A Todi la data zero del nuovo tour di Paola Turci. Il 6 maggio al Teatro Comunale il concerto che farà da prologo a “Il secondo cuore tour”

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MOTORI, L’AUTODROMO DELL’UMBRIA SI RINNOVA E PENSA IN GRANDE Alberton: Abbiamo piani ambiziosi per il futuro. Campi: Rilanciamo lo sport ma aperti a tutto

 

Autodromo dellUmbria (1)Autodromo dellUmbria2Ancora poche settimane e l’Autodromo ‘Mario Umberto Borzacchini’ (Amub) avrà tutte le carte in regola per tornare ai fasti delle origini. Si avviano, infatti, alla conclusione le opere di ristrutturazione e ammodernamento dell’impianto di Magione che hanno già permesso, innanzitutto, la posa di un nuovo manto di asfalto su buona parte dei 2,5 chilometri del circuito. L’Autodromo dell’Umbria sarà insomma, a breve, in grado di ospitare competizioni automobilistiche e motociclistiche anche di alto livello. In quest’ottica di rilancio della struttura, di cui l’Automobile club (Aci) di Perugia è socio di maggioranza, mercoledì 15 marzo si è tenuto a Magione un incontro per presentare le innovazioni apportate e quelle in fase di completamento, il ricco calendario di gare per il 2017 e gli obiettivi che la dirigenza dell’Amub si è posta con questo investimento, per adesso, di circa 400mila euro. A illustrare i dettagli sono stati Ruggero Campi, presidente dell’Aci Perugia, Giorgio Alberton e Roberto Papini, rispettivamente presidente e amministratore delegato dell’autodromo. Presenti anche Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, Giuseppe Chianella, assessore alla sicurezza stradale della Regione Umbria, e Giacomo Chiodini, sindaco di Magione. A quest’ultimo gli amministratori dell’impianto hanno consegnato 800 euro frutto delle donazioni raccolte negli ultimi mesi destinati ai 150 sfollati dalle aree colpite dal sisma che il comune lacustre ospita tutt’ora. “Abbiamo piani ambiziosi per il futuro – ha commentato Alberton –. A medio lungo termine puntiamo a rendere il nostro autodromo tra i più ambiti d’Italia. Non penso solo allo sport, fondamentale, ma anche ad altre attività: in primis, l’educazione alla sicurezza stradale a tutti i livelli”. “L’Amub – ha sottolineato Campi – è una struttura unica in Umbria e tra le poche del suo genere nel centro Italia. Svolge una funzione di stimolo per lo sport motoristico ma può accogliere senza problemi ogni tipo di manifestazione, con un’apertura quindi al sociale e al territorio. Ci siamo presi un grande impegno ma siamo convinti che la nuova governance, appassionata e responsabile, raggiungerà tutti gli obiettivi”. Nel dettaglio, i lavori hanno interessato la risistemazione dell’asfalto (già terminata in 1,6 chilometri di pista) e permesso di realizzare nuovi cordoli nelle curve, migliorare le vie di fuga, sistemare la segnaletica, l’ingresso e l’uscita dei box. Impianti e servizi nuovi sono stati, poi, realizzati nei paddock. “Sono le aree – ha spiegato Papini – dove i team sostano per giorni e per cui devono essere il più possibile accoglienti. Abbiamo poi sistemato l’area tecnica e il parco didattico dove opera il Centro nazionale di educazione alla sicurezza stradale che lavora quotidianamente con bambini, giovani e meno giovani”. Lavori sono stati, infine, ultimati nell’area off road dove si sono già svolte gare di motocross. “Sono in corso o in programma – ha aggiunto Alberton – lavori di ristrutturazione all’ingresso, alla zona premiazioni, alla sala briefing e a quella dedicata alla direzione di gara. Sarà anche attivo un nuovo sistema di cronometraggio con intertempi subito visibili”. I primi piloti a poter usufruire di queste migliorie saranno i centauri che domenica 19 marzo prenderanno parte al ‘Trofeo centro Italia velocità’ organizzato proprio sulla pista di Magione. Sarà questa la prima di una lunga serie di gare: tra quelle già in programma, 13 date interesseranno le automobili, anche storiche, a partire dalla ‘Historic challenge classic E 500’ il 26 marzo, e cinque le motociclette. Previsti anche campus per bambini che si vogliono avvicinare al motociclismo sportivo. “I lavori eseguiti – ha dichiarato Ignozza – permetteranno all’autodromo di presentarsi come uno dei più belli dell’Italia centrale. L’automobilismo e il motociclismo si devono riappropriare di questa struttura e, in questo senso, mi impegnerò con i vertici nazionali del Coni”. “L’Amub – ha concluso Chianella – è fondamentale per l’Umbria in un’ottica di sviluppo economico e di promozione del turismo sportivo, ma ha anche la caratteristica di essere finalizzato alla formazione sulla sicurezza stradale”.

