Todi, l’unico comune Umbro rimasto senza Quadro Strategico di Valorizzazione per i Centri Storici – Azioni di rilancio nel QSV

 

Il Quadro Strategico di valorizzazione approvato dal Consiglio Comunale nel 2012, dopo ampia partecipazione con i cittadini e le associazioni di categoria, è stato completamente insabbiato dalla Giunta Rossini, facendo un danno incalcolabile al Centro Storico ed all’intera Città.

Il Programma Preliminare, approvato dalla amministrazione di centro destra, prevedeva, tra le principale novità, l’introduzione di un meccanismo di premialità per interventi di recupero edilizio a fini abitativi e una maggiore elasticità nella definizione delle licenze per attività ricettive e commerciali.

Tali meccanismi ed incentivi dovevano essere definiti all’interno di una visione strategica della città storica, visione che avrebbe dovuto trovare una sua concretizzazione nella programmazione urbanistica di dettaglio, capace di coordinare e indirizzare non solo interventi di riqualificazione prettamente edilizia, ma azioni di promozione sociale ed economica.

Dal 2012 ad oggi la Giunta Rossini non ha redatto nessuna programmazione e non ha intrapreso azioni di marketing, come previsto dal QSV.

Sperando di essere ancora in tempo noi vogliamo riattivare tale strumento riprendendo l’azione politica per la definizione di un Centro Commerciale Naturale che, tra le priorità, abbia il miglioramento dell’offerta deiservizi e l’incentivazione dell’apertura di nuove attività che offrano prodotti tipici e artigianali.

Ciò può avvenire mettendo in sinergia tutti i settori del pubblico e del privato come ad esempio lasegnalazione di locali disponibili per l’affitto o la vendita a condizioni agevolate tramite il servizio pubblico comunale del “borsino immobiliare”. Creazione di percorsi commerciali tematici, tra cui prodotti artigianali e agro-alimentari tipici e la fruizione di servizi. Organizzazione di un calendario di eventi che integri quello esistente per arrivare ad offrire iniziative interessanti in ciascuna mensilità. Parco letterario “Jacopone da Todi” Valorizzazione dei percorsi e itinerari culturali esistenti legati a Jacopone da Todi e alla cultura medioevale attraverso specifici eventi tematici; collegamento di tale realtà culturale con l’offerta di produzioni artigianali artistiche e agroalimentari di alto livello. Sviluppo del turismo culturale e creazione di un circuito ricettivo che integri l’offerta alberghiera cittadina con la rete delle strutture di qualità (agriturismi, alberghi, ecc.) esistenti nella periferia e nelle frazioni di Todi. Inserimento di Todi nel circuito turistico culturale nazionale dei Parchi letterari.

Moreno Primieri

Capogruppo di F.I.

TORNA CEREVISIA PER LA V EDIZIONE, 147 BIRRE ITALIANE IN GARA La proclamazione del vincitore martedì 6 giugno alle 11 al palazzo comunale di Deruta

 

Saranno proclamate martedì 6 giugno alle 11 al palazzo comunale di Deruta le vincitrici della V edizione di Cerevisia, il concorso nazionale che valorizza e promuove la produzione, il commercio e il consumo delle birre italiane di qualità.  L’iniziativa è organizzata dal Banco nazionale di assaggio delle birre (Banab), associazione sorta per volontà di Camera di commercio di Perugia, Regione Umbria, Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra (Cerb) dell’Università degli Studi di Perugia, Comune di Deruta e Assobirra, l’associazione di birrai e maltatori.

A questa edizione hanno partecipato 147 etichette di 57 birrifici provenienti dalle diverse regioni italiane di cui 25 birre umbre di 10 birrifici.

Alla cerimonia saranno presenti Alvaro Verbena, sindaco di Deruta, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia e del Banab, Paolo Fantozzi, vicepresidente del Banab, Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Giuseppe Perretti, direttore del Cerb, e Andrea Bagnolini, direttore di Assobirra.

