Matteo Salvini a Todi

TURISMO: PUBBLICO E PRIVATO INSIEME

 

 Il settore del turismo rappresenta in Umbria il 18% del prodotto lordo. È un settore strategico in cui solo la collaborazione pubblico-privato può garantire ulteriori sviluppi. In questi ultimi 5 anni la nostra città ha conosciuto una forte crescita delle presenze passando da 90.000 a 150.000 notti.

Un trend purtroppo indebolito dalle conseguenze del sisma che ha colpito una piccola parte dell’Umbria e dell’Italia centrale. La Regione Umbria ha messo in campo una importante campagna di comunicazione nazionale ed internazionale di cui sono state e sono parte le bellezze di Todi.

Un’altra importante iniziativa è stata la ristrutturazione dell’Ufficio Informazioni ed Accoglienza Turistica restituendo alla città una parte importante dei portici comunali. L’azione di adeguamento dell’ufficio non si ferma solo alla parte strutturale. È in corso la gara per l’affidamento dei servizi di front office dell’ufficio insieme alla gestione di altri servizi in modo di ottimizzare la gestione delle figure professionali e delle risorse. Nel tempo il personale addetto allo IAT si è ridotto a poche unità, e malgrado ciò è riuscito a svolgere il proprio lavoro con passione e senso di responsabilità.

Gli uffici IAT e quello di Todi per primo, entreranno a far parte della nuova piattaforma SIT (Servizio Integrato Territoriale) collegata al portale umbriatourism.it. Questo sistema permetterà di realizzare una redazione diffusa per la raccolta di notizie in modo da coprire in modo capillare e coordinato l’intero territorio regionale, di costruire una banca dati unica regionale di informazioni utili al turista: eventi, luoghi, itinerari. Sarà disponibile anche una app per offrire al turista un servizio personalizzato di visita nel luogo in cui si trova. Ogni IAT diventerà una porta d’ingresso per tutta la Regione. Accanto alla promozione e comunicazione occorrerà sviluppare la commercializzazione dei prodotti turistici del nostro territorio soprattutto attraverso tre azioni che competono innanzitutto agli imprenditori: costruire le offerte, partecipare alla rete regionale degli operatori turistici a seconda del prodotto, utilizzare  gratuitamente il portale regionale umbriatourism.it per la vendita delle offerte.

Per questo intendiamo da subito istituire una commissione con rappresentanti degli operatori per utilizzare al meglio gli strumenti di comunicazione, promozione e commercializzazione dei nostri prodotti turistici.

 

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

Comunicato stampa Carlo Alongi per Pizzichini

 

“Pizzichini è l’unico candidato di tutto il panorama politico tuderte capace di portare nell’agenda di governo temi cari all’elettorato di centrodestra. Su tutti: sicurezza, difesa della famiglia e dei soggetti deboli, tutela delle tradizioni e delle frazioni”. È con queste parole che l’avvocato Carlo Alongi, storica figura del centrodestra  tuderte, descrive il progetto politico di estrazione civica di Floriano Pizzichini. L’avvocato Alongi da circa un anno e mezzo ha visto con favore la candidatura a sindaco di Pizzichini: “Floriano sa mettere in sinergia persone e professionalità, ha uno sguardo verso il futuro e non verso il passato come invece hanno tutti gli altri candidati, alcuni dei quali già sono stati sindaci di una Todi oggi in lento declino”. Nonostante una storica militanza nei partiti di destra e centrodestra, Alongi  crede da tempo che i bisogni dei cittadini e le istanze di rinnovamento trovino terra fertile nelle formazioni civiche: “Reputo molto azzeccato lo slogan di Pizzichini che recita “le persone prima dei simboli”. Ed è così. Nelle sue tre liste ci sono uomini liberi, lontani da logiche di partito e pastoie di potere. Questa città- ribadisce Alongi- è stata devastata dalle scorribande della politica e provo quasi tenerezza quando vedo come ancora ci si ostini in campagna elettorale a far venire in città onorevoli, ministri capi di partito (ai quali va sia chiaro tutto il mio rispetto istituzionale) ma che, una volta risaliti sulla loro auto blu, lasciano Todi senza essersi resi conto di dove siano stati”. “Credo- conclude Alongi- che Pizzichini saprà interpretare un bisogno di cambiamento, di libertà e di rinascita che c’è oggi in città. Le frazioni e i castelli di Todi torneranno centrali nella vita della città insieme ad un Centro Storico motore di Todi. Quella che un tempo era la città più vivibile del mondo non può perdere altro tempo”.

Avvocato Carlo Alongi

“Conoscere i vini”: il 6 giugno a Terni, corso gratuito promosso da Confcommercio Umbria

Fa tappa anche a Terni “Conoscere i vini”, il mini corso promosso da Confcommercio Umbria in collaborazione con Università dei Sapori e Wine School che si rivolge ai professionisti del settore – imprenditori ed addetti di pubblici esercizi ed alimentari – ma anche a tutti coloro che siano interessati ad approfondire questa materia.

L’appuntamento è martedì 6 giugno, dalle 15:00 alle 17:00 presso la sede Confcommercio Terni, Largo Volfango Frankl, n. 10 (Corso del Popolo, piano terra).

Il corso è gratuito e riservato agli associati Confcommercio, e fa parte del progetto #Coltiviamo il Futuro, che prevede un percorso formativo articolato su vari temi finalizzato alla crescita e alla innovazione delle imprese, con appuntamenti che toccano tante città dell’Umbria.

Il corso “Conoscere i vini” sarà tenuto da un docente di Wine School,  il primo e più autorevole Centro di Formazione in Italia per professionisti ed amatori del vino e settore beverage, con sede a Perugia, frutto della partnership tra Università dei Sapori, Centro internazionale di Formazione e Cultura dell’Alimentazione, e Fondazione Italiana Sommelier Umbria.

Info sul corso e sulle altre iniziative in programma: Confcommercio Terni, tel. 0744.405910, terni@confcommercio.umbria.it.

Comitato Acqua Pubblica:si deve uscire da Umbra Acque

 

A 6 anni dalla vittoria del referendum contro la privatizzazione dell’acqua, constatiamo il fallimento del modello di gestione privata del servizio idrico, iniziata nel 2003, quando i comuni degli ex ATI 1 e 2 dell’Umbria hanno affidato la gestione del servizio idrico a Umbra Acque SPA, partecipata dalla multinazionale ACEA SPA e quindi dalla francese SUEZ, perché la gestione totalmente pubblica era costosa, corrotta e inefficiente.
Oggi abbiamo l’ulteriore conferma del totale fallimento del modello privato di gestione!
Dal piano tariffario del SII periodo 2016-2019 infatti si deduce che la gestione privata del servizio idrico produce grandi profitti per le multinazionali (ACEA-SUEZ) a scapito degli utenti, come si può vedere dal dossier elaborato dal comitato umbro acqua pubblica (link).
Bollette rincarate, canoni non pagati ai comuni (€ 12.640.006 da relazione tariffe) investimenti non realizzati (€ 59.525.518 dall’esito dei controlli pubblicati dall’ATI) comunque pagati nelle tariffe, aumento delle perdite nelle reti.
Tutto finalizzato all’aumento dei profitti per il gestore!
Un modello di gestione che porta all’aumento dei costi a carico degli utenti e all’impoverimento delle infrastrutture e che, inoltre, è sempre più lontano dalle esigenze degli utenti che, per usufruire di un bene di prima necessità come l’acqua, possono relazionarsi solo con i call center, sia per problemi contrattuali che di fatturazione. Infatti diminuiscono gli sportelli aperti al pubblico insieme ai dipendenti con i quali gli utenti possono interloquire.
Cosa ci ritroveremo alla scadenza della concessione nel 2027?
Dobbiamo uscirne prima!
In occasione dell’anniversario della vittoria referendaria il Comitato Umbro Acqua Pubblica avvia la campagna di sottoscrizione “istanza popolare di risoluzione della convenzione di affidamento del servizio idrico a Umbra Acque SPA” con la quale i cittadini/utenti potranno dire a Sindaci e amministratori di prendere atto quanto prima di questo fallimento, di procedere alla risoluzione della Convenzione con Umbra Acque SPA e tornare ad una gestione pubblica e partecipata dalle comunità locali.

