Ludopatia: in Umbria oltre diecimila persone interessate. Barberini “le iniziative della regione per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo producono i primi risultati”

 

Un numero verde regionale per ascolto e consulenza, riorganizzazione dei servizi sanitari per la presa in carico di giocatori patologici e loro familiari, formazione di operatori e volontari, attività di promozione della salute nelle scuole, corsi di formazione obbligatori per addetti ai locali da gioco, avvio di una campagna di comunicazione per la sensibilizzazione dei cittadini, un marchio “No Slot” per esercizi commerciali liberi da apparecchi per il gioco: sono queste le principali  azioni realizzate in Umbria, tra il 2016 e il primo trimestre 2017, per la prevenzione e il contrasto della dipendenza da gioco d’azzardo patologico. Lo rende noto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, secondo quanto emerso dal monitoraggio annuale effettuato per verificare l’applicazione e l’impatto delle misure previste dalla legge regionale n. 21/2014 contro la ludopatia.

“Il numero verde (800.410.902) – evidenzia Barberini – è stato attivato nel marzo 2016, come servizio associato al Centro di riferimento regionale per il trattamento della dipendenza da gioco d’azzardo problematico, istituito nel 2014 presso il Dipartimento dipendenze della Usl Umbria 2 a Foligno. In un anno sono state 89 le chiamate effettuate, di cui 50 direttamente dal giocatore, 37 da familiari o amici e 2 da associazioni. Dei 50 giocatori che hanno chiamato 35 sono maschi e 15 femmine, 22 sono umbri, 26 di fuori regione e 2 non qualificati.  La maggior parte hanno tra 40 e 49 anni, seguono giovani fra 20 e 39 anni e persone fra 50 e 60 anni. Dati che dimostrano come la ludopatia sia un fenomeno diffuso e trasversale. Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio regionale sulle dipendenze, si stima infatti che in Umbria siano circa 10mila le persone con profilo di gioco problematico: il 5,6 per cento della popolazione fra i 15 e i 74 anni. Un dato in linea con la media nazionale, che nel 2015 ha visto gli umbri spendere circa 1.029 milioni di euro nei giochi autorizzati dai Monopoli”.

 

“Un altro elemento significativo – continua l’assessore – riguarda proprio gli esercizi commerciali umbri autorizzati a detenere apparecchi per il gioco d’azzardo lecito, diminuiti del 7,9 per cento in dieci mesi: mentre a maggio 2016 erano 1.397 (1.054 nella provincia di Perugia e 393 in quella di Terni), a marzo 2017 ne risultavano 1.286, con una diminuzione di 111 unità su tutto il territorio regionale. Non è possibile dire, con certezza, che cosa abbia determinato questo cambiamento ma è evidente che dopo le misure introdotte contro la ludopatia è aumentato, in tutta la comunità regionale, il livello di attenzione verso questo fenomeno”.

Per quanto riguarda l’attività condotta dal Centro di riferimento regionale aperto a Foligno, Barberini evidenzia che “il modello clinico e organizzativo per il trattamento della ludopatia sperimentato dal 2014 è stato valutato positivamente e verrà applicato nel resto della regione, con una rete di servizi integrata che garantisca un approccio multidisciplinare e omogeneo. Tutto questo mentre in entrambe le Usl sono già stati attivati punti per l’accoglienza e la presa in carico dei giocatori patologici e delle loro famiglie, in quasi tutti i distretti sanitari del territorio regionale”.

L’assessore spiega anche che “per promuovere la strutturazione di un sistema d’intervento sociosanitario fortemente integrato e partecipato contro i rischi del gioco d’azzardo patologico, sono stati realizzati numerosi corsi di formazione rivolti a operatori sanitari e sociali e a volontari di associazioni impegnate contro il gioco d’azzardo, con il coinvolgimento di oltre cento persone. Corsi di formazione obbligatoria sono stati rivolti anche a gestori e personale delle sale da gioco con il trattamento di temi legati alle cause e agli effetti del gioco d’azzardo”.

