Comitato “TODI PER IL SI”

 

todiperilsiIl comitato “TODI PER IL SÌ” nasce con una missione: far conoscere il merito della riforma e cercare di far capire quanto i suoi contenuti siano fondamentali per avere in Italia, finalmente, una democrazia più forte e decidente ed un sistema istituzionale più stabile.

E’ giusto e doveroso che le persone siano informate sul quesito referendario, su cosa comporti la riforma e il percorso fatto per arrivare sin qui. Nel nostro paese si parla di riforme costituzionali da decenni e decenni, senza che si sia concluso alcunché: l’iter della riforma, che qualche critico poco attento al merito della stessa, cerca di far passare per un golpe strisciante, è durato oltre due anni, ha riprese idee e spunti condivisi trasversalmente negli anni scorsi, è passato per sei letture, tre per ciascuna camera, con quasi seimila votazioni e l’approvazione di oltre cento emendamenti. Tra i punti salienti della riforma c’è il superamento dell’anacronistico bicameralismo paritario indifferenziato, un unicum in Europa condiviso con la Romania, un meccanismo che ha ingolfato il nostro sistema legislativo portando ad un abuso patologico della decretazione d’urgenza, con la previsione, finalmente, di un rapporto fiduciario esclusivo fra Camera dei Deputati e Governo. Pregio non secondario della riforma è il nuovo Senato, che delinea un modello di rappresentanza con al centro le istituzioni territoriali, come nel disegno originario dei nostri padri costituenti, disegno per troppo tempo tradito. La fragilità strutturale del nostro sistema istituzionale (la media praticamente di un governo all’anno dal 1948 lo sta a testimoniare), ha rappresentato e rappresenta un dazio molto pesante da pagare per tutti noi: l’instabilità ci toglie forza in Europa, nel Mondo e non ha permesso quelle riforme incisive di cui abbiamo bisogno, per non parlare del fatto che grazie ai governi instabili prosperano le burocrazie parassitarie, dannose per qualsiasi prospettiva di sviluppo economico e sociale. La riforma agisce in questa direzione, dando più forza alla democrazia, perché una democrazia bloccata da mille veti è paralizzata quando si tratta di decidere, appassisce lentamente e muore. La riforma rappresenta anche uno sforzo per ridurre e contenere alcuni costi della politica: duecentoventi parlamentari in meno (vincessero i SÌ, i senatori sarebbero eletti tra i consiglieri regionali e i sindaci delle aree metropolitane, per cui la loro indennità resterebbe quella prevista dall’ente che rappresentano in prima battuta); un tetto all’indennità dei consiglieri regionali, parametrata a quello dei sindaci delle città grandi; il divieto per i consigli regionali di continuare a distribuire soldi ai gruppi consiliari, senza che si debba aspettare la prossima legislatura.
“Conoscere per deliberare”, un principio fondamentale in ogni democrazia matura. In questa ottica, si è formato a Todi il Comitato “TODI PER IL SÌ”, Riforma Costituzionale 2016, un comitato che vuole aprire un dibattito pubblico partecipato, discutendo il merito della riforma senza cadere nella trappola di chi vorrebbe che in questo referendum si parlasse di tutto tranne che di contenuti. Un comitato di largo respiro, aperto alla società, alle sue energie, unendo storie ed appartenenze diverse che vogliono un paese più moderno e più stabile. Chiunque voglia aderire può contattare i numeri 3483709776, 3488843330, 3482547420 oppure mandare una mail all’indirizzotodiperilsi@gmail.com. Siamo inoltre lieti di invitare la cittadinanza, venerdì 8 luglio alle ore 21 presso l’ Area Verde del Quartiere Europa, per discutere della riforma costituzionale con la parlamentare Anna Ascani.

Todi: scuola Aosta, procedono i lavori di riqualificazione Nell’edificio di Via del Vescovado il nuovo polo scolastico con la scuola di prima

 

Scuola_Aosta_Todi_Lavori (1)Procedono i lavori alla scuola Aosta di Todi per il miglioramento sismico, messa in sicurezza e riqualificazione dell’edificio di Via del Vescovado che, al termine degli interventi, diventerà il polo scolastico in cui saranno ospitate la scuola di prima infanzia, la scuola d’infanzia e la scuola primaria.

