A Todi la Giornata della Rosa e del Libro Sabato 22 e domenica 23 aprile fine settimana dedicato alla cultura

 

A Todi un intero fine settimana dedicato alla cultura con la “Giornata della Rosa e del Libro”. La manifestazione, organizzata da Donatella Fedele con il patrocinio del Comune di Todi, si svolgerà sabato 22 e domenica 23 aprile in diverse location della città.

Nella circostanza si coglierà l’occasione per far conoscere la costituzione della Sezione di Todi della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arte Professioni Affari), la cui Presidente Mirella Magni ha raccolto intorno a sé giovani professioniste ed imprenditrici del territorio tuderte.

Obiettivo dell’iniziativa è incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e valorizzare il contributo che gli autori forniscono al progresso sociale e culturale.

Il 22 e 23 aprile, a Todi, si ripercorrerà l’evento che ha preso le mosse fin dagli anni ’90 a Barcellona. L’iniziativa è stata riconosciuta anche dall’Unesco che ha stabilito dal 1996 che il 23 aprile (festa di San Giorgio) fosse il giorno dedicato al libro, alla lettura ed alla tutela del diritto d’autore.

Il programma degli appuntamenti tuderti inizierà sabato 22 aprile, alle ore 11,00 alla Sala del Consiglio comunale, con la presentazione dell’ultimo libro della professoressa Tommasina Soraci “Trotula de’ Ruggiero: una medica delle donne per le donne”, dedicato ad una donna che all’inizio degli anni Mille si è distinta quale “medica” della schola salernitana.

Le iniziative proseguono domenica 23 aprile, dalle 10 alle 17, presso la sala da thè de “Il Fondaco” ed in altre attività commerciali del centro storico, dove saranno in mostra ad offerta libera libri e rose per uno simpatico scambio tra uomini, che regalano appunto rose, e donne che contraccambiano con libri. Sempre al Fondaco, alle ore 11.30, le tre giovani scrittrici Lisa Bresciani, Roberta Marconi e Perla Passagrilli presenteranno il loro libro “Candele nel vento”, nel quale le tre autrici, ex liceali del Liceo “Jacopone da Todi”, continuano la narrazione delle avventure di Medea, Sussurro e Drusilla.

La Fondazione C.R.P. ammette a finanziamento il progetto di completamento dell’allestimento della stanza Snoezelen nella Residenza protetta.

 

Nell’ambito del bando 2017 la Fondazione Cassa di Risparmio Perugia ha concesso un contributo per la realizzazione del progetto relativo al completamento dell’allestimento dell’ambiente di stimolazione multisensoriale, denominato “stanza Snoezelen”, all’interno della Residenza protetta per anziani, della Veralli Cortesi.

Si tratta di un progetto predisposto dal noto Ing. Enrico Orofino della soc. HC Engi Lab & Safe Srl di Firenze, che ha realizzato progetti presso le più importanti realtà che si occupano di disabilità e anziani.

Con la fornitura ed installazione delle ulteriori indispensabili attrezzature tecnologiche la stanza Snoezelen  della struttura residenziale di Cappuccini di Todi potrà disporre di una dotazione strumentale adeguata per la sua piena ed efficace funzionalità  nell’attività di stimolazione controllata dei cinque sensi (la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto) degli anziani ospiti tramite effetti luminosi, musicali e uditivi, superfici tattili e forme, movimenti, aromi e stimoli gustativi, in modo da suscitare reazioni positive nelle persone con deficit intellettivo, disabilità complesse e difficoltà di comunicazione.

La metodologia Snoezelen strutturata in uno spazio dedicato di stimolazione multisensoriale rappresenta un approccio innovativo a patologie fortemente invalidanti e, in particolare, a quelle tipiche dell’età senile, con effetti benefici sia sul piano terapeutico che sulla qualità della vita di molti degli ospiti di questa struttura socio-sanitaria, nonché sta già riscuotendo, dopo il primo e parziale allestimento in funzione dall’ottobre scorso, un particolare gradimento e apprezzamento da parte degli ospiti fruitori.

Il completamento dell’allestimento della stanza medesima, ora divenuto concretamente possibile, rappresenta un arricchimento e miglioramento importante del Servizio socio-sanitario di Residenza protetta per anziani non autosufficienti da 75 posti letto, prodotto ed offerto da parte da questa Azienda di servizi alla persona.

