“Dietro quei Baci ci siamo noi!”: volantinaggio dei lavoratori Perugina ad Eurochocolate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa mattina (21 ottobre) le lavoratrici e i lavoratori della Perugina hanno effettuato un volantinaggio nel centro storico di Perugia per informare sulla vertenza in atto con Nestlé le migliaia di turisti che hanno invaso Perugia in occasione della manifestazione Eurochocolate. “Dietro quei Baci ci siamo noi!”: questo il titolo del volantino distribuito in via Oberdan, all’uscita del Minimetrò (foto in allegato), nel quale si denuncia ancora una volta l’atteggiamento della multinazionale che vuole tagliare 364 posti di lavoro, condannando di fatto la Perugina ad una “lenta agonia”.

Il volantinaggio verrà ripetuto nella giornata di domani dalle 10.00 alle 12.00.

TODI, CENTRO ACCOGLIENZA. AUMENTANO I MINORI.

 

Dal giorno 03/05/2017, nel Comune di Todi, è attivo un progetto per minori stranieri non accompagnati, della durata di 25 mesi e finanziato con il fondo Fami del Ministero degli Interni. Il progetto accoglie minori della Costa d’Avorio e della Nigeria.
L’assessore ai servizi sociali del Comune di Todi, nel mese di agosto, parlando del progetto, aveva riferito di sei minori presenti nella struttura di accoglienza.
Da nostra verifica con gli uffici, ad oggi, i minori presenti sono otto, pertanto due in più rispetto al mese di Agosto.
Lo stesso assessore aveva evidenziato importanti lacune nel progetto in riferimento all’assenza di un percorso formativo e di inserimento lavorativo, creando in seno alle forze politiche di maggioranza, due opposte visioni: una tesa a contrastare il progetto ( come promesso in campagna elettorale)  ed una tesa a proseguire e migliorare l’esperienza.
Il Movimento Todi Civica ha presentato, attraverso il capogruppo Floriano Pizzichini,  un’ interrogazione con cui si chiede all’assessore di chiarire se le criticità evidenziate a suo tempo nel progetto siano state superate e, nell’eventualità, con quali risultati. In caso contrario di spiegare se l’aumento del numero dei minori è stato ponderato alla luce dei problemi evidenziati, se lo stesso è destinato ulteriormente a crescere e quali azioni ha intrapreso o intende intraprendere l’amministrazione per supplire alle carenze del progetto evidenziate dall’assessore. Preso atto che l’amministrazione ha inteso proseguire il progetto avviato dalla precedente giunta, ignorando le posizioni più radicali, riteniamo opportuno che i cittadini vengano messi a conoscenza delle questioni.
Todi Civica

Presentati con soddisfazione dei dirigenti i positivi dati relativi al quadriennio 2013-2016 COSTI RIDOTTI E AUMENTO DI PATRIMONIO, ECCO I RISULTATI DI SVILUPPUMBRIA L’agenzia della Regione Umbria punta ora su internazionalizzazione di pmi e Industria 4.0

 

Tra il 2013 e il 2016 Sviluppumbria è riuscita a contrarre i costi annuali di gestione del 34 per cento, riducendoli dai circa 1,3 milioni di euro iniziali agli attuali 860 milioni di euro (-437mila euro), aumentando allo stesso tempo il volume delle attività, facendo utili consistenti e incrementando, così, il suo patrimonio netto di 720mila euro (+14,6%). Sono questi i risultati più significativi della recente azione di risanamento, ristrutturazione e riorganizzazione che ha interessato l’agenzia della Regione Umbria che si occupa di mettere in campo programmi, progetti e strumenti a sostegno della competitività e crescita dell’economia regionale. I dati sono stati presentati all’opinione pubblica mercoledì 18 ottobre a Perugia da Gabrio Renzacci e Mauro Agostini, rispettivamente presidente e direttore generale di Sviluppumbria. Accanto a loro, anche la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e l’assessore regionale Antonio Bartolini. “Questo è il frutto di un lavoro attento e certosino – ha commentato Renzacci – che ha ‘cambiato pelle’ a Sviluppumbria la quale sta, adesso, lavorando su progetti molto innovativi e diversificati. Un’attenta gestione ha portato a un risparmio consistente sulle spese correnti. Questo significa: efficienza, poter gestire bene i soldi della comunità e farlo con trasparenza”. Parole queste che trovano conforto nei numeri che sono stati forniti nel corso dell’incontro, a partire dai 250mila euro di aumento calcolato del valore di Sviluppumbria nel bilancio regionale o dal dato positivo del saldo utile lordo, nel quadriennio, che corrisponde a +86.748 euro. Il reddito ante imposte è passato, infatti, da -950mila euro nel 2013 a 354.058 euro nel 2014, 363.070 euro nel 2015 e 319.620 nel 2016. “È un esempio di come lavorando in maniera manageriale ed efficiente – ha sottolineato quindi Agostini – si possa gestire una piccola parte della pubblica amministrazione, facendone un valore aggiunto piuttosto che un problema”.

Dalla soddisfazione per i risultati ottenuti, i vertici dell’agenzia sono passati a illustrare le attività portate avanti per conseguire la propria mission e quelle in programma nell’immediato futuro. “Operiamo in un raggio d’azione – ha ricordato Agostini – che spazia dal supporto alla creazione e allo sviluppo d’impresa, al sostegno all’innovazione tecnologica e ai processi d’internazionalizzazione, dalla promozione turistica alla gestione del patrimonio immobiliare della Regione Umbria, fino ai progetti complessi di ingegneria finanziaria. Abbiamo finanziato numerose imprese in questi anni mettendo in movimento un volume di iniziative significativo”. In particolare, nel biennio 2016-2017, sono state 450 le piccole e medie imprese umbre che si sono viste finanziare progetti per un ammontare di 136 milioni di euro, mentre sul turismo le iniziative di promozione sono incrementate del 188 per cento. Il Fondo di ingegneria finanziaria ha permesso, invece, con un impegno complessivo di 11,2 milioni di euro, investimenti per 21,7 milioni di euro e un incremento occupazionale di 264 unità. “Ora dobbiamo puntare sull’internazionalizzazione delle società e delle aziende medio piccole – ha detto Renzacci –. I mercati internazionali sono, infatti, quelli su cui si possono raccogliere i maggiori benefici. Ma chiaramente, vogliamo anche lavorare su tutto ciò che riguarda l’Industria 4.0”. “L’export umbro – ha spiegato Agostini – è andato bene in questi anni ma ci sono margini per migliorare. Abbiamo innovato gli strumenti dell’internazionalizzazione, introducendo i voucher per i servizi consulenziali e le missioni all’estero. Questo è uno dei punti centrali per far sì che l’Umbria possa agganciare stabilmente la ripresa economica”.

 

Promosso un incontro a Perugia insieme alla società di asset management Gam FINANZA COMPORTAMENTALE E SCELTE D’INVESTIMENTO NEL FOCUS DI BCC UMBRIA L’istituto di credito mette in campo formazione e consulenza per assistere il cliente

 

Comprendere le scelte d’investimento del cliente, che soprattutto in questi ultimi anni sono state spesso influenzate dalla paura e dall’insicurezza, e aiutarlo a fare investimenti più oculati e consapevoli. Analizzare, dunque, le dinamiche che sono alla base della finanza comportamentale, campo di studi che applica la psicologia cognitiva alla comprensione delle scelte e delle decisioni economiche. A questo specifico aspetto della più generale economia comportamentale è stato dedicato il convegno ‘Emozioni, illusioni e consulenza: lo strano caso del risparmio italiano’ che, giovedì 19 ottobre a Perugia, la Bcc Umbria ha promosso insieme a Bcc Risparmio & previdenza, la società di gestione risparmio del Credito cooperativo, e Gam, società svizzera di asset management. Ad aprire i lavori, Silio Canosci, direttore commerciale di Bcc Umbria, che ha introdotto i contributi di Rocco D’Agostino di Bcc retail e Luciano Scirè, Gam asset management.

“Il tema della finanza e il suo approfondimento – ha fatto sapere Palmiro Giovagnola, presidente di Bcc Umbria che non è potuto intervenire all’incontro – rientra nei programmi di sviluppo della banca. Abbiamo deciso di concentrarci su questi temi, in particolare sottolineando quelli comportamentali, perché i cittadini della nostra regione e d’Italia negli ultimi tempi hanno avuto qualche problema con le vicende finanziarie. Con questo convegno vogliamo formare i nostri dipendenti in modo che nelle filiali siano in grado di fornire prodotti adeguati alle esigenze dei cittadini, ma anche informare i clienti così che si possa ricominciare a fare piccoli investimenti privati con più cognizione di causa e meno rischi, recuperando quella fiducia che in questi anni le banche hanno perso”. “Quello della finanza comportamentale – ha dichiarato Canosci – è un tema sempre più importante e attuale, in particolare ora che Richard Thaler è stato insignito del premio Nobel per i suoi studi sull’economia comportamentale. Nelle scelte importanti, anche quelle finanziarie, la mente umana utilizza scorciatoie automatiche non sempre vincenti per l’effettiva valenza dell’investimento, conoscerle potrebbe aiutarci a non fare scelte sbagliate. Quindi abbiamo organizzato questo evento con la Gam, partner del nostro gruppo bancario che tramite Bcc Risparmio & Previdenza utilizza una serie di accordi con società di risparmio gestito”. Il gruppo bancario Iccrea, di cui Bcc Umbria fa parte, ha chiuso infatti accordi con 13 società e case d’investimento che permettono di avere a disposizione circa 600 prodotti di risparmio gestito con una gamma di investimenti notevolissima. “Siamo una banca – ha aggiunto Canosci – che con queste sinergie riesce a essere competitiva e in grado di servire la clientela anche nel risparmio gestito oltre che per quello che già facciamo con finanziamenti, raccolta diretta e tanti prodotti tradizionali”.

“Bcc Umbria – ha aggiunto Alessandro Lucaroni, responsabile Finanza Retail e Private Bcc Umbria –  è stata sempre molto attenta alla relazione con il cliente e questo ci differenzia dal resto del mercato e dei competitor. Abbiamo dato a questo evento un taglio di natura formativa e conoscitiva perché ci preme che i nostri clienti facciano scelte consapevoli di investimento a fianco al proprio consulente. Il rapporto tra consulente e cliente oggi è cambiato moltissimo e noi facciamo fare molta formazione a dipendenti e collaboratori, come richiesto peraltro dalla direttiva Mifid che il 2 gennaio 2018 entrerà in vigore, perché è sempre più importante il ruolo del consulente per attenuare gli errori cognitivi”.

 

Lega Nord Todi: “La questione rifiuti una priorità. Pronto un ordine del giorno per dire NO ad un nuovo inceneritore in Umbria”

 

Prosegue l’attenzione della Lega Nord sulla delicata questione dei rifiuti. Dopo Passignano sul Trasimeno e Città di Castello, anche Todi, con il commissario cittadino Toni Aiello e i consiglieri comunali Francesca Peppucci e Antonella Marconi, annuncia un ordine del giorno che impegni Sindaco e Giunta ad agire in tutte le sedi opportune affinchè l’esecutivo di Palazzo Donini approvi un nuovo “Piano di Gestione Integrata dei rifiuti” ed escluda la possibilità di ricorrere al Trattamento Termico per la chiusura del ciclo dei rifiuti sull’intero territorio regionale.  “Dopo anni di colpevoli silenzi, la gente non si accontenta più di rassicurazioni generiche, ma pretende impegni concreti. In Umbria – spiegano i due consiglieri Lega Nord  –  abbiamo le discariche strapiene, la gestione dei rifiuti è in notevole affanno ed è proprio a causa di questo quadro già compromesso, che nell’agosto 2016, il Governo Renzi approvò un decreto per la realizzazione di otto nuovi inceneritori (uno dei quali in Umbria), quindi  il rischio è concreto e va scongiurato a ogni costo. Siamo convinti che l’ordine del giorno che presenteremo, verrà recepito dall’intero consiglio poiché con la salute dei cittadini deve essere una priorità per qualsiasi amministrazione. Sulla questione rifiuti e inquinamento ambientale la Lega Nord ha depositato numerosi atti in tutte le sedi opportune, in Regione, i consiglieri Valerio Mancini e Emanuele Fiorini, assieme al responsabile aree tematiche Luca Briziarelli, hanno chiesto, ed ottenuto l’istituzione di una commissione speciale sui rifiuti, mentre a livello nazionale il nostro segretario Sen. Stefano Candiani nel Giugno 2016 ha  presentato, con il collega Arrigoni,  un disegno di legge per il riconoscimento dello stato di Sin (Sito di Interesse Nazionale) per l’area di Pietrafitta così da disporre delle risorse necessarie per procedere finalmente alla effettiva bonifica dell’area. E’ su  questi esempi positivi – concludono .Peppucci e Marconi – che noi vogliamo improntare la nostra azione politica, farci portavoce delle preoccupazioni dei cittadini,  organizzare incontri pubblici per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, perché scelte sbagliate della Regione non devono inficiare sulla salute dei cittadini”

