Tratta e sfruttamento di esseri umani: le precisazioni dell’Assessore Massetti sul progetto “Free Life”

 

massetti_catiaPensavamo che dare la notizia del finanziamento del progetto regionale “Free Life – Fuori dal Rischio Emarginazione ed Esclusione – Liberi Insieme Favorendo l’Emersione”, in occasione della celebrazione della decima Giornata Europea contro la tratta di esseri umani, il 18 ottobre scorso, fosse significativo e importante.

La nostra città, infatti, potrà continuare l’impegno per la tutela e la protezione delle vittime di tratta e di sfruttamento, sia esso sessuale, lavorativo o di accattonaggio.

Lo stesso giorno, tra l’altro, la Camera dei Deputati, con il voto favorevole di larga parte dei gruppi, tra cui, oltre al PD (il cui Ministro Martina ha proposto il ddl) anche il M5S, ha definitivamente approvato la legge contro il caporalato.

In Italia, lo sfruttamento delle persone più deboli, la loro riduzione in schiavitù in virtù del loro essere donne, minori o adulti, stranieri o italiani, è questione attuale e che riguarda tutte e tutti. Questo ci impegna ad assumere iniziative che contribuiscano a garantire i diritti umani, i diritti inviolabili delle persone, ovunque questi siano a rischio. È un modo per contribuire alla lotta contro le organizzazioni malavitose e le mafie, che trafficano e sfruttano le vittime e mettono a rischio la nostra sicurezza.

I 5 stelle tuderti, facendo ironia sui miei impegni, che mi accomunano a tante donne, che accettano la sfida della doppia o tripla presenza destreggiandosi, come possono, nel difficile esercizio di conciliare tempi di vita, di lavoro e in molti casi – come nel mio – di impegno civile, nella società o nelle istituzioni, non ritengono di cogliere nella comunicazione fatta adeguate risposte alle loro domande.

E dunque eccomi qui, non sottraendo tempo, ma aggiungendo impegno a impegno, a rispondere, ma anche a porre questioni, che il confronto è sempre utile.

Il progetto “Free Life” è l’attuazione del primo Piano Nazionale Antitratta, che il Governo ha inteso approvare e finanziare con l’obiettivo strategico di dare continuità, organicità e coerenza alle diverse esperienze portate avanti nel Paese per contrastare il fenomeno. Il Piano conferma la necessità di intervenire su due livelli: il primo, di assoluto rilievo, è quello del contrasto e della repressione del crimine di sfruttamento di esseri umani, affidato a tutte le Forze dell’Ordine; il secondo, quello della prevenzione e della protezione delle vittime, affidato ai servizi sociali pubblici e del privato sociale accreditato.

Le azioni previste sono: l’emersione del fenomeno attraverso l’impiego delle unità di strada per il contatto con le vittime, la protezione di quelle che tenteranno di uscire dallo sfruttamento e la loro integrazione attraverso percorsi formativi e, infine, il contrasto e la repressione degli sfruttatori e delle organizzazioni malavitose.

Tutti i Comuni capofila delle 12 Zone Sociali dell’Umbria sono coinvolti nel progetto, in un’azione di sistema che si svolge su tutto il territorio regionale. Todi vi partecipa grazie all’esperienza consolidata, a partire dai primi anni duemila, di contrasto al fenomeno della prostituzione sulla strada Todi-Orvieto, che vide nascere un primo progetto denominato “Elena e Flora”, attuato da Caritas e Associazione Giovanni XXIII, poi confluito nei progetti regionali “Fuori dal labirinto” e “Non si tratta”, attuati dall’Istituto Artigianelli Crispolti, soggetto accreditato ai sensi della normativa nazionale in materia di immigrazione.

 

I risultati di questi anni sono stati importanti: in collaborazione con le Forze dell’Ordine sono state liberate, accolte e avviate verso l’integrazione tra le 150 e le 180 vittime, per lo più donne, e sono stati assicurati alla giustizia diverse decine di sfruttatori, denunciati da chi subisce violenze e soprusi di ogni genere.

 

L’adesione a “Free Life” rappresenta quindi la prosecuzione di un’esperienza consolidata e qualificante per partecipare alla strategia nazionale e regionale, che stima di far emergere, nei 15 mesi di durata del progetto, la condizione di circa 4.000 vittime in Umbria.

