Collaborazione tra CRI di Todi e ETAB

 

img_20161221_211527_hdrIl Progetto di collaborazione, iniziato nel mese di ottobre, tra la Croce Rossa di Todi e l’ETAB La Consolazione  per la Casa Famiglia , ha avuto la sua massima espressione Mercoledì 21 presso la struttura di Via Cesia con una festa dedicata alle ospiti per gli auguri di Natale.

Volontarie specializzate ASA ( Assistenti Socio Assistenziali), operatrici della struttura, responsabili Caritas, Presidente Etab Prof. Paolo Frongia e Presidente della Croce Rossa di Todi S.Ten. Comm.Cri Emanuele Storti, si sono ritrovati per farsi gli auguri in occasione delle prossime Festività.

Era stata imbandita una tavola di dolci e salati preparati da Lorena, Antonietta ed Emma con la collaborazione delle operatrici che giornalmente le assistono. Un’esperienza unica, ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa Emanuele Storti che ha tenuto a sottolineare quanto sia importante l’integrazione ed il ruolo svolto da una delle Istituzioni storiche della nostra città quale l’Etab La Consolazione. La Croce Rossa si è limitata ad eseguire un programma di assistenza che gli è stato indicato. E’ l’Etab ad avere il merito di aver ideato e pensato questo tipo di servizio.

Intervenendo, il Presidente Prof. Paolo Frangia ha dichiarato la massima disponibilità per mantenere in essere la Casa Famiglia, con l’augurio che lo stare insieme contribuisca sempre di più all’inclusione sociale.

Con un brindisi finale tra i convenuti si è conclusa la serata.

Riaffittati i terreni agricoli in scadenza di contratto nel 2016.

 

gentiliaLe gare pubbliche per l’affitto di terreni agricoli di Veralli Cortesi espletate nell’anno 2016, per una superficie complessiva di oltre 238 ettari e i cui contratti erano in scadenza al termine dell’annata agraria 2015/2016, hanno registrato una partecipazione minore di quella dell’anno precedente e una concorrenza più debole.

All’asta pubblica del 15 luglio 2016 di 166 ettari di terreni suddivisi in lotti siti nel comune di Todi, frazioni di Pantalla e Pian di San Martino e nei comuni di Orvieto e Collazzone è stato aggiudicato il lotto n. 3 di Pantalla della superficie di circa 29 ettari irrigabili ad una società agricola di Marsciano con un aumento di quasi il 7% sulla base d’asta.

Alla gara di licitazione privata, preceduta da avviso pubblico, del 22 luglio 2016 di 72 ettari di terreni suddivisi in lotti siti nel comune di Todi, frazioni di Pantalla e di Pian di San Martino, è stato aggiudicato il lotto n. 1 di Pantalla di circa 64 ettari irrigabili ad un coltivatore diretto di Marsciano con un aumento dello 0,25% sulla base di gara.

Il dato costante, che sicuramente scoraggia la partecipazione alle gare e la concorrenza, è che anche quest’anno i vincitori delle gare pubbliche non hanno potuto stipulare i contratti di affitto che erano riusciti ad aggiudicarsi, perché i precedenti affittuari dei terreni, pur non avendo partecipato alla gara, hanno poi esercitato il loro diritto di prelazione.

Facendo valere legittimamente tale privilegio i precedenti affittuari di fatto riconoscono, però, la congruità e la convenienza economica non solo dell’importo a base di gara fondato su stime tecniche, che prima evidentemente consideravano tanto alto da non poter nemmeno partecipare alla gara, forse dimenticandosi di sottrarre dallo stesso, in tutto o in parte, gli aiuti PAC che, con i nuovi contratti, sono goduti esclusivamente dagli agricoltori attivi, ma anche dell’importo di aggiudicazione aumentato.

Dopo l’espletamento delle gare pubbliche, per quanto riguarda i lotti di terreni andati deserti, trascorso un po’ di tempo e andate deluse le eventuali aspettative ribassiste, sono però alla fine pervenute delle offerte ed è stato così possibile affidare i contratti di affitto a trattativa privata diretta alle condizioni prefissate negli stessi bandi di gara e come previsto dalla legge.

Con provvedimento del 18 ottobre scorso è stato affidato il lotto n. 2 della licitazione di circa 8 ettari, sito in fraz. Pian di San Martino, al precedente affittuario che ha presentato un’offerta di importo pari a quello posto a base di gara aumentato del 5%, come stabilito dal disciplinare di gara.

A seguito, invece, dell’avvenuta comunicazione da parte dei precedenti affittuari del lotto n. 1 di circa 32 ettari e del lotto n. 2 di circa 35 ettari dell’avviso d’asta pubblica, ubicati in fraz. Pian di San Martino, che non intendevano proseguire nella coltivazione dei rispettivi fondi e che pertanto i terreni sarebbero ritornati nella piena e libera disponibilità dell’Ente proprietario alla data del 10 novembre, sono pervenute due offerte regolari per i lotti medesimi da parte di un giovane coltivatore diretto di Marsciano di importo pari a quelli a base d’asta aumentati del 5% e con provvedimento dell’11 novembre sono stati pertanto affidati in affitto per 6 anni anche questi due importanti lotti di terreno in gran parte irrigabile lungo il fiume Tevere.

Infine è stata presentata un’offerta regolare anche per il lotto n. 4 dell’avviso d’asta, sito in Orvieto Scalo, da parte da parte del precedente affittuario per un prezzo unitario pari a quello posto a base d’asta aumentato del 5% e con provvedimento del 22 dicembre è stato riaffidato in affitto per 6 anni anche tale consistente lotto di terreni agricoli irrigabili lungo il fiume Paglia.

 

Il risultato dell’intera operazione immobiliare è, pertanto, più che soddisfacente per questo Ente proprietario, nonostante la singolare scarsa partecipazione, in questa annata agraria, delle imprese agricole al momento delle gare pubbliche su terreni, peraltro, di particolare pregio e redditività.

Infatti, mentre con i  precedenti contratti di affitto degli stessi terreni ed anche  dei collegati titoli Pac l’introito dei canoni di affitto ammontava  nell’ultima annata agraria a complessivi 131.000 euro circa,  con i nuovi affitti  dei soli terreni, senza titoli Pac non più disponibili in capo alle Pubbliche Amministrazioni, a decorrere dall’annata agraria 2016-2017 la riscossione dei relativi canoni di affitto fornirà all’Ente un ricavo annuale aumentato di quasi il 50% per la durata di 6 anni fino al 10 novembre 2022.

Veralli Cortesi, nonostante qualche difficoltà in più, presumibilmente dovuta anche a fattori esterni che incidono negativamente sui prezzi di alcuni prodotti agricoli italiani, ma rimasta sempre convinta della validità delle stime operate dal Responsabile del Servizio Patrimonio dell’Ente e fatte proprie dal Consiglio di Amministrazione in sede di autorizzazione dell’operazione, senza mai  cedere a tentazioni o spinte ribassiste, è così riuscita ad ottenere  anche quest’anno un significativo incremento dei proventi derivanti dai suoi terreni agricoli messi in affitto, anche senza poter più disporre di quelli derivanti dai diritti all’aiuto comunitario di cui ora godranno esclusivamente gli  affittuari agricoltori attivi dei terreni stessi, con conseguente significativo abbattimento, peraltro, dei costi da sostenere per procurarsi i terreni indispensabili per la coltivazione e la produzione.

Il risultato soddisfacente ottenuto nell’anno 2016 sui  nuovi affitti fino al novembre 2022 di quasi 240 ettari di terreni agricoli deve essere sommato  a quello ancora più brillante, valutabile nell’ordine dell’85% circa di incremento dei proventi, conseguito nell’anno 2015 sull’altra operazione di affitto all’asta pubblica di quasi 500 ettari di terreni suddivisi in due lotti ubicati nelle frazioni di Montenero, Colvalenza e Torregentile, per la durata di 6 anni fino al novembre 2021, che negli anni precedenti erano stati affittati senza gara pubblica  e che, messi insieme, costituiscono oltre l’80% degli attuali terreni coltivabili posseduti da Veralli Cortesi.

