Italia: 4,6 milioni di persone in povertà assoluta

 

20081222- ROMA -SOI- ISTAT:  5,3% FAMIGLIE NON HA SOLDI PER IL CIBO  - Foto d'archivio  del novembre scorso mostra un'anziana a Roma nel mercato rionale di Val Melaina che raccoglie generi di prima necessità in terra tra gli scarti .  Secondo l'ultima indagine dell'Istat, a fine 2007 e' salito dal 4,2% al 5,3% il numero delle famiglie che ha dichiarato di avere avuto nel corso dell'anno ''momenti con insufficienti risorse per l'acquisto di cibo''. ANSA ARCHIVIO/MASSIMO PERCOSSI / DEB

Un milione e 582 mila famiglie, per un totale di 4 milioni e 598 mila individui, in Italia, vivono in condizioni di povertà assoluta. Lo afferma l’Istat in un report pubblicato oggi, sottolineando che, per quanto riguarda gli individui, si tratta del numero più elevato dal 2005.

La soglia di povertà assoluta è, nella definizione dell’Istat, il valore monetario di un paniere di beni e servizi considerati essenziali per ciascuna famiglia: una famiglia è assolutamente povera se la sua spesa mensile per consumi è pari o inferiore a tale valore. La soglia non è uguale per tutte le famiglie, ma è definita in base al numero dei componenti e al luogo in cui vivono.

Per esempio, per una famiglia di tre persone, che vive al Nord in una grande città (oltre 250 mila abitanti) la soglia di povertà assoluta è individuata in una spesa mensile per consumi di circa mille euro. In una grande città del Sud, per la stessa famiglia, la soglia scende a 743 euro.

La povertà relativa è calcolata invece sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà) che, per una famiglia di due componenti è stata calcolata, per il 2015, a 1.051 euro. E nel 2015 l’Istat calcola che le famiglie in condizioni di povertà relativa siano 2 milioni e 678 (il 10,4% delle famiglie), per un totale di 8 milioni e 307 mila individui (13,7% dell’intera popolazione). Le donne sono 4 milioni 134 mila sono donne (13,3%), i minori sono 2 milioni e 110 mila (20,2%) e gli anziani sono un milione 146 mila anziani.

L’incidenza della povertà assoluta è sostanzialmente stabile, negli ultimi tre anni, per le famiglie, intorno al 6%. Ma cresce se misurata in termini di persone: dal 7,3% del 2013 e dal 6,8% del 2014, l’anno scorso è salita al 7,6% della popolazione.

La crescita dell’ultimo anno, spiega l’Istat, si deve principalmente all’aumento della povertà assoluta tra le famiglie con quattro componenti (da 6,7 del 2014 a 9,5%), soprattutto coppie con due figli (da 5,9 a 8,6%), e tra le famiglie di soli stranieri (da 23,4 a 28,3%), in media più numerose.

L’incidenza della povertà assoluta aumenta al Nord sia in termini di famiglie (da 4,2 del 2014 a 5,0%) sia di persone (da 5,7 a 6,7%) soprattutto per l’ampliarsi del fenomeno tra le famiglie di soli stranieri (da 24,0 a 32,1%).

Segnali di peggioramento si registrano anche tra le famiglie che risiedono nei comuni centro di area metropolitana (l’incidenza aumenta da 5,3 del 2014 a 7,2%) e tra quelle con persona di riferimento tra i 45 e i 54 anni di età (da 6,0 a 7,5%).

L’incidenza di povertà assoluta diminuisce all’aumentare dell’età della persona di riferimento (il valore minimo, 4%, tra le famiglie con persona di riferimento ultra sessantaquattrenne) e del suotitolo di studio (se è almeno diplomata l’incidenza è poco più di un terzo di quella rilevata per chi ha al massimo la licenza elementare).