GRUPPO ALIMENTITALIANI (EX GRUPPO NOVELLI): ENNESIMA INACCETTABILE PROVOCAZIONE DEI GRECO A POCHE ORE DAL TAVOLO MISE

 

E’ stata notificata ieri, presso le nostre strutture territoriali, l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo da parte del Gruppo IGreco per sette impiegati di fattorie Novelli che operano a Spoleto.
Il merito della procedura sarà oggetto di esame congiunto tra le OOSS e l’azienda, così come previsto dalla legge, ma sin da ora possiamo affermare che il Gruppo IGreco continua ad agire con arroganza e incoerenza rispetto a quanto previsto dagli accordi sottoscritti in sede ministeriale dopo trattative durate mesi. L’azienda controllata dalla famiglia Greco, così come scritto nella procedura di licenziamento collettivo, fa riferimento all’accordo di riorganizzazione sottoscritto ad Aprile, i cui impegni sono disattesi in larga parte dall’azienda stessa. Ad oggi non v’è traccia dei 30 Milioni di investimenti annunciati e l’azienda continua a pretendere il rispetto degli accordi solo ed esclusivamente in una funzione di riduzione del personale e a danno dei lavoratori. Consideriamo questo approccio – a poche ore dall’incontro che si terrà il prossimo Lunedì presso il Ministero dello Sviluppo Economico – l’ennesima provocazione di un management che non solo non ha avuto nessun rispetto dei lavoratori in questi mesi ma che si prende gioco della credibilità delle Istituzioni stesse che hanno lavorato in questi mesi, insieme alle OOSS, per garantire continuità e prospettive future ad una realtà industriale che occupa circa 500 persone.
In questo senso la posizione che porteremo al tavolo del Mise è chiara, delle due l’una: se l’azienda vuole procedere alla riorganizzazione deve mettere sul tavolo gli investimenti previsti dall’accordo, qualora continui con la logica dei licenziamenti e delle chiusure dei siti produttivi, vuol dire che l’accordo sottoscritto lo scorso 13 Aprile non è più credibile, dunque superato.
Lunedì porteremo al tavolo del Ministero la grave sofferenza di un Gruppo che aveva intravisto nei Greco una speranza futura e che dopo pochi mesi è già vicina al baratro del fallimento. Chiuso lo stabilimento di Cisterna di Latina, l’azienda non ha rispettato l’impegno di investire sul sito di Muggiò (Nuova Panem), oltre a perdere volumi e fatturato.
Nel frattempo insistono contenziosi giudiziari che rischiano di compromettere il futuro aziendale, come l’udienza prefallimentare convocata dal Tribunale di Castrovillari per il prossimo 15 Novembre, frutto di una proposta di concordato presentata dall’azienda che allo stato attuale il Tribunale ha definito insostenibile.
Insomma dal tavolo convocato Lunedì ci aspettiamo che iGreco si assumano le proprie responsabilità, in modo trasparente e rispettoso tanto dei lavoratori quanto delle Istituzioni. Dicano con chiarezza se hanno la forza industriale ed economica per guidare questo Gruppo, perché se l’unico loro intento è licenziare senza mettere sul tavolo investimenti troveranno il sindacato pronto a difendere il lavoro con tutti i mezzi a disposizione.
Le segreterie nazionali e della regione Umbria di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil

Rifiuti e disagi, il Comune: problema del gestore, stiamo monitorando la situazione

 

La riduzione della raccolta dei rifiuti – per quanto riguarda la parte indifferenziata – è diretta conseguenza della riduzione dei conferimenti all’impianto di selezione di Ponte Rio (Perugia): il Comune non può fare altro che monitorare la situazione e auspicare che il disagio sia quanto più contenuto possibile per gli utenti e si protragga per poco tempo.