 

Il finanziamento nazionale ottenuto è di circa 606.000 euro, il cofinanziamento regionale è di circa 104.000 euro, e di questi 5.000 euro sono a carico del Comune di Todi, che insieme ad altri sei Comuni umbri (Perugia, Spoleto, Orvieto, Assisi, Città di Castello e Narni) partecipa al cofinanziamento.

 

“Le parole sono importanti” diceva un grande regista italiano in un film di qualche anno fa. Nelle loro domande i 5 stelle tuderti chiedono: come vengono “elargiti” i finanziamenti e “selezionati i casi meritevoli di intervento”? I finanziamenti vengono “erogati” sulla base dei criteri contenuti nel progetto e rendicontati puntualmente in virtù degli obiettivi raggiunti. Non c’è una “selezione” perché non c’è concorso tra le vittime, che vengono contattate con cautela e discrezione, per non mettere ancora più a rischio la loro esistenza. E anche così non si riesce a salvarle tutte!

 

Il beneficio che ci aspettiamo, per Todi, per l’Umbria e per il nostro Paese è, chiaramente, quello di contribuire ad indebolire il traffico di esseri umani, il loro sfruttamento, il miglioramento delle condizioni di sicurezza sociale di chi vive in Umbria e a Todi.

 

GRANDE FESTA PER IL III OPEN DAY DEL CONORZIO AGRARIO DELL’UMBRIA

 

listener-1In tanti, circa 3.800, non sono voluti mancare, giovedì 20 ottobre, all’Open day del Consorzio agrario dell’Umbria nella sede a Ponte San Giovanni di Perugia. Imprenditori agricoli con famiglie e collaboratori hanno preso parte a quello che è stato un momento di incontro, rinnovato per il terzo anno, per mettere in mostra le novità in ambito di macchine e attrezzature agricole ma anche per favorire il confronto tra l’imprenditoria e le istituzioni rispetto alle necessità e agli scenari futuri che riguardano il mondo agricolo. A fare gli onori di casa Albano Agabiti e Carlo Catanossi, presidente e vicepresidente del Consorzio. Presenti tra gli altri all’appuntamento Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole della Regione Umbria, Michele Fioroni, assessore allo sviluppo economico del Comune di Perugia, Donatella Porzi e Claudio Ricci, rispettivamente presidente e membro del Consiglio regionale dell’Umbria. “È un’occasione di approfondimento – ha dichiarato Agabiti –. Quello che affascina di più è la meccanizzazione. Quest’anno abbiamo puntato sull’agricoltura di precisione che rappresenta un po’ la terza rivoluzione in agricoltura e ci consentirà di produrre cibi sempre più sani, con minore impatto ambientale, e sempre più garantiti e tracciabili. Inoltre, approfittiamo per presentare contratti di filiera molti importanti in Umbria, in un momento di grandi cambiamenti per i disciplinari mondiali, su cereali e colture del fresco”. In mostra, trattori mietitrebbie del gruppo Agco di cui il Consorzio è concessionario esclusivo e le principali attrezzature del gruppo Nardi e Kuhn. Presenti inoltre l’azienda Bkt, leader nel settori dei pneumatici per macchine agricole di cui è concessionario il Consorzio, ‘Cascina pulita’, i cui operatori hanno illustrato l’innovativo servizio per lo smaltimento dei rifiuti agricoli, e il Gruppo Grifo Agrolimentare con lo stand della caciotta della solidarietà il cui ricavato dalla vendita viene devoluto alle popolazioni terremotate. “Un momento di festa con le imprese – ha ribadito Catanossi – ma anche d’incontro con le istituzioni, perché vogliamo far colloquiare la realtà viva dell’agricoltura con chi poi la governa a livello territoriale. Questo è l’obiettivo di un’azienda che sta riscoprendo dinamicità e interesse straordinario. Credo che sia un segnale positivo non solo sull’attività del consorzio ma anche sull’andamento dell’agricoltura che risente, come in tutte le regioni d’Italia, delle difficoltà del settore ma che beneficia anche della grande voglia e capacità di investire degli imprenditori agricoli”. “È un appuntamento annuale al quale non sono mai mancata – ha aggiunto Cecchini –, occasione a fine stagione per fare il punto di come è andata l’annata e delineare gli scenari futuri in una fase in cui, tra luci e ombre, l’agricoltura si sta mantenendo all’interno di dinamiche positive. L’innovazione e la ricerca sono elementi senza i quali il mondo muore e l’agricoltura soccombe perché oggi deve competere con prezzi, mercati e qualità, quindi ha bisogno anche delle migliori tecniche a disposizione. Allo stesso tempo necessita di strumentazioni e macchinari che fanno la differenza sulla qualità della vita e del lavoro”.