Al Presidente, al Consiglio di amministrazione e al Comitato di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia vogliamo esprimere la gratitudine dell’Istituzione pubblica “Letizia Veralli, Giulio ed Angelo Cortesi” di Todi, anche a nome degli anziani e fragili ospiti della Residenza protetta e dei loro familiari, per il sostegno concesso alla nostra iniziativa.

Il Presidente Gentili

‘ORTICULTURA URBANA’, A PERUGIA ARRIVA LA PRIMA EDIZIONE DI ORTINFIORE Da giovedì 20 a domenica 23 aprile tra via dei Priori, Porta Sole e Porta Sant’Angelo

 

Coltivare con le proprie mani ortaggi e verdure in città, magari a pochi passi da casa, è oggi tutt’altro che un’utopia o un ricordo del passato. Lo dimostrano i sempre più numerosi appassionati che si dedicano a questa verde attività, l’incremento di spazi cittadini riservati, ma anche il proliferare di eventi dedicati all’argomento. Perugia in questo campo non è da meno e anzi, con ‘Ortinfiore’, la nuova festa degli orti in programma nel centro storico da giovedì 20 a domenica 23 aprile, si candida a essere una delle città più attente a quella che gli stessi organizzatori dell’evento definiscono ‘ortiCultura urbana’. “Vogliamo promuovere gli orti urbani – ha spiegato Marco Brilli, presidente di Ortinfiore.org – e la cultura dell’autoproduzione, valorizzando le varie esperienze cittadine di orti pubblici e privati. È un’opportunità per scoprire e riscoprire le aree verdi attualmente a disposizione della comunità, quelle scolastiche e private, gli orti ‘visibili e invisibili’. Ma vuole essere anche un’occasione per parlare di alimentazione, paesaggio, salute e un mezzo di condivisione, scambio di relazioni umane, divulgazione di stili di vita sostenibili e cultura”. In particolare, il programma della manifestazione prevede dibattiti, laboratori e passeggiate negli orti cittadini. Si parte giovedì 20, alle 16, con un workshop tenuto dal professore David Grohmann, ricercatore dell’Università degli Studi di Perugia, su come progettare e realizzare un orto urbano. La lezione si terrà nella chiesa di Santo Stefano, in via dei Priori (davanti alle scale mobili), e precederà la conferenza ‘Riflessioni sull’orto urbano contemporaneo’ a cui interverranno lo stesso Grohmann, Nives Maria Tei Coaccioli, presidente regionale del Fai Umbria, Federico Betti, presidente di Horto Tuo, e Mariella Carbone, responsabile della sezione Valorizzazione sistemi paesaggistici della Regione Umbria. “Come sede degli incontri – ha fatto notare Marco Brilli – abbiamo scelto via dei Priori perché qui, a breve, nascerà il prossimo orto urbano di Perugia. Questa prima iniziativa sarà molto utile a chi voglia approcciarsi per la prima volta al tema”. Alle 18 si terrà poi una visita guidata gratuita a ‘Orto Sole’ e al quartiere di Porta Sole con partenza dalla biblioteca Augusta.

Venerdì 21 aprile, nuova conferenza, sempre nella chiesa di Santo Stefano alle 17, ma sul tema ‘Orti sociali per giovani e pensionati’. Vi prenderanno parte Francesco Tei, direttore del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell’ateneo perugino, Roberto Bertini, vicepresidente della Provincia di Perugia, Raymond Lorenzo, docente dell’Umbra Institute, e rappresentanti dell’associazione ‘Orto Sole’. Quindi, sabato 22, in occasione della Giornata mondiale della Terra, alle 18 in piazza Santo Stefano, ci sarà l’esibizione musicale live di Conciorto. In chiusura di questa prima edizione di Ortinfiore, domenica 23 alle 10.30 è prevista un’altra visita guidata, questa volta all’orto di San Matteo degli Armeni e al quartiere di Porta Sant’Angelo con partenza dalla chiesa di Sant’Angelo. A completare il programma, nei giorni di giovedì, venerdì e sabato, dalle 16 alle 18.30, Fabrizio Bellini dell’associazione Fiorivano le Viole terrà il laboratorio ‘Il giardino robotologico’, sempre in piazza Santo Stefano.

“L’orto – ha commentato infine Brilli – è tanta umanità. Orticultura e socialità sono due mondi che viaggiano sullo stesso binario. Questa è la chiave di lettura di Ortinfiore”.