Si amplia l’incidenza della povertà assoluta tra le famiglie con persona di riferimento occupata (da 5,2 del 2014 a 6,1%), in particolare se operaio (da 9,7 a 11,7%). Rimane contenuta tra le famiglie con persona di riferimento dirigente, quadro e impiegato (1,9%) e ritirata dal lavoro (3,8%).

 

“IN ATTESA DEL RIFINANZIAMENTO DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, LA REGIONE INTERVENGA SU GARANZIA GIOVANI” – INTERROGAZIONE DI ANDREA SMACCHI (PD)

 

Andrea-Smacchi-678x381“I numeri di ‘Garanzia Giovani’ in Umbria
sono oltre la media nazionale in termini di adesioni e le risorse necessarie
per alcune misure sono già di gran lunga eccedenti lo stanziato (22,8
milioni di euro) e il cofinanziamento Fse di 7 milioni. Per questo, in attesa
del rifinanziamento del programma da parte della Commissione europea, è
necessario capire come la Regione intenda agire”. Lo evidenzia il
consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), annunciando la presentazione di
un’interrogazione per “conoscere i tempi, le modalità e le risorse
attraverso le quali l’Esecutivo di Palazzo Donini intende garantire la
prosecuzione del progetto per il biennio 2016/2018”.

“’Garanzia Giovani’ – spiega il consigliere Andrea Smacchi (Pd) – è un
programma promosso dall’Unione Europea che si rivolge ai giovani di età
compresa fra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in
percorsi di istruzione e/o formazione.

Nell’ambito del Piano nazionale di attuazione all’Umbria sono stati
attribuiti 22,8 milioni, a cui si sono aggiunti 7 milioni di cofinanziamento
regionale del Fondo sociale europeo, a fronte di un importante numero di
adesioni. A fine giugno 2016 erano circa 28.300 i giovani iscritti al
Programma, superando di gran lunga la previsione di 20mila domande,
effettuata in fase di programmazione del Piano sulla base del numero dei Neet
(acronimo inglese che indica la fascia di cittadini che non studia e non
lavora) rilevati da Istat. I presi in carico, destinatari almeno del primo
colloquio di orientamento da parte dei Centri per l’Impiego umbri, sono stati
15.641, di questi ben 12.751 hanno beneficiato anche di un colloquio
specialistico, nella maggior parte dei casi finalizzato all’erogazione di
una misura di politica attiva”.

“Oltre 5.500 (il 35 percento) sono stati i giovani che successivamente alla
presa in carico hanno avuto una occasione di lavoro – continua Smacchi – e
tra essi 2.868 sono quelli che hanno avuto un contratto di lavoro
‘incentivabile’ (18 percento), trattandosi di un contratto a tempo
indeterminato (850), di apprendistato (1199) o di un contratto a termine di
durata superiore ai 6 mesi (819). Tra le misure più richieste quella
dell’inserimento lavorativo, per la quale sono stati erogati 5.400 voucher,
utilizzati per l’iscrizione ad un percorso formativo avviato e in taluni casi
concluso, ma anche quella dei tirocini extracurriculari. In quest’ultimo caso
alle aziende umbre infatti sono arrivate 4mila proposte di tirocinio, delle
quali 2.471 si sono trasformate in progetti formativi ammessi a
finanziamento”.

“Numeri – conclude – che parlano di un evidente successo e che la Regione
Umbria deve tenere in considerazione, facendo tutti gli sforzi necessari
affinché i giovani possano continuare ad avere un ulteriore strumento per
affacciarsi al mondo del lavoro. L’impegno è far sì che lo strumento
riparta da subito, con risorse anticipate dalla nostra Regione, in attesa del
rifinanziamento da parte della Commissione Europea”.