“Siamo vicini al mondo agrario – ha concluso Fioroni –, nella progettualità e nell’accompagnare il mondo agricolo nei percorsi di partenariato del Psr. Riteniamo che il Comune possa avere un ruolo importante nel cercare di garantire maggiore tipicità e favorire un abbinamento dell’immagine di Perugia al prodotto agricolo. Perugia è l’ottavo comune per estensione d’Italia con una superficie rurale altissima quindi siamo una delle principali realtà dove sviluppare innovazione”.

Festa della Marina in programma il 3 dicembre

 

scudo_dello_stemma_della_marina_militare_italianaCOMUNICATO STAMPA DIFFUSO DALL’ANMI DI TODI

La nostra Associazione, festeggia S. Barbara, nostra Patrona. In questo giorno di festa il nostro Gruppo vuole però ricordare anche i Marinai tuderti dispersiin mare nell’ultimo conflitto che sono:Gabriele Vincenti, Battisti Alfio, , Fondi
Franco, Solimene Marino;
… inoltre i Marinai e i nostri Soci, deceduti in questi ultimi anni: Osvaldo Pirrami, Ulisse Giovenali, DanteBaglioni, Pietro Angeli, Leo Pizzichini, PantaleoDilernia, Paris Bececco, Luigi Alunni, Gino Moretti, Mario Ruspolini, DomenicoCristallini, Latino Falchetti, Erminio Finestauri, Gino Menghini, GraziellaCristofori, Giuliana Ortenzi e Livio Latini.

Festeggiare S. Barbara è un evento molto sentito nella Marina Militare e nelle
Associazioni Marinai perché quando sulle Navi si pose, per necessità di guerra, la polvere da sparo, il deposito di essa fu chiamato “Santa Barbara”. Quindi Santa Barbara, consacrata dalle tradizioni e dalla devozione, protettrice nostra nei pericoli del mare, del fuoco, delle tempeste, in pace e in guerra, è esempio di costanza nella fede e di ubbidienza a Dio e di certezza della vittoria sul male.

PROGRAMMA
Ore 10,50 Raduno di tutti i partecipanti presso il Santuario dell’Amore
Misericordioso di Collevalenza (Divisa sociale);
Ore11,00 S. Messa officiata dal Rettore Padre Ireneo e visita al Santuario;
Ore 13,00 Pranzo sociale presso il Ristorante “Da Massimo” a Collevalenza

PREMIATE 16 IMPRESE ECCELLENTI NEL GRAN GALÀ DELL’IMPRENDITORIA ITALIANA

 

listener-1

 

 

 

 

listener-2
Sono state sedici le aziende premiate venerdì 21 ottobre nel corso della sesta edizione di ‘Un’impresa ad arte. Gran galà dell’imprenditoria italiana’, promossa da Polo museale Città di Gualdo Tadino e Museo regionale dell’emigrazione Pietro Conti, diretto dall’antropologa nonché curatrice d’arte Catia Monacelli, ideatrice dell’evento. Ha ‘giocato in casa’ Satiri auto, fondata a Gualdo Tadino nel 1966 da Ubaldo Giampiero Satiri insieme alla moglie Maria, e diventata concessionaria Fiat nel 1990. Con le sue 5 sedi in Umbria, 74 collaboratori e 5mila auto vendute all’anno l’azienda che vede titolari anche le figlie Lorena, Annalisa e Silvia, è stata premiata “per aver saputo combinare la passione italiana per le quattro ruote con l’originalità, l’efficienza e la versatilità di un marchio tutto made in Italy, che fanno di Satiri auto un’eccellenza indiscussa nel campo del mercato dell’auto”. “La mia storia imprenditoriale – ha dichiarato Ubaldo Satiri – è quella di un giovane emigrante che da Gubbio è partito alla volta di Lussemburgo e Ginevra dove ha imparato il mestiere di meccanico. Tornato, ha aperto un’autorimessa a Gualdo Tadino e con l’apporto dei concittadini che lo hanno accolto e a cui ha dato lavoro, l’attività si è evoluta divenendo una tra le più importanti concessionarie dell’Umbria”.