 

Fratelli d’Italia movimento politico fortemente radicato a Todi

 

Il coordinamento di Fratelli d’Italia è al lavoro per ultimare la composizione della Lista a sostegno di Antonino Ruggiano per le prossime Elezioni Comunali.   Ormai da qualche anno Fratelli d’Italia è un movimento politico fortemente radicato a Todi, come dimostrato anche dalle ultime elezioni tenutesi, quelle Regionali del 2015 dove è stato largamente superato il 10% dei consensi, con una percentuale tra le più alte dell’Umbria e di tutta la penisola. Fratelli d’Italia si prefigge di essere anche a Todi un baluardo di buon governo alternativo alla sinistra: lo scenario delle Elezioni Amministrative ci pone davanti all’impegno di dare continuità alla nostra attività politica in favore della Città.

Come sempre i nostri candidati, con in testa il Capogruppo uscente e Dirigente Nazionale Claudio Ranchicchio, hanno cercato di sintonizzare il proprio programma sulle reali necessità dei cittadini e sui bisogni della città, anche al di là degli slogan e delle ideologie. E cercheremo di arricchire con spunti importanti il Dibattito Elettorale rafforzando anche l’intesa con Forza Italia e con le Lista Civica alleata, costruendo un progetto simile a quello che ha portato Andrea Romizi al Governo della Città di Perugia.

Competenza amministrative e credibilità delle persone dovranno essere alla base del nostro agire. A tal proposito abbiamo già inserito tra i nostri progetti un’idea alternativa alla Todi attuale con un rafforzamento delle politiche turistiche con un calendario di eventi programmato con il dovuto anticipo che preveda alternanza tra eventi di portata nazionale ed internazionale e momenti caratteristici che sappiano coinvolgere ed attrarre tutta la popolazione. E proporremo una maggiore attenzione al decoro e alla pulizia del Centro Storico e della città tutta, che dovranno essere il fiore all’occhiello e la base su cui puntare per il futuro. Oltre all’introduzione di speciali agevolazioni fiscali rivolte a commercianti, artigiani che sceglieranno di installare la propria attività nel centro ed a cittadini che sceglieranno di abitare all’interno delle Mura Urbiche.Perché gli uni non possono e non devono prescindere dagli altri. Tutto questo potrà e dovrà essere realizzato attraverso una partnership tra pubblico e privato, dalle quale ormai non si può prescindere, vista anche la magrezza del bilancio comunale.  A completare il cerchio ci sarà la sostituzione del vetusto ascensore di Porta Orvietana, ormai superato dai tempi e dalla tecnologia, scelta fondamentale per garantire un comodo accesso alla Città, oltre al ridimensionamento dell’eccessivo caro-parcheggi che allontana chiunque dal sostare nelle aree a pagamento limitrofe ed interne.

Un Centro Storico vivo e propulsivo visto in un più ampio progetto di generale rilancio del tessuto delle piccole e medie imprese della città di Todi, che dovranno essere il fulcro di lavoro ed occupazione per il futuro e per le nuove generazioni.

Todi: al via il progetto “Rete amica”. Unicef, istituzioni e scuole insieme per un web più sicuro

 



Fare squadra per rendere il web un posto più sicuro e migliore per tutti, soprattutto per i bambini e gli adolescenti, e fornire a studenti, genitori ed insegnanti strumenti concreti ed informazioni adeguate per un uso corretto e responsabile dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolare dei social network.

Sono gli obiettivi del nuovo progetto “Rete amica”, messo a punto dal Comitato Regionale Umbria per l’Unicef in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Todi, finalizzato a promuovere e diffondere tra i ragazzi una cultura della sicurezza in rete, approfondire la conoscenza dei vantaggi di internet come strumento di istruzione e occasione di apprendimento e richiamare l’attenzione sui rischi derivanti da un uso poco consapevole del web.

Il progetto, presentato oggi nella Sala del Consiglio comunale, è rivolto in particolare agli studenti del territorio e prevede una serie di attività mirate a coinvolgere famiglie, scuole, istituzioni, forze dell’ordine, esperti ed operatori del settore come parte attiva di un percorso formativo-educativo sulle opportunità e, al tempo stesso, sulle possibili insidie derivanti da un uso poco responsabile del web sia per valutare il rischio delle dipendenze da internet che per combattere ogni forma di bullismo e cyberbullismo.