Todi: la rinnovata Sala delle Pietre ha riaperto al pubblico.. Sabato 30 luglio inaugura la mostra “Iperrealismo a Todi” di Roberto Bernardi e Raphaella Spence

 

Sala_delle_Pietre_Todi_Interno_4Più bella, moderna e funzionale. Così si presenta la rinnovata Sala delle Pietre di Todi, una delle sedi espositive più prestigiose della città situata all’interno dei Palazzi Comunali, tornata al suo splendore dopo gli interventi di riqualificazione e di adeguamento funzionale.

Alla cerimonia di riapertura, svoltasi giovedì 21 luglio, erano presenti il Sindaco Carlo Rossini, rappresentanti dell’Amministrazione comunale, il Responsabile del Servizio Valorizzazione delle risorse culturali e sportive della Regione Umbria Baldissera Di Mauro, gli architetti Andrea Balletti ed Andrea Sabbatini, progettisti e direttori dei lavori, rappresentanti delle imprese esecutrici degli interventi e tecnici degli uffici comunali.

I lavori, completati nell’arco di due mesi, sono stati realizzati grazie a specifici fondi della Regione Umbria assegnati al Comune di Todi finalizzati alla promozione e valorizzazione del circuito museale cittadino, che oltre alla rinnovata Sala delle Pietre permetteranno di riqualificare anche alcuni spazi all’interno del Complesso museale delle Lucrezie, i cui lavori partiranno subito dopo l’estate. L’investimento complessivo degli interventi è di 260.000 euro.

I lavori alla Sala delle Pietre hanno permesso di rendere questo importante spazio della città più funzionale ed accogliente con soluzioni rispettose del suo valore storico ed artistico-architettonico. La Sala è ora dotata di un nuovo impianto di illuminazione, un moderno sistema di allarme ed un nuovo impianto di riscaldamento con soluzioni più efficienti ed esteticamente in linea con l’architettura dell’antica Sala. Sono stati inoltre inseriti elementi di arredo mobile per le esposizioni temporanee, ed è stato restaurato l’antico portone di ingresso.

“La Sala delle Pietre – sottolinea il Sindaco Rossini – è uno dei luoghi più significativi della città. Da tempo attendeva lavori che abbiamo realizzato grazie all’aiuto della Regione. A breve verrà riaperto al pubblico anche il Museo Pinacoteca comunale, dove sono stati eseguiti interventi di consolidamento strutturale e di risanamento conservativo del tetto con un investimento di 180.000 euro completamente finanziato con risorse comunali. Procedono intanto i lavori di ristrutturazione degli spazi del nuovo IAT nell’area dei Voltoni, sotto i Palazzi Comunali, un intervento di 190.000 euro reso possibile grazie alle risorse della Regione Umbria integrate da un cofinanziamento comunale”.

Omaggio a Todi e all’Umbria del maestro Pizzi Cannella: 10 opere inedite per il Festival saranno esposte nella rinnovata Sala delle Pietre

 

pizzi_cannella_a_studio__2011_foto_di_a__cricchiPiero Pizzi Cannella e Rossella Fumasoni, che hanno firmato il manifesto dell’edizione del trentennale del Todi Festival, sono anche i protagonisti di due mostre personali che arricchiranno l’edizione 2016 della manifestazione tuderte.

Nella prestigiosa sala delle Pietre dei Palazzi Comunali di Todi, recuperata e restituita alla città dopo 2 mesi di interventi di restyling che hanno permesso di renderla più fruibile, saranno esposte le opere di Pizzi Cannella: una produzione ad hoc per Todi Festival dal titolo Piero da Todi. Si tratta di 10 opere (tecnica mista su tela di grandi e medie dimensioni) dedicate interamente a Todi e all’Umbria. Pizzi Cannella ha voluto creare un cortocircuito affiancando i personaggi che da sempre costituiscono il suo museo immaginario, Lucertole, Salon de Musique, Tutte le stelle del cielo, le Mappe,  ai  più importanti monumenti della città dando vita a delle vedute riconoscibili e, allo stesso tempo, piacevolmente inedite.