Il progetto di edilizia scolastica, già interamente finanziato dalla Regione Umbria con 2milioni e 300mila euro, ha ottenuto uno stanziamento per lo svincolo dal Patto di Stabilità di circa 1 milione e 400mila euro dal Governo Renzi nell’ambito del filone #scuolenuove. Lo stanziamento statale è stato integrato dal Comune di Todi con risorse proprie per i lavori di completamento sulla parte di immobile non ammessa a finanziamento.

Gli interventi, di carattere prettamente strutturale, sono finalizzati al miglioramento sismico dell’intero edificio, disposto su più piani, con una serie di opere per permettere alla struttura di avere una migliore capacità di resistenza in situazioni di potenziale rischio sismico. L’obiettivo di fondo degli interventi è duplice: il primo è destinare l’intero edificio a scuola, l’altro è interconnettere totalmente la struttura rendendola intermente fruibile: i nuovi spazi a disposizione, ottenuti grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche esistenti, potranno infatti essere divisi in base alle esigenze ed alle necessità che si dovessero presentare.

Oltre ai lavori di carattere strutturale, sono inoltre previsti una serie di interventi migliorativi, proposti dall’impresa esecutrice, tra i quali, ad esempio, la fornitura degli arredi sia per la cucina a disposizione dei bambini della scuola primaria e dell’infanzia, sia per la specifica cucina a servizio della scuola di prima infanzia.

Nell’ambito del complesso della scuola Aosta è presente anche il Teatro del Nido dell’Aquila, dove sono in corso lavori di miglioramento sismico e conseguente riqualificazione funzionale degli spazi e dell’impiantistica. Il rinnovato Teatro del Nido dell’Aquila sarà restituito alla città in occasione del Todi Festival.

La riapertura dell’edificio scolastico è prevista all’inizio del 2017. Alcuni lavori hanno infatti subito variazioni a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici, oggetto di rilevamento e catalogazione.

Evento per far conoscere il pittore umbro e le sue opere anche abbinate all’arte culinaria ‘L’ARTE DELLO SPIRITO E DEL CIBO’, PHILIPPE DAVERIO INCONTRA ROMANO NOTARI Lo storico dell’arte in Umbria sabato 9 luglio prima a Campello sul Clitunno poi a Scheggino

 

notaribisL’arte incontra l’arte e la racconta. Cosi è stato concepito l’evento che, sabato 9 luglio, vedrà protagonista, a Campello sul Clitunno prima e a Scheggino poi, lo storico dell’arte Philippe Daverio e con lui il pittore umbro Romano Notari. ‘L’arte dello spirito e del cibo’ il nome scelto per l’iniziativa che accosta la pittura visionaria e mistica di Notari all’arte culinaria che, in questa occasione, prenderà spunto dai colori che ritornano nel lavoro del maestro. I dettagli sono stati presentati, martedì 5 luglio, all’hotel Brufani palace di Perugia da Francesco Spano di Startup16, organizzazione di eventi che sta curando l’iniziativa, e Antonio Esibizione in rappresentanza di Romano Notari.

L’evento si aprirà nella casa d’arte Romano Notari, a Campello sul Clitunno, alle 16.30 con la conferenza di Philippe Daverio che racconterà, appunto, l’arte dello spirito che contraddistingue l’opera dell’artista umbro. “Questo momento – ha spiegato Esibizione – è stato pensato nella casa di Notari, che è anche il suo studio e il laboratorio in cui crea, per far avvicinare le persone ai luoghi in cui il maestro dipinge e le sue opere prendono forma. È bene che la gente si avvicini al personaggio per conoscerlo.  Abbiamo voluto dare a questo artista il giusto prestigio. Romano Notari, peraltro, è un artista conosciuto a livello nazionale e internazionale ma poco in Umbria”. Nato a Foligno nel 1933, vive e lavora da sempre a Campello sul Clitunno, poco lontano dalle sorgenti e in un ambiente naturale che contribuisce a generare il fascino arcano e spirituale della sua pittura. Il senso del sacro è parte integrante della sua ispirazione e visione del mondo. “Abbiamo deciso di dare spazio a quest’artista – ha confermato Spano –  che da 60 anni offre la sua opera nel mondo, ha fatto biennali, triennali e quadriennali in diversi posti ed è conosciuto da molti critici. Philippe Daverio è stato entusiasta di essere suo ospite quando gli abbiamo proposto questo incontro”.