L’incontro, aperto dai saluti del Sindaco Carlo Rossini e moderato dall’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Todi Catia Massetti, ha visto gli interventi della presidente del Comitato Regionale Unicef per l’Umbria Iva Catarinelli sui contenuti e le finalità del progetto, del Vice Questore di Perugia Maria Letizia Tomaselli (“Network, reati informatici”), del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia Colonnello Paolo Piccinelli (“Legalità e cyberbullismo”), del Dirigente Scolastico del Liceo “Jacopone da Todi” Sergio Guarente (“La scuola e i social”), di Mario Mattioli dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, della direttrice del Centro DCA “Palazzo Francisci” Laura Dalla Ragione (“Relazioni sociali e social”), del presidente di “Etab La Consolazione” Paolo Frongia e della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Umbria Maria Pia Serlupini.

Le attività, che partiranno nelle prossime settimane  per proseguire durante tutto l’anno scolastico 2017/2018, consistono nella costruzione di un questionario da distribuire a tutti i ragazzi a partire dalla quinta classe elementare per fotografare il rapporto dei giovani del territorio comunale con i social media. In particolare saranno analizzati l’uso di internet, le motivazioni che spingono all’utilizzo dei social e l’impatto dell’utilizzo sulle relazioni sociali per valutare anche la componente del cyberbullismo. Il questionario sarà somministrato nel mese di settembre e, dopo la raccolta e l’analisi dei dati, sarà svolto un percorso formativo-educativo sulle classi che presentano elementi di criticità e di vulnerabilità, con attività sia dal punto di vista socio-relazionale (svolte dal team del Centro DCA “Palazzo Francisci” di Todi), sia inerenti la legalità e il cyberbullismo (gestiti dalla Questura di Perugia e dal Comando dei Carabinieri della Compagnia di Todi) anche attraverso laboratori che porteranno alla realizzazione di prodotti multimediali e di un video che attestino il percorso compiuto dagli studenti delle scuole aderenti al progetto per comunicare ai coetanei i rischi che si possono correre durante una navigazione non sicura. La fase finale del progetto prevede una giornata-evento per condividere le esperienze delle scuole, effettuare una verifica finale e presentare i risultati dell’iniziativa.

 

Al progetto hanno aderito il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – Legione Carabinieri Umbria, la Polizia di Stato – Questura di Perugia, la Direzione Didattica di Todi, la Scuola Secondaria di Primo Grado Cocchi-Aosta, il Liceo “Jacopone da Todi”, l’Istituto di Istruzione Secondaria “Ciuffelli-Einaudi”, il Centro DCA “Palazzo Francisci” Todi ed “Etab La Consolazione”.

A PERUGIA ‘SBOCCIA’ PIAN DI MASSIANO IN FIORE DOMENICA 23 APRILE

 

Con la primavera la città di Perugia si risveglia anche grazie agli eventi che ospita e tra questi ‘Pian di Massiano in fiore’, la mostra mercato dedicata principalmente a piante e fiori organizzata dall’associazione culturale L’arte e la terra, quest’anno in programma eccezionalmente domenica 23 aprile invece che martedì 25. L’evento è stato presentato mercoledì 19 aprile nel centro storico di Perugia, nella sede di piazza IV Novembre della Bcc Umbria, da Pasquale Tirelli, presidente dell’associazione organizzatrice, alla presenza di Cristiana Casaioli, assessore comunale al commercio. Saranno circa 150 gli espositori che dalle 8 alle 20, in circa 2mila metri quadrati, proporranno le loro merci nei banchi allestiti a piazzale Umbria Jazz a Pian di Massiano.