A fare da sfondo all’iniziativa la mostra ‘Arte e follia. Antonio Ligabue-Pietro Ghizzardi’, curata da Vittorio Sgarbi e allestita nella Chiesa monumentale di san Francesco, a Gualdo Tadino, fino al 30 ottobre. A condurre i presenti in un ‘viaggio’ alla scoperta di storie imprenditoriali e familiari di successo la giornalista del Tg3 Floriana Bertelli. Patrocinato da Comune di Gualdo Tadino e Consiglio regionale dell’Umbria, per i quali erano presenti rispettivamente il sindaco Massimiliano Presciutti e la presidente Donatella Porzi, il galà ha visto, dunque, la consegna di riconoscimenti a imprese italiane eccellenti, alcune operanti anche oltre i confini nazionali. Si tratta di Cantine Ippolito 1845, GB Spadafora Srlu, Pommes de Claire, Acetificio Mengazzoli snc, La pasta di Aldo, Acys Mendoza Sa, Società agricola Maldura, Tecnocasa Spa, Cimmaredi, MS service Srl, Poliservice soc. consortile Arl., Fratelli Marinelli srl costruzione macchine agricole, Castello di Baccaresca, Pasticceria Antoniazzi snc, My Way Srl. Novità di questa edizione, è stata l’assegnazione di alcuni premi dedicati alla cultura e al sociale destinati ad associazioni, istituti ed enti che si sono distinti per peculiarità legate al mondo dell’arte, della comunicazione, della scuola e del volontariato: Casa editrice frate Indovino, Istituto statale d’istruzione superiore Raffaele Casimiri, Creativityecom Srl Viewpoint magazine, The Crystal music project, Ars creazione e spettacolo, Gruppo Mantova salus, Centro studi & archivio Antonio Ligabue di Parma.

”Non è un caso che l’evento sia promosso da due istituzioni culturali – ha spiegato Monacelli –. Abbiamo voluto unire il sapere, quindi la cultura, al saper fare perché crediamo che la cultura sia, e al tempo stesso possa, generare impresa”. “L’Italia è una fucina di talenti – ha commentato Presciutti – ed è ricca di piccole e medie imprese eccellenti, spesso poco conosciute, che vanno valorizzate. La nostra città è stata ben lieta di celebrarle, tanto più in un luogo così suggestivo, la Chiesa monumentale di San Francesco, che ha una storia lunga 700 anni”.

 

A MASSA MARTANA INCONTRO PUBBLICO SUL REFERENDUM ORGANIZZATO DAL COMITATO “LE RAGIONI DEL NO”.

 

referendum-vota-noSabato 22 Ottobre, alle ore 17, nella sala dell’ex Chiesa di Massa Martana si svolgerà il primo incontro pubblico organizzato dal comitato Le ragioni del NO”. Ad annunciarlo la promotrice dell’iniziativa, Luana Sensini Passero che spiega: “Il dibattito, aperto a tutta la cittadinanza, ha come obiettivo principale quello di informare la popolazione sulla riforma costituzionale che andremo a votare il prossimo 4 Dicembre, affinché i cittadini possano conoscere nel dettaglio l’atto antidemocratico proposto dal tandem Renzi-Boschi e sponsorizzato da alcuni con slogan generici e poco veritieri. All’incontro parteciperanno il dott. Manuel Petruccioli, esperto di diritto amministrativo che centrerà il suo intervento sull’importanza di salvaguardare la Costituzione e la democrazia e la Dott.ssa Antonietta Ferrovecchio, docente di letteratura e scrittrice che, oltre ad illustrare i contenuti della riforma costituzionale, affronterà anche l’argomento della “Buona scuola” e gli evidenti disagi che essa ha realmente portato. Quello di sabato 22 – precisa Luana Sensini Passero – è il primo incontro pubblico organizzato dal comitato Le ragioni del NO, ne seguiranno altri e  cercheremo di essere presenti sul territorio con gazebo e volantini informativi perché quello del 4 Dicembre non è un referendum qualunque: un governo di non eletti sta giocando con il nostro futuro e con quello dei nostri figli, ci vogliono togliere il diritto di esprimerci sull’elezione dei rappresentanti governativi in Senato e sulle questioni relative ai trattati internazionali o ad accordi inerenti alla Comunità Europea che non potranno più essere sottoposte al volere cittadino. Per questo e per tanti altri motivi che illustreremo nei nostri incontri noi voteremo NO”