Per quanto riguarda la prevenzione, Barberini sottolinea che “è stata attivata una campagna di comunicazione regionale, per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati al gioco d’azzardo e prevenire la ludopatia, iniziata il 3 marzo scorso con una prima fase svolta on line, sottoforma di concorso di idee, a cui ne seguirà una seconda, più diffusa, da promuovere attraverso media tradizionali e canali innovativi utilizzando i prodotti scaturiti dal primo step. Contestualmente è stato creato un marchio ‘No Slot’, destinato agli esercizi commerciali che disinstallano o s’impegnano a non installare apparecchi per il gioco”.

“Particolare attenzione – conclude l’assessore – è stata rivolta ai giovani, con attività di promozione della salute svolte nelle scuole attraverso programmi di formazione specifica sul tema delle dipendenze, rivolti a studenti, docenti e operatori socio-sanitari, con una partecipazione di 721 persone nell’anno scolastico 2016/2017”.

Conferenza Stampa di presentazione Candidato Sindaco Antonino Ruggiano mercoledì 26 aprile ore 17,00

 

Mercoledì 26 Aprile, alle ore 17, presso la Sala Giunta dei Palazzi Comunali di Todi, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione della Candidatura a Sindaco di Todi dell’ Avvocato Antonino Ruggiano, sostenuto dalle Liste Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Civica.

 

SI È RIUNITA A SPOLETO LA 46ESIMA ASSEMBLEA REGIONALE DI AVIS AUMBRIA Votati i nuovi organismi sociali per il quadriennio 2017-2020. Partecipazione all’80%

 

Avis regionale Umbria ha scelto Spoleto per la sua 46esima assemblea regionale, domenica 23 aprile. Sotto lo slogan ‘Avis: volontari per rendere un servizio’ ha accolto presidenti, soci e simpatizzanti delle 65 sedi umbre con l’obiettivo di fare il punto sulle attività finora svolte e procedere con le votazioni per il rinnovo dei suoi organismi sociali in relazione al quadriennio 2017-2020. A questo proposito ha risposto alla chiamata circa l’80 per cento dei delegati delle assemblee provinciali in rappresentanza dei 33.505 soci umbri. Si è proceduto, così, all’elezione dei 19 elementi del Consiglio direttivo (16 per la provincia di Perugia e 3 per quella di Terni), del rappresentante umbro al Consiglio nazionale Avis e dei sette delegati umbri che parteciperanno all’assemblea nazionale in programma a Milano dal 19 al 21 maggio. I nomi degli eletti, come da statuto, saranno rivelati nei prossimi giorni dalla Commissione elettorale che, salvo contestazioni, ne darà atto.

Per quanto riguarda, invece, le donazioni, sono stati diffusi alcuni dati per il 2016: in Umbria sono state effettuate 44.438 procedure donazionali di cui 40.971 da soci Avis (anche non umbri), dati questi di poco superiore a quelli del 2009. Nel 2015 erano state rispettivamente 46.611 e 42.932, per cui si è registrata, in un anno, una diminuzione nella raccolta totale del 4,66 per cento (-2.173 donazioni) e tra i soci Avis del 4,57 per cento (-1.961 donazioni).

Un ulteriore dato è quello conseguito per le prime donazioni Avis, diminuite del 9,09 per cento. La minore raccolta è stata solo in minima parte compensata dalla migliore utilizzazione e dalla minore richiesta. I pazienti trasfusi sono stati 11.693 nel 2016 contro gli 11.754 del 2015 e le unità non utilizzate sono scese del 25 per cento rispetto all’anno precedente. La scelta della prima donazione differita si conferma lo strumento di maggiore fidelizzazione all’associazione con il 30,20 per cento di coloro che hanno seguito tale procedura che torna a donare contro il 19,58 per cento di quanti hanno effettuato la donazione classica.