“Pian di Massiano in fiore – ha speigato Tirelli – è un evento molto sentito sia da perugini che dai turisti provenienti soprattutto da regioni vicine. Il tema principale è il fiore, per questo ci saranno proposte di piante, anche ornamentali, e soprattutto fiori. Gli operatori  provenienti da varie regioni, porteranno le loro eccellenze. Il nostro punto di forza è quello di selezionare le proposte umbre e di altre zone d’Italia prestando una grande cura alla qualità e alla particolarità dei prodotti, differenziandoci per questo da un mercato comune”. “La data di questa mostra mercato – ha aggiunto Tirelli – è sempre stata il 25 aprile ma quest’anno, a causa della concomitanza della partita Perugia-Verona, si svolge il 23. La location è vicina alla stazione del Minimetrò quindi è anche comoda da raggiungere dopo essere stati in centro storico, che vale sempre la pena di visitare, o facendo il percorso inverso”. Accanto all’offerta florovivaistica non mancherà una diversificata proposta merceologica fatta di eccellenze enogastronomiche, abbigliamento, biancheria per la casa, artigianato, piccolo antiquariato, articoli da regalo e prodotti tipici. “È un evento – ha commentato l’assessore Casaioli – organizzato nel nostro territorio da ormai 15 anni, i cittadini lo stanno aspettando, soprattutto in questo momento in cui si rigenerano orti e giardini. Insieme alla fiera di Pasqua segna un po’ l’inizio della primavera, quindi il rifiorire della città dopo la stagione fredda. È sempre stato apprezzato, lo riproponiamo volentieri, speriamo che anche quest’anno cittadini e turisti possano gradire l’offerta. Come amministrazione crediamo nelle fiere che puntano alla qualità e alla varietà della proposta, è importante saper scegliere gli espositori e Tirelli riesce a farlo”.  Una manifestazione che ogni anno, secondo i dati degli organizzatori, è in grado di attrarre circa 10mila presenze e che in termini di ripresa turistica, dopo il calo legato al sisma “può contare tanto – ha dichiarato l’assessore Casaioli –. Lo abbiamo già visto con la fiera di Pasqua con la quale inaspettatamente abbiamo avuto un centro storico con un afflusso di turisti buono, soprattutto per la presenza di famiglie. La stessa cosa può valere per ‘Pian di Massiano in fiore’: un evento che richiama tanti turisti anche da fuori regione, dà un segno di speranza e ripartenza. È un segnale che siamo sulla strada giusta e che il peggio ce lo siamo lasciati alle spalle”.

 

 

LATTE: COLDIRETTI UMBRIA, CON OK A ETICHETTA MADE IN ITALY SOLO 1/3 SPESA ANONIMA Oltre mezzo milione di umbri (61,4%), consuma latte almeno una volta al giorno

 

L’etichettatura di origine obbligatoria per il latte a lunga conservazione e dei suoi derivati rappresenta un altro passo importante nella direzione della trasparenza dell’informazione ai consumatori in una situazione in cui però 1/3 della spesa degli italiani resta anonima. È quanto affermato dal presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti in occasione  dell’entrata in vigore domani dell’obbligo di indicare in etichetta l’origine del latte e dei prodotti lattiero-caseari prevista dal decreto “Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011” firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.15 del 19 gennaio 2017.

Un’ottima notizia per le imprese agricole – afferma Coldiretti Umbria – ma anche per oltre mezzo milione di umbri, visto che il 61,4% dei cittadini sopra i tre anni della regione consuma latte almeno una volta al giorno, con quasi un umbro su cinque (18,6%) che consuma formaggio almeno una volta al giorno, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat.

Si conclude positivamente una lunga battaglia della Coldiretti che risponde alle esigenze di trasparenza degli italiani che secondo la consultazione pubblica online del Ministero delle politiche agricole, in più di 9 casi su 10, considerano molto importante che l’etichetta riporti il Paese d’origine del latte fresco (95%) e dei prodotti lattiero-caseari quali yogurt e formaggi (90,84%), mentre per oltre il 76% lo è per il latte a lunga conservazione.

Il provvedimento riguarda – spiega Coldiretti – l’indicazione di origine del latte o del latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari e si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale, prevedendo l’utilizzo in etichetta delle seguenti diciture:

  1. a) “Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
  2. b) “Paese di confezionamento e trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.

Secondo un monitoraggio della Coldiretti due confezioni di latte a lunga conservazione su tre sono già in regola con la nuova etichetta di origine. La situazione – sottolinea Coldiretti – è più variegata per yogurt e formaggi anche perché il provvedimento prevede che sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, smaltire le scorte con il sistema di etichettatura precedente anche per tenere conto della stagionatura.

In Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti, la produzione lattiera ammonta a circa 600 mila quintali annui. La produzione di latte di vacca, pecora e capra vale circa il 14% della PLV della zootecnia umbra e il 6% di quella agricola totale regionale. Sono circa 150 le aziende con vacche da latte con circa 10 mila capi, oltre 1000 quelle caprine e ovine con produzione da latte. Produzioni nazionali garantite tra l’altro, da alti livelli di sicurezza e qualità grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa.