 

Finalmente a Todi si torna a parlare di famiglia: c’è chi lo fa sul serio e chi per screditare gli altri

 

Finalmente a Todi si torna a parlare di famiglia. E siamo davvero fieri che il centrosinistra metta questo fondamentale istituto della società al centro del suo programma elettorale che “su 100 priorità proposte, prevede che ben un terzo di queste riguardino le politiche a favore delle famiglie, delle persone, dei bambini, dei giovani”.

D’altra parte, dicono i sostenitori di Carlo Rossini, l’impegno per i prossimi cinque anni non fa altro che ricalcare quanto già fatto. La coalizione di centrosinistra rivendica infatti il suo operato: “Sostenere la famiglia significa sostenere le persone che la compongono, serve finanziare politiche serie, che in questi anni abbiamo messo in campo con azioni concrete nel sociale e nella scuola”, è spiegato in un comunicato in cui si accusa la destra e Antonino Ruggiano di “speculazioni” e “strumentalizzazioni”, esercitando però in prima persona questo sterile strumento di propaganda politica. Ed elencando le decine di iniziative che sarebbero state messe in campo a favore delle famiglie tuderti: tariffe agevolate, più posti negli asili nido, accompagnamento per le neo mamme, sostegno a chi ha perso il lavoro.

Se così è, ce ne rallegriamo e rilanciamo: si può e si deve fare di più.

Parlando però con le famiglie, quelle vere, la situazione non sembra esattamente così rosea. Perché i fondi per abbattere le rette degli asili nido non ci sono più, perché i rimborsi Tari per le famiglie in difficoltà sono scomparsi, perché i parchi cittadini sono in condizioni misere, perché il servizio di trasporto scolastico non copre le esigenze di tutti quelli che ne dovrebbero usufruire. Perché l’Isee è uno strumento antiquato che, pur permettendo di accedere a sconti e agevolazioni, tiene però conto dei redditi maturati nei due anni precedenti al momento in cui si vorrebbe utilizzarlo. E di questi tempi, con la crisi che

“Punto di accoglienza per immigrati nel centro della città”: Giovanna Fortunati (Lega Nord Todi) chiede spiegazioni al sindaco uscente Rossini

 

“L’11giugno sta per arrivare e ogni candidato sindaco ha avuto modo di illustrare i progetti che intende portare avanti per rilanciare la nostra Todi. C’è una questione che però non ho letto “ufficialmente” tra i punti in programma del centrosinistra – dichiara la candidata della Lega Nord, Giovanna Fortunati – ma che è ben nota tra i cittadini. Da qualche giorno, infatti, voci insistenti affermano che il sindaco uscente sta lavorando all’allestimento di un centro d’accoglienza per immigrati, in pieno centro storico. Ora, sappiamo che un sindaco non si può rifiutare di ospitare un determinato numero di immigrati se la Prefettura lo impone, ma sicuramente può manifestare la sua opinione, favorevole o contraria che sia. In qualsiasi caso, un sindaco dovrebbe informare i cittadini di ciò che intende o gli è stato imposto di fare. A questo punto lo chiedo direttamente a lui, a Rossini. Gli chiedo di smentire o confermare ciò che mi è stato riportato e ciò che tanti cittadini sanno e di cui non sono per niente contenti. Lo sto chiedendo in qualità di cittadina, perché ho il diritto di sapere ciò che succede nella mia città. E lo chiedo in qualità di candidato al consiglio comunale di Todi, alla quale diverse persone si sono rivolte riponendo in me la loro fiducia e la speranza di ottenere delle risposte – conclude la Fortunati – Ringrazio in anticipo Rossini per la risposta che sicuramente intenderà darmi”.

 

FAMIGLIA: BASTA SPECULAZIONI

 

La strumentalizzazione politica ed elettorale del tema famiglia da parte della destra è veramente imbarazzante. Ruggiano si presenta con una lista al cui interno è candidato un esponente di una forza politica di estrema destra che in più occasioni ha rivendicato  di essere parte integrante dello schieramento che va da Forza Italia a Fratelli d’Italia.

