Il regime “clericalprogressista” di Todi è alla frutta !

 

Prima di questa nota abbiamo inserito un comunicato stampa in cui l’Amministrazione Comunale di questa città parla degli investimenti per nuovi loculi nel cimitero di Casemasce. Gli amministratori del terzo millennio, seppur ancora giovani, agiscono come le cariatidi di un tempo. Pensano che il popolo si faccia imbonire da lavori pubblici a ripetizione, portati a compimento o in fase di progettazione in maniera sproporzionata solo alla fine della legislatura. Pensano di soddisfare così le necessità di una comunità parificata di fatto a plebe. Invece hanno di fronte cittadini elettori che sanno riconoscere ormai la strumentalizzazione elettorale frutto dell’incapacità nella gestione della cosa pubblica.

Questa amministrazione clericalprogressista, lo abbiamo già detto, non passerà certo alla storia nè sarà ricordata per aver ridato slancio alla città di Todi ! E’ vissuta nell’apatia, nell’inerzia, nella lentezza decisionale,nella mancanza di stimoli. Sa però essere decisionista all’ultimo momento, con uno scatto finale che non è minimamente accettabile. Sembra che preferisca far chiudere il Cinema Jacopone ! Questo pur di fare un dispetto all’attuale gestione, piuttosto che rispettare e considerare chi si è adoperato nel mantenere il Cinema  quale punto di riferimento della città. Ma per caso questi clericalprogressisti sono quelli che hanno subordinato la Chiesa tuderte ai voleri e ai diktat di Orvieto ? Finita anche in campo ecclesiastico l’autonomia di Todi ? Siamo vincolati ai Guelfi orvietani ? Sembrerebbe di sì !. Da ghibellini non possiamo lasciare che prosegua una strisciante colonizzazione orvietana….. 

Stravos