L’ETICHETTA DI ORIGINE SULLA SPESA DEGLI ITALIANI

Cibi con l’indicazione origine E quelli senza
Carne di pollo e derivati Salumi
Carne bovina Carne di coniglio
Frutta e verdura fresche Carne trasformata
Uova Frutta e verdura trasformata
Miele Derivati del pomodoro diversi da passata
Passata di pomodoro Sughi pronti
Pesce Pane
Extravergine di oliva
Latte/Formaggi
Pasta in itinere  
Riso in itinere  
   

Fonte: Elaborazioni Coldiretti

 

 

Formazione. Il modello di successo di Its Umbria: qualità dell’offerta didattica e ottime possibilità di inserimento lavorativo

 

Portare i migliori giovani nelle aziende umbre nel più breve tempo possibile. È questo in sintesi l’obiettivo di Its Umbria, l’accademia di alta specializzazione tecnica post diploma, gratuita di durata biennale, articolata in cinque percorsi formativi, uno dei quali, quello dedicato alla Meccatronica, è stato confermato dal Miur tra i migliori d’Italia per l’eccellenza raggiunta sia in termini di qualità dell’offerta didattica sia in termini di inserimento lavorativo degli studenti formati.

Le peculiarità che fanno di Its Umbria un esempio di qualità formativa e di capacità di collaborazione tra le istituzioni del territorio sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato: Giuseppe Cioffi, presidente della Fondazione Its Umbria, Antonio Bartolini, assessore alla Formazione della Regione Umbria, Fabrizio Figorilli, prorettore dell’Università degli Studi di Perugia, Ernesto Cesaretti, presidente Confindustria Umbria, Enzo Tonzani, presidente del Collegio dei geometri della provincia di Perugia e gli studenti di Its Umbria Marco Rondini, studente del corso Its Meccatronica biennio 2016-2018 e Giammarco Bolletta, ex studente del corso Its Meccatronica 2013-2015, attualmente dipendente delle Fonderie e Officine meccaniche Tacconi di Santa Maria degli Angeli.

“Sui 97 corsi valutati dal Miur – ha detto Cioffi – Its Umbria si è classificato in seconda posizione assoluta, grazie all’ottimo risultato del corso “meccatronica”, a conferma dell’eccellenza della qualità della nostra offerta didattica e del significativo successo occupazionale dei nostri corsi, che vantano una media dell’80%, con punte del 100% di inserimenti lavorativi degli studenti formati.

Tale risultato è ancor più significativo in considerazione delle dimensioni della nostra regione in confronto a quelli di altre regioni, con particolare riferimento a quelle del nord Italia, nelle quali – non a caso – si concentrano la quasi totalità delle 33 corsi premiati dal Ministero”.

Its Umbria mette a disposizione dei diplomati e delle imprese del territorio umbro cinque ambiti di specializzazione tecnico-professionale: Meccatronica (esperti in gestione e programmazione della produzione, progettazione CAD-CAM, lavorazioni a CNC,  sistemi di automazione e robotica, Industria 4.0); Sistema Casa (esperti in edilizia ecosostenibile ed antisismica ed operatori BIM – Building Infomation Modeling); Agroalimentare (esperti in gestione della produzione e trasformazione dei prodotti di aziende agrarie e agro-industriali per le varie filiere produttive); Biotecnologie (esperti in gestione dei processi produttivi per aziende dei comparti chimico, ambientale e dei biomateriali);  Internazionalizzazione (esperti in marketing e commercio estero). È supportato finanziariamente dalla Regione Umbria e dal Miur e gode del sostegno dell’Università degli Studi di Perugia che garantisce un essenziale supporto alla qualità della didattica, mediante docenze di alto profilo accademico e la messa a disposizione di laboratori tecnologicamente avanzati e delle Scuole del territorio regionale, che collaborano attivamente alla preparazione dei giovani e al loro orientamento verso le professioni tecniche di cui il nostro tessuto produttivo ha un grande bisogno.

