Editoriale : “Tutto è diventato superficiale e caotico”.

 

ListenerE’ chiaro a tutti che stiamo attraversando un periodo storico veramente difficile. Risulta complesso analizzare una realtà che non ha più uno scopo. Non esistono obiettivi verso cui tendere le proprie azioni. Che senso ha porre un obiettivo se tutto i suoi presupposti cambiano alla velocità della luce? Come può un ragazzo di trent’anni progettare una casa e una famiglia, se non ha la sicurezza economica da qui a sei mesi? Perchè la realtà è questa! Oggi, la maggior parte delle aziende, creano contratti di lavoro semestrali, o peggio a chiamata. Dico peggio ma in realtà è un magari. Oggi il lavoro è diventato un sogno. Creare una famiglia, invece, un miraggio! Tutto cambia così velocemente che non si ha nemmeno il tempo di pensare, di riflettere su ciò che ci sta capitando. Se non si pensa, non si pone nemmeno attenzione. Gli amici, gli amori, le relazioni. Tutto è diventato superficiale e caotico. Perchè affezionarsi se non si ha la sicurezza di quel rapporto? E come si può essere fiduciosi se tutto può essere il contrario di tutto da un momento all’altro? Un grande Psicologo, From, affermò che nella vità ognuno di noi attraversa delle crisi, grazie alle quali si cresce e si migliora. Ebbene, oggi non esiste più nemmeno la crisi, perchè ogni momento esistenziale lo si vive come se fosse l’ultimo. In un mondo del genere la categoria futuro smette di esistere e la speranza svanisce. Tutti noi siamo responsabili di questo mondo insensato. Perchè è proprio dal singolo che sono nate le rivoluzioni! Questo non dimentichiamolo mai. Mai!

Roberto De Vivo

Todi, siglato il primo patto di collaborazione: al via lo Sportello di Ascolto della Croce Rossa

 

Patto_Collaborazione_Comune_CRI_TodiProsegue la collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Croce Rossa di Todi per il potenziamento delle strutture e delle attività socio-assistenziali a favore della comunità.

Con il primo Patto di Collaborazione, siglato giovedì 21 luglio, vengono definiti i contenuti e le modalità di cooperazione tra Comune e CRI di Todi per la realizzazione di attività ed interventi da attuare sul territorio grazie al nuovo strumento di amministrazione condivisa, attivato a Todi in seguito all’approvazione del regolamento comunale sui beni comuni.

Alla firma del Patto erano presenti il Sindaco Carlo Rossini, l’Assessora alle Politiche Sociali Catia Massetti, il Presidente della CRI di Todi Emanuele Storti e le Responsabili del Servizio Tributi, Patrimonio e del Servizio Demografico, Socio-Scolastico del Comune di Todi.

La convenzione, valida per cinque anni, definisce le aree e gli spazi per la nuova sede della Croce Rossa di Todi, messi a disposizione dall’Ammnistrazione comunale, che sarà ospitata nella zona del Crocefisso. In vista del trasferimento, la Croce Rossa effettuerà piccoli lavori di manutenzione ordinaria sulla palazzina dell’ex pesa e sull’area verde circostante.

Nella nuova sede, come previsto dal patto, sarà attivato lo Sportello di Ascolto per il disagio sociale. Lo sportello sarà gestito dagli operatori ASA (Attività Socio Assistenziali) formati ed in grado di pianificare, progettare e svolgere interventi volti alla riduzione delle cause di vulnerabilità individuali ed ambientali, oltre ad attività tese alla promozione ed allo sviluppo dell’individuo per costruire comunità più forti ed inclusive. Il nuovo servizio sarà gestito in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Todi.

“I Patti di Collaborazione – sottolinea l’Assessora Catia Massetti – rappresentano uno strumento innovativo nei rapporti tra Amministrazione e cittadini attivi, che consente di orientare ed attuare le scelte in vari ambiti delle funzioni pubbliche, dal sociale alla gestione del territorio, dalla cultura alla promozione del territorio, dalla scuola alle pari opportunità, in un’accezione ampia di bene comune, sia materiale che immateriale. Quello firmato giovedì è il primo patto che diventa operativo dopo l’approvazione del regolamento comunale sui beni comuni. Si tratta di un risultato importante che ci consente anche di dare soluzione alle richieste della Croce Rossa di Todi, che potrà presto contare su una sede e su spazi adeguati e funzionali per svolgere le tante attività che garantisce quotidianamente sul territorio”.