Nulli (CasaPound): “nessun accordo segreto, ma campagna a viso aperto per ottenere il massimo risultato”

 

“Molti cittadini ci riferiscono che alcuni esponenti di altri schieramenti stanno diffondendo la voce che CasaPound avrebbe preso accordi segreti in vista del secondo turno con questo o quel candidato concorrente. Mi corre quindi l’obbligo di essere chiarissimo su questo punto: CasaPound non ha alcun accordo nascosto con chicchessia e sta affrontando questa campagna elettorale a viso aperto come nella propria abitudine, intorno a un chiaro programma di rinascita per la città fondato sulle sue battaglie di vera alternativa: mutuo sociale, preferenza agli italiani su casa, scuole e lavoro, sicurezza, viabilità, problemi annosi di periferia e centro storico e soprattutto su una chiara alternativa per la nostra città”. Lo dichiara in una nota Andrea Nulli, candidato sindaco per CasaPound Italia.

“Certamente – conclude Nulli – comprendiamo come questa disinformazione ai nostri danni sia causata dal forte disagio che i candidati dei partiti tradizionali hanno nel contrastare, quando parlano con i tuderti, il crescente e palpabile consenso nei nostri confronti. Invitiamo tuttavia a svolgere una campagna elettorale corretta e a contrastarci con fatti concreti e non con calunnie. Conduciamo le nostre battaglie da anni alla luce del sole, e nello stesso modo affrontiamo questa campagna elettorale per noi densa di soddisfazioni. Stiano certi gli alfieri della disinformazione che il nostro obiettivo non è fare ‘inciuci’ con chicchessia (chi male fa, male pensa?) ma ottenere il massimo risultato l’11 giugno. Un risultato che riserverà belle sorprese per i cittadini, certo non per loro”.

Sicurezza e immigrazione, la testimonianza di Magdi Cristiano Allam all’incontro organizzato dalla Lega Nord Todi del candidato Adriano Ruspolini

 

La preziosa testimonianza di Magdi Cristiano Allam ha coinvolto e interessato i numerosi cittadini accorsi all’Hotel Tuder in occasione dell’incontro “No all’invasione, difendiamoci”organizzato dalla Lega Nord Todi con il candidato a sindaco, Adriano Ruspolini. Al centro del dibattito le tematiche dell’immigrazione, dell’accoglienza e della sicurezza, con un occhio attento rivolto alla questione locale.