“In questo periodo, nella nostra regione – ha dichiarato il presidente di Avis Umbria Giovanni Magara – si sta verificando una costante diminuzione delle donazioni di sangue. La persistenza di questo trend comincia a preoccuparci perché il servizio sanitario si troverà nella difficoltà di gestire le cure e le terapie necessarie ai malati con le giacenze che stanno assottigliandosi sempre di più. Con oggi abbiamo voluto trasmettere alla base associativa le nuove linee e azioni che andrebbero intraprese per migliorare e correggere questo trend”. All’assemblea è intervenuto anche Luciano Franchi, consigliere di Avis nazionale, che ha così commentato: “L’Umbria è una regione che ha dato un grosso contributo alla donazione del sangue, ha espresso dirigenti nazionali e ha saputo insegnare modalità nuove di interlocuzione e di promozione, soprattutto nelle fasce giovanili e negli extracomunitari. Da qui partiamo per una riflessione e per cercare di individuare un percorso di lavoro che consenta di far crescere le donazioni volontarie, anonime, gratuite, periodiche e consapevoli, di plasma e sangue, e per costruire il futuro dell’Avis”. “Tutti si devono sentire coinvolti – hanno aggiunto dall’associazione umbra – nella promozione della donazione: cittadini, imprese private e istituzioni pubbliche. Invitiamo tutti a diventare donatori di sangue al fine di garantire l’universalità del diritto alla salute e uguali condizioni di qualità e sicurezza della terapia trasfusionale. Donare sangue, oltre che fare bene agli altri, fa bene a ogni donatore in quanto permette un accurato controllo del proprio stato di salute e di far parte di un’associazione che riconosce tra i propri principi la gratuità, l’anonimato, l’attenzione a uno stile di vita sano e positivo, la cittadinanza solidale e la solidarietà”.

 

La Sagrantino Cup con 60 mongolfiere dal 21 al 30 giugno 2017

 

Circa 60 mongolfiere arriveranno tutte dall’Europa e dal Sud America e parteciperanno senza nessun ombra di dubbio al più grande evento mongolfieristico d’Italia che si svolgerà come di consueto al “Parco Acquarossa” di Gualdo Cattaneo (Pg) dal 21 al 30 luglio 2017.

La Sagrantino Cup è stata vinta nel suo anno inaugurale dall’equipaggio croato capitanato da Igor Miklousic e dall’equipaggio  spagnolo capitanato da Josef Punti nell’edizione del 2016.

Il programma dell’evento consisterà in un volo da effettuarsi ogni mattina al sorgere del sole, della durata di circa 90 minuti con partenza alle 6.30. I primi tre voli saranno voli liberi per poter permettere agli equipaggi di familiarizzare con il territorio e prepararsi al primo volo di gara.

La competizione è basata sulle linee della “America’sCup” nel mondo delle barche a vela: i partecipanti dovranno aggiudicarsi la prima competizione denominata “Arnaldo Caprai PrestigeWinemaker’sTrophy”. Per aggiudicarsi questo titolo verranno svolte tre prove (voli) e l’equipaggio vincente sarà quello che avrà totalizzato il punteggio più alto; l’equipaggio vincitore continuerà a gareggiare in una prova singola contro il detentore attuale della Sagrantino Cup 2016. Il vincitore sarà proclamato il campione  della Sagrantino Cup 2017.

Durante la durata dei 10 giorni dell’evento senza dubbio il momento più spettacolare sarà sabato 22, quando gli equipaggi effettueranno un “Night-Glow” durante il quale al tramonto, tutte le mongolfiere verranno gonfiate in posizione verticale e rimarranno così, per circa 1 ora. L’effetto visivo sarà spettacolare in quanto le mongolfiere si trasformeranno in enormi lucciole illuminate dall’uso intermittente degli stessi bruciatori all’interno del telo colorato.

Questa occasione segnerà il primato italiano del numero più elevato di mongolfiere gonfiate insieme in uno specifico momento sul territorio italiano.

Non c’è bisogno di dire che la serata e anzi tutto l’evento sarà una delizia per i fotografi e per questo motivo verrà svolto un concorso fotografico sia per amatori che professionisti. (I dettagli del concorso possono essere visionati dal sito web ufficiale www.sagrantinocup.it cliccando sulla pagina “Visit Umbria”).