 

“Di quale coalizione parla Forza Italia?”.Il perseverare negli errori da parte degli esponenti berlusconiani è,per Roberto De Vivo, assurdo

ListenerNel 2007, a Todi, il Centro destra, unito e compatto, vinse le elezioni. Un progetto comune e vincente, ricco di entusiasmo e determinazione. Uomini, donne, ragazzi, ragazze con un unico obiettivo: realizzare un sogno. Dall’estrema destra all’udc, uniti per cercare di cambiare una realtà da sempre amministrata e controllata dallo strapotere della Sinistra. Nonostante questa volontà comune, non venne raggiunta la maggioranza in Consiglio comunale. In quell’occasione, il Sindaco appena eletto decise, in accordo con la coalizione da lui stesso rappresentata, di non tornare alle elezioni sperando in un atto di responsabilità di alcuni consiglieri che avrebbero potuto garantire un governo alla città. Di tale atto si rese protagonista un consigliere comunale, che fino ad allora era il più bravo, bello e buono e che oggi risulta il cattivo del centro destra! Sempre per ricordare agli eroi di Forza Italia, nel 2015, le scorse regionali per intenderci, il movimento civico insieme a tutta la coalizione, unita sotto la rappresentanza di Claudio Ricci, prese il 7% in più rispetto alla Marini e a tutto il centro sinistra tuderte. Fortuna? Certo che no. Poteva esserlo se ci fosse stato uno stacco dell’1,2,3%, non il 7. Allora quale fu la carta vincente? La domanda è alquanto retorica: la vittoria fu determinata dal movimento civico, che fece da collante rispetto a tutta la coalizione. Oggi i berlusconiani tuderti parlano di unità, coalizione, progetti; ma cosa si vuole unire se si pensa a disgregare? Di quale coalizione parla Forza Italia? Soprattutto si evoca il dialogo e l’apertura e contemporaneamente si scrive che la coalizione è già chiusa, pronta per affrontare le elezioni comunali del 2017! Chiaramente in questa presunta coalizione non si fa alcun riferimento al nostro movimento! E’ pura follia, un progetto che ha come unico e inevitabile obiettivo quello di giocare al massacro e perdere di nuovo le elezioni! Si scrive che in Forza Italia risiedano grandi personalità politiche: ex Sindaco, ex vicesindaco, ex assessori, ex consiglieri. Tutti ex. E non ci si chiede il motivo per cui un Sindaco o un vicesindaco siano diventati ex, anzi si continua a guardare indietro, ad un passato che non ha dato un futuro.Anche i bambini imparano dagli errori. Il problema grosso è che, purtroppo, ci sono adulti che negli errori perseverano.
Roberto De Vivo
Movimento Civico Todi

“RIVEDERE IL PROGETTO DI INTERVENTO PER LA MESSA IN SICUREZZA DEL TEVERE A PIAN SAN DI MARTINO” – RICCI (RP) ANNUNCIA UNA MOZIONE

 

download“Rivedere il progetto di mitigazione del
rischio esondazione del Tevere a Pian di San Martino (Todi), che
determinerebbe elevati impatti paesaggistico ambientali e urbanistici tali da
compromettere la qualità residenziale, lo sviluppo economico dell’area
nonché la percorribilità stradale”. Lo chiede, con una mozione che verrà
presentata alla Giunta regionale, il consigliere Claudio Ricci (Ricci
presidente).

Ricci auspica “una soluzione meno impattante sul territorio” per gli
interventi di “mitigazione, arginatura golenale e ripristino di argini
trasversali in relazione alla riduzione del rischio idrogeologico”, per i
quali sono stati stanziati 1,5 milioni di euro.

