percorso artistico formativo promosso da Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti. Dallo scorso agosto, infatti, è in città Dominique White, vincitrice della nona edizione del Max Mara Art Prize for Women e protagonista di una residenza di sei mesi in Italia, organizzata appositamente per l’artista.
Il premio, iniziativa a cui collaborano da lungo tempo Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti, è concepito per sostenere e ispirare artiste che si identificano come donne che si trovano in una fase cruciale della loro carriera, ma non hanno ancora presentato una importante mostra antologica.
La residenza di White è stata organizzata su misura per sostenere, ispirare e sviluppare la proposta con cui ha vinto il premio, passando sei mesi in alcuni luoghi italiani selezionati – Agnone, Palermo, Genova, Milano e appunto Todi – come parte del processo di realizzazione di un nuovo gruppo di lavori.
Dominique White sta concludendo in questi giorni la sua residenza a Todi, dove ha dedicato due mesi ad affinare e testare la sua pratica di lavorazione del metallo, visitando fonderie locali e stabilimenti metallurgici.
E’ stata affiancata dall’artista Michele Ciribifera, assistente per trent’anni della scultrice Beverly Pepper, che lavorava soprattutto con il metallo. A Todi, White ha avuto a disposizione uno studio dove, con l’aiuto di Ciribifera, ha appreso nuove tecniche e approcci alla serie di lavori per il suo progetto finale.
In questo periodo, che volge al termine, White ha esaminato una serie di risorse archivistiche e incontrato alcuni esperti con l’obiettivo di scoprire nuove narrazioni e nuove prospettive storiche, e consolidare e approfondire la sua conoscenza dei processi produttivi, di competenze e di tecniche necessari a sviluppare la sua pratica.
I nuovi lavori di White costituiranno il nucleo di una mostra antologica che si svolgerà nel 2024, prima alla Whitechapel Gallery di Londra e successivamente alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia.
Nei giorni scorsi l’esperienza a Todi di Dominique White è stata al centro di una tre giorni di riprese televisive, realizzate tra lo studio di Via Ciuffelli, piazza del Popolo e il parco di Beverlu Pepper, che daranno vita ad un documentario in corso di produzione.
“La scelta di Todi da parte di Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti – sottolinea il Sindaco Antonino Ruggiano – è una ulteriore conferma del livello di notorietà che la città e la comunità di artisti che vi vive, lavora e vi fa riferimento ha ormai acquisito nel panorama nazionale”.

Ancora un infortunio mortale sul lavoro

Molinari e Lattanzi (UIL ) : “Una strage che continua e che bisogna fermare”

 

“Continua la conta dei morti e la lunga scia di sangue delle vittime del lavoro in Umbria. L’ultima è un l’operaio sessantenne morto nell’Orvietano e dipendente di una ditta di Marsciano, travolto da un mezzo per le trivellazioni. Si tratta dell’ennesimo incidente di una strage continua. Anche in questo caso la giustizia farà il suo corso, ma non si può più parlare di fatalità. E’ il caso di iniziare a mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità, soprattutto chi non vede la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità”.

“La garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro è ormai una nuova emergenza che in Umbria va affrontata subito. Serve dunque un coordinamento istituzionale e l’applicazione delle normative che le organizzazioni sindacali hanno predisposto. Occorre dire basta a questa situazione”.

Così in una nota il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari e il responsabile Feneal Uil Umbria, Roberto Lattanzi.

“Todi Civica ” e ” Per Todi ” intervengono sull’elezione del presidente della Consulta delle Associazioni

 

Todi Civica e Per Todi salutano e augurano buon lavoro al primo neo eletto presidente della Consulta delle associazioni Jacopo Bertini. Un giovane volenteroso, da sempre attivo nel mondo dell’associazionismo che ha dimostrato già i tante occasioni, attraverso il proprio impegno, di volersi spendere per la nostra città e per il bene della comunità tuderte. Un’elezione che ribalta il tentativo di chi in questi giorni ha pensato di “mettere il cappello” di una certa parte politica su un organo che invece deve essere totalmente autonomo ed estraneo alle dinamiche dei partiti e del Consiglio Comunale.

Riteniamo doveroso ringraziare anche il personale del Comune di Todi che, anche in questa occasione, con professionalità e spirito di servizio, ha seguito dal punto di vista tecnico e operativo tutte le operazioni esercitate in seno all’assemblea per l’elezione del Presidente. Purtroppo la gestione e le difficoltà che hanno incontrato i rappresentanti delle associazioni, costrette a definire questioni e problematiche complesse per oltre due ore, dimostrano ancora i limiti di un’amministrazione comunale che, nei giorni precedenti, non ha saputo costruire un percorso condiviso e non ha messo l’assemblea nelle condizioni di lavorare con serenità.

