Gesenu e Comune: la cattiva gestione dei rifiuti colpisce ancora

cinquestelleIl M5S Todi esprime il suo disappunto di fronte all’ennesimo disservizio della gestione dei rifiuti nel nostro comune. In questi giorni infatti i cittadini che seguono le norme e conferiscono i propri rifiuti ingombranti presso l’isola ecologica di Pian di Porto stanno trovando i cassoni destinati alla raccolta dei materiali legnosi e delle potature chiusi. Un cartello avvisa che momentaneamente (ma la durata del periodo non è specificata) GESENU non accetta questi materiali per difficoltà di smaltimento. Un simile comportamento è assolutamente inaccettabile per due motivi: il primo è che ogni anno i cittadini sono costretti a pagare una tassa salata, la TARSU, legata proprio allo smaltimento dei rifiuti e quindi l’ente gestore DEVE garantire ad ogni costo il servizio che gli è stato affidato. Il secondo motivo riguarda la reale eventualità che alcune delle persone respinte dal centro di raccolta, piuttosto che trasportare nuovamente nelle proprie abitazioni i materiali ingombranti caricati nelle proprie auto, in maniera poco responsabile potrebbero optare per l’abbandono degli stessi in luoghi isolati. In pratica il disservizio di GESENU incentiva il nascere di discariche abusive. Si tratta dell’ennesimo problema di una lunga lista imputabile non soltanto a GESENU ma anche al COMUNE: ritardi nello svuotamento dei cassonetti, mancata pulizia dei bidoni che a volte sono posizionati addirittura di fronte a monumenti storici deturpandone la vista (abside di Santa Maria in Camuccia per esempio), mancato svuotamento dei cestini situati nel territorio (pinete di Montenero e di Petroro) che spesso divengono vere e proprie piramidi di immondizia.

Tuderti5Stelle

 

“Aumentare la sicurezza dei cittadini”, dice Roberto De Vivo

 

 

listenerContinuano i furti nella nostra Città e mentre i cittadini si allarmano e si organizzano, l’amministrazione comunale, come al solito, rimane immobile e passiva difronte a questa grave emergenza. Si ha paura di abbandonare la propria abitazione anche per qualche minuto. E’ incredibile ciò che sta accadendo, senza che nessuno dica nulla! E’ inutile disporre tre telecamere nel centro storico, quando i ladri stanno letteralmente saccheggiando le nostre frazioni, completamente abbandonate al loro destino. Più volte ho scritto che videosorvegliare è solo una delle tante azioni che si devono mettere in campo per fronteggiare questa sciagura. L’agente di quartiere è fondamentale. Fino ad oggi, inoltre, non si è visto nessun tavolo intorno al quale far confluire tutte le autorità preposte all’ordine e alla sicurezza del nostro territorio: carabinieri, polizia, guardia di finanza, vigili urbani, protezione civile, e società di sicurezza, devono confrontarsi tra loro per organizzare, insieme all’ente comunale, un’azione preventiva a rete, congiunta e unanime, per cercare di attenuare questo disagio sociale arrivato all’apice della sopportazione. Basta chiacchiere inutili e finte azioni. Basta con questo immobilismo. E’ ora di fare qualcosa. Il Sindaco in questo ha una grande responsabilità.

Roberto De Vivo

Movimento Civico Todi

L’Umbria si rimette in Moto | 25-26 marzo: il primo grande evento per il rilancio del Turismo in Umbria

 

In sella per “rimettere in moto l’Umbria”, per invertire la tendenza negativa delle presenze turistiche che la regione sta registrando negli ultimi mesi. Una tendenza provocata spesso da una forviante comunicazione  che ha trasmesso la percezione di una Regione interamente colpita dal sisma quando invece soltanto il 5% del territorio ne è stato interessato.

L’Umbria si rimette in Moto vuole essere un’azione concreta facilmente realizzabile, è quella di creare un grande evento di inizio primavera coinvolgendo i mototuristi che tanto apprezzano il territorio umbro, a partire dalla Valnerina, e che dimostrano una spiccata attitudine a condividere la propria passione e a utilizzare le piattaforme social per comunicare e per raccontare le proprie esperienze di viaggio.  Il fine settimana individuato è quello del 25 e 26 Marzo, il primo week end di Primavera.

L’Umbria si rimette in Moto è un progetto che parte dall’Assessorato al Turismo del Comune di Assisi e che ha già raccolto la condivisione da parte della Consulta Turismo dell’Anci Umbria, della  Confcommercio Umbria  e dell’associazione I Borghi più belli d’Italia.