Di fondamentale importanza è poi il contributo offerto dalle imprese, che sempre in misura maggiore, compartecipano a tutte le attività sia nella fase didattica che in quella di tirocinio aziendale. A conclusione del suo intervento, il presidente Cioffi si è soffermato sulla necessità di uno sforzo delle Istituzioni, in primis la Regione Umbria per far sì che gli strumenti di politica industriale e quelli per la formazione del capitale umano convergano sinergicamente, nonché per conferire al sistema degli Its la necessaria stabilizzazione da un punto di vista sia normativo che finanziario. In particolare, Cioffi ha evidenziato  l’esigenza di supportare un ulteriore consolidamento del sistema mediante il raddoppio delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Ministero e mediante una campagna di comunicazione nazionale  tesa a favorire un radicamento del “marchio” ITS nella società civile e lo sviluppo di una consapevolezza diffusa, da parte delle famiglie e degli studenti, delle caratteristiche, delle peculiarità e delle specifiche opportunità  dell’offerta formativa degli Its.

 

“Soddisfazione ed un pizzico di motivato orgoglio” è stato espresso dall’assessore regionale Antonio Bartolini per il risultato conseguito da Its Umbria. “Questo risultato – ha spiegato Bartolini – costituisce un vanto per la nostra Regione ed è l’ennesima dimostrazione che quando si fa squadra anche la piccola Umbria può dare il meglio di sé e costituire un modello a livello nazionale. Anzi, in casi come questi, -ha proseguito Bartolini – la grande vicinanza tra i soggetti interessati, dalle Istituzioni locali all’Università, da Confindustria Umbria alle singole realtà imprenditoriali del territorio, consente di realizzare un prototipo di laboratorio e dunque di sperimentare nuovi modelli di economia digitale e di conoscenza: E la vera sfida – ha aggiunto l’assessore è proprio questa. Non soltanto ‘industria 4.0’, ma ‘economia 4.0’, includendo ed estendendo nell’offerta formativa anche i servizi, la scuola, la sanità e la pubblica amministrazione e la capacità di analisi delle attività economiche e produttive. Su questa sfida la Regione rinnova il suo impegno, anche attraverso gli strumenti messi a disposizione dal programma di Agenda Digitale e utilizzando in modo sinergico e complementare tutte le leve finanziarie di cui dispone per lo sviluppo del territorio, del lavoro e per l’innovazione del sistema produttivo, da quelle direttamente connesse alle politiche per l’istruzione e la formazione e quelle più strettamente collegate alle politiche industriali”.

Proprio per quanto riguarda Industria 4.0 Its Umbria è stato infatti selezionato per un progetto pilota a livello nazionale, insieme ad altri cinque Its di altre regioni, per la realizzazione di una sperimentazione formativa sul tema “Manifattura 4.0”. Tramite tale progetto ITS Umbria garantirà un importante supporto alle imprese del territorio formando e mettendo a loro disposizione professionalità e competenze tecniche necessarie per implementare processi e progetti di innovazione digitale, già in corso o di prossima realizzazione, agendo su uno dei pilastri, quello della formazione del capitale umano, individuati dal Governo per lo sviluppo del piano nazionale per “Industria 4.0”.

Si tratta di un progetto pilota a livello nazionale che servirà per mettere a punto un format replicabile e funzionale ai percorsi ITS in tutta Italia offrendo contemporaneamente la possibilità agli allievi di calarsi nel contesto reale con concrete opportunità di occupazione e mettendo a disposizione delle imprese personale adeguatamente formato e qualificato.

“Its Umbria – ha aggiunto l’assessore Bartolini – rappresenta soprattutto un efficiente strumento di politica attiva del lavoro, capace di creare occupazione qualificata e professionalità di cui le nostre imprese hanno un forte bisogno. Ciò dimostra, ancora una volta, come il fattore “risorsa umana” costituisca un asset centrale per l’efficacia delle politiche e degli investimenti aziendali in materia di innovazione tecnologica. La vera risorsa capace di produrre valore aggiunto e competitività per le imprese – concluso l’assessore Bartolini – è la capacità delle persone di creare innovazione grazie a competenze difficilmente reperibili sul mercato del lavoro e che Its Umbria è, invece, in grado di far crescere, insistendo peraltro su una delle fasce del mercato del lavoro maggiormente esposte ai rischi di disoccupazione ed emarginazione, quella appunto dei giovani diplomati”.