Claudio Ricci, facendo riferimento alla conferenza dei servizi che dovrà
essere convocata, invita quindi la Giunta regionale ad “elaborare, in
assonanza con il Comune di Todi, una soluzione che armonizzi il progetto
attuale, privilegiando soluzioni di tipo passivo quali porte/finestre a
tenuta stagna e paratie, rialzo dei piani terra (per nuovi edifici o
ampliamenti) e la predisposizione di uno specifico piano di protezione civile
(considerando gli elevati tempi di ritorno legati al rischio di
esondazione)”.

La confusione per Mao era un mezzo per arrivare alla sintesi,per il centrodestra tuderte invece un mezzo per dissolversi

 

20130124212053_img_84609E’ un susseguirsi di comunicati,un lanciare la palla da un campo all’altro, un riunirsi per “concordare strategie comuni”, un bla,bla,bla ininterrotto da cui qualcuno vuole che non scaturiscano progetti concreti. Inutile nasconderlo:il cosidetto centrodestra tuderte è nel caos ! E’ un dato di fatto incontrovertibile ! Abbiamo utilizzato la frase di Mao Tze Tung, uno che di strategie ne capiva molto più di certi coordinatori politici del centrodestra tuderte.  “Grande è la confusione sotto il cielo: la situazione è eccellente”. Per Mao Tze Tung la confusione era un mezzo per arrivare alla sintesi, per il centrodestra tuderte è invece la via per arrivare alla dissoluzione finale. E’ così difficile ed impossibile sedersi tutti insieme ad un tavolo dimenticando per un’ora rancori mai sopiti, vecchie ruggini e latenti invidie personali ? Così operando all’opinione pubblica locale non si dà certo uno spettacolo dignitoso.   Nel frattempo l’attuale amministrazione di centrosinistra sta accellerando i tempi. E sta operando concretamente.Non passa giorno che non arrivino agli organi di stampa comunicati su opere pubbliche in fase di realizzazione o definitivamente realizzate. Eppure è incredibile come un mondo che ha amministrato cinque anni si stia dissolvendo ogni giorno di più. Sicuramente ci rientra pure quell’antico vizio della destra di farsi male da sola, vizio ormai acclarato e da decenni presente nel dna destrorso. Sulla destra tuderte rifletteremo più a fondo in futuro. Se una gran parte di essa è rientrata nel privato lo si deve a a molti fattori, non ultimo quello di chi nel lontano 2007 non percepì che alcuni di essi potessero essere ancora ottimi referenti per un’amministrazione diversa nei principi e nello stile. I coinvolti comunque furono pochi, seppur validi.

Stravos

Il Movimento Civico di Todi chiede un incontro alle altre forze del centrodestra “per un progetto alternativo all’attuale amministrazione”.

 

movcivicotodiPrendiamo atto delle dichiarazioni dell’amico e consigliere comunale Floriano Pizzichini che con senso di responsabilità e abnegazione, a fronte della richiesta di candidatura a Sindaco del Movimento Civico Todi ha inteso proporre la verifica della possibilità di unire la coalizione di centrodestra in un progetto unitario. Il direttivo accoglie tale proposta con convinzione, rimarcando le positive valutazioni espresse sulla figura di Floriano Pizzichini e su una sua candidatura, ma, nel rispetto di tale volontà, chiederà alle forze politiche di centrodestra un incontro per aprire il confronto sulle prossime scadenze amministrative. Il Movimento Civico Todi, che si colloca da sempre nel centrodestra, chiede pertanto ufficialmente a Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Casapound e Fiamma tricolore di concertare una data comune per una riunione che apra alla possibilità di un progetto condivuso e alternativo alla attuale amministrazione. Non intendiamo cadere in banali provicazioni e in superficiali dichiarazioni cui sarebbe sin troppo facile rispondere. Riteniamo al contrario di farci ancora una volta partecipi di una volontà di dialogo e confronto, nel rispetto degli elettori che chiedono unità e condivisione. Abbiamo provato per mesi a percorrere questa strada senza risultati, ci auguriamo che che questa volta sia quella buona

Dibattito sulla candidatura a Sindaco nella città di Todi. Interviene con una nota Floriano Pizzichini