Comunicato stampa TUDERTI5STELLE

cinquestelleI commercianti i Todi, quelli che resistono, si chiedono alcune cose:

-c’è una strategia che regola i provvedimenti relativi al traffico e un programma per dare soluzioni (temporanee o definitive) al problema dei parcheggi?

-se una strategia c’è, perché non viene illustrata e magari anche discussa con la cittadinanza?

-se una strategia non c’è, possiamo sapere con quale criterio si procede? Alla giornata? Chi si alza primo decide? Ma non basta alzarsi presto la mattina, bisogna anche svegliarsi!

Il tempo delle manfrine è scaduto.

Gli operatori economici hanno diritto a certezze, perché ormai stanno lavorando sulle forze e  molti di loro si chiedono se valga la pena continuare oppure andare via, spostarsi o chiudere del tutto.

Invece per chi ci governa sembra che la questione sia solo di vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno.

Allora per favore il Sindaco risponda a una domanda: il bicchiere è mezzo vuoto perché l’altra metà se l’è scolata quello che ha preso la fantastica decisione di occupare uno spazio vitale come quello a lato del parcheggio di porta orvietana per piazzarci i mezzi della Gesenu?

Ma ci si rende conto che quello spazio è stato fino a oggi un polmone per garantire che eventi di grande richiamo potessero accogliere i mezzi di espositori, che ora (ammesso che verranno) dovranno necessariamente occupare altri spazi, sottraendoli ai visitatori?

Ma ci si rende conto dell’impatto estetico ( e magari anche “olfattivo”) di un deposito a fianco di un’opera che fra poco, alla fine dei restauri, sarà meta di visite turistiche?

Ma ci si ricorda l’enfasi di quando sono stati annunciati i lavori?

“il consolidamento ed il recupero della Portaccia segnano una tappa storica per la Città… l’Amministrazione comunale ha già realizzato interventi per oltre un milione di euro, che hanno consentito di  recuperare una zona significativa della città”

Il Sindaco da tempo sta incontrando i cittadini in piccoli gruppetti, in circoli e circoletti, evitando il confronto aperto.

Questa linea è il classico e subdolo “divide et impera” oppure, più probabilmente, gli è stata consigliata dai suoi padrini politici, che hanno visto quanto sbrocca appena in un incontro pubblico qualcuno osa fargli domande semplici e chiare?

CRISI RIFIUTI, UILTRASPORTI CHIEDE LA SALVAGUARDIA DELLA COLLETTIVITÀ “A rischio aziende e occupazione, oltre all’aumento delle spese per i cittadini”

 

uil“Chiediamo dialogo, trasparenza e salvaguardia degli interessi di tutta la collettività umbra, come cittadini e come lavoratori. Chiediamo che abbia luogo quel confronto già richiesto con l’assessore Fernanda Cecchini, così come avviene spesso per altri settori, come il trasporto pubblico locale, dove i problemi non mancano, ma se ne discute e si cercano soluzioