GIOVEDÌ, INAUGURAZIONE DELL’UFFICIO ZONA COLDIRETTI “MEDIA VALLE DEL TEVERE” A PANTALLA DI TODI

 

Inaugurazione giovedì 19 ottobre alle ore 16,30 per l’Ufficio Zona Coldiretti “Media Valle del Tevere”, situato a Pantalla di Todi in via Tiberina 175.

Nell’ufficio – informa Coldiretti – la cittadinanza e gli imprenditori agricoli del territorio, possono usufruire del CAF per l’assistenza fiscale e del CAA per quella tecnica, con il Patronato EPACA, che si occupa invece delle pratiche in campo sociale e previdenziale.

Con la moderna e funzionale struttura – afferma Coldiretti – si intende rafforzare la presenza sul territorio a servizio dei soci ma anche di tutti i cittadini, con una sede di lavoro sempre più proiettata verso le esigenze degli imprenditori, ma anche luogo d’incontro, discussione e riflessione.

In un momento importante per l’intero settore agricolo – sottolinea Coldiretti – l’obiettivo è quello di voler guardare al futuro rimanendo vicini sia alla vita economica delle imprese agricole che a quella di tanti cittadini che quotidianamente si rivolgono alle sedi territoriali Coldiretti, trovandovi professionalità e disponibilità.

Una scelta “strategica” – conclude Coldiretti – che intende favorire anche gli incontri con la base associativa, raccogliendo le richieste ed i suggerimenti del territorio e garantendo allo stesso tempo un costante impegno nei rapporti con le Amministrazioni locali.

Gli orari dell’ufficio: dal lunedì al venerdì, dalle ore 08.00 alle 13.15, con il martedì e il giovedì aperto anche dalle 15.00 alle 18.00.

All’inaugurazione interverranno, oltre ai rappresentanti provinciali e regionali Coldiretti, anche quelli delle istituzioni locali. A seguire, prevista una degustazione di prodotti tipici del territorio.

Un enorme tetto in amianto in una zona densamente popolata.E’ tutto regolare presso l’ex stabilimento MARZIA SpA nella zona industriale di Ponte Rio di Todi ?

 

Mentre qualcuno pensa e magari canta sulla falsariga di un  famoso ritornello pubblicitario degli anni settanta ” il fumo non c’è più,il fumo non c’è più”, non vedendo o facendo finta di non vedere che il fumo celeste si propaga ugualmente nonostante le assicurazioni del “padrone del vapore”,altre anomale situazioni ambientali ci vengono segnalate.

Infatti un lettore ci ha inviato delle foto scattate sicuramente con uno smartphone del tetto della ormai dismessa fabbrica di seminatrici MARZIA SpA del Gruppo Nardi. Bello e ondulato appare il tetto in amianto,seppur le foto siano state scattate,ci sembra,da lontano. E’ tutto a posto ? E’ in regola quel tetto ? Cosa potrebbe risponderci l’ARPA o qualche altro ufficio preposto alla sanità pubblica ? E l’amministrazione comunale cosa pensa ? La precedente forse non ci ha mai fatto caso,anche perchè gli esponenti di quella maggioranza non si erano mai “sporcati le mani” lavorando in una fabbrica di metalmeccanica….pur essendo di sinistra….

Certo l’attuale amministrazione comunale ne ha anche altri di problemini sicuramente non semplici da risolvere,come quello del fumo azzurrognolo che esce dai camini di una storica fabbrica di laterizi. Anche  quel sito industriale,detto per inciso,quante volte viene visitato dall’ARPA nel corso di un anno ?   Mah !

Tornando al tetto in amianto dell’ex MARZIA SpA chi garantisce gli abitanti delle frazioni limitrofe densamente popolate ? Salvaguardare l’ambiente,tutelare la salute dei cittadini,controllare costantemente l’applicazione delle norme previste in tal senso non significa voler tornare ad una società primitiva. L’occupazione ed il futuro di una comunità si garantiscono con il rispetto delle regole. Certo se uno abita lontano da Todi, se ne potrebbe pure “fottere” dell’eventuale emissione di “fumi profumati” o di un grosso tetto di amianto di una fabbrica definitivamente chiusa….

Comunicato Stampa Tuderti 5 Stelle.”ll sito web del Comune di Todi sembra essere sospeso nel tempo, immobile ed inerte: è un contenitore vuoto, scarso di contenuti”

Dopo oltre tre mesi dall’insediamento della nuova Giunta e del Consiglio Comunale, il sito istituzionale del nostro Comune, canale preferenziale di comunicazione trasparente e diretta con i cittadini, è ancora in fase di allestimento e non presenta il nome del Sindaco, degli attuali Assessori e Consiglieri né la composizione delle Commissioni Consiliari. Questo ci obbliga a tornare ancora sull’argomento, segnalando la persistente carenza di considerazione nei confronti di quello che dovrebbe essere un servizio pratico, aggiornato e completo.