 Si intitola, invece, Rossella Fumasoni 2005- 2016 A Piazza dei Sanniti bisognerebbe metterci il mare la mostra dell’artista romana che riunisce lavori recenti su tela e carta realizzati dall’artista romana. Le sue opere saranno esposte alla sala Pinacoteca del Museo civico, anch’essa oggetto di un intervento di ristrutturazione che è andato avanti per 12 mesi e che riaprirà i battenti proprio in occasione di Todi Festival.

Tuffatrici funambole, bagnanti contorsioniste, figure femminili  suggeritrici di un significato che slitta di continuo,enigmatico oniricoide e poetico, figure che attingono a cliché della raffigurazione per vocazione ed evocazione di un tempo sospeso.

Entrambe le mostre verranno inaugurate sabato 27 agosto e saranno visitabili per tutta la durata del Festival di Todi, fino al 4 settembre.

Piero Pizzi Cannella

Piero Pizzi Cannella nasce nel 1955 a Rocca di Papa (RM). Comincia a dipingere da piccolo. Dal 1975 frequenta il corso di pittura di Alberto Ziveri presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e contemporaneamente si iscrive al corso di Filosofia all’Università La Sapienza.

Ha la sua prima personale nel 1978, alla Galleria La Stanza di Roma. Nel 1982 stabilisce il suo studio nell’ex pastificio Cerere, nel quartiere di San Lorenzo, dando vita, insieme a Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio e Marco Tirelli, alla Scuola di San Lorenzo.

Apre il suo studio al pubblico in occasione della mostra Ateliers, curata nel 1984 da Achille Bonito Oliva. Dello stesso anno è la sua prima personale presso la Galleria L’Attico di Fabio Sargentini a Roma (galleria con la quale collabora tuttora). Seguono nella stessa stagione (84-85) le personali di New York (Annina Nosei Gallery); quella di Berlino (Folker Skulima Galerie) e nell’anno successivo quella alla Galleria Triebold di Basilea (galleria con la quale lavorerà fino al 2002). Tiene, inoltre, negli anni diverse mostre personali in Gallerie private in Italia e all’estero: Galleria Cannaviello di Milano (1987, 1990, 1991, 1996); Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (1990, 1993, 1997, 1999, 2004, 2008); Galleria Bagnai di Siena e Firenze (1991, 1994, 1997, 1999, 2002, 2006, 2010, 2013); Galleria Di Meo di Parigi (1993, 1997, 2006); Otto Gallery di Bologna (1998, 2000, 2004, 2008, 2013); Galleria Volume di Roma (2000); Galleria Lo Scudo di Verona (2003), Galleria Mucciaccia di Roma (2012); Galleria Bibo’s Place (2015).
Musei e spazi pubblici gli dedicano negli anni mostre personali: Porte d’Oriente, mostra itinerante in sedi museali dell’ex Jugoslavia (1989); Diari di guerra al Museo Civico di Gibellina (1991); Pizzi Cannella nella sede di Santa Maria della Scala di Siena (1997); Carte 1980- 2001 al Museo Archeologico di Aosta (2001); Polittici al Castello Colonna-Centro Internazionale d’Arte Contemporanea di Genazzano (2003); Le Mappe del Mondo presso il Teatro India di Roma (2004); Pizzi Cannella, sept ou huit chambres à l‘Hotel des Arts di Tolone (2004); Cattedrale al MACRO Testaccio di Roma (2006-2007); Chinatown. Invito al viaggio mostra itinerante prima allestita presso le Pagliere del Complesso di Palazzo Pitti a Firenze (2010), nel 2011 alla Fondazione Mudima di Milano e successivamente presso il Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne;Bon à tirer nella sede della Galleria d’Arte moderna di Udine (2011); Pizzi Cannella-Ceramichepresso il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (2013); Pizzi Cannella-Interiors Landscapes Partners & Mucciaccia Gallery di Singapore (2014); Pizzi Cannella-Nero d’Avorio presso la Galleria Vidal-Saint Phalle di Parigi (2014); Pizzi Cannella presso la Estorick Collection di Londra (2014); Pizzi Cannella-La Habana presso la Biblioteca Nazionale Josè Martì de L’Havana (2015); Pizzi Cannella-Interno Via degli Ausoni alla Fondazione Pastificio Cerere di Roma (2016).