Al termine della conferenza del professor Daverio una delle opere del maestro Notari verrà donata al Sacro convento di Assisi e consegnata a padre Enzo Fortunato.

L’arte pittorica è poi accostata a quella in cucina. “Dalla tavolozza con i colori – ha spiegato Spano – passiamo agli strumenti dello chef che è un artista ai fornelli. I colori che predominano nell’arte di Notari, molto accesi e vivaci, verranno ripresi nei piatti, tonalità di rosso, giallo, ocra, marrone e blu”. La seconda tappa dell’iniziativa, infatti, sarà ospitata all’Antico casale Urbani, a Scheggino, in cui è prevista una cena a base di prodotti chilometro zero e slowfood. La stessa location, oltre che la cena, ospiterà una personale di otto opere del maestro Notari, allestita al piano superiore del casale, dove ci sarà un altro momento di incontro, ‘L’arte del cibo’, con il professor Daverio.

La prenotazione alla cena è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni: startup16@virgilio.it, 347.6391397.

Pippo Baudo ad 80 anni nuovo direttore artistico di “Domenica In”. Largo ai giovani…..

 

Pippo-BaudoPippo Baudo di anni ne ha appena compiuti 80, il doppio di quelli che si accinge a festeggiare ‘Domenica In’, il popolare contenitore del pomeriggio festivo di Rai1. E miglior connubio quest’anno non potrebbe esserci, se troveranno conferma tra qualche ora, al massimo domani sera, le indiscrezioni – scrive Agi –  secondo cui Baudo, che della trasmissione della rete ammiraglia Rai e’ stato presentatore storico, sara’ il direttore artistico e capo progetto dell’edizione che partira’ con il prossimo autunno. La conferma potrebbe aversi domani in occasione della presentazione anche a Roma (dopo quella a Milano una settimana fa) dei palinsesti autunno-inverno di Rai1, Rai2, Rai3 e Rai4. Ma conoscendo la sua passione per la televisione e il rapporto diretto con il pubblico in studio e a casa, non e’ da escludere che Baudo possa anche ritagliarsi degli spazi di interventi in diretta affiancando il conduttore o la conduttrice, il cui nome sara’ anch’esso annunciato a breve.

Todi: restaurato il portone d’ingresso alla Sala delle Pietre. In dirittura d’arrivo i lavori di riqualificazione della sala comunale

 

saladellepietreSono stati ultimati in questi giorni i lavori di restauro del portone d’ingresso alla Sala delle Pietre, nei Palazzi Comunali di Todi.

L’intervento, a carattere conservativo e manutentivo, è stato finalizzato alla valorizzazione dell’opera anche dal punto di vista della presentazione estetica. Le operazioni hanno riguardato la pulitura meccanica a secco, con mezzi di precisione (spatole, bisturi e specilli) per la rimozione delle ossidazioni e dei residui dell’aggressione microbiologica, a cui è seguita una fase di disinfestazione ed impregnante. Si è poi proceduto al risanamento ed alla stuccatura mediante la tradizionale ricetta a base di polvere di legno legata a collante acrilico e microstuccatura tradizionale a cera debitamente pigmentata. Sono stati rifatti numerosi tasselli a causa della ferramenta esistente (anch’essa integralmente riconsolidata) e ad alcune mancanze del legno che sono state risolte con la stessa essenza lignea. È stato inoltre effettuato un trattamento finale protettivo con verniciatura a base cerosa, in quanto una superficie più scura da maggiori garanzie di protezione dai raggi UV.

Tra qualche giorno il portone appena restaurato sarà aperto e lascerà ammirare la riqualificazione della Sala delle Pietre, i cui lavori stanno giungendo al termine.