A parte la strumentalità di alcune posizioni sul tema della famiglia, colpisce che questa forza di estrema destra, di cui non scriviamo il nome perché si rischierebbe il reato di apologia di fascismo, nel suo programma politico dichiari testualmente “deve essere rivisto l’attuale diritto di famiglia, con la restaurazione della centralità del Pater Familias, fulcro e motore dell’ordine sociale tradizionale”. Un ritorno al diritto di famiglia del 1942 in cui il genitore di sesso maschile aveva diritto di scelta  su tutti gli aspetti della vita dei figli e della moglie!!!

È questa la famiglia del futuro? Il nuovo diritto di famiglia del 1975 oltre all’abolizione del capo, introduce elementi fondamentali di parità tra i genitori e di rispetto per le scelte dei figli. Crediamo che uomini e donne della nostra città non pensino che sia una grande conquista tornare indietro, al maschilismo, alla sudditanza della moglie al marito! Peggio del Medioevo!

Sostenere la famiglia significa sostenere le persone che la compongono, serve finanziare politiche serie, che in questi anni abbiamo messo in campo con  azioni concrete nel sociale e nella scuola: abbiamo attuato il “Piano Famiglia” della Regione Umbria attivando aiuti economici in favore di famiglie vulnerabili e associazioni famigliari, buoni acquisto di beni essenziali a famiglie con disagio; abbiamo favorito la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro con il family help e con l’ampliamento del numero dei posti disponibili per l’iscrizione dei bambini ai nidi comunali; abbiamo sostenuto il diritto allo studio anche attraverso l’adeguamento delle fasce ISEE previste per richiedere riduzioni e esenzioni delle tariffe di mense e trasporti scolastici garantendo l’accesso al beneficio al doppio degli utenti del passato; abbiamo avviato la sperimentazione del servizio di badante di condominio, in favore di famiglie con anziani o disabili, garantendo un aiuto alle attività quotidiane del nucleo famigliare; è stata garantita l’assistenza domiciliare e l’integrazione sociale delle rette dei servizi territoriali diurni e residenziali per l’inserimento di minori anziani e disabili; attraverso la collaborazione attiva con il Servizio di Accompagnamento al Lavoro della Media Valle del Tevere sono state attivate borse lavoro terapeutiche e tirocini formativi per soggetti con varie forme di disagio; con il Fondo Povertà, anticipando il Sostegno all’Inclusione Attiva introdotto dal Governo, abbiamo attivato tirocini per adulti espulsi dal mercato del lavoro dando sollievo a famiglie rimaste senza reddito di riferimento; abbiamo erogato contributi diretti a sostegno del canone di locazione in favore delle famiglie disagiate; abbiamo attivato il Servizio di Mediazione Famigliare per garantire i diritti dei bambini coinvolti nelle separazioni dei genitori.

 

Ed il nostro programma per i prossimi 5 anni, su 100 priorità proposte, prevede che ben un terzo di queste riguardino le politiche a favore delle famiglie,delle persone, dei bambini, dei giovani. Proposte concrete e non slogan o, peggio, affermazioni ideologiche che nulla hanno a che vedere con i bisogni delle nostre famiglie.

 

 

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

Comunicato Stampa di Roberto De Vivo – Movimento Civico Todi

 

La vergogna dei partiti arriva a manifestarsi per l’ennesima volta nella nostra Città: il nostro famoso Ministro alla salute con diploma e senza laurea, Beatrice Lorenzin, esponente del “noto” partito alfaniano “Area Popolare”, ex Nuovo Centro Destra (attenti alla parola “destra”), a Todi sostiene la lista civica a sostegno del candidato Sindaco Rossini, in cui è posto l’ex Consigliere regionale dell’ex partito socialista nostrano, Massimo Buconi. Un’unione di ex e partiti con misto frutta che danno il senso della coerenza. Quella stessa coerenza che ha spinto, pochi mesi fa, una parte dei consiglieri comunali del Partito Democratico a scrivere un documento politico nel quale emergeva una forte e tragica critica verso l’operato del Sindaco Rossini e della sua giunta. Oggi, come se nulla fosse successo, si ricandidano a sostegno dello stesso Sindaco che, fino a ieri, criticavano. Evviva la coerenza. Evviva i partiti. Evviva Alfano e la Lorenzin di “Area Popolare, ex berlusconiani, oggi filo piddini. Che dire, se non gridare “vergogna” a chi ancora ha il coraggio di scrivere “Destra” e “Sinistra”? Credo nei miei concittadini. L’11 giugno possiamo davvero spazzar via questa classe dirigente vergognosa, ipocrita e incompetente che ha contribuito a far morire la nostra splendida Città. Cambiare si può ma solo se si vuole davvero.