 

pizzichiniRitengo doveroso espr­imere tutta la mia gr­atitudine all’intero ­direttivo del Movimen­to Civico Todi per la­ fiducia espressa nei­ miei confronti e la ­richiesta di disponib­ilità a candidarmi al­la carica di Sindaco ­della Città di Todi. ­Una proposta che mi r­iempe di orgoglio e r­esponsabilità, soprat­tutto se rapportata a­lle qualità umane, pr­ofessionali e politic­he del gruppo che la ­ha presentata. Il Mov­imento Civico Todi ha­ interpretato in ques­ti mesi la volontà di­ costruire una reale ­alternativa di govern­o all’attuale maggior­anza e lo ha fatto at­traverso l’impegno di­ un gruppo di persone­ che hanno messo a di­sposizione della citt­à il proprio impegno,­ la propria passione ­e le proprie capacità­. All’indomani dello scioglimento del Popolo della­ Libertà, partito, è ­ bene ricordarlo, nel­ quale sono stato ele­tto, il centrodestra ­ha perso una sua fisi­onomia ed un progetto­ politico chiaro, ins­eguendo patti del Naz­zareno e strategie ch­e ne hanno minato l’i­dentità. Abbiamo scelto ­pertanto di dar vita ­ad un Movimento in cu­i si privilegiasse il­ valore delle persone­ a  logich­e di partiti­ più attente agli equilibri “romani” che alle esigenze dei territori.Questo, tuttavia, n­on ha mai impedito al­ Movimento Civico Tod­i di essere aperto al  dialogo con tut­te le forze politiche­ di opposizione tuder­ti. Numero­si sono stati gli atti, politici­ ed istituzionali, su­ cui il Movimento ha ­chiesto la convergenz­a del centrodestra. P­urtroppo senza avere ­mai risposte positive­, nemmeno su question­i totalmente  con­divise. Questa linea,­ adottata sin qui, tu­ttavvia, ritengo debb­a continuare  a guida­re le scelte del Movi­mento Civico, che dev­e porsi anzitutto l’o­biettivo di costruire­ una coalizione ampia­ e competitiva. Non a­ver mai nascosto la mia convinzione  per questo­ progetto politico ha­ portato alcuni str­umentalizzare il sen­so del mio impegno, altri a dimenticare che per cinque anni Todi ha potuto sperimentare l’alternanza di governo in virtù di una mia scelta mai rinnegata. Io sono  e rimango a disposi­zione degli amici e d­elle amiche che, come­ me, si riconoscono i­n questo progetto, of­frendo il mio impegno ­ e la mia esp­erienza, con i mie limiti e la mie attitudini. Credo però, ­che prima di dare un senso compiuto alla m­ia scelta, il Movimen­to Civico Todi debba ­tentare sino alla fine di aprire un conf­ronto con tutti i par­titi di centrodestra­ e con tutti i sogget­ti che hanno la reale­ volontà di cambiare ­l’attuale governo loc­ale. Abbiamo il dovere morale, nei confronti dei nostri elettori,  di provarci fino in fondo e non sarò certamente io  ostacolo a tale obiettivo. Se vi saranno le­ condizioni per un qu­adro unitario della c­oalizione saprò certa­mente offrire il mio ­contributo nei modi e­ nelle forme richiest­e. È  altresì evident­e che non vi siano pi­ù i tempi per tergive­rsare e che è arrivat­o il momento delle sc­elte e delle responsa­bilità. Io, come sempre, sono pront­o ad assumermi le mie­.

Mozione di revoca del Presidente del Consiglio,firmata da Moreno Primieri,Antonino Ruggiano,Antonio Serafini

Forza_Italia_Logo.svgIl Presidente del Consiglio comunale di Todi deve essere sostituito essendo in gioco il decoro del Consiglio Comunale e la reputazione dell’intera città.

Già in passato aveva dato dimostrazione di inadeguatezza al ruolo ricoperto ma l’episodio del 13 luglio scorso, quando ha sottratto al voto del Consiglio una mozione iscritta all’ordine del giorno e discussa sul ripristino del cartello di Via Martiri delle Foibe, solo perché sollecitato da alcuni assessori e consiglieri della maggioranza, rappresenta uno schiaffo a tutto il Consiglio Comunale.