Se la vicenda si è conclusa positivamente lo si deve solo all’intelligenza e al senso di responsabilità delle associazioni presenti, che hanno saputo in modo democratico e pragmatico trovare una buona sintesi. Ci auguriamo che la Consulta cominci da subito a lavorare e operi per dare forza e valore al mondo delle associazioni tuderti, che rappresentano una grande ricchezza per il nostro territorio sotto molteplici fondamentali aspetti.

Ospedale della Media Valle Tevere tra il dire e il fare….

Comitati di Marsciano e Todi in difesa Ospedale MVT

 

I rappresentanti dei Comitati di difesa dell’Ospedale e dei servizi territoriali della Media Valle Tevere martedì 26 settembre si sono riuniti per verificare, dati in mano e avendo raccolto le informazioni necessarie, lo stato di ripresa dei Servizi interrotti dalla chiusura del lungo periodo “COVID”.

Il tavolo, tenuto conto che i Servizi di Punto Nascita, Ostetricia e Pediatria non sono stati riaperti per scelta politica della Regione, non crede che la previsione dei Direttori dott. Giuseppe Vallesi (direttore sanitario Ospedale Media Valle Tevere) e dott. Luigi Sicilia (direttore Distretto Sanitario Media Valle Tevere) sulla riattivazione dei Servizi all’ 80/90% entro il 2023 sia una cosa realistica.

Pertanto, si muovono le seguenti obbiezioni:

  • CHIRURGIA

Da verifiche si rileva che presso l’Ospedale della Media Valle Tevere l’U.O. di Chirurgia effettua il 50% degli interventi rispetto agli anni pre-Covid e questi sono solo quelli programmati.

CHIEDIAMO la ripresa degli interventi relativi alle urgenze e le relative attività di ricovero compatibili presso l’Ospedale della Media Valle Tevere Pantalla.

  • MEDICINA

l’U.O. di Medicina registra l’assenza di un servizio cardiologico almeno H12.

Tale situazionenon ha senso, rendendo il reparto simile ad una RSA e NON è quello che si merita questo territorio.

CHIEDIAMO la presenza del servizio cardiologico almeno H12 meglio H24!

  • PRONTO SOCCORSO ACCESSO E TRASFERIMENTI

Preso atto che i codici rossi ad oggi sono trasferiti, con medico, all’Ospedale di Perugia registriamo che TUTTI gli altri codici, che rappresentano oltre il 90% degli accessi e che necessitano di ricovero, sono oggetto di trasferimenti in altri nosocomi dell’Umbria fino a 100km di distanza! TUTTO CIO’ È INACCETTABILE!

CHIEDIAMO che i pazienti siano trasferiti nella struttura più vicina in grado di erogare le cure adeguate. Gli Ospedali di riferimento devono essere PERUGIA o TERNI.

QUALORA non siano soddisfatte immediatamente tali richieste saremo costretti ad intraprendere oltre alle azioni di lotta anche ogni iniziativa legale per tutelare la salute dei cittadini.

Ricordiamo che il Piano Sanitario Regionale identifica l’ospedale di Pantalla come hub dell’azienda ospedaliera di Perugia poi stringe accordi di collaborazione con Branca. L’incoerenza è totale e la condanna ferma e decisa sino ad esposto in Procura in presenza di evento avverso e/o incidente sanitario.

Ci giungono notizie poco rassicuranti su alcune disposizioni in atto presso l’ospedale di Pantalla che non abbiamo modo di verificare puntualmente come fatto nella precedente occasione ma che riteniamo opportuno segnalare e contestare fermamente.Tali notizie riguardano la gestione dei trasferimenti che interessano le U.O. di chirurgia e che danno subito un nuovo duro colpo.

Sembra che si sia ampliato e rafforzato il legame di collaborazione tra gli ospedali di Gubbio – Gualdo Tadino (Branca) e Media Valle Tevere (Pantalla) eleggendo il sito di Branca come ospedale di riferimento di I° livello per interventi chirurgici su pazienti pre-ospedalizzati a Pantalla.

Inoltre, l’ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino (Branca) offrirebbe anche per ospitare la degenza postoperatoria. Ciò rappresenterebbe l’anticamera alla chiusura del reparto di Pantalla e non possiamo accettarlo!

Basti pensare che le Unità Operative di cui si parla coinvolte in tale processo sarebbero Chirurgia Generale, Ginecologia, Ortopedia ovvero tutte! Il tutto con relativo trasferimento di equipe da Pantalla a Branca. Anche in questo caso rappresenterebbe l’anticamera per la definitiva scomparsa dei professionisti di Chirurgia.