Nonostante un’accurata ricerca, ci è risultato impossibile trovare un contatto telefonico, un indirizzo mail o PEC dei nuovi eletti al servizio della città, tranne qualche rara eccezione, riguardante solo veterani degli Organi Istituzionali che sono stati riconfermati anche per questo mandato. Inoltre, accedendo alla sezione “Compensi Sindaco, Assessori e Consiglieri in carica”, ci siamo ben presto resi conto che la nostra è effettivamente una “amministrazione trasparente“, ma rimasta purtroppo ferma all’anno 2013.

Il sito di un Comune descrive una città e dovrebbe rappresentare un filo diretto con la cittadinanza, essere un portale attraente e facile da utilizzare, che permetta al visitatore di trovare in pochi istanti le informazioni ricercate. Il sito web del Comune di Todi sembra essere sospeso nel tempo, immobile ed inerte: è un contenitore vuoto, scarso di contenuti, che mette in difficoltà chiunque stia cercando in esso dei punti di riferimento.

Ci auguriamo fortemente di assistere presto ad un aggiornamento e rinnovamento completo, realizzato con una maggiore cura e attenzione, che sono d’obbligo per riuscire a fornire un mezzo di collegamento veloce e diretto tra Amministrazione e cittadini.

MoVimento 5 Stelle Todi

Un volto nuovo per Ripaioli, Montemolino e Cecanibbi.”Lo stato attuale in cui versano questi borghi – commenta l’assessore Moreno Primieri – presenta situazioni critiche.”

 

Facendo seguito alla approvazione della Giunta Municipale del 20 Luglio scorso, l’assessorato urbanistica e gestione del territorio ha completato e definito il progetto denominato“Tre borghi sul Tevere – riqualificazione dei borghi antichi di Cecanibbi, Montemolino e Ripaioli” con il quale parteciperà al bando pubblicato dal Grupppo di azione locale (G.A.L.) della Media Valle del Tevere finalizzato alla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio paesaggistico ed architettonico storico – culturale delle aree rurali.

Con il progetto si intendono mettere a punto interventi di riqualificazione funzionale del patrimonio architettonico storico-culturale e paesaggistico pubblico dei borghi, allo scopo di contribuire a contrastare il declino socio-economico e di abbandono degli stessi e favorire il turismo rurale e l’identità culturale di chi ci abita.

Gli interventi – il cui importo complessivo ammonta a 500mila euro, di cui 327.414,17 per lavori – comportano il sostanziale rifacimento delle opere di urbanizzazione e della pavimentazione nei nuclei storici delle frazioni di Cecanibbi, Montemolino e Ripaioli. L’intensità di aiuto è pari al 90% dell’intervento con un cofinanziamento comunale pari al 10%.

«Lo stato attuale in cui versano questi borghi – commenta l’assessore Moreno Primieri – presenta situazioni critiche. Nella frazione di Ripaioli, ad esempio, è rilevante la presenza di aree degradate, con la completa assenza di fognature e pubblica illuminazione. I nuclei di Cecanibbi e Montemolino sono in uno stato lievemente migliore, ma è sempre evidente la necessità di un intervento di riqualificazione complessiva».

«Modello di riferimento al progetto proposto – aggiunge Primieri – è l’intervento attuato poco tempo fa nel borgo antico di Pontecuti, dove sono state rifatte tutte le linee di urbanizzazione e tutta la pavimentazione, che è stata realizzata in un mix di pietra, laterizio e blocchi di calcestruzzo. Inoltre, è prevista l’installazione di una nuova rete di pubblica illuminazione con lampioni a mensola e lanterna con lampade a led, l’installazione di arredi e di segnaletica turistica informativa».

Perciò, su proposta dell’assessore, la giunta municipale ha deciso di articolare il progetto in tre stralci funzionali, uno per ogni frazione interessata, con importi così articolati: 266.945 euro per Ripaioli, 171.650 euro per Cecanibbi e 61.405 euro per Montemolino.

Todi scommette sul turismo itinerante. Nuova area di sosta low-cost per i camper a piazzale Manganelli

 

Un parcheggio low-cost per i camper a piazzale Manganelli.