Sue opere sono esposte permanentemente in importanti collezioni pubbliche e private, tra le quali: Palazzo Reale di Milano, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Museo Mumok di Vienna, Hotel des Arts di Tolone, Museo d’Arte Contemporanea di Pechino, MACRO di Roma, San Giorgio in Poggiale a Bologna, Biedermann Motech a Villingen-Schwenningen (Germania), al Museo d’Arte Moderna di Saint Etienne (Francia) e alla Galleria d’Arte Moderna di Torino.

Rossella Fumasoni

Rossella Fumasoni nasce a Roma il 6 dicembre del 1965. Nel 1984 frequenta un corso d’illustrazione di fiabe, alla Calcografia Nazionale di Roma e nel 1988 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma. La prima esposizione personale è del 1994 alla Galerie Triebold di Basilea,  del 1995 la personale a Roma alla Galleria Oddi Baglioni e la collettiva “Seminario”, nella chiesa consacrata di San Pietro alla Carità di Tivoli. Nel 1996 partecipa a “Martiri e Santi” nella galleria L’attico di Fabio Sargentini e sempre del 1996 sono le esposizioni collettive “Pitture” a Casa dei Carraresi, e “Fuoricentro” a Tor Bella Monaca per il comune di Roma. Sempre nel 1996 realizza una pittura murale nella sala d’aspetto dell’istituto psichiatrico di Milano Paolo Pini, M.A.P.P.

Nel 1998 personale a Siena, nella Galleria di Alessandro Bagnai e a Terni nella Galleria Ronchini. Del 2002 la collettiva “Antologia Romana”, Galleria Bagnai di Siena. Nel 2003 “Inchiostro indelebile”, Macro (Piazza Giustiniani) di Roma. Nel novembre del 2004, espone l’opera a quattro mani “Mappa d’Oriente”, nella personale “Mappe del mondo” di Piero Pizzi Cannella, al Teatro India di Roma. Nel 2005 Seduction italiennes alla galleria XXI sièclé di Parigi e Strade di Roma,  Repubblica e Casa delle Letterature a Villa Poniatowski a Roma e alle successive mostre: Interni romani, 2007, I colori di Roma, 2008 e Donne di Roma, 2009, tutte all’Auditorium di Roma.

Nel 2006 partecipa a Something happened, aspects of new narratives, alla Slovak National Gallery di Bratislava, nel 2008 Falce e martello museo sperimentale dell’Aquila e alla Tredicesima Biennale d’Arte Sacra, Il Magnificat a Teramo.

Nel 2009 H2Opera, alla galleria Mucciaccia di Roma e la personale dal titolo Disegna cerchi nell’Aria presso la Galleria Placido di Parigi e nello stesso anno sempre personale Acrobata, alla  Galleria Alessandro Bagnai di Firenze dove espone nuovamente nel 2012 con la personale, Alla pittura piacciono le torte. Sempre nel 2012 la mostra personale Fuma, al museo civico del Torrione di Forio d’Ischia, Napoli. Nel 2012 le collettive “Il Divino nell’arte contemporanea”, Museo dei Bretti e degli Enotri, Bilotti Sant’Agostino, Cosenza.

Nel 2008 è stata pubblicata la sua raccolta di racconti, I mesi della settimana, edizioni L’Obliquo.

Nel 2013 i suoi lavori fanno da scenografia al progetto teatrale sul femminicidio “Ferite a morte” di Serena Dandini e Maura Misiti, tenutosi in teatri e luoghi della politica e della cultura internazionale tra i quali il palazzo di Vetro dell’Onu di New York. Progetto teatrale attualmente in corso.