Tali risultati ci consentono di poter affermare che l’obiettivo di ottimizzare i proventi ricavabili dalle risorse del patrimonio disponibile dell’Ente è stato in larga parte già raggiunto da questo Consiglio di Amministrazione, a due anni e mezzo dal suo insediamento di fine maggio 2014 e grazie anche alle scelte fatte e all’accelerazione impressa nell’anno 2015 nella gestione del patrimonio stesso.

Il risultato complessivo, come sopra ottenuto nella gestione del patrimonio terriero, contribuisce in modo significativo a far fronte ai costi connessi alla realizzazione delle finalità istituzionali principali dell’Ente, compreso il pesante costo di ammortamento dei mutui contratti in passato per investimenti importanti sulla grande struttura residenziale per anziani e a rafforzare la stabilità degli equilibri di bilancio nel medio periodo, fin ben oltre la durata del nostro mandato di governo dell’Ente pubblico Veralli-Cortesi.

Il Presidente Gentili

 

INCIDENTI STRADALI, IN UMBRIA +36,2% I MORTI NEL 2015 RISPETTO AL 2014 Cresciuti di poco i sinistri (1,2%). Una delle cause principali la distrazione alla guida

 

listener-3In Umbria, nel 2015, gli incidenti stradali, sono aumentati, se pur di solo un 1,2% rispetto all’anno precedente, con 2.285 sinistri a fronte dei 2.258 del 2014. Sono cresciuti però di ben il 36,2% i morti, con 64 decessi contro i 47 dell’anno precedente, e dello 0,7% i feriti, con 3.318 lesioni. Questa la fotografia, preoccupante, che emerge dai dati Aci-Istat presentati, giovedì 22 dicembre a Perugia, da Mario Bartolini e Ruggero Campi, presidenti il primo degli Automobile club (Ac) dell’Umbria e di Terni e il secondo dell’Ac di Perugia. Presente inoltre Cristina Bertinelli, assessore al bilancio del Comune di Perugia. In particolare, nel Perugino, si è registrato un più 1,4% di sinistri (1.613 rispetto ai 1.591 del 2014) con un tasso di mortalità aumentato del 55% con 45 decessi nel 2015 rispetto ai 29 dell’anno precedente. “Un peggioramento pericoloso e disastroso – ha commentato Campi –. I dati fanno paura e se anche il numero dei morti fosse diminuito non potremmo accontentarci perché puntiamo allo zero. Non è possibile che si muoia ancora per la mobilità”. “Emerge il fatto – ha aggiunto Bartolini – che una delle principali cause di incidente stradale è la guida distratta. È fondamentale fare una grande campagna di informazione e formazione. Come Ac Umbria siamo impegnati in importanti iniziative”. “L’Aci in Umbria – ha spiegato Campi – ha avuto il coraggio più di dieci anni fa di iniziare a parlare dei problemi legati agli incidenti stradali e lo ha sempre fatto in modo costruttivo. Le cause di incidenti sono molteplici, non ultime, insieme alla distrazione dell’automobilista, le condizioni delle strade e della segnaletica. Troppe volte arriva come risposta dagli enti pubblici che non ci sono i fondi per affrontare questi problemi, cosa che non possiamo accettare anche perché le risorse sono previste dalla legge. Ci sono molti aspetti che vanno migliorati soprattutto nel rapporto con la pubblica amministrazione. Approfitto della presenza dell’assessore Bertinelli per sperare che il Comune di Perugia, con cui non siamo mai riusciti a lavorare, recepisca le nostre sollecitazioni che sono sempre fatte a tutela e nell’interesse dei cittadini”. “In Umbria – ha sottolineato Campi – ci sono due Ac che funzionano, un autodromo e un centro di guida sicura ma non possiamo fare da soli”. Tornando ai dati, in Umbria il 54% degli incidenti si è verificato su strade urbane. Nella provincia di Perugia, sulle stesse strade, il 53% con una diminuzione però dei morti del 55%, 13 decessi rispetto ai 29 del 2014. “Per quanto riguarda la provincia di Terni – ha aggiunto Bartolini – il numero degli incidenti rimane stagnante, ma negli ultimi 4 anni c’è stato un preoccupante aumento di quelli mortali”. Si è passati infatti dai 10 decessi del 2012 ai 19 del 2015.