Master Green a Todi, inizia il percorso di educazione ambientale 2016-2017

 

mastergreen_todi_21102016Si chiama “MasterGreen, avanzi da leccarsi i baffi” il nuovo progetto didattico 2016-2017 per promuovere la raccolta differenziata nelle scuole, presentato questa mattina a Todi, per dare inizio ad un’altra originale esperienza dell’offerta formativa Gesenu, in collaborazione con il Comune di Todi, finalizzata a coinvolgere i giovani sui temi della raccolta differenziata e della sostenibilità.

All’incontro, svoltosi presso l’Istituto Agrario “Ciuffelli” e coordinato da Laura Marconi, referente dei progetti didattici Gesenu, ha portato i saluti istituzionali l’Assessore comunale Andrea Caprini.

Obiettivo del nuovo progetto didattico di educazione ambientale è motivare i più piccoli ad assumere comportamenti corretti nei riguardi delle risorse della terra, trasferendo le buone pratiche all’interno dei contesti familiari. “Master Green” ha lo scopo di collegare il mondo scolastico al tema dello spreco alimentare. Il progetto offre l’opportunità di avvicinarsi alla natura come prima fonte di apprendimento del ciclo vitale da imitare per un uso e consumo responsabile delle risorse disponibili da salvaguardare per il futuro.

Una nuova avventura per esplorare lo straordinario mondo del riciclo della materia organica destinata a trasformarsi in fertilizzante naturale. Maggiore conoscenza sul corretto conferimento dei rifiuti organici da riciclare e ulteriore consapevolezza sulle importanti finalità da perseguire insieme: l’attività educativa si struttura in due percorsi dedicati, rispettivamente, alla scuola dell’infanzia e alle scuole primarie e secondarie.

Per partecipare al progetto le scuole dovranno inviare il modulo di adesione entro il 18 novembre.

Per informazioni e contatti: 075.691743 (interno 825), scuole@gesenu.it, fax 075.6910312; whatsapp 3668221047.

Convegno organizzato dall’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili TERNI, TANTI COMMERCIALISTI AD ANALIZZARE LA NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO Il presidente Stellati: certe iniziative di formazione sono un valore aggiunto per l’Ordine

 