Nelle foto allegate, Piero Pizzi Cannella (foto di A.Cricchi), Rossella Fumasoni, il sindaco Carlo Rossini con il direttore artistico Eugenio Guarducci e il direttore generale Diana Del Vecchio alla sala delle Pietre.

TODI, ‘IL MEROLLO’ OSPITA FESTIVAL DELLA PANZANELLA E DEL SUINO VERDE All’agriturismo di Pesciano, sabato 23 luglio dalle 17, c’è la terza edizione dell’evento

pescianoÈ giunto alla terza edizione il ‘Festival della panzanella e del suino verde’ in programma sabato 23 luglio a Pesciano di Todi, nell’agriturismo ‘Il Merollo’ che ospita la manifestazione ludico goliardica organizzata insieme alla Confraternita della Panzanella, con il patrocinio del Comune di Todi e di Slow Food e la collaborazione di Vart Communication, Suino Umbria e Fattoria Giro di Vento.

L’evento si articolerà in diversi momenti: si inizia alle 17 con la realizzazione del pagliaio del fieno, il merollo, e si continua con l’insediamento del comitato scientifico composto da autorevoli giornalisti, professori ed esperti chiamati a valutare le migliori panzanelle realizzate sia da privati che da ristoranti umbri. Seguirà, alle 19.30, la premiazione e la degustazione all’aperto delle pietanze realizzate accanto a grigliate e prodotti tipici. “Quando si parla di panzanella – ha dichiarato il presidente della Confraternita, Graziano Marini – si rievoca un sapore del passato e si rivive un’epoca, quando in casa non si buttava niente, prima di tutto perché c’era ben poco da buttare ma soprattutto perché, nel mondo contadino si cresceva con l’idea che il pane meritasse il massimo rispetto. Il pane veniva usato per piatti veloci, come la panzanella, bagnato con acqua, vino o zucchero. Piatti unici per gente che si alzava alle quattro del mattino, in estate, per andare a mietere il grano o falciare l’erba. Poi alle otto, dopo quattro ore di lavoro, la panzanella risolveva il problema della fame che montava”.

Il costo della serata è di 15 euro. Per informazioni e prenotazioni si possono chiamare i numeri 075.8947079 e 334.5023378.

Il Movimento Civico di Todi si prepara alle elezioni.Partecipata riunione del direttivo

 

movcivicotodiSi è tenuta ieri sera una partecipata riunione del direttivo del Movimento Civico Todi, per fare il punto sull’attuale situazione politica locale. Nel corso dell’incontro il dire­ttivo ha rimarcato come il buon lavoro sin qui svolto abbia prodotto una notevole attenzione della cittadinanza tuderte al progetto e alle proposte che si stanno costruendo per il rilancio della città.

Idee e proposte che verranno presentate all’inizio del prossimo autunnoin una conferenza programmatica che avrà luogo nella zona industriale di Ponterio-Pian di Porto, in quanto il cuore del programma elettorale sarà rivolto al rilancio dell’economia del territorio, con una particolare attenzione al Lavoro e all’Occupazione. Particolare attenzione si sta dedicando all’individuazione di riferimenti territoriali per le candidature al Consiglio Comunale. Preso atto della definizione della prima lista civica, si sta lavorando alla formazione di una seconda, che porterà il nome di Progetto Todi e che sarà formata principalmente da professionisti e giovani.