L’Aci dunque prosegue la sua attività per combattere il fenomeno e prestare servizio ai cittadini. In questo senso Campi ha ricordato l’apertura giovedì 22 dicembre a Norcia di un ufficio mobile dell’Aci. “Il 29 dicembre – ha aggiunto Bartolini – avremo un incontro con la Regione nel quale faremo precise richieste. Che si rinnovi e aggiorni l’accordo di collaborazione tra Aci, Ac Umbria e Regione Umbria, che si predisponga un programma straordinario per la manutenzione delle strade, che si applichi alla gestione della sicurezza stradale la psicologia, che si dia attuazione a una decisione che la Regione ha preso 2 anni fa, quella di organizzare una giornata regionale per la sicurezza stradale. Abbiamo chiesto inoltre alla Regione di affidare all’Aci il ruolo di Agenzia regionale per la sicurezza stradale. Infine, stiamo elaborando un protocollo con l’Anci che prevede due punti fondamentali: invitare i Comuni umbri ad adottare un protocollo comunale di sicurezza stradale e chiedere loro di investire il 50% degli incassi delle multe nella sicurezza stradale”.

 

A GUALDO TADINO IL NATALE È PIÙ GRANDE: RADDOPPIANO I PRESEPI

 

listener-1A Gualdo Tadino il Natale è più grande’ non è solo il titolo del ricco cartellone natalizio che fino al 15 gennaio animerà la cittadina umbra tra mercatini, presepi e iniziative dedicate alla festa più magica dell’anno. A Gualdo Tadino il Natale è più grande, infatti, raddoppiano anche i presepi. Accanto al presepio emozionale di Frate Indovino, il presepe di cartone più grande al mondo, di oltre 200 metri quadrati, allestito nella Chiesa monumentale di San Francesco che ha già attirato migliaia di visitatori, è in arrivo anche il ‘Venite Adoremus’ presepe vivente a cura dell’Associazione culturale Capezza. Il 25 e 26 dicembre e il 5 e 6 gennaio, per il secondo anno consecutivo, il presepe vivente vedrà la partecipazione di oltre 100 figuranti e quest’anno si ispirerà all’adorazione di Gentile da Fabriano, definito da Vittorio Sgarbi ‘il più grande capolavoro del gotico internazionale’.

Fino al 15 gennaio, invece, sarà possibile visitare il presepio emozionale di Frate Indovino. Un presepio a grandezza naturale e ambientato nel Medioevo, periodo in cui visse San Francesco che diede avvio a questa antica tradizione. Primo nel suo genere, realizzato a Gualdo Tadino dalle Edizioni Frate Indovino, con l’appoggio del Comune e la collaborazione del Polo museale cittadino, il presepio ha anche una sua versione in miniatura. Per coloro che si recheranno nella Chiesa monumentale di San Francesco sarà possibile ritirare la riproduzione in scala ridotta (1:35) della Natività ambientata in un villaggio medievale dell’Appennino umbro, interamente di cartone come l’originale, disegnato dal maestro Severino Baraldi. Coloro che invece non potranno recarsi a Gualdo Tadino, potranno richiedere la copia chiamando il numero 075.5069369 (servizio clienti di Frate Indovino), tutti i giorni lavorativi in orario continuato dalle 8 alle 17.30 (escluso il sabato e il venerdì pomeriggio) comunicando i propri dati. Il richiedente dovrà farsi carico della spese di spedizione, sei euro. Riceverà, inoltre, il calendario 2017 di Frate indovino. A Gualdo Tadino oltre ai presepi proseguono anche i mercatini e tante altre iniziative natalizie, come il concerto gospel ‘Sister’s Chorus’ in programma lunedì 26 dicembre alle 17.30, nella Chiesa di San Francesco, non dimenticando il prezioso itinerario museale che spazia dalla storia dell’emigrazione italiana, alla ceramica a lustro oro e rubino all’archeologia con i reperti degli antichi Umbri.

Il centrodestra si presenta alle elezioni della provincia di Perugia con solo sei candidati. Gli eletti saranno invece dodici. Perchè una lista dimezzata ?