 

Il comitato organizzatore dell’AGPIM, Associazione Gran Premio Italiano Mongolfieristico, senza scopo di lucro, vuole ringraziare i 5 comuni per la loro collaborazione fondamentale per la realizzazione di un evento del genere. Un ringraziamento speciale e doveroso al Dott. Marco Caprai della Cantina Arnaldo Caprai per il suo continuo sostegno e costante impegno nell’evento, Sagrantino Cup, destinato a diventare il maggiore evento dell’Umbria già dall’anno 2018 con la partecipazione assicurata di 200 mongolfiere internazionali.

Ecologiche  e colorate mongolfiere amate da tutti, bambini e adulti, uomini e donne di tutte le età, perfetti veicoli promozionali, in sintonia con la vallata del Sagrantino e le sue dolci colline. Vigneti sparsi sotto i numerosi paesini e piccole città arrampicate sulle colline non possono fare altro che confermare il credere  comune degli equipaggi, che questo territorio, non solo d’Europa ma del mondo, è il perfetto palcoscenico per ospitare un evento del genere. Assicurando che la coppa sportiva di alto profilo e più prestigiosa del mondo “America’sCup” avrà entro breve un serio contendente a questa reputazione con l’importanza della Sagrantino Cup che è in continua crescita.

In seguito all’evento di prova dello scorso anno l’organizzazione ha ricevuto con grande soddisfazione la conferma che la Società Lindstrand, una delle migliori case costruttrici di mongolfiere al mondo è molto desiderosa e pronta dopo una attenta valutazione di accompagnare la AGPIM per raggiungere questo ambizioso obiettivo fornendo la fondamentale e necessaria logistica “Know-How” ed esperienza internazionale guadagnata dopo trenta anni nel settore.

E’ auspicabile che in futuro finalmente le varie Istituzioni e Consorzi locali e regionali inizino a sostenere l’evento in modo concreto così da permettere all’organizzazione di lavorare in tutta tranquillità per poter raggiungere questo obiettivo con conseguenti immensi benefici all’economia turistica dell’Umbria.

Finanziamenti regionali e comunitari sono disponibili, l’unica cosa di cui si ha bisogno disperatamente è la buona volontà politica, considerato che l’evento ha tutte le carte in regola per raggiungere l’obiettivo per il bene e il benessere della popolazione locale. Tutti i pregiudizi politici devono essere messi da parte, specialmente in Umbria così pesantemente provata dai recenti eventi sismici che hanno devastato il settore turistico umbro.

 

 

“Museo Vivo”: a Todi focus sugli antichi manoscritti di Matteo d’Acquasparta

Sarà la Sala del Trono del Palazzo Vescovile di Todi ad ospitare, mercoledì 26 aprile, alle ore 16.30, l’ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Museo Vivo”, dedicato all’approfondimento di temi storici e artistici legati alla mostra “Mirabilia Tudertina”, visitabile negli spazi espositivi del Museo Civico di Todi fino al 30 giugno.

La conferenza “Anno Domini 1287. La donazione e i libri di Matteo d’Acquasparta”, a cura della dott.ssa Francesca Grauso, responsabile del Fondo manoscritti della Biblioteca comunale Augusta di Perugia, sarà l’occasione per vedere immagini dei manoscritti ancora conservati nella Biblioteca di Todi, soffermandosi sulla particolarissima scrittura di Matteo d’Acquasparta, ma anche per seguire, attraverso i suoi libri, il percorso di studi di un frate del XIII secolo.

Matteo d’Acquasparta, francescano di Todi e uno dei maggiori teologi della scolastica del XIII secolo, donò nel 1287 suoi libri ai conventi di Todi ed Assisi. Si tratta di circa 70 manoscritti, un patrimonio libraio dal valore considerevole per l’epoca, che Matteo aveva acquisito a Parigi, dove era stato studente e poi magister di teologia presso l’Università, e a Roma, dove aveva avuto l’incarico di lettore presso la Curia romana.

