PRIMO CONGRESSO LEGA NORD UMBRIA: LE MOZIONI, GLI INTERVENTI I DELEGATI PER IL VOTO FEDERALE

 

Essere un movimento di proposta e non solo di protesta, difendere l’identità e la libertà dei cittadini, battersi sulle tematiche fondamentali come il lavoro, la famiglia, la sicurezza, l’immigrazione, evitare personalismi e consociativismi, rafforzare il concetto di “difesa legittima” in riferimento ai valori fondanti della società, rappresentare la vera forza alternativa ai governi di sinistra: sono alcune delle tematiche e degli spunti di confronto emersi in occasione del primo Congresso Lega Nord Umbria che si è svolto a Todi nella sala del Consiglio Comunale in Piazza del Popolo. Nel corso dei lavori sono stati eletti i quattro delegati regionali che parteciperanno al Congresso federale del 21 maggio a Parma dove verrà eletto il Segretario Federale Lega Nord: si tratta di Valerio Mancini, Eugenio Borrelli, Fabrizio Pecorelli e Guido Centanni. Il Congresso, inoltre, ha votato all’unanimità le mozioni presentate allo scopo di definire linee guida per le politiche della Lega Nord da presentare al Federale e inerenti la risoluzione delle criticità causate dal terremoto, la costituzione di gruppi di approfondimento tematico e di un gruppo politico femminile, l’adozione di iniziative volte a tutelare l’identità umbra e quella del popolo italiano.

 

“Il vento sta cambiando – ha esordito il capogruppo regionale Emanuele Fiorini – Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad eventi difficilmente ipotizzabili: l’elezione di Trump in America, la Brexit, la vittoria del “No” al referendum costituzionale in Italia e ora il ballottaggio in Francia con Marie Le Pen protagonista. La vera contrapposizione oggi non è tra destra e sinistra, ma quella più radicale tra alto e basso, tra finanza e lavoro, tra popolo e lobby e che vede da una parte le forze cosiddette “populiste” legate a settori produttivi, agricoltura e industria, al recupero dell’identità nazionale e della centralità del lavoro e dall’altra l’elite finanziaria che in Europa trova il proprio fondamento su una moneta che ha solo il compito di distruggere i deboli a vantaggio dei forti. Le stesse elite che sta distruggendo il lavoro, la famiglia e che punta a rendere gli individui soli e facilmente governabili”.

 

“La Lega vuole governare e cambiare le cose – ha spiegato il senatore Stefano Candiani– Nell’ultimo precedente c’erano 14 militanti al Congresso, dopo pochi anni sono oltre 70. Questo è un segnale importante di come abbiamo interpretato la voglia di cambiamento, che in Umbria è fortissima, diventando vera alternativa alla sinistra. Da mesi lavoriamo per proporre progetti politici che però vengono boicottati da quelle forze che sono dedite al consociativismo e fanno accordi sotto banco. Queste cose non le vogliamo: se siamo qui oggi è per offrire ai cittadini delle reali possibilità di cambiamento su tutti i temi prioritari. Noi non facciamo politica di destra o di sinistra, noi proponiamo l’identità. Quello che Salvini ha detto è che la “difesa è sempre legittima” enon intende solo in riferimento al ladro che entra in casa, ma anche quando si parla d difendere il lavoro, l’identità, il valore della famiglia come elemento fondante della società. Non è solo una questione giudiziaria, ma è una questione da applicare costantemente perché troppo spesso il pensiero unico vuole omologare e impedire alla gente di avere un’identità e noi dobbiamo difenderci. Così come dobbiamo consentire alle persone di avere un’opinione differente rispetto alla massa: è una prova di libertà e noi la garantiamo a Todi, in Umbria,in ogni piccola frazione e in ogni borgo. Non faremo mai accordi per avere una poltrona, ma lavoreremo sempre per difendere i nostri principi anche se dovremo fare scelte difficili e anche se dovremo farle contro tutti”.