 

provinciaperugia2A presentarsi per le elezioni della provincia di Perugia sono 2 liste, una di centro-destra, con il nome di “Provincia Libera” e 6 candidati, e l’altra di centro-sinistra, denominata “Provincia Democratica Riformista“, con 12 candidati. Il centro-destra si presenta  ‘‘dimezzato’’: con soli 6 candidati per l’elezione del nuovo consiglio. Il paradosso è dato dal fatto che qualora il centrodestra ottenesse anche  il 100% delle preferenze, da sola, la lista “Provincia Libera” non raggiungerebbe la maggioranza in assemblea !!!!

Ci fanno o ci sono ? E’ un dubbio difficile da sciogliere. E’ meglio avere degli eletti certi ma perdere oppure è più conveniente vincere ? Se i vertici di Forza Italia, Fratelli d’Italia,Lega Nord ragionassero in modo razionale, serio e logico il quesito non si porrebbe. Invece siamo in presenza di incapaci, a cui non andrebbe affidato nemmeno la classica amministrazione di un cortile !!! Ragionano purtroppo così da anni e non cambiano. Pensano alle loro piccole prebende, ai loro strapuntini al sole,accecati da una vanagloria che li porta ad essere inequivocabilmente il ruotino di scorta di una maggioranza di sinistra che lascia loro le briciole….Perchè non hanno creato una coalizione comprendente magari anche la realtà del Movimento Civico Italia ? Per invidia o per supponenza ? Ma non hanno però la capacità nemmeno di presentare una lista completa, per cui privilegiano all’interno di “Provincia Libera” qualche vecchio trombone buono per tutte le stagioni. E la Lega Nord si aggrega a questa pantomima, dimostrando di essere molto contenta di quel che ha raggiunto senza rendersi conto che gli elettori poi usano la testa….quando si incazzano. A proposito la Lega Nord a Todi c’è ancora o è scomparsa nella nebbia ?

Stravos

Di corsa da Orvieto a Todi nel segno della pace, dell’amicizia e della fraternità Sei amici podisti porteranno gli auguri della città alla comunità tuderte. Venerdì 23 dicembre, partenza da Piazza del Duomo alle ore 8.00 e arrivo a Todi, in Piazza del Popolo, intorno alle ore 13

Floriano Pizzichini interviene sulla decisione di non celebrare la Messa natalizia alla scuola di Porta Fratta

 

floriano-pizzichiniLa scelta della dirigente scolastica di non far celebrare la Messa  natalizia per i bambini della scuola primaria di Porta Fratta, mi lascia perplesso. Al netto dell’osservanza delle varie circolari ministeriali citate dalla dirigente, il senso di tale decisione avalla l’idea di una retrocessione culturale che nulla ha a che vedere con la difesa della laicità, ma che al contrario amplifica le divisioni e la diffidenza che oggi rappresenta il primo ostacolo all’integrazione. Posizioni come questa creano  solchi fra chi vede censurati i propri valori, le proprie radici e un’appartenenza  costruita anche sul sentimento religioso. Solo la difesa della propria identità e di quella altrui crea rispetto ed integrazione, non certo l’applicazione fredda e ortodossa di regole e norme e decreti sempre più distanti dalla realtà e dal senso comune. Abbiamo il dovere, da laici, di reagire a questo modello tecnocratico di cui l’Europa e le sue istituzioni sono interpreti e la cui applicazione, come dimostrano purtroppo i fatti, produce effetti drammatici, consegnandoci un futuro senza speranza.
Floriano Pizzichini

IL BORGO DI FICULLE SI ACCENDE DI SOLIDARIETÀ CON I SUOI PRESEPI

 

listener-1La vita che continua, come segno di luce e di speranza. Sarà questo sentimento a illuminare Ficulle, per le festività natalizie, fino a domenica 8 gennaio, grazie ai presepi allestiti per le vie del borgo. Tutta la comunità, compresi bambini e ragazzi, ha lavorato per rappresentare, disegnare e costruire l’immagine ‘il presepe e la vita che continua’, anche dopo il terremoto che ha colpito l’Umbria e in piccola parte anche il borgo di Ficulle in cui sono in corso lavori di ristrutturazione e restauro. Tante le rappresentazioni della natività e le attività in programma per un Natale ricco di eventi e solidarietà. Non mancheranno infatti iniziative di raccolta fondi a favore della ricostruzione.