L’atto di donazione è conservato presso l’Archivio capitolare di Todi ed è attualmente esposto alla mostra “Mirabilia Tudertina”. È di grande interesse perché contiene l’elenco dei libri donati, molti dei quali sono ancora presenti nelle biblioteche di Assisi e Todi, oltre che in altre importanti biblioteche italiane. Tra le altre, vi sono opere di Aristotele e di una rara copia del “Timeo” di Platone, e opere di autori della patristica e della scolastica medievale, tra cui Bonaventura e Tommaso d’Aquino.

 

Ma Matteo dona anche gli autografi delle sue opere che, tuttora conservati, costituiscono un caso unico nella storia della cultura medievale, che ci permette non solo di meglio interpretare il suo pensiero, ma anche le modalità di studio e insegnamento presso l’Università di Parigi e la Curia romana. Alcuni di questi manoscritti sono anch’essi esposti nella mostra tuderte.

 

Foto di gruppo scattata durante l’inaugurazione del Centro di ricerca e documentazione sulla disabilità. Chi detiene realmente il potere a Todi tra questi rappresentanti istituzionali ? Indovinate un po’…..

Todi: inaugurato il Centro di ricerca e documentazione sulla disabilità

 

Un laboratorio di idee, ricerca e studio per mettere in relazione e trasmettere le esperienze e le buone pratiche socio-educative nell’ambito della disabilità maturate da genitori, famiglie, insegnanti, educatori, operatori socio-sanitari, associazioni e volontari in un’ottica scientifica-pedagogica orientata a valorizzare percorsi sperimentali che consentano alle persone con disabilità di essere protagonisti della propria vita.

È la mission del Centro di documentazione sulla disabilità, inaugurato oggi a Todi in via Abdon Menecali, nella sede ospitata all’interno dell’Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli-Einaudi nei locali messi a disposizione dall’Istituto scolastico e da “Etab La Consolazione”.

La nuova struttura, che si avvale dei contributi del Fondo Sociale Regionale, è il frutto di un progetto sviluppato dal Comune di Todi in sinergia con i Comuni della Zona Sociale 4 che coinvolge un gruppo di soggetti istituzionali, associazioni e partner operanti nella sfera socio-educativa anche a livello nazionale: l’Università degli Studi Roma 3, la Direzione Didattica di Todi, l’Istituto Artigianelli Crispolti, l’IIS Ciuffelli-Einaudi, Etab La Consolazione, il Centro Speranza di Fratta Todina, l’Associazione “Insieme per volare” e la cooperativa sociale MOSAIC.

Oltre ad essere un luogo di incontro, confronto e diffusione di buone prassi socio-educative, il Centro, a disposizione di famiglie e disabili del territorio, rappresenta anche un metodo di collaborazione ed un modello di condivisione di servizi innovativi per mettere in rete competenze, professionalità ed attività puntando a diventare un punto di riferimento nazionale sia per le persone che vivono la e con la disabilità, che per coloro che lavorano con la disabilità. In quest’ottica, per favorire l’inclusione sociale e l’integrazione culturale e lavorativa delle persone con disabilità e delle loro famiglie, il Centro sarà anche la sede dell’Agenzia territoriale per la Vita Indipendente.

 

La struttura, che si compone di una biblioteca e mediateca riferite a tematiche pedagogiche speciali ed uno spazio educativo per laboratori rivolti a bambini e ragazzi con disabilità, nasce per riunire e raccordare tutte le esperienze educative sviluppate principalmente nella famiglia e nella scuola da diffondere mediante pubblicazioni rivolte ad insegnanti, educatori, psicologi ed operatori socio-sanitari che raccoglieranno anche le produzioni creative dei ragazzi e delle ragazze con disabilità (racconti, poesie, disegni).

 

All’inaugurazione erano presenti la Presidente della Regione Umbria, rappresentanti dell’Amministrazione comunale, della Provincia di Perugia, il Presidente di “Etab La Consolazione”, il Dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore Ciuffelli–Einaudi Marcello Rinaldi, la docente di Pedagogia Speciale all’Università degli Studi Roma Tre Bruna Grasselli, il medico e autrice di teatro Gabriella La Rovere e l’architetto progettista Riccardo Guarnello.