Mentre gli uffici di palazzo dei Priori e quelli della Sis (il gestore dei parcheggi “blu” a Todi) sono al lavoro per mettere a punto un progetto che ristrutturi mobilità e sosta a Todi, l’assessorato comunale al patrimonio ha fissato i dettagli di una “piccola” rivoluzione, che intende però centrare un obiettivo importante.

«Il turismo itinerante è in forte crescita – spiega infatti l’assessore Elena Baglioni – e noi vorremmo intercettare questo movimento e, perché no, trasformare Todi in un punto di ritrovo anche per tutte quelle persone che scelgono il camper come mezzo per le loro vacanze».

Il 2016 è stato l’anno record per l’industria italiana del caravanning con circa 15.200 caravan nuovi fabbricati (+13,7% sul 2015) e 4.250 nuove immatricolazioni. Trend positivo che è stato confermato anche per il primo semestre 2017: +12,4% per il nuovo e +4,1% per l’usato.

Un settore importante che va dunque seguito e, se possibile, incoraggiato. Proprio in questa direzione si muove l’idea di trasformare il parcheggio di piazzale Manganelli in una area di sosta per caravan.

«Quello spazio è attualmente sotto utilizzato – dice Baglioni – Immaginare una nuova destinazione potrebbe portare numerosi vantaggi».

L’idea è perciò quella di creare un’area di sosta a prezzo agevolato, con tariffe che oscilleranno tra 10 e 15 euro, a seconda della durata della sosta: mezza giornata o giornata intera.L’iniziativa verrà poi promozionata in tutta Italia, anche con la collaborazione delle reti di informazione dei camperisti.

Il parcheggio per camper sarà pronto tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre, così da poter essere operativo per le vacanze di Natale, che potrebbero essere già un buon test per valutare l’efficacia del progetto.

Il connubio tra parcheggi e turismo si rinnova anche per porta Orvietana. I locali presenti nel posteggio saranno affidati alla Sis che al loro interno metterà materiale pubblicitario ed informativo su Todi: eventi, accoglienza e quanto altro sarà a disposizione dei turisti già al momento del primo accesso alla città di Jacopone.

I giovani fuggono dall’Umbria. Todi è in una situazione preoccupante.Nell’ultimo anno perde il 3,9 % di giovani tra i 25 e i 40 anni.Ci auguriamo che a livello politico ed istituzionale si analizzi il problema per evitare che Todi rimanga solo una città di pensionati e badanti.Rapporto di Mediocom 043. (prima parte)

 

Dopo quello sui numeri della fuga dei giovani tra 25 e 40 anni regione per regione, ecco il rapporto di Mediacom043 sui comuni umbri da dove negli ultimi 5 anni i giovani 25-40 sono scappati di più per andare all’estero, in altre regioni o in altri comuni umbri. I municipi peggiori e quelli migliori, i dati comune per comune relativi ai municipi umbri con più di 3mila abitanti (per quelli sotto tale soglia i dati sarebbero stati troppo poco significativi). La situazione negli ultimi 5 anni e nell’ultimo anno. Ci sono sorprese,afferma Mediacom 043 

Noi senza esaminare tutte le tabelle vi proponiamo la situazione di Todi,non certo esaltante e quanto mai preoccupante. “Tra i comuni umbri sopra i 10mila abitanti le perdite maggiori di popolazione tra 25 e 40 anni le mostrano Narni (-16,2%) seguito da Magione (-15,3%), San Giustino (-15%), Bastia Umbra (-14,3%), Gualdo Tadino (-14%), Città di Castello (-13,8%) e Gubbio (-13,4%). Seguono Corciano (-12,5%), Spoleto (-11,8%), Orvieto (-11,4%) e TODI (-10%). Sotto la media regionale – che come detto segna meno 10,4% – ci sono invece Terni (-9,2%), Castiglione del Lago (-9%), Foligno (-8,4%), Umbertide (-8,2%), Assisi (-6,2%), mentre Perugia è il comune con più di 10mila abitanti che perde meno giovani tra 25 e 40 anni negli ultimi 5 anni (-5,4%).

Nell’ultimo anno, tra il 2016 e il 2017 il risultato più negativo lo segna Amelia (-5%), seguita da Corciano (-4,4%), Magione (-4,4%), Narni (-4,2%), San Giustino (-4,1%), Todi (-3,9%), Bastia Umbra (-3,3%) e Gubbio (-3,2%)….