A partire da martedì 20 dicembre sono allestiti tra vicoli, chiese e suggestivi angoli del borgo i presepi e in alcuni luoghi saranno anche in mostra i disegni dedicati al tema di quest’anno, ‘Nel presepe la vita continua’. “La nascita è il punto di partenza – spiegano dal comitato organizzatore di Ficulle – e non un punto di fine e quindi vuole che il progetto di vita, di opere e di missione prenda la sua strada. Una strada di amore, uguaglianza, umiltà, speranza  e misericordia. Anche se si è chiusa la porta del giubileo, si è aperta la strada della vita che con la nascita di Gesù rigenera l’esistenza in un percorso umile che lava, purifica il nostro corpo e la nostra mente”.

Tra le rappresentazioni più suggestive quella di sabato 24 dicembre, dopo la messa di mezzanotte, nella piazza centrale del paese dove è stata costruita una grande capanna in cui sarà rappresentata la natività.  Inoltre ci saranno un mercatino e dolci per tutti.

Nel giorno dell’Epifania, il 6 gennaio, e domenica 8, alle 17.45, si animerà l’undicesimo presepe vivente di Ficulle. Una rappresentazione che inizia da Porta del sole e va da rocca a piazzetta per via delle mura. Ci saranno postazioni tematiche, antichi mestieri e il mercato con melodie in cui ritrovare profumi e sapori tradizionali umbri. Mentre il 6 la rappresentazione sarà in particolare dedicata alla venuta dei Magi, l’8 si concentrerà sul battesimo di vita e di speranza per andare avanti senza tremori. A fare da contorno al viaggio tra i presepi di Ficulle, mostre, teatro, concerti e spettacoli per grandi e bambini, compreso l’arrivo della Befana.

“Gli eventi di Ficulle si aprono martedì 20 dicembre – concludono gli organizzatori – con una rappresentazione dei bambini della scuola dell’infanzia nella chiesa di santa Maria Nuova. Bambini che sono segno della vita che comincia e per questo con loro abbiamo voluto dare inizio alle festività”.

Per  informazioni: www.comune.ficulle.tr.itwww.prolocoficulle.com, www.parrocchiaficulle.it.

“POLEMICA:ANNULLATA LA TRADIZIONE” – “Niente messa natalizia per i bambini.Forte la delusione dei genitori”.

 

downloadAbbiamo riportato il titolo di un articolo apparso sul quotidiano LA NAZIONE di domenica 18 dicembre. Un articolo riferito all’impossibilità dello svolgimento di una messa natalizia per i bambini della scuola primaria di Porta Fratta  dove la maggior parte dei genitori si aspettava che la celebrazione si tenesse, come accade ormai da diversi anni,nel vicino Tempio della Consolazione,e in orario scalastico. Una messa che aveva visto partecipare anche gli studenti della scuola media Cocchi-Aosta e alcune famiglie”.

L’articolo poi prosegue ricordando che la “dirigente scolasticadel Circolo didattico,Silvana Raggetti,è stata molto chiara in proposito con i membri del Consiglio di Circolo:nessuna messa di mattina per ‘rispetto di tutte le sensibilità e fedi religiose e della laicità dell’ambiente scolastico’

Un plauso al quotidiano LA NAZIONE per aver dato questa notizia che ci ha lasciato,quando l’abbiamo letta, increduli,sbigottiti ma anche pieni di sconforto. Pure a Todi ormai vince un rispetto terzamondista che scavalca  la storia, la cultura di una popolazione legata alle sue tradizioni.

Il rispetto dell’altro non significa cedere sui principi che hanno ispirato la storia di un popolo!

Noi abbiamo rispetto per gli altri, ma gli altri hanno rispetto per noi ? Forse è ora di finirla con un buonismo “zuccheroso” a cui pochi credono ma al quale in molti si adeguano per mancanza di volontà o per un quieto vivere che alla fine è solo cedevolezza su tutto !

Stravos

V Edizione del Presepe Vivente a Pesciano di Todi

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