“Ho voluto questo incontro con Magdi Cristiano Allam – ha spiegato Adriano Ruspolini, candidato a sindaco di Todi per la Lega Nord – perché è giusto che la gente sappia che cosa significa essere mussulmani e che capisca di cosa parliamo quando facciamo riferimento a tematiche come immigrazione, integrazione e terrorismo. Ho vissuto quasi tre anni in paesi mediorientali e conosco la loro cultura, il loro pensiero. Quando sento rappresentanti istituzionalidiscutere di ospitalità, penso che questa gente non sappia di cosa sta parlando oppure è in malafede. Non mi va di essere schiavo a casa mia: dobbiamo capire che è necessario garantire, anche a livello locale, la sicurezza, la libertà e il benessere dei cittadini di Todi. Dobbiamo mettere un freno a questa invasione e difendere i valori come la famiglia, la casa, il lavoro”.Magdi Cristiano Allam ha approfondito in maniera brillante e coinvolgente le tematiche riguardantiterrorismo, immigrazione incontrollata,religione islamica edifferenze con il cristianesimo.“Adriano Ruspolini, non essendo politico di professione e in virtù delle sue scelte di vita – ha detto Magdi Allam – è un uomo in grado di garantire il rispetto delle regole e dei doveri, caratteristiche necessarie per affrontare una guerra, come quella in cui siamo caduti oggi. Dobbiamo tornare ad essere noi stessi – ha proseguito – ripartendo dalle basi: l’integrazione deve comportare il rispetto delle nostre leggi e dei nostri valori. Oggi, invece, chiunque può entrare e dettare le proprie condizioni”. L’analisi dello scrittore è meticolosa riguardo ai riferimenti al Corano, Maometto ed Allah (“nei confronti dell’Islam ci siamo autoimposti di sospendere l’uso della ragione per non esporre critiche e non rischiare la guerra, ma la paura di guardare in faccia all’Islam rappresenta la nostra più grande fragilità”). In particolare sul tema dell’immigrazione, Magdi Allam, ha specificato che “siamo di fronte ad un fenomeno senza precedenti: un continente che si fa autoinvadere”. Altra grave ingiustizia: “gran parte delle risorse sociali dei Comuni finisce agli stranieri. I cittadini in difficoltà, le madri, i giovani senza lavoro, gli anziani non beneficiano di risorse. È importante – ha concluso – che come primo punto del programma di Adriano Ruspolini ci sia la sicurezza: bisogna garantire ai cittadini, ai nostri figli e nipoti, la certezza della propria vita, dignità e libertà”. Luca Briziarelli, responsabile aree tematiche Lega Nord ha spiegato che “La sicurezza, l’accoglienza e l’integrazione sono questioni che riguardano tutti – ha detto – Non esiste oggi un’isola felice e lo dimostrano i recenti smantellamenti di cellule terroristiche a Venezia e Perugia. Anche a Todi esiste il problema sicurezza e noi vogliamo dimostrare che anche un sindaco può fare la differenza, ad esempio, nell’approvazione di un regolamento per l’assegnazione delle case popolari, sulla base del recente atto regionale della Lega Nord che aumenta da 2 a 5 gli anni di residenza sul territorio per accedere ai bandi. Un sindaco della Lega – ha concluso – non concede residenza facili a chi non ha requisiti minimi per ottenerla. Un sindaco della Lega non è abituato al “ni”, ma a prendere una posizione chiara in ogni ambito, dal gender alla questione accoglienza”. Infine Toni Aiello, portavoce Lega Nord Todi: “A differenza di altre forze politiche, l’unico accordo che la Lega ha fatto in campagna elettorale, lo ha fatto con i cittadini. Un accordo fatto alla luce del sole per mandare a casa un vecchio modo di gestire la politica”.

 

MA QUALE INVASIONE DI STRANIERI? MA QUALE NUOVO CENTRO DI ACCOGLIENZA?

 

 In questa campagna elettorale assistiamo alla strumentalizzazione di temi ed argomenti che cercano solo di incutere paura negli elettori. Si nasconde la realtà con argomentazioni più adatte a competizioni elettorali di carattere nazionale.

Uno dei temi maggiormente strumentalizzati è quello della presenza dei cittadini stranieri a Todi. Ed allora facciamo chiarezza una volta per tutte sui dati reali.

Gli stranieri residenti a Todi sono circa l’11% della popolazione (1.850 persone). La maggior parte (69%) provengono dai Paesi europei (792 persone). Il 17% dall’Africa (315 persone), il 9% dall’Asia (162 persone),  il 4,5% dal continente americano (85 persone), i restanti da Oceania, Nuova Zelanda. Si tratta  di gente perbene, integrata nel tessuto sociale ed economico, di cittadini che lavorano e contribuiscono alla ricchezza della città.

Per quanto riguarda invece l’accoglienza, Todi è un modello dal 1999. Nessun nuovo centro è previsto.

Basta con questo razzismo di destra che già tanti danni ha fatto nel XX secolo, quando per ragioni di razza furonosterminati interi popoli.