Il comune umbro che, tra il primo gennaio 2016 e il primo gennaio 2017 mostra il calo più forte di giovani 25-40 anni è Amelia, a pari demerito con Collazzone (entrambi mostrano una flessione del 5%). Quindi Deruta (-4,7%), Spello (-4,6%), Torgiano (-4,5%) e Nocera Umbria (-4,5%). Solo tre comuni aumentano il numero degli abitanti tra 25 e 40 anni: Norcia, Giano dell’Umbria e Cannara, ma essendo comuni piccoli si tratta di numeri davvero marginali.

Tra i comuni con più di 10mila abitanti nell’ultimo anno sono Amelia (-5%), Corciano (-4,4%), Magione (-4,4%), Narni (-4,2%), San Giustino (-4,1%), Todi (-3,9%), Bastia Umbra (-3,3%) e Gubbio (-3,2%) quelli che perdono più giovani, mentre il migliore, pur presentando il segno meno, è ancora una volta Perugia (-1,6%), immediatamente preceduta da Orvieto (-2,3%)….

I municipi con le percentuali di giovani 25-40 più  basse sul totale degli abitanti,  sono Narni (16,5%), Panicale (16,9%), Tuoro (17%), Spoleto (17,1%), Amelia (17,2%), Orvieto (17,2%) e Todi (17,3%).

 

Appello alla mia generazione,di Roberto De Vivo

 

Dopo tanti anni di esperienza politica attiva, in cui ho lottato e combattuto in prima linea, a volte contro tutti, per cercare di portare avanti battaglie, a mio avviso importanti, come la cura e la tutela ambientale, la gestione della nettezza urbana e delle aree verdi, il problema della sicurezza, la ricerca e la bonifica di discariche abusive, la cura del decoro urbano e delle frazioni, le mille denunce all’ente “Umbra Acque” (costruendo un Comitato e facendo fare analisi periodiche sulla qualità della nostra acqua), vorrei fare un appello, libero e disinteressato, alla mia generazione. In dieci anni di attività politica ho avuto l’opportunità di apprendere e comprendere tantissime cose, come, ad esempio, la gestione e il funzionamento politico-amministrativo di un ente pubblico. Compresi, inoltre, che i peggiori nemici sono all’interno del tuo stesso partito di appartenenza: fu per me una rivelazione vergognosa e allo stesso tempo tragica da vivere; ma, come si dice, è proprio dalla tragedia e dal dolore che nascono le cose belle della vita: è la sofferenza a determinare chi siamo davvero, senza di essa sarebbe impossibile dare il giusto valore alle cose e alle persone. Solo chi soffre e vive a pieno il proprio dolore, riesce poi ad apprezzare autenticamente il mondo che lo circonda. A un certo punto della mia vita domandai a me stesso se la “politica” facesse per me. Nonostante i mille dubbi, cercai comunque di andare avanti nel mio attivismo, senza mai venir meno alle mie idee e ai miei valori, capendo che non era la “politica” a non fare per me, ma “quel tipo di politica”. Ero un adolescente pieno di voglia di cambiare il mondo: amavo aiutare gli altri e risolvere le infinite problematiche che affliggevano il nostro territorio. Ogni volta che riuscivo a risolvere qualcosa, anche la più piccola, come introdurre un punto luce dove non c’era, mi emozionavo. Insomma, la politica era diventata la mia passione e aiutare gli altri la mia missione di vita: una missione, però, che non coincideva con quella partitica: i loro scopi erano ben altri, totalmente distanti da quello di aiutare i propri cittadini. Abbracciai il “civismo” con la campagna elettorale di Claudio Ricci, partendo da dove io ero sempre rimasto: le persone! Le ultime elezioni comunali, infine, hanno completamente cancellato in me ogni speranza di cambiare le cose; il nostro è un paese gattopardesco, si cambia per non cambiare nulla, facendo rimanere tutto esattamente com’è; è questa la verità devastante della nostra povera Italia. E’ questo il motivo del nostro baratro! Ed è per questo che mi appello ai miei coetanei: cerchiamo, insieme, di andare contro questa deriva, di uscire da certi meccanismi di visioni preconfezionate che qualcuno ci ha volontariamente messo dentro. Non siamo lo strumento di qualcun altro, diventiamo, invece, protagonisti della nostra vita. Il sistema attuale sta eliminando fisicamente la nostra “sfortunata” generazione. Non permettiamogli di vincere. Combattiamo per vivere e realizzare i nostri sogni. Ne abbiamo il diritto, quindi il dovere. Vi voglio bene, bene davvero.