“Grazie agli interventi coordinati con la Regione Umbria – afferma il Sindaco Carlo Rossini – abbiamo totalmente riqualificato uno dei luoghi più prestigiosi della Città. Tra qualche giorno la Sala delle Pietre avrà rinnovata funzionalità ed a breve ospiterà eventi di grande rilievo artistico”.

Ora l’attenzione si sposta sul vicino portone di ingresso alla Sala del Consiglio comunale, ugualmente bisognoso di un intervento di restauro, per

Todi Festival, ultimi giorni per partecipare alle Masterclass Danza e teatro, alta formazione con Oplas e Fabrizio Arcuri

 

churui_jiangUltimi posti a disposizione per i due appuntamenti di formazione e approfondimento proposti nell’ambito della trentesima attesa edizione del Todi Festival, in programma a Todi dal 27 agosto al 4 settembre 2016.

Da giovedì 1° a sabato 3 settembre l’appuntamento è con lo stage intensivo di Danza Contemporanea in programma presso il Tuder Ballet Studio e Scuola di Danza Coreutica. Con il coordinamento di Oplas/CRDU, la tre giorni di approfondimento prevede la partecipazione di maestri di fama internazionale quali Omar Rajeh, direttore artistico del Maqamat Dance Theatre di Beirut, Lu Zheng e Churui Jiang, docenti di danza nazionale cinese presso la Shaanxi Normal University. Lo stage si concluderà con una performance finale aperta al pubblico in programma sabato 3 settembre alle 18.

Per informazioni: oplascrdu@gmail.com oppure +39 331 9685794, www.todifestival.it.

Da giovedì 1° a domenica 4 settembre, si terranno invece le Indagini di Fabrizio Arcuri. La Masterclass, realizzata in collaborazione con il Teatro di Sacco, prevede un percorso di introduzione alla lettura dei testi teatrali e alla drammaturgia contemporanea. Le lezioni si concentreranno anche su come individuare i nuclei drammaturgici e su come individuare, nel testo teatrale, le informazioni relative al tipo di teatralità richiesta. Un ulteriore approfondimento sarà riservato alla costruzione di un personaggio contemporaneo.

Particolare la location della Masterclass, che si svolgerà all’interno dell’istituto Ciuffelli, la scuola di agraria più antichi d’Italia, fondata nel 1864. L’istituto tecnico agrario ha sede nell’ex monastero di Montecristo. Al suo interno, oltre alle aule per le lezioni pratiche e teoriche, gli alloggi per gli studenti e la mensa, c’è anche un piccolo teatro, recentemente restaurato.

Prenotazioni e informazioni: 075 5847731, +39 3206236109, info@teatrodisacco.it

Todi Festival aspetta giovani ballerini e attori per un lungo weekend di studio e approfondimento nella suggestiva cornice dell’affascinante borgo umbro.

Oplas/CRDU
Oplas nasce nel 2001, diventando, due anni dopo, Centro coreografico regionale Umbria. La direzione artistica è affidata a Luca Bruni e Mario Ferrari (co-direttore artistico) che, con i loro impeto creativo hanno prodotto spettacoli, formato generazioni di artisti, inventando tecniche espressive e sperimentato con successo il concetto di contaminazione interdisciplinare. Il lavoro di ricerca dei due direttori si è concentrato sul superamento di ogni barriera estetica formale, privilegiando il messaggio insito all’arte piuttosto che la ricerca dell’originalità ad ogni costo. Andando per il mondo alla scoperta di altre culture,
hanno fatto tesoro di esperienze che arricchiscono continuamente sia la compagnia che la scuola da essi diretti, e regalando al pubblico sempre nuove emozioni. La compagnia ha prodotto spettacoli di danza per il teatro e per gli spazi non convenzionali, ospiti di manifestazioni culturali e rassegne di 12 Paesi dell’Unione Europea, dell’Europa dell’Est, del Vicino Oriente, dell’Estremo Oriente, negli Stati Uniti e nei Caraibi.