Il progetto è indirizzato a una categoria specifica di turisti, i bikers, appunto, che dimostrano, ogni anno, di apprezzare particolarmente le destinazioni umbre. Per questo il progetto ha voluto fin dall’inizio coinvolgere i Moto Club della regione e la Federazione Motociclistica italiana – Comitato Umbro, oltre ai Comuni che potranno integrare l’evento con proposte e iniziative ad hoc, mirate alla promozione delle proprie eccellenze culturali ed enogastronomiche, coinvolgendo tutti gli attori locali interessati a rilanciare la filiera del turismo. Per aderire, basterà inviare una e-mail all’indirizzo turismo@comune.assisi.pg.it.

Il Comune di Assisi, promotore dell’iniziativa, mette a disposizione di chi aderirà, una piattaforma web e social che sarà, il contenitore di tutte le informazioni raccolte dai vari territori, nonché di tutte le immagini e video che i mototuristi invieranno durante la loro presenza in Umbria, per un racconto “in diretta” delle eccellenze dell’Umbria, seguendo l’hashtag #UmbriaMoto.

Per la promozione del progetto sono anche previsti testimonial di eccezione, provenienti dal mondo dello sport, della musica, della cultura, nonché l’apporto dei principali “comunicatori” dell’Umbria che saranno resi protagonisti del progetto.

Il conclave del centrodestra tuderte sta valutando il nome del candidato a Sindaco. Fumata bianca per Claudio Ranchicchio ?

 

claudio_ranchicchioI “rumors” sono sempre più assidui ed incalzanti:Claudio Ranchicchio, Consigliere Comunale tuderte dei Fratelli d’Italia, nonchè dirigente nazionale dello stesso partito sarebbe il prpbabile candidato a Sindaco di Todi per il centro-destra, cioè per Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.  La decisione è sempre più vicina,dicono i bene informati, anche se invece qualche altro attento osservatore sospetta che sia una notizia messa in circolazione ad arte per prendere ancora tempo…. Già, ma le elezioni ci sono a maggio,per cui il tempo sta per scadere !!!!

ACQUASPARTA, PRONTO A PARTIRE IL 24ESIMO CARNEVALE DEI BAMBINI Le sfilate, a ingresso libero, le domeniche 12, 19 e 26 febbraio. A cena, taverna aperta

 

acquaI lavori sono ormai terminati, gli ultimi accorgimenti messi a punto, i carri allegorici e le maschere in prima linea per partire. È pronta a esplodere ad Acquasparta tutta l’allegria del Carnevale dei bambini, giunto alla 24esima edizione, con le sfilate e divertenti spettacoli in programma nelle domeniche 12, 19 e 26 febbraio.

Doraemon, Venice e Paperopoli i temi dei tre grandi carri, alti circa 11 metri, che sarà possibile ammirare per le vie del borgo ternano accompagnati da sei più piccoli, l’Ammiraglia, il Bruco mela, il Trenino, la Diligenza, la Regina del mare e le Tazze girevoli. Creazioni nate dalle sapienti mani e dal costante impegno dei volontari del Comitato per il Carnevale di Acquasparta, coordinato da Sergio Saveri, che lavorano tutto l’anno per la buona riuscita della manifestazione e la realizzazione delle macchine allegoriche. L’obiettivo è sempre quello di far divertire i bambini, per questo fin dalla primavera li incontrano nelle scuole e cercano di assecondare i loro gusti nella scelta dei soggetti per i carri.

Durante le sfilate, i minicarri saranno a disposizione dei bambini che potranno salirci, mentre dai tre più grandi verranno lanciati palloni, caramelle, gadget e peluche. Non mancheranno, poi, musica, colori e spettacolo a far divertire tutti. Ogni domenica, un’orchestra si esibirà e farà ballare i presenti nel piazzale adiacente via Roma mentre majorette, bande musicali e gruppi mascherati seguiranno la sfilata.

Da venerdì 17 a domenica 26 febbraio, ogni sera sarà attiva la taverna, dove poter degustare menù a base di piatti tipici locali, che, solo su prenotazione (349.4376884), rimarrà aperta anche a pranzo nelle domeniche del 19 e 16 febbraio.

L’evento, patrocinato dal Comune e dalla Pro loco di Acquasparta è a ingresso libero e gratuito. In caso di maltempo una sfilata verrà ripetuta domenica 5 marzo.