 

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

Todi, l’unico comune Umbro rimasto senza Quadro Strategico di Valorizzazione per i Centri Storici – Azioni di rilancio nel QSV

 

Il Quadro Strategico di valorizzazione approvato dal Consiglio Comunale nel 2012, dopo ampia partecipazione con i cittadini e le associazioni di categoria, è stato completamente insabbiato dalla Giunta Rossini, facendo un danno incalcolabile al Centro Storico ed all’intera Città.

Il Programma Preliminare, approvato dalla amministrazione di centro destra, prevedeva, tra le principale novità, l’introduzione di un meccanismo di premialità per interventi di recupero edilizio a fini abitativi e una maggiore elasticità nella definizione delle licenze per attività ricettive e commerciali.

Tali meccanismi ed incentivi dovevano essere definiti all’interno di una visione strategica della città storica, visione che avrebbe dovuto trovare una sua concretizzazione nella programmazione urbanistica di dettaglio, capace di coordinare e indirizzare non solo interventi di riqualificazione prettamente edilizia, ma azioni di promozione sociale ed economica.

Dal 2012 ad oggi la Giunta Rossini non ha redatto nessuna programmazione e non ha intrapreso azioni di marketing, come previsto dal QSV.

Sperando di essere ancora in tempo noi vogliamo riattivare tale strumento riprendendo l’azione politica per la definizione di un Centro Commerciale Naturale che, tra le priorità, abbia il miglioramento dell’offerta deiservizi e l’incentivazione dell’apertura di nuove attività che offrano prodotti tipici e artigianali.

Ciò può avvenire mettendo in sinergia tutti i settori del pubblico e del privato come ad esempio lasegnalazione di locali disponibili per l’affitto o la vendita a condizioni agevolate tramite il servizio pubblico comunale del “borsino immobiliare”. Creazione di percorsi commerciali tematici, tra cui prodotti artigianali e agro-alimentari tipici e la fruizione di servizi. Organizzazione di un calendario di eventi che integri quello esistente per arrivare ad offrire iniziative interessanti in ciascuna mensilità. Parco letterario “Jacopone da Todi” Valorizzazione dei percorsi e itinerari culturali esistenti legati a Jacopone da Todi e alla cultura medioevale attraverso specifici eventi tematici; collegamento di tale realtà culturale con l’offerta di produzioni artigianali artistiche e agroalimentari di alto livello. Sviluppo del turismo culturale e creazione di un circuito ricettivo che integri l’offerta alberghiera cittadina con la rete delle strutture di qualità (agriturismi, alberghi, ecc.) esistenti nella periferia e nelle frazioni di Todi. Inserimento di Todi nel circuito turistico culturale nazionale dei Parchi letterari.

Moreno Primieri

Capogruppo di F.I.

TORNA CEREVISIA PER LA V EDIZIONE, 147 BIRRE ITALIANE IN GARA La proclamazione del vincitore martedì 6 giugno alle 11 al palazzo comunale di Deruta

 

Saranno proclamate martedì 6 giugno alle 11 al palazzo comunale di Deruta le vincitrici della V edizione di Cerevisia, il concorso nazionale che valorizza e promuove la produzione, il commercio e il consumo delle birre italiane di qualità.  L’iniziativa è organizzata dal Banco nazionale di assaggio delle birre (Banab), associazione sorta per volontà di Camera di commercio di Perugia, Regione Umbria, Centro di eccellenza per la ricerca sulla birra (Cerb) dell’Università degli Studi di Perugia, Comune di Deruta e Assobirra, l’associazione di birrai e maltatori.

A questa edizione hanno partecipato 147 etichette di 57 birrifici provenienti dalle diverse regioni italiane di cui 25 birre umbre di 10 birrifici.

Alla cerimonia saranno presenti Alvaro Verbena, sindaco di Deruta, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia e del Banab, Paolo Fantozzi, vicepresidente del Banab, Fernanda Cecchini, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria, Giuseppe Perretti, direttore del Cerb, e Andrea Bagnolini, direttore di Assobirra.