Fabrizio Arcuri
Fondatore, direttore artistico e regista di tutte le produzioni dell’Accademia degli Artefatti, dal 2011 al 2013 è stato co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova, per il 2014-15 consulente della programmazione. Dal 2009 al 2012 ha curato il festival internazionale Prospettive per il Teatro Stabile di Torino, dal 2009 è regista del Festival internazionale delle Letterature di Massenzio, dal 2006 è direttore artistico del Festival ShortTheatre. Tra il 2005 e il 2008, ha lavorato come regista assistente di Luca Ronconi.

 

www.todifestival.it
facebook.com/TodiFestival

Ottavo automotoraduno città di Todi

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E’ giunto all’ottava edizione il Trofeo Bruschini Faliero – Automotoraduno Città di Todi. Una manifestazione divenuta ormai una “classica” del genere  e che Domenica 10 luglio riaccenderà i motori nella città di Jacopone. Anche quest’anno sono attese centinaia di equipaggi da tutta Italia, a bordo delle storiche Fiat 500 ( ma non solo), divenute ormai un must del bel Paese in tutto il mondo. Grande soddisfazione per l’ideatore e organizzatore della manifestazione Matteo Delli Poggi, divenuto famoso nel mondo dei raduni automobilistici  per aver coniato una frase usata ormai nelle manifestazioni di genere di tutta Italia : “in mille han fatto l’Italia, in 500 noi la giriamo”. Una passione, quella per le Fiat 500 che Delli Poggi ha ereditato dal padre e che, oltre a portarlo in giro per l’Italia, lo ha spinto a realizzare questo evento.  Anche quest’anno l’Unicef ha aderito all’iniziativa attraverso il Comitato provinciale di Perugia e il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, cui sarà devoluta una parte del ricavato. La manifestazione, che vede il patrocinio del Comune di Todi e dell’Avis, aprirà presso il piazzale antistante il Tempio della Consolazione e, dopo la celebrazione della Santa Messa e la benedizione dei mezzi, proseguirà per un giro turistico fra Todi e Baschi, scortati dall’associazione di protezione civile La Rosa dell’Umbria,  per concludere, infine,  con la classica conviviale. Un’ occasione per passare una giornata spensierata, immersi tra natura,  paesaggi e borghi umbri, con amici appassionati di auto d’epoca e moto.  Le prenotazioni sono aperte fino al sei luglio e si possono fare attraverso la pagina facebook di Matteo Delli Poggi o contattandolo al 3487485345.

Todi, viabilità: al via i lavori tra Porta Romana e la Consolazione. Modifiche al traffico dal 4 luglio

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Prendono il via la prossima settimana i lavori di riqualificazione lungo il viale della Circonvallazione Est di Todi, principale via d’accesso alla città. Gli interventi interessano, in particolare, il tratto di strada regionale 79 bis Orvietana tra Porta Romana ed il Tempio della Consolazione, ai cui lati si trovano tre importanti plessi scolastici: la scuola media Cocchi, la scuola elementare di Porta Fratta e l’Istituto Einaudi.

L’investimento complessivo è di 300.000 euro, di cui 195.000 finanziati dalla Regione Umbria attraverso la L.R. 46/97 ed i restanti 105.000 cofinanziati dal Comune di Todi.

I lavori, finalizzati al miglioramento della viabilità urbana e degli spazi pubblici, prevedono interventi nelle aree di pertinenza dei plessi scolastici, comprendenti gli spazi per la salita e la discesa dai pullman degli studenti, le aree di sosta e di parcheggio usate dai genitori che accompagnano i figli a scuola ed i percorsi pedonali di collegamento tra i plessi scolastici. Sono inoltre previste opere per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali esistenti, adeguamenti all’illuminazione pubblica, interventi di bonifica su alcuni tratti del manto stradale deteriorato, il rifacimento della segnaletica orizzontale e l’integrazione di quella verticale.