 

– Approvato il progetto di fattibilità per la sistemazione della strada interpoderale che collega le frazioni di Torregentile e Montenero di Todi

 

Il Consiglio di Amministrazione di Veralli Cortesi nella seduta del 19 aprileha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica (ex progetto preliminare) dei lavori di sistemazione del piano viario della strada interpoderale, di circa 4 km, che collega la frazione di Torregentile con quella di Montenero di Todi.

Il progetto di fattibilità è stato redatto internamente senza, quindi costi aggiuntivi,dal Responsabile del Servizio Patrimonio dell’Ente nonché R.U.P., Ing. Federica Modesti, in possesso della prescritta abilitazione all’esercizio della professione, per l’importo totale di 90 mila euro.

La strada interpoderale o vicinale privata (cd. vie agrarie) attraversa le proprietà dell’Ente facenti parte della tenuta di Montenero, incrociando ed anchesovrapponendosi,per un breve tratto, al percorso dell’antica via Amerina (III sec a.C.) che collegava Roma ai principali centri Umbri, toccando come prima città Amelia (“Ameria”) e proseguendo verso Todi, Bettona e Perugia lungo il confine con il territorio etrusco.

La strada interessata dai lavori parte dalla località Torreolivola, scende tra le colline fino alla vallatadel torrente Arnata, sul quale esiste unponte in pietra noto come “Ponte Romano”,opera d’ingegneria stradale e sito di interesse storico culturale,oggetto da ultimo di lavori di restauro e consolidamento da parte dell’Agenzia Forestale Regionale dell’Umbria nell’ambito dell’intervento denominato“Riqualificazione dei ponti storici sull’antica via Amerina” in comune di Todi e di cui alPAR-FSC 2007-2013- Azione III.5.1-Interventi per la tutela e la valorizzazione della biodiversità e dei siti natura 2000-, con il consenso espresso da Veralli Cortesi con deliberazione dell’ottobre 2015.

Superato il torrente, che è possibile guadare grazie ad un manufatto realizzato da quando è statocautelativamente chiuso al transito il ponte, la strada risale sul versante opposto e,attraversando la bella pineta di Montenero, si collega alla S.P. 379 e al centro abitato della frazione omonima, nota peril complesso immobiliare costituito dal Castello e Borgo medievalie dall’ex Granaio, quest’ultimo fatto costruire da Angelo Cortesie che in qualche modo ne testimonia il rango, pur da struttura ad uso agricolo, posti al termine di un lungo viale alberato eal centro di un’ampia corte, incantevole piazzetta del paese, insieme alla Chiesa parrocchiale di San Filippo Neri.

Le finalità e gli obiettivi dell’intervento di sistemazione sono quelli di migliorare la percorribilità dell’infrastruttura sia a servizio dei proprietari frontisti o loro aventi causa e degli abitanti delle due frazioni tuderti, anche quale percorso di collegamento diretto ed abbreviato,sia per sviluppare un’attrattiva di turismo sostenibile tra i luoghi di Montenero e di Torregentile ricollegantesi al contesto dell’antica via Amerina e del ponte storico sul torrente Arnata, ora tornato all’antico splendore grazie all’opera di restauro.

La Veralli Cortesi è, così, in condizione di poter avanzarerichiesta di finanziamento nell’ambito di un bando attinente eventualmente emanatodal G.A.L. (Gruppo di Azione Locale) Media Valle del Tevere,nell’ambito del PSR Umbria 2014-2020 edell’iniziativa Comunitaria LEADER(Liaisonsentreactions de dèveloppement de l`èconomie rurale)Plus,a sostegno delle aree rurali per il rafforzamento del legame esistente tra agricoltura, ambiente, turismo e sviluppo.Il tutto come dalla scheda diidea progettopresentata, nel giugno 2016,per la costruzione del P.A.L. (Piano di Azione Locale), poi approvato dal G.A.L.con il titolo:“Etica-Sostenibilità-Innovazione-Media Valle del Tevere Sm@rtRural Community”e inviato alla Regione Umbria sul Bando Mis. 19 del PSR.