listener-1Il tema era di grande interesse per la categoria e, infatti, numerosi sono stati i commercialisti ternani che hanno preso parte al convegno dal titolo ‘L’adeguata verifica del cliente e gli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio per i dottori commercialisti’ che si è svolto a Terni venerdì 21 ottobre. Organizzato dall’Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ugdcec) di Terni, l’incontro si è aperto con gli interventi di Barbara Guglielmetti, vicepresidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili (Ungdcec) con delega all’area finanza e antiriciclaggio, Stefano Stellati, presidente dell’Ugdcec di Terni, e Roberto Piersantini, presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Odcec) di Terni. “Tale argomento, per quanto più volte affrontato – ha spiegato Guglielmetti –, necessità ancora di essere approfondito, soprattutto per sensibilizzare i colleghi dei rischi a cui si è esposti. Il consiglio nazionale continua a produrre fondamentali documenti e linee guida per favorire l’operatività di tutti i professionisti ma c’è anche bisogno di momenti di formazione come questo”. “Certe iniziative – ha aggiunto Stellati – promosse dall’Unione giovani commercialisti, e la nostra attiva presenza sul territorio, rappresentano un valore aggiunto per l’Ordine e per tutti gli iscritti. Anche in questo caso è stato scelto un argomento molto sentito e lo conferma l’alto numero di partecipanti”. A relazionare sui temi specifici quali l’organizzazione dello studio professionale, gli adempimenti a carico del professionista e l’obbligo di segnalare operazioni sospette, sono stati Andrea Onori, dottore commercialista in Vicenza e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione centro studi Ungdc con delega alla finanza e all’antiriciclaggio, Nadia Gala, dottore commercialista in Lecce e componente della Commissione antiriciclaggio Ungdcec, Elisa Pettirossi, dottore commercialista in Terni e responsabile delle Commissioni studio Ugdcec di Terni, e Antonio Fortarezza, dottore commercialista in Milano e membro della Commissione antiriciclaggio Odcec di Milano. “Le ultime verifiche effettuate dalla Guardia di finanza nei nostri studi professionali – ha commentato ancora Guglielmetti –, in quelli di avvocati e notai, denotano ancora un rispetto non ottimale delle regole da seguire. C’è ancora un’elevata percentuale di colleghi che non esegue correttamente le procedure antiriciclaggio. Da quest’anno sono state eliminate le sanzioni penali in materia ma ci sono comunque sanzioni amministrative e pecuniarie molto elevate per cui è essenziale mettere a conoscenza tutti dei rischi a cui si va incontro. La formazione che noi portiamo avanti cerca appunto di rispondere a queste esigenze”. “Un’esigenza che vogliamo trasmettere – ha afferma infine Stefano Stellati – è quella che il commercialista ritorni a essere un interlocutore autorevole per enti e istituzioni. Per fare ciò dobbiamo parlare tra di noi stessi ma soprattutto al di fuori dalla nostra categoria. Spesso si utilizza il termine fare sistema ma secondo noi il termine corretto è essere sistema”.

Riceviamo da Roberto De Vivo un intervento sull’attualità della filosofia nel mondo contemporaneo

 

de
Quando si scrive di amore, non si può fare a meno di citare una delle opere più straordinarie e potenti che gli uomini della terra abbiano mai scritto: “Il Simposio” di Platone. In quest’opera Platone fa parlare Socrate, essendo essa scritta nella forma del dialogo, il quale è subito colpito da un attacco di “ATOPIA”. Sembrerebbe una parola fuori dal comune, senza alcun significato. Atopia è una parola di origine greca (ἀτοπία) e significa letteralmente “nessun luogo”. E’ una metafora attraverso la quale Platone vuole farci comprendere che per argomentare di “cose d’amore” bisogna dislocarsi, partire da questa realtà. Amore, infatti, secondo il Filosofo greco non è terreno, umano. Eros è un semidio, cioè un intermediario tra il mondo degli uomini e quello degli dei. Le due realtà, infatti, sono totalmente opposte. La realtà terrestre è costruita intorno alle regole della logica e della razionalità. Gli uomini vivono tra loro rispettando i principi della ragione. Principi immutabili e universali, grazie ai quali ogni singolo essere umano può vivere in armonia con l’altro. Principio cardine della razionalità è quello d’”identità e di non contraddizione”. Tale principio afferma che una cosa specifica, cioè in un tempo e spazio determinato, non può essere diversa da ciò che è. Un cellulare non può non essere tale, salvo che non si modifichi nel tempo e nello spazio. L’uomo, attraverso l’immutabilità della ragione, riesce a vivere all’interno di gruppi/comunità e a costruire un progetto di vita. La realtà umana è formalmente costruita e ordinata da principi razionali e logici immutabili, strutturalmente rigidi. Il mondo degli dei non funziona così! La logica smette di esistere, giacché è la follia a dominare. Gli dei, per loro stessa natura, sono al di fuori del tempo e dello spazio e, in virtù di questo, non rispettano il principio d’identità e di non contraddizione che ha bisogno, per definirsi tale, delle categorie spazio-temporali. Un dio può essere allo stesso momento un animale e un elemento naturale. Può viaggiare nel tempo, in quanto vive al di fuori di esso. E’ il mondo della follia, della non-ragione, dove tutto può essere il contrario di tutto. E’ questo il mondo degli dei. Ogni volta che, in molte storie antiche, è evocato il Dio Dioniso (dio dell’ebrezza) la comunità viene sconvolta, le madri diventano figlie dei loro figli, gli anziani si trasformano in bambini. L’ordine cessa di esistere. Il disordine prevale e il caos comincia a contaminare le regole della ragione. Ora, il mondo degli dei non è nient’altro che un antecedente del mondo degli uomini. La follia è quindi antecedente alla ragione e come tale è strutturata e radicata in ogni essere umano. E’ possibile rendersi conto di questo nei sogni, dove si vive al di fuori delle categorie spazio-temporali. Ci si potrebbe trovare nell’antica Roma e contemporaneamente a casa propria. L’ordine e la forma perdono il loro potere. Ma tutto questo cosa centra con amore? Amore, afferma Platone nel simposio, è mediatore tra la nostra parte folle e la ragione. Eros contamina, attraverso la follia, la nostra razionalità, riuscendo così a modificare quell’ordine e quella forma che nel tempo ogni singolo uomo si è faticosamente costruito. E’ per questo motivo che amore ci cambia, ci modifica, ci trasforma in ciò che non ci aspettavamo mai di essere/diventare. Ogni volta che ci s’innamora, emerge, attraverso la persona che si ama, parte della nostra follia, che altrimenti continuerebbe a vivere nascosta, nelle profondità del nostro essere. Concludendo, amore è quella forza che riesce a far comprendere a ognuno di noi chi siamo realmente. Innamoriamoci dunque e lasciamoci andare alla potenza di questa forza, perché nel farlo, comprendiamo sempre di più la struttura del nostro essere più profondo.