Il Movimento Civico Todi ritiene, a meno di un anno dalle prossime elezioni comunali, che siano maturi i tempi per dare un volto ed un profilo ad un percorso iniziato ormai oltre due anni fa e che si è posto l’obiettivo di costruire una concreta e credibile alternativa all’attuale amministrazione comunale, rispetto alla quale rimane integro il giudizio negativo del Movimento e della cittadinanza tuderte. La decisione di avanzare una propria proposta di candidatura nasce dalla sintonia e dalla richiesta di cambiamento che arriva dai cittadini ( non dimentichiamo la grande partecipazione con oltre duecento persone alla conviviale dello scorso Maggio) e dalla convinzione della centralità che assumono ormai i movimenti civici nelle dinamiche politiche territoriali.
A tal fine, pur ritenendo vi possa essere all’interno del Movimento Civico più di un profilo spendibile in quest’ottica, il direttivo, in maniera unanime, ha chiesto al Consigliere Comunale Floriano Pizzichini la disponibilità a candidarsi alla carica di Sindaco di Todi. La lunga esperienza politica, se pur legata alla giovane età, la capacità nel ricoprire in questi anni ruoli istituzionali di primo piano, assumendosi sempre fino in fondo le proprie responsabilità, l’equilibrio, l’entusiasmo e l’amore per Todi, hanno contraddistinto l’attività politica di Pizzichini e sono presupposti per una guida forte, autonoma­ ed autorevole per la nostra Città.

Il direttivo ha espresso con forza e convinzione tale volontà a Floriano Pizzichini che, pur apprezzando la richiesta e ringraziando il comitato direttivo nella sua interezza, si è riservato del tempo per riflettere sulla proposta, ritenendo di valutare tale ipotesi nel pieno interesse della città e di tutti coloro che lavorano ad un governo locale alternativo.

Lotta alla povertà, giovedì 21 luglio a Todi presentazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva

 

mariniÈ in programma domani, giovedì 21 luglio 2016, alle ore 17.30 nella Sala del Consiglio comunale di Todi, la presentazione del Decreto SIA 26 maggio 2016 (Sostegno per l’Inclusione Attiva), misura di contrasto alla povertà prevista dal Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. L’incontro, programmato dalla Regione Umbria per presentare agli operatori ed ai soggetti interessati della Zona Sociale N.4 le modalità di accesso, applicazione e gestione della misura SIA, vedrà la presenza anche della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.

ARTE, LA 17ENNE ISABELLE SALARI DI ORIGINI PERUGINE VINCE LA BENEBIENNALE

 

Listener (1)La 17enne Isabelle Salari, giovanissimo talento di origini perugine, è la vincitrice della sezione ‘Giovani’ della seconda BeneBiennale, la mostra-concorso internazionale d’arte contemporanea di Benevento che si è chiusa domenica 17 luglio con le premiazioni finali. Tra le 92 opere esposte sotto la direzione artistica del maestro Mario Lanzione, Isabelle ha ‘colpito’ la giuria tecnica composta da Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello con il suo ‘Il tormento umano’ realizzato nel 2012 quando la piccola Salari aveva solo 13 anni. All’inaugurazione dell’esposizione l’artista ha anche avuto modo di incontrare il sindaco di Benevento Clemente Mastella intervenuto all’evento.

Madre italo-francese e padre iraniano, Isabelle Salari fin dalla tenera età ha, infatti, mostrato una forte inclinazione per la pittura e il canto. La sua avventura artistica prende il via a 11 anni, quando i genitori presentarono i suoi primi quadri alla mostra ‘Cento pittori di via Margutta’ a Roma. Inclusa nella manifestazione dal presidente Alberto Vespaziani da lì è partita la carriera artistica della ragazza che ha esposto spesso anche in Umbria con tappe al teatro Morlacchi di Perugia, nel 2012, con un allestimento in contemporanea al ‘Re Lear’ di Michele Placido e, l’anno seguente’, in occasione de ‘Il Don Giovanni, vivere è un abuso mai un diritto’ di Filippo Timi, per cui Isabelle realizzò una tela. Nello stesso anno, una sua personale con 30 opere è stata allestita anche ad Assisi.