Il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti ha rilevato come le imprese abbiano sempre considerato che la qualità professionale delle persone come il proprio vero fattore distintivo. “Non meraviglia quindi – ha detto – che abbiamo cercato di declinare in chiave umana il tema di Industria 4.0. Per noi la fabbrica intelligente non è solo una questione tecnologica ma, direi, soprattutto una questione di competenze professionali. Sono richiesti nuovi profili e nuove abilità e si stima che l’80% degli addetti industriali debba essere formato in materia di 4.0.  Per questi motivi la programmazione dei corsi Its centra la propria attenzione anche sul tema di Industria 4.0, potendo avvalersi del laboratorio di Foligno che, in tale direzione, costituisce una preziosa risorsa didattica. Si tratta di una importante risorsa didattica alla cui realizzazione le nostre imprese hanno attivamente contribuito poiché convinte del valore di una formazione che pone il segreto della propria efficacia proprio nell’adozione di un modello formativo laboratoriale ed esperienziale che consente ai partecipanti di essere fortemente coinvolti e stimolati nello svolgimento di esercitazioni di compiti pratici concreti e misurabili, analoghi a quelli che gli stessi saranno chiamati a svolgere in azienda”.

Il prorettore Fabrizio Figorilli ha messo in evidenza la capacità di tutti gli attori coinvolti di andare nella stessa direzione senza sovrapposizione di piani. “Siamo stati capaci – ha concluso – ognuno con le proprie competenze e peculiarità di sviluppare un progetto comune con un obiettivo condiviso: i risultati sono arrivati e arriveranno e sono sotto gli occhi di tutti”.

Il presidente del Collegio dei Geometri Tonzani ha rimarcato che l’Its è una risorsa molto importante non solo per le imprese, ma anche per gli ordini professionali e ha espresso un parere particolarmente ottimista per la nuova edizione corso per il Sistema Casa che verrà incentrato sull’uso del software Bim (Building Infomation Modeling).

 

COS’È ITS UMBRIA

L’ITS è una accademia tecnica di alta specializzazione post diploma, completamente gratuita, promossa dal Ministero dell’Istruzione e dalla Regione Umbria, che nasce con l’obiettivo di formare giovani “super tecnici” da inserire efficacemente nel mondo del lavoro. E’ progettata sulla scia dei modelli internazionali più avanzati, con una didattica prevalentemente laboratoriale e pratica, partecipata dalle imprese, pensata per giovani diplomati che vogliono acquisire elevate competenze tecnico operative di processo e di prodotto e concrete possibilità di impiego e di crescita professionale. L’ITS è una “scuola speciale di tecnologia” che costituisce un canale formativo post diploma, dove istituti scolastici, università ed imprese uniscono i rispettivi know-how e competenze, per definire una programmazione didattica condivisa e coerente con i fabbisogni di profili professionali provenienti dal sistema delle imprese e delle professioni. Principali punti di forza per l’efficacia formativa ed occupazionale dell’ITS sono la metodologia didattica pratica ed applicativa e lo stabile coinvolgimento di imprese e professionisti, che partecipano alla definizione dei programmi didattici e allo svolgimento delle docenze, dei tirocini e dei project work in azienda.

 

 Nella foto da sx: da sinistra Fabrizio Figorilli, Ernesto Cesaretti, Giuseppe Cioffi, Antonio Bartolini e Luigi Rossetti

Giornata della Rosa e del Libro

“Rete amica”: a Todi incontro sul rapporto tra giovani e web

 

Promuovere e diffondere la cultura della sicurezza in Internet e dell’uso responsabile dei nuovi mezzi di comunicazione, in particolare dei social network. È l’obiettivo del nuovo progetto “Rete amica”, messo a punto dal Comitato Regionale Umbria per l’Unicef in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Todi, che sarà presentato mercoledì 19 aprile nella Sala del Consiglio comunale di Todi a partire dalle ore 10.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Carlo Rossini, il programma dell’incontro, moderato dall’Assessora alle Politiche sociali del Comune di Todi Catia Massetti, prevede gli interventi della presidente del Comitato Regionale Unicef per l’Umbria Iva Catarinelli, del Questore di Perugia Francesco Messina, del Comandante Provinciale Carabinieri Perugia Colonnello Paolo Piccinelli, del Dirigente Scolastico del Liceo “Jacopone da Todi” Sergio Guarente, di Mario Mattioli dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria, della direttrice del Centro DCA “Palazzo Francisci” Laura Dalla Ragione, del presidente di “Etab La Consolazione” e della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Umbria Maria Pia Serlupini.

Il progetto, rivolto in particolare ai ragazzi delle scuole del territorio, è finalizzato ad approfondire  gli aspetti legati ai rischi ed alle opportunità della Rete come strumento di istruzione, mezzo di comunicazione e occasione di apprendimento e di crescita culturale.