Modifiche al traffico. Per consentire la realizzazione dei lavori, a partire da lunedì 4 luglio 2016 saranno adottate le seguenti modifiche temporanee alla viabilità:

– senso unico di marcia nel tratto tra Porta Fratta e Porta Romana;

– direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli provenienti da Piazzale degli Atti e Via Carocci;

– direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli provenienti da Via delle Caselle e Via Porta Nuova;

– deviazione del traffico veicolare proveniente da Via Cortesi e diretto al centro storico, per Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto;

– divieto di transito su Viale San Filippo – Viale della Fabbrica e Viale Montesanto per le seguenti categorie di veicoli: autotreni-autoarticolati-mezzi d’opera-veicoli o complessi di veicoli con lunghezza superiore a 15 metri e veicoli con larghezza superiore a 2,5 metri;

“In queste settimane – sottolinea il Vicesindaco Emidio Costanzi – porteremo avanti quanto più possibile i cantieri per il consolidamento del Colle e per la riqualificazione di strade ed aree di interscambio funzionali alle scuole. Questo cantiere non sarebbe stato attuabile a scuole aperte. Approfitteremo della chiusura degli istituti scolastici, del minor carico di traffico, della stagione con giornate più lunghe e buone per accelerare quanto più possibile. Seguiremo le modifiche provvisorie alla viabilità per capire se ci sia bisogno di ulteriori e successivi interventi, ma da qualche piccolo sacrificio estivo uscirà una città migliore”.

 

Roberto De Vivo abbandona Forza Italia

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Leggendo le ultime interviste riguardanti personaggi di “spicco” della nostra politica locale, emerge un dato purtroppo oggettivo: certe persone dagli errori passati non imparano, anzi perseverano! Se è così, l’importante è mandare al baratro chi ci vuole andare. Credo, anzi sono certo, che Todi non vuole morire ma vivere e progredire mettendo in gioco il proprio potenziale. In questa Città ci sono persone e personalità davvero straordinarie: sarebbe uno spreco continuare a essere sempre immobili, mentre il mondo corre! Perugia, grazie alla grande forza di volontà di Andrea Romizi, Sindaco giovane e capace, fuori dagli schemi tradizionali d’interesse a mantenere il potere e la poltrona, sta dimostrando al mondo quanto vale davvero. In ogni Città, regione e nazione ci sono persone che hanno voglia di crescere e di costruire un futuro migliore, dove poter far vivere, un giorno, i propri figli. Todi non merita l’immobilismo. Todi vuole altro. Una Città definita ideale, dove c’è un ottimo rapporto qualitativo tra ambiente e territorio e un patrimonio artistico-culturale talmente di livello, che è stato oggetto di descrizione e ammirazione nei più prestigiosi giornali internazionali, non ha voglia alcuna di continuare a rimanere al punto zero. Todi rischia di andare verso morte certa, sostenendo chi guarda ancora al passato e non ha occhi e testa nel progettare un futuro. Nemmeno i risultati delle attuali elezioni amministrative hanno suscitato una sorta di riflessione verso chi, ancora, continua ad ammirare ed esaltare partiti, come Forza Italia, che nominano dall’alto, e dove molte volte chi è nominato, non solo è del tutto estraneo alla politica e alla gestione amministrativa di una Città, ma è anche una persona che non rappresenta proprio nessuno: alcune volte neanche se stesso! Io le mie congratulazioni, al contrario di alcuni individui, le faccio a quelle persone che ogni giorno mettono da parte il proprio lavoro e i propri affetti per cercare di dare lustro a questa Città. Oggi, non contano più i partiti e le nomine e fortunatamente le tessere. Oggi ciò che conta sono le persone capaci, volenterose e distanti da quei vecchi schemi partitici che hanno portato alla deriva l’Italia. Anche e soprattutto per questo motivo ho deciso, insieme agli altri membri, di terminare l’esperienza del Club “Todi Nuova”. Un Partito in cui si cacciano via le persone da un giorno all’altro, senza fare nemmeno una chiamata, è deleterio e distruttivo. Non continuiamo a far morire la nostra Città. Todi grida futuro. Per chi vuole continuare a volgere il proprio sguardo al passato, il mio consiglio è farsi da parte, per lasciare spazio a chi ha voglia di osservare con passione ed entusiasmo al futuro e al progresso del nostro splendido territorio.