Pertanto, i Consiglieri Primieri, Ruggiano e Serafini hanno sottoscritto una mozione di sfiducia e revoca del Presidente del Consiglio Comunale chiedendo al Consiglio Comunale di revocare l’incarico al Presidente Alvi.

L’importanza della figura del Presidente del Consiglio comunale deriva dalla centralità assegnata dalla legge al Consiglio comunale, che è un organo di indirizzo e di controllo politico – amministrativo, che necessità di una gestione imparziale che garantisca tutti i diritti dei consiglieri e non soltanto di alcuni.

Il Consiglio è dotato di autonomia funzionale e organizzativa che è espressione della sintesi di tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale e che implica, per questo, una funzione di garanzia. Pertanto, anche se eletto con i voti della maggioranza il Presidente del Consiglio, una volta assunta la funzione, non può privilegiare tale parte politica, nemmeno al fine di consentire il raggiungimento degli obiettivi programmatici, essendo prevalente il rispetto della legge e dei regolamenti.

È del tutto evidente, invece, che sottrarre al voto una mozione dopo averla discussa è un atto grave che contrasta con i compiti istituzionali dell’Ufficio di Presidenza e che configura anche un illecito penale, che dovrà essere valutato dalla competente magistratura requirente.

Purtroppo, quello del 13 luglio scorso non è che l’ennesimo episodio di un Presidente che non convoca la conferenza dei capigruppo, disattendendo le norme dello Statuto, convoca a piacimento il Consiglio Comunale, dirigendoli in violazione delle garanzie istituzionali.

DISSESTO IDROGEOLOGICO SPONDE LAGO DI PIEDILUCO: SABATO 23 LUGLIO, ALLE ORE 11, A PIEDILUCO, NELLA PIAZZA DELLA RESISTENZA CONFERENZA STAMPA DEL M5S – NOTA DI LIBERATI E CARBONARI (M5S)

 

andrealiberatiParteciperanno anche i consiglieri regionali
Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) alla conferenza stampa sul
“dissesto idrogeologico delle sponde del lago di Piediluco” che avrà
luogo sabato 23 luglio, alle ore 11, a Piediluco, nella piazza della
Resistenza.

“Il Movimento 5 Stelle nazionale, regionale e comunale – spiegano
Liberati e Carbonari – organizza questo incontro ‘itinerante’ con la stampa
per evidenziare pubblicamente altre ferite a lungo nascoste del nostro
martoriato territorio. Con il senatore Stefano Lucidi, e i portavoce
Braghiroli, De Luca, Pasculli, Pococacio e Trenta del Comune di Terni, e
assieme ai residenti danneggiati, e beffati – aggiungono – mostreremo le
incredibili conseguenze del dissesto idrogeologico delle sponde del lago, con
paurosi fenomeni di instabilità delle abitazioni. Che visiteremo una a una.
Chiameremo a risponderne, con perizie di parte pubblica alla mano –
concludono Liberati e Carbonari – il Comune di Terni e i signori
dell’idroelettrico: è il momento di affrontare i problemi e le relative
responsabilità economico-sociali”

Forza Italia c’è ?

 

Forza_Italia_Logo.svgSembrerebbe che in un albergo di Todi si siano riuniti intorno alle 15,00 di oggi, Giovedì 21 Luglio, quattro esponenti di Forza Italia. Avranno preparato la risposta alle ultime considerazioni e proposte del Movimento Civico di Todi ? Chissà, forse sì, dato che sembrerebbe fossero presenti due consiglieri comunali di Forza Italia, l’ex Sindaco di Todi nonchè il coordinatore comunale dello stesso partito. Indiscrezioni sull’esito della riunione potremo averle nelle prossime ore.  “Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è eccellente”. Un aforisma, quello di Mao, quanto mai attinente alla politica tuderte, in particolare del centrodestra dove ritorni di fiamma e d’amore improvvisi sembrano essere all’ordine del giorno….