STUDENTI DELL’ISTITUTO ITALIANO DESIGN IDEANO IL BAGNO LEROY MERLIN

 

ListenerDalla stretta sinergia tra mondo della formazione e dell’impresa prende vita il bagno del futuro. Si chiama ‘Formula: il bagno uguale per tutti’ ed è il frutto del lavoro di progettazione portato avanti da quattro studenti dell’Istituto italiano design (Iid) di Perugia in collaborazione con Leroy Merlin e Pefc (Programma per il riconoscimento di schemi nazionali di certificazione forestale). Riccardo Angeletti, Gian Raffaele Ciannavei, Roberta Libertella e Simone Menichini hanno, infatti, terminato il loro percorso di studi triennale in Industrial e Interior design elaborando una tesi sperimentale su un ambiente bagno il più possibile e ugualmente accessibile a tutte le categorie di persone e dove fossero particolarmente curati dettagli e materiali e, ovviamente, il design. Tesi che è stata discussa, martedì 19 luglio, proprio nel punto vendita Leroy Merlin di Bastia Umbra, alla presenza di Matteo Gradassi, direttore dell’Iid, Vito Romagnuolo, direttore del Gruppo bagno Leroy Merlin, docenti dell’istituto e personale della multinazionale francese. “Il bagno – ha spiegato Romagnuolo – sta divenendo sempre più luogo di benessere dove passare del tempo. L’idea dei ragazzi, che oggi vede la luce con la realizzazione di veri e propri prototipi, è partita proprio da questa constatazione”. L’altro rilievo che ha guidato il lavoro degli studenti è stato legato alla scarsa attenzione, in termini ‘stilistici’, riscontrata negli ambienti bagno pensati per persone anziane o portatrici di handicap. “Abbiamo voluto dare il nostro contributo per un ‘design for all’ – ha detto Gradassi –. È stato un lungo lavoro durante il quale i ragazzi hanno colloquiato costantemente con gli addetti dello showroom Leroy Merlin di Bastia Umbra così da comprendere lo scenario su cui muoversi e il target di persone che avrebbero potuto usufruire di questo ambiente di nuova concezione. Quindi ci si è spostati nella scelta di tecnologia e materiali e, in questo, Pefc ha giocato un ruolo importante poiché i legni utilizzati sono tutti certificati come ambientalmente sostenibili”. “I ragazzi – ha raccontato Giuseppe Rodio, capo settore sanitari e piastrelle del punto vendita bastiolo di Leroy Merlin – hanno fatto interviste e studi di settore sul mercato locale per capire le esigenze dei clienti. C’è stato uno scambio di conoscenze che ha arricchito loro ma anche noi stessi che abbiamo potuto seguire l’intenso lavoro che sta dietro alla progettazione di un prodotto. Anche tra gli stessi ragazzi c’è stata grande sinergia e questo non era scontato visto il rischio di andare in collisione su stili e tendenze personali”. Gli studenti hanno, infatti, pensato ognuno un aspetto specifico del ‘bagno uguale per tutti’. Angeletti ha così curato il lavabo e il vaso sanitario, Ciannavaei la cabina doccia, Menichini gli arredi modulari pensati a sostegno di lavabo e lavatrice e Libertella l’implementazione dell’ambiente con una domotica attenta a risparmio energetico e relax. “Possiamo parlare di una tesi a otto mani – ha chiarito Gradassi –. Il colloquio è stato quindi particolarmente difficile perché oltre a discutere il proprio singolo elaborato i ragazzi hanno dovuto presentare il lavoro a 360 gradi”. “La nostra volontà – ha quindi concluso il direttore dell’Iid – è da sempre quella di far colloquiare i ragazzi con le aziende del territorio. Agli studenti vengono commissionati progetti concreti che permettono loro di entrare in contatto con un’eterogeneità di figure professionali, come importante base di partenza per la loro carriera futura. Con Leroy Merlin, per esempio, proseguiremo sicuramente su questa strada”.

Tango a Todi : dal 21 al 24 luglio weekend con le stelle del tango

Tango@Todi_2016_Locandina