“Amore nel tempo dell’odio” di Paolo Tordi. Se ne parlerà a Museo Eroli domenica a Narni

clip_image0022

Todi: riparte il gruppo di lettura in Biblioteca. Tema di quest’anno “Conoscere per comprendere”

 
a82È iniziato ieri, giovedì 20 ottobre, il nuovo ciclo di incontri del gruppo di lettura che, da più di dieci anni, si svolge alla Biblioteca comunale di Todi articolato quest’anno in otto appuntamenti che si terranno una volta al mese ogni giovedì alle ore 16 alla Sala Conferenze fino a maggio 2017.

Scopo dell’iniziativa è confrontarsi parlando di un racconto, di un romanzo, di un saggio su temi di attualità e di cultura generale.

Tema dell’edizione 2016-2017 è “Conoscere per comprendere”: un percorso a tappe, individuato dal dottor Rocco Santoro, curatore dell’iniziativa, che ha come filo conduttore le declinazioni delle relazioni che legano gli esseri umani tra di loro. L’argomento trattato nel primo incontro è l’integralismo religioso e l’Islam, esaminato attraverso il libro di Boualem Sansal “2084. La fine del mondo” (edito da Neri Pozza), che sarà al centro di un secondo appuntamento, in programma giovedì 17 novembre, sempre alle ore 16, durante il quale si affronteranno i punti di vista dei lettori del libro.

Il programma degli appuntamenti prevede una serie di tappe durante le quali saranno trattati vari argomenti accompagnati dalla lettura di libri:

Uguali e diversi: razzismo e sessismo

giovedì 15 dicembre 2016 e giovedì 19 gennaio 2017 (ore 16)

Libro preso in esame: “Boy, Snow, Bird” di Helen Oyeyemi (Einaudi)

L’economia del piacere

giovedì 16 febbraio 2017 e giovedì 23 marzo 2017 (ore 16)

Libro preso in esame: “Ultimo giro al Guapa” di Saleeem Haddad (ed. E/O)

Il femminismo del terzo millennio

giovedì 20 aprile 2017 e giovedì 11 maggio 2017 (ore 16)

Libri presi in esame: “Dovremmo essere tutti femministi” di Chimamanda Ngozi Adichie (Einaudi); “L’ibisco viola” di Chimamanda Ngozi Adichi (Einaudi)

Ciascuna tappa del percorso consta di due parti: una conferenza durante la quale si illustra il libro e le sue diverse tematiche, e un incontro per affrontare i punti di vista dei lettori del libro.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Todi “Lorenzo Leoni” (Complesso di San Fortunato), 075.8956710 / 711 – biblioteca@comune.todi.pg.it