La nuova realtà al via il 1 luglio da fusione di CrediUmbria e Credito cooperativo umbro LA BCC UMBRIA SI PRESENTA E LANCIA LE PRIME MISURE PER FAMIGLIE E IMPRESE Quasi 1,6 miliardi di masse amministrate, 30 filiali , 200 dipendenti e 36mila clienti

 

bccMancano ancora poche ore alla sua nascita ufficiale, il primo luglio, che già la Bcc Umbria Credito cooperativo ha pronto un pacchetto da 100 milioni di euro da mettere in campo con servizi e offerte destinati a privati, famiglie, imprese e professionisti. Queste prime misure finanziarie e, più in generale, la nuova realtà del sistema bancario cooperativo regionale, che prende vita dalla fusione di CrediUmbria e Credito cooperativo umbro, sono state presentate mercoledì 29 giugno, al salone d’Onore di palazzo Donini, a Perugia. A illustrare numeri, caratteristiche e obiettivi sono stati gli attuali presidenti e direttori delle due banche, rispettivamente Palmiro Giovagnola e Stefano Capacci per CrediUmbria e Luca Pecetti e Marcello Morlandi per il Credito cooperativo umbro. L’organigramma di Bcc Umbria vedrà invece Giovagnola presidente, Pecetti vicepresidente, Morlandi direttore generale e Capacci vicedirettore generale. Alla conferenza stampa è intervenuta anche Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria. “Vogliamo continuare a lavorare a sostegno dell’economia regionale – ha esordito Giovagnola –. Le iniziative a favore del credito che lanciamo oggi vogliono essere una dimostrazione di ciò. Ci auguriamo che ci siano sin da subito richieste così che questi fondi possano essere effettivamente erogati e messi a disposizione del nostro territorio”. “Questo è solo un primo esempio – ha aggiunto Morlandi – di ciò che le nostre due banche unite possono finalmente fare”. Nel dettaglio, sono stati presentati mutui particolarmente vantaggiosi per l’acquisto, costruzione, ristrutturazione o riqualificazione energetica della prima casa, e finanziamenti agevolati a famiglie, imprese e liberi professionisti, per spese scolastiche e mediche, mobili ed elettrodomestici, auto nuove e usate nel primo caso, per investimenti negli altri due casi. Previsti anche finanziamenti specifici destinati alle imprese agricole legati ai contributi della Pac, al Psr dell’Umbria, all’innovazione meccanica e gestionale, alla filiera del vino o, per esempio, alle attività agrituristiche. “Plaudiamo e guardiamo con attenzione – ha detto Marini – alla nascita di questo nuovo soggetto. Le bcc sono sempre state caratterizzate da un forte legame con le famiglie e l’economia reale. Poca finanza e molto credito vero alle attività economiche e produttive, a quelle realtà cioè che danno lavoro e sviluppo. L’operazione di fusione, anche a seguito della riforma nazionale del settore, serve a consolidare e mantenere la presenza del credito cooperativo nel nostro territorio, serve a garantire maggiore qualità dei servizi finanziari e capacità organizzativa, il che significa anche più credito”. Bcc Umbria, che avrà sede legale a Perugia e direzione generale a Moiano di Città della Pieve, amministrerà masse, tra raccolta e impieghi, per quasi 1 miliardo e 600 milioni di euro, conterà una trentina di filiali, quasi duecento dipendenti e 36mila clienti. Avrà un territorio di competenza pari a circa i due terzi dell’Umbria oltre ad alcuni comuni fuori regione. “La nostra – ha commentato Giovagnola – è una fusione strategica che ha origine prima ancora che ci fossero obblighi di legge e senza che avessimo necessità di carattere patrimoniale. Per non morire però in un futuro prossimo, abbiamo condiviso l’idea di crescere insieme, ovviamente senza snaturarci”. “Dimostriamo – ha affermato quindi Morlandi – di essere realtà dinamiche, protagoniste dell’industria bancaria e dell’economia reale ma anche della vita sociale e dei territori. L’Umbria ha finalmente una nuova grande banca locale che va a coprire il gap lasciato dalle vecchie banche popolari e casse di risparmio”.

Nicola Torrini