NULLI, CASAPOUND: “ROSCETO È UN GIOIELLO MALTRATTATO E DIMENTICATO”.

d031dcbf-fa5e-4a3e-a0de-d35805e4d4a5“Un gioiello maltrattato e dimenticato: così viene dipinto Rosceto da un residente della frazione , e devo dire che non ci sono parole migliori per definire la situazione di uno dei borghi più belli del territorio tuderte”. Lo afferma Andrea Nulli, responsabile di Casapound Todi e candidato sindaco del movimento stesso, all’indomani della sua visita a Rosceto, visita che è tappa di un “tour” delle frazioni che Casapound Todi sta da tempo portando avanti per porre in evidenza le problematiche del territorio, e, dove possibile, intervenire direttamente per porvi rimedio.
“Abbiamo effettivamente trovato una situazione disarmante quanto preoccupante – aggiunge Nulli – Già dalla strada di accesso ci rendiamo conto di quello che ci aspetta: il manto stradale è disastrato, con buche e porzioni di asfalto mancanti, stessa cosa nella piazzetta interna al borgo.  Un residente ci fa sapere che la frana della parte sottostante al paese è stata si arginata con blocchi in cemento, ma mai messa completamente in sicurezza, ed è presente anche un tubo di uno scarico a cielo aperto di una fognatura. Nemmeno una lettera protocollata ed inviata al sindaco con la firme degli abitanti, è servita a risolvere qualcosa”. “La situazione non migliora neppure nella parte nuova di Rosceto – continua Nulli – dove i lampioni esistenti sono tutti non funzionanti; si può godere di un minimo di luce solo grazie all’intervento dei residenti, che hanno installato a spese proprie due faretti che illuminano la zona”.
“Quello che da più fastidio – conclude il candidato sindaco – è la presunzione di alcuni assessori, uno in particolare che conosce molto bene la zona,  che anche davanti all’evidenza continuano a snobbare i residenti facendo finta che tutto vada bene, che fanno promesse o incolpano gli altri a seconda dell’esigenza; non sia mai che si assumano le proprie responsabilità. Rosceto, come del resto le altre frazioni, è lasciata ormai da troppo tempo nell’abbandono, soprattutto per disinteresse. Torneremo comunque presto, perché a noi non piace lasciare le cose a metà”.