Questo il messaggio che arriva da Palazzo dei Priori dopo una serie di proteste che in queste ore stanno riguardando la modalità di raccolta dei rifiuti su tutto il territorio comunale.

Con due differenti comunicazioni a partire dal 7 ottobre, la Gest (la società gestore del servizio di raccolta composta da Gesenu, Ecocave, Sia e Tsa) ha fatto sapere al comune di Todi – così come agli altri comuni dell’ex Ati 2 – che fino al 21 ottobre si sarebbe creata una «forte limitazione di conferimento della frazione organica da selezione meccanica dei rifiuti indifferenziati – è scritto nelle missive di Gest – prodotti dagli impianti di Ponte Rio presso gli impianti di destino».
Secondo le stime di Gest, la riduzione della raccolta di rifiuti si attesta «almeno al 30% rispetto alla previsione settimanale». Da qui la situazione che si è venuta a creare in città, dove la raccolta dei rifiuti non ha avuto gli stessi ritmi delle altre settimane.

«Si tratta di un problema indipendente dalle nostre volontà e dalle nostre scelte – spiega l’assessore Elena Baglioni – ma stiamo comunque tenendo sotto controllo la situazione. Per quanto è nelle nostre possibilità, auspichiamo che il disagio coinvolga un numero minimo di utenti e si protragga per il minor tempo possibile».

Comunicato stampa Todi Civica: “rileviamo, da numerose segnalazioni, ritardi nel ritiro dei rifiuti”

 

Abbiamo letto con interesse, qualche giorno fa, l’intervento dell’assessore Baglioni in merito ad un nuovo progetto di raccolta differenziata del vetro, con impegno a maggiore puntualità e a vantaggi per l’ambiente.
Riteniamo positivo tale impegno, ma crediamo che prima di abbracciare nuovi progetti sia fondamentale verificare che la gestione ordinaria della raccolta e smaltimento rifiuti proceda correttamente e senza disagi per i cittadini. Purtroppo rileviamo, da numerose segnalazioni, ritardi nel ritiro dei rifiuti ( soprattutto indifferenziati), che si protraggono da giorni e che iniziano a destare perplessità e giustificata insofferenza fra gli utenti del servizio.

Chiediamo pertanto all’assessore se è a conoscenza di quanto sta accadendo sul nostro territorio, le ragioni di tali disagi, se e con chi ha valutato la situazione e quali azioni intende o ha inteso intraprendendere per ristabilire un quadro di corretta gestione del servizio. Invitiamo pertanto l’assessore a proseguire il proprio impegno nel campo delle nuove frontiere della raccolta differenziata, ma, contestualmente, a non sottovalutare il controllo dei servizi di base

Premio Fondazione “Peres center for peace” alla Presidente Catiuscia Marini

 

“Il suo convinto sostegno personale, ma anche in quanto presidente della Regione Umbria, alle attività della Fondazione ‘Peres center for peace’, a cominciare dal progetto ‘Saving children’, che consente di curare i bambini palestinesi negli ospedali israeliani, è alla base della scelta di attribuire a lei l’edizione 2017 del premio della Fondazione”. Con queste parole la scrittrice israeliana, Manuela Dviri, e Tsvia Peres Walden, figlia dello scomparso premio Nobel per la pace e presidente dello Stato di Israele, Shimon Peres, hanno motivato il riconoscimento del premio alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, consegnatole questa mattina ad Assisi, a margine della cerimonia di firma dell’accordo di collaborazione tra la Fondazione Giovanni Paolo II ed il Centro Peres per la pace, svoltasi nella sede del Municipio, alla presenza – tra gli altri – del sindaco della città, Stefania Proietti.