Il Presidente Gentili

PRIMARIE PD, IN CENTINAIA RIUNITI A PERUGIA A SOSTEGNO DI MATTEO RENZI

 

“Il 30 aprile si riparte dopo la sconfitta del referendum, sapendo che dobbiamo correggere il tiro: essere più inclusivi, più squadra, più partito. Ma sapendo anche che non dobbiamo perdere la determinazione e la volontà di cambiare l’Italia e continuare un percorso di riforme. Del resto, gli avversari sono i populisti, la Lega e i 5 stelle, e noi dobbiamo attrezzarci a vincere le prossime elezioni, sostenendo con gli investimenti e la diminuzione delle tasse la crescita e l’occupazione e sapendo che il nostro risultato è fondamentale per l’Europa e per la democrazia. Fuori da noi c’è poca democrazia e sono convinto che più voti prenderà Renzi più forti saremo per vincere le prossime elezioni”. È il vicepresidente del Partito democratico Matteo Ricci a spiegare a una platea di alcune centinaia di militanti e simpatizzanti del Pd, riuniti al Park hotel di Perugia nel pomeriggio di sabato 22 aprile, il perché, secondo lui, sia necessario votare Matteo Renzi alle primarie del partito in programma domenica 30 aprile. L’iniziativa, organizzata tra gli altri da Nilo Arcudi, capogruppo al Comune di Perugia, e dall’avvocato Silvia Stancati, a sostegno della candidatura a segretario del Partito democratico dell’ex presidente del Consiglio ha fatto registrare, infatti, una grande affluenza di pubblico e ha visto gli interventi, oltre dei già citati Ricci, Arcudi e Stancati, anche di Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd Umbria, del deputato Giampiero Giulietti e di Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria.

“Abbiamo pensato di organizzare questa iniziativa – ha spiegato Arcudi – poiché le primarie sono aperte a tutti gli elettori del centrosinistra. Riteniamo che in questo momento Matteo Renzi sia ancora la candidatura più forte per il centrosinistra, in grado di mettere in campo un progetto per l’Italia, battere il centrodestra di Berlusconi e Salvini e il Movimento 5 stelle. Ovviamente, c’è da aprire una nuova fase che tenga conto anche delle vicende di questi mesi, ma crediamo che Matteo Renzi possa, dopo il 30 aprile, aprire una nuova stagione di riformismo, di crescita e sviluppo di questo Paese, coniugandola con giustizia sociale e solidarietà”.

“Questo congresso è per il Pd – ha commentato Catiuscia Marini – anche la riaffermazione di un progetto politico, di un partito della sinistra europea riformista, ma anche un partito che si pone l’obiettivo del governo e dell’affrontare i problemi del cambiamento e delle riforme di cui abbiamo bisogno, in Europa e nel nostro Paese. Matteo Renzi ha caratterizzato la sua azione di governo, ma anche quella di leadership del Pd, su questo profilo che può servire a irrobustire la democrazia italiana, in un panorama politico fatto di populismi i quali tentano le scorciatoie nella soluzione dei grandi problemi: disoccupazione, lavoro, innovazione, sicurezza, protezione dal terrorismo. Il Pd è, invece, un partito che, anche nel progetto congressuale di profilo programmatico e politico che Matteo Renzi intende mettere in campo, assume su di se anche la responsabilità del governo di questi processi e delle risposte da dare ai cittadini. Noi pensiamo che, con una leadership rafforzata di Renzi alla guida del Pd e con un profilo programmatico molto definito sul riformismo e rivolto in avanti e non al passato, saremo in grado anche di affrontare le sfide più difficili del nostro Paese”.

Todi ricorda le vittime del rogo del Palazzo del Vignola. Martedì 25 aprile cerimonia di commemorazione

 

Martedì 25 aprile 2017 per la Città di Todi ricorre il 35mo anniversario dal rogo del Palazzo del Vignola.

Per ricordare le vittime del tragico evento, l’Amministrazione comunale organizza una cerimonia di commemorazione che si terrà alle ore 12.30 con la deposizione di una corona di alloro presso la lapide in Via del Seminario alla presenza di autorità civili, militari e religiose.