Roberto De Vivo

Todi Civica

Cgil: no a Miss Todi il 25 novembre.È la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, data inopportuna

 

Appare quantomeno inopportuna, se non addirittura offensiva, l’idea di indire la prima edizione di Miss Todi nel giorno del 25 novembre, una data simbolo per le donne e per gli uomini che combattono la violenza contro le donne.
Una svista? Una superficiale ma colposa ignoranza? La violenza contro le donne ha radici profonde e per essere eliminata non bastano le denunce. Serve un’opera culturale profonda, servono azioni chiare, serve produrre informazione ed educazione, per questo chiediamo al sindaco del Comune di Todi e a tutta la giunta di non dare l’adesione all’iniziatuva che prevede l’elezione di Miss Todi, ma invece di promuovere nella giornata del 25 novembre (e non solo in quella) iniziative contro la violenza sulle donne, così come chiediamo all’associazione che promuove l’evento di spostare l’iniziativa ad altra data meno inopportuna e più adatta.
Vanda Scarpelli, Cgil Perugia 

Partito Democratico,batti un colpo se ci sei…

 

Sono passati ormai quattro mesi dal ballottaggio che ha permesso ad Antonino Ruggiano ed alla coalizione di centro-destra di vincere il ballottaggio ma del Partito Democrato non ci sono notizie certe.Solo le apparizioni di qualche consigliere comunali e qualche lettera piena di “buonismo melenso” di alcuni di essi.Certo la batosta inaspettata è stata forte,e da questa non sembrano essersi ancora ripresi.Un dato è chiaro:l’immagine di Catiuscia Marini a Todi ha subito un ridimensionamento ! Che faranno ora gli eredi di quella forza politica che tranne brevi parentesi ha partecipato dal 1946  alla guida di Todi ? Essere opposizione non è semplice,soprattutto quando i numeri ti penalizzano.Una scusante legittima,che si può abbinare alla necessità di impostare l’attività in un’altra ottica.Non essere mai stati così pochi in Consiglio Comunale e poi all’opposizione impone nuove strategie e nuovi metodi. Li apprenderanno,ma nel frattempo hanno dibattuto sul perchè della sconfitta o cercano ancora i capri espiatori di contanta debacle ? Ampi settori del Partito Democratico avevano contestato la candidatura ulteriore di Carlo Rossini,e non avevano torto.Ma poi hanno ceduto. Era troppo forte la pressione dei due/tre soggetti che a Todi per cinque anni sono stati alle spalle del Sor Carletto ? Probabilmente sì.

Vediamo quale sarà il cambiamento di strategia politica in un periodo che a Todi si preannuncia duro per il Partito Democratico.In una democrazia il ruolo dell’opposizione,stimolo e controllo della maggioranza, è essenziale.Vediamo allora se  a Todi il PD riuscirà a ritrovare la bussola….

Comunicato stampa Todi Civica. Floriano Pizzichini “aprire, anche nella nostra città, un presidio territoriale antistalking, in collaborazione con la Provincia di Perugia.”

 


Il 25 Novembre si celebra la  giornata  internazionale per la lotta alla violenza contro le donne.  Una ricorrenza importante per riflettere e capire. Proporremo al Presidente del Consiglio Comunale di Convocare un Consiglio per discutere la seguente mozione.
Nei primi otto mesi del 2017 si sono verificati nella nostra regione 88 casi di stalking e sono oltre 160 i casi di mobbing ( dati Adoc ), con una tendenza che porterà a superare i dati degli anni scorsi.
Nella gran parte dei casi, vittime dello stalkeraggio sono le donne. Ogni anno la cronaca nazionale riporta un crescente numero di reati e abusi contro le donne, molti dei quali terminano nel femminicidio e  il nostro territorio non può dichiararsi immune da tale tragico fenomeno.
Lo stalking è un fenomeno  che riguarda le vittime delle persecuzioni ma che va affrontato anche nell’ottica del persecutore (stalker), con l’obiettivo di sensibilizzare, informare e  prevenire potenziali reati.
La Provincia di Perugia, in collaborazione con l’Adoc, in questi anni ha aperto tre sportelli antistalking ( Perugia, Foligno e Città di Castello), con positivi risultati, sia sul piano del monitoraggio che della prevenzione/repressione del fenomeno. Per tali ragioni il consigliere comunale del nostro movimento, Floriano Pizzichini, ha presentato una mozione per chiedere che il Consiglio del Comune di Todi investa la giunta  e gli uffici preposti ad aprire, anche nella nostra città,  un presidio territoriale antistalking, in collaborazione con la Provincia di Perugia. Presidio che, attraverso la presenza periodica di esperti del comportamento, psicologi e avvocati, operi per contrastare questa crescente piaga sociale.
Todi Civica