Nel ricevere il premio – una medaglia con la scritta TODA, che in ebraico significa GRAZIE, attribuito per la prima volta ad una personalità non israeliana – la presidente Marini si è detta particolarmente emozionata, ma anche onorata: “questo riconoscimento – ha detto la presidente – è per me motivo di orgoglio. Sono molto legata al Centro Peres, ma anche alla Fondazione Giovanni Paolo II e la firma di oggi rappresenta un altro importante ‘mattoncino’ che mettiamo per la costruzione della pace in Medio Oriente e in tutto il mondo”.

La presidente ha voluto ricordare tutti i progetti di collaborazione e di cooperazione in atto da anni tra la Regione Umbria, lo Stato di Israele e la Palestina, da Ali della colomba, a Saving children, ai programmi di “institutional building” , ed ha anche ricordato la visita di Shimon Peres in Umbria nel 2013: “avevo già avuto il privilegio – ha detto la presidente – di conoscere ed incontrare Peres prima di quella visita nella nostra regione che consacrò definitivamente la straordinaria ammirazione che egli aveva per l’Umbria e per gli umbri. E sono ancora oggi fiera ed orgogliosa di averlo accolto, anche a nome di tutta la comunità regionale”.

“Autumn in Todi”, musica e cibo di qualità si danno appuntamento nella città di Jacopone

 

In tavola eccellenze enogastronomiche da tutta Italia, sul palco nomi e note di assoluta qualità, mentre piazza del Popolo sarà il cuore pulsante di un mercato d’eccezione.

Ecco “Autumn in Todi, suoni e sapori d’autore”, la manifestazione organizzata dal Gruppo Cramst con il patrocinio del Comune di Todi e la collaborazione di Cittaslow International, in programma i prossimi 3, 4 e 5 novembre.

L’evento è stato presentato questa mattina nell’ambito di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, il direttore di Cramst, Alviero Bernardini, e il direttore di Cittaslow International, Piergiorgio Oliveti.

IL GUSTO

Venerdì e sabato (3-4 novembre) sono in programma due apericena con inizio alle ore 20, mentre per la domenica (5 novembre) è stato organizzato un aperipranzo dalle ore 13 (il costo è di 28 euro a persona, i biglietti sono prenotabili online all’indirizzo www.cramst.it/prenota-eventi) che offriranno agli ospiti numerose prelibatezze: bruschette, formaggi, salumi e legumi oltre a pietanze molto particolari come lasagnette alla canapa, cannelloncini tartufati o baccalà all’orvietana, oltre ad una lunga lista di dolci e una importante carta dei vini della cantina Villa Sobrano. La location sarà quella suggestiva della sala delle Pietre nei palazzi Comunali.

In programma anche due degustazioni. Una sarà dedicata al Grechetto, in tutte le sue più raffinate declinazioni; l’altra sarà invece sull’olio extra vergine di oliva, per scoprire le sfaccettature di questo prezioso alimento.

In piazza del Popolo si terrà infine il Mercato di Cittaslow, al quale parteciperanno 12 produttori provenienti da 6 città di Umbria, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna.

GLI INVITI

«Noi vogliamo entrare con forza nel mondo delle città slow. In passato è stata persa l’occasione di fare di Todi un avamposto, un presidio che sapesse valorizzare le eccellenze del territorio. Ora è davvero il momento di scommettere con forza sul turismo di qualità», dice il sindaco Ruggiano, ricordando anche il senso del nome della manifestazione. «C’è venuto in mente lo standard jazz che parla di New York (“Autumn in New York”, del 1934 di Vernon Duke) e abbiamo colto l’occasione per invitare a passare qualche giorno d’autunno nella nostra bellissima città».

«Con questa manifestazione vogliamo rilanciare un impegno che punta a mettere insieme cibo, musica, qualità e buon vivere», aggiunge Alviero Bernardini.

«Todi è stata una delle prime città slow ed ora conferma la sua vocazione. Così noi mettiamo a valore l’economia naturale dei territori, partendo da risorse che sono disponibili come il vino, il cibo, le tradizioni e la socializzazione, e disegnando uno sviluppo efficace e sostenibile».