 

“Giorno del Ricordo”, a Todi iniziative dedicate agli studenti. Venerdì 10 febbraio presentazione del libro “La mia foiba” di Alessandro Panini Finotti alla Sala del Consiglio comunale (ore 9.30) e all’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi” (ore 11)

 

allessandroAnche quest’anno il Comune di Todi, in collaborazione con la sezione ANPI Todi “Cap. Carlo Barbieri”, organizza per venerdì 10 febbraio una giornata di iniziative in occasione del “Giorno del Ricordo”, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004 per “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Gli incontri sono rivolti in particolare agli studenti degli Istituti superiori cittadini per permettere loro di avere delle informazioni corrette e formarsi una coscienza civile su quanto accaduto nel maggio 1945 in Istria e Dalmazia.

Per l’occasione sono stati organizzati due appuntamenti con l’obiettivo di far raccontare ad un protagonista di quegli eventi la sua esperienza attraverso la presentazione del libro “La mia foiba” (Graus editore) del giornalista Alessandro Panini Finotti, nel quale l’autore racconta la toccante deportazione di suo nonno paterno scomparso il 3 maggio 1945.

Il primo incontro si svolgerà alle ore 9.30 nella Sala del Consiglio comunale ed il secondo alle ore 11 all’Aula Magna del Liceo “Jacopone da Todi”, dove la narrazione della triste vicenda sarà intervallata dalle esecuzioni del quartetto dell’Orchestra “Apollo” del Liceo che eseguirà brani di Susato, Bizet, Villa Lobos e Tansman, proponendo tre trascrizioni di madrigali, due movimenti dalla “Carmen Suite” e due brani del repertorio chitarristico novecentesco.

“La mia foiba” – scheda

Nel libro di Alessandro Panini Finotti i fatti sono raccontati attraverso la vita di una vittima di quegli avvenimenti. Si tratta di Carlo Macuzzi, goriziano, nato nel 1876, quindi sotto il regime austroungarico e perciò avente diritto alla traduzione del nome sia in tedesco, Karl Maktz, sia in sloveno, Karol Makuc. Fin dalle prime righe il lettore viene informato che l’io narrante è una vittima delle foibe. Egli sa di essere morto, ma non sa dove. Questo è facilmente spiegato dal fatto che le foibe, queste cavità profonde di origine carsica, sono state da sempre usate per l’occultamento di cadaveri e, al termine della seconda guerra mondiale, i corpi recuperati non furono tutti e per la maggior parte non fu possibile un riconoscimento. Il racconto alterna pagine che si riferiscono all’arresto del protagonista, a pagine che ne ricostruiscono la vita. La vita normale di un impiegato delle imperiali ferrovie fino al suo pensionamento e, quindi, il suo passaggio dalla sudditanza all’Imperatore austriaco a quella del Re italiano, fino all’arrivo prima dei nazifascisti e poi dei partigiani di Tito. Ciò che più colpisce nello stile dell’autore è quello della sua serenità narrativa, una serenità che deriva dalla consapevolezza di un evento storico che va condannato ma non può essere strumentalizzato per una contrapposizione politica.

 

PIANO LUPO: COLDIRETTI UMBRIA, ORA SALVARE LE PECORE

 

Gregge_pecoreOra occorre salvare le mandrie con i vitelli ed i greggi di pecore che stanno subendo una vera e propria strage nell’indifferenza generale, provocando lo spopolamento delle montagne. È quanto afferma Coldiretti Umbria in riferimento al Piano Lupo presentato dal Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti che dopo aver ricevuto la validazione di ben 70 scienziati e il via libero tecnico all’unanimità della Conferenza Stato Regioni è stato rinviato all’unanimità dai presidenti delle Regioni su richiesta del presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. Dalle Regioni – sottolinea Coldiretti – ci attendiamo ora la stessa responsabilità nella difesa degli allevamenti e dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le montagne e a garantire la bellezza del paesaggio. Non si possono lasciar morire pecore e vitelli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le montagne ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze italiane. Senza i pascoli – sostiene Coldiretti – le montagne muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città. Ci aspettiamo che le energie positive che si sono mobilitate in questa occasione si traducano adesso – precisa Coldiretti – in impegno concreto per tutelare un bene comune con un sostegno pubblico a sistemi di difesa appropriati e un rapido ed adeguato rimborso dei danni, senza se e senza ma.