Roberto De Vivo

Movimento Civico Todi

RAFFAELLA FICO MADRINA DE “LO SHOW DEI MOTORI” FA VISITA A UMBRIAFIERE. UNA BELLA VISIONE….DICONO I PRESENTI

 

È stata tanto attesa ed è arrivata, venerdì 2 giugno, a Lo show dei motori Raffaella Fico, madrina della manifestazione in programma a Umbriafiere di Bastia Umbra fino a domenica 4. In tanti hanno potuto avvicinarla e scattare con lei qualche selfie. Dopo Giancarlo Fisichella, un’altra grande ospite dunque arricchisce con la sua presenza la manifestazione dedicata al mondo delle due e delle quattro ruote che nella sua seconda giornata ha fatto registrare un buon afflusso di pubblico.

Le grandi protagoniste della quattro giorni rimangono comunque le auto e le moto che si possono ammirare nelle decine di stand degli espositori in cui sono presenti i principali marchi del settore con una vasta gamma di modelli e le novità del mercato.  Lo show dei motori è anche e soprattutto spettacolo tra auto in pista, fuoristrada e 4×4 sullo sterrato e freestyle.

L’evento mira a coinvolgere il pubblico sull’hashtag #seituilprogatonista. Sono tante infatti le iniziative a cui si può partecipare tra testdrive per provare le auto e testride per le moto, demo-drive, corsi di guida sicura, workshop introduttivi di guida fuoristrada e altre esperienze dal vivo. I visitatori possono anche prenotare il loro turno per il taxi-drifting in pista, al fianco di stuntman professionisti e sullo sterrato per le vetture 4×4.

E proprio in termini di partecipazione del pubblico, quello che fa grande questo evento è anche l’attenzione al sociale. Infatti, accanto ai corsi e alle lezioni di sicurezza stradale aperti a tutti ci sono i momenti dedicati alla mototerapia grazie alla presenza di Vanni Oddera e del team Daboot che accoglie i campioni di freestyle motocross. Proprio loro, guidati da Oddera, ormai da qualche anno, accanto a esibizioni spettacolari, salti e acrobazie, propongono attività rivolte a persone con disabilità di cui a Lo show dei motori sono stati protagonisti i ragazzi dell’Istituto Serafico di Assisi e gli ospiti del Centro Speranza di Fratta Todina.

Divertimento per tutti, dunque, e per quelli che ancora sabato 3 e domenica 4 giugno vorranno far visita alla manifestazione.

Azioni concrete per la sicurezza: il Sottosegretario all’Interno Bocci a Todi all’incontro promosso dal PD

 

 “Ringrazio l’On. Gianpiero Bocci per la collaborazione che in questi anni ha garantito per affrontare e risolvere importanti questioni riguardanti la città: dalla nuova caserma della Guardia di Finanza, oggi collocata in centro storico in una sede di pregio e visibilità, alla nuova caserma dei Vigili del Fuoco, già finanziata per oltre 1 milione di euro, che sorgerà a Crocifisso nell’area messa a disposizione dal Comune dove sta prendendo forma il polo della sicurezza e delle emergenze. Al finanziamento per il restauro del tetto del Tempio di San Fortunato, si sono aggiunti quelli per importanti progetti sociali. In questi anni abbiamo messo in atto misure significative per la legalità e la sicurezza, intensificata la collaborazione con le Forze dell’Ordine mettendo a punto una procedura informatizzata di condivisione di dati importanti con le stesse Forze dell’Ordine. Altro atto importante è stata la firma del Patto per la Legalità sottoscritto con la Prefettura di Perugia”.