 

Catiuscia Marini a comitato multinazionali: “vostra presenza in umbria importante per processi di sviluppo; la regione disponibile ad una interlocuzione strutturata”

 

marini“Le  multinazionali sono un fattore  imprescindibile nell’attivazione di processi di sviluppo e la Regione conferma la propria diponibilità ad   una interlocuzione costante per definire ed individuare azioni e misure che possano   consolidare  ed accrescere  la vostra presenza sul territorio regionale”: lo ha detto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, incontrando il Comitato per le Multinazionali, di Confindustria Umbria, che si è riunito ieri alla Nestlè di San Sisto, a Perugia. Il Comitato, istituito a ottobre del 2016 e presieduto dall’amministratore delegato di Ast, Massimiliano Burelli – è stato detto nel corso dell’incontro – si propone di rafforzare in Umbria il ruolo delle Multinazionali a controllo estero favorendo nel contempo l’attrazione di nuovi player internazionali. Il Comitato, che riunisce le 34 multinazionali presenti nella regione, da 14 Paesi, rappresenta un luogo di confronto e di discussione, con l’obiettivo che di rafforzarne il radicamento e di creare le condizioni di contesto più utili al loro sviluppo.

Nel corso dell’incontro sono state rappresentate le criticità ed i punti di forza delle multinazionali in Umbria che, sulla base di un apposito questionario, è risultata una regione abbastanza competitiva rispetto al resto del mondo. Nella regione – è stato evidenziato – ci sono stati sviluppi, ma il miglioramento è stato parziale. Per la grande impresa bisogna ancora lavorare su infrastrutture, agevolazioni pubbliche, formazione e energia e rendere più appetibili i bandi legati alle politiche industriali e alle opportunità offerte dall’industria 4.0, verso la quale le multinazionali dimostrano particolare interesse.

Entrando nel merito delle questioni poste dai presenti la presidente Marini ha evidenziato “l’importanza di una interlocuzione strutturata tra multinazionali ed istituzioni per mettere a sistema, accogliendo anche stimoli e proposte che arrivano da queste grandi aziende, gli strumenti a disposizione della programmazione regionale, dai fondi comunitari Fesr e Fse e dal Governo. In questo quadro l’interlocuzione con le imprese multinazionali può essere motore fondamentale anche per le medie imprese umbre e per aiutarci a creare un ambiente favorevole per la crescita complessiva della regione – ha detto la presidente”. Nel corso della riunione la presidente si è poi soffermata sull’importanza che avrà per l’intero sistema economico umbro il completamento delle infrastrutture viarie trasversali,  interamente finanziate, progettate e cantierate, dalla Quadrilatero, verso i porti di Civitavecchia e Ancona,  alla Orte-Mestre, e l’aggancio all’Alta velocità.

NULLI, CASAPOUND: “ROSCETO È UN GIOIELLO MALTRATTATO E DIMENTICATO”.

d031dcbf-fa5e-4a3e-a0de-d35805e4d4a5“Un gioiello maltrattato e dimenticato: così viene dipinto Rosceto da un residente della frazione , e devo dire che non ci sono parole migliori per definire la situazione di uno dei borghi più belli del territorio tuderte”. Lo afferma Andrea Nulli, responsabile di Casapound Todi e candidato sindaco del movimento stesso, all’indomani della sua visita a Rosceto, visita che è tappa di un “tour” delle frazioni che Casapound Todi sta da tempo portando avanti per porre in evidenza le problematiche del territorio, e, dove possibile, intervenire direttamente per porvi rimedio.
“Abbiamo effettivamente trovato una situazione disarmante quanto preoccupante – aggiunge Nulli – Già dalla strada di accesso ci rendiamo conto di quello che ci aspetta: il manto stradale è disastrato, con buche e porzioni di asfalto mancanti, stessa cosa nella piazzetta interna al borgo.  Un residente ci fa sapere che la frana della parte sottostante al paese è stata si arginata con blocchi in cemento, ma mai messa completamente in sicurezza, ed è presente anche un tubo di uno scarico a cielo aperto di una fognatura. Nemmeno una lettera protocollata ed inviata al sindaco con la firme degli abitanti, è servita a risolvere qualcosa”. “La situazione non migliora neppure nella parte nuova di Rosceto – continua Nulli – dove i lampioni esistenti sono tutti non funzionanti; si può godere di un minimo di luce solo grazie all’intervento dei residenti, che hanno installato a spese proprie due faretti che illuminano la zona”.
“Quello che da più fastidio – conclude il candidato sindaco – è la presunzione di alcuni assessori, uno in particolare che conosce molto bene la zona,  che anche davanti all’evidenza continuano a snobbare i residenti facendo finta che tutto vada bene, che fanno promesse o incolpano gli altri a seconda dell’esigenza; non sia mai che si assumano le proprie responsabilità. Rosceto, come del resto le altre frazioni, è lasciata ormai da troppo tempo nell’abbandono, soprattutto per disinteresse. Torneremo comunque presto, perché a noi non piace lasciare le cose a metà”.

Primo Centenario morte Angelo Cortesi

doc09119820170207134907_001