Così il Sindaco di Todi Carlo Rossini all’incontro promosso dal Partito Democratico tuderte sul tema “Azioni concrete per la sicurezza” svoltosi giovedì 1 giugno nella Sala della Giunta comunale al quale sono intervenuti il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Gianpiero Bocci ed i candidati consiglieri del PD Roberta Marchigiani ed Andrea Vannini.

Durante l’incontro i due candidati consiglieri nella lista del PD hanno illustrato i contenuti innovativi della nuova legge sulla sicurezza che affida ai Comune ed in prima persona al Sindaco importanti compiti in questa materia.

Nel suo intervento, il Sottosegretario Bocci ha ricordato il suo impegno in questi anni a fianco dell’Amministrazione comunale e l’importanza della collaborazione tra tutte le istituzioni dello Stato. “Ho sostenuto il Comune di Todi – ha detto Bocci – nella scelta di collocare la caserma della Guardia di Finanza in centro storico perché questo è il segno evidente della presenza dello Stato nel cuore della città. Oggi vi è un divario tra sicurezza reale e percepita, perché la crisi economica e la mancanza di lavoro hanno acuito il senso di difficoltà delle famiglie. I dati reali ci dicono che a Todi nei primi mesi del 2017 sono diminuiti rispetto allo stesso periodo del 2016. Ma ciò non basta. Occorre mantenere alta l’attenzione sul disagio, sul decoro, sul ruolo dei cittadini e delle associazioni per un’azione condivisa di rafforzamento della vivibilità della città, dei quartieri e delle frazioni”.

Comunicato stampa del candidato a Sindaco Floriano Pizzichini

 

È evidente che l’aff­anno elettorale prov­oca all’ attuale Sindaco pro tempore di Todi Carlo Rossini, po­ca lucidità, al punto tale che “confonda la realtà” di Assisi, che dimostra di non conoscere.
I teatri ad Assisi sono ben tre (e non nessuno come lui dice), fra cui il Teatro Lyrick con il Pala Eventi, che attrae oltre 70.000 spettatori all­’anno con un costo complessivo di 120/13­0.000 € ( un terzo del Todi Festival).
In quasi 20 anni sono state realizzate ad Assisi oltre 4.000 opere, 1000 eventi all’anno e il turismo è salito sino a 6 milioni di presenze annuali. La tassa di soggiorno non è stata mai appl­icata e, grazie al taglio di sprechi, è l’unico Co­mune in Umbria (e fra i pochi in Italia) ad avere l’addizion­ale IRPEF uguale a zero per ogni categor­ia (a Todi, invece, è stata sostanzialmente raddoppiata da Rossini).
Per quanto attiene agli asili,  Assisi ha scelto di gestire as­ili e servizi scolas­tici insieme ad ass­ociazioni e istituti religiosi. In que­sto modo, riesce a dare alle famiglie servizi (come mense e trasporti) con un risparmio del 50%. Al contrario i Comuni che gestis­cono in proprio gli asili hanno cos­ti di gran lunga più alti per la comunità.
Sarebbe opportuno che Carlo Rossini, pri­ma di criticare, senza conoscere, prenda “adeguate informaz­ioni” che ogni perso­na normale può acquisire semplicemente. Infine, piuttosto che stupirsi di come la città di Assisi abbia saputo valorizzare la grande  figura di San Francesco, si chieda perché, chi ha sin qui governato, non ha saputo dar lustro a Jacopone da Todi, a Piero Dorazio, al Santuario di Collevalenza, alle tante ricchezze storico artistiche e alle eccellenze di cui Todi è ricca, che avrebbero potuto e potrebbero dare a Todi il ruolo e l’immagine e la notorietà che merita.
MOVIMENTO CIVICO TODI
PROGETTO TODI
TODI CAMBIA

 

conferenza stampa del Todi Festival 2017- Mercoledì 7 giugno – ore 11 a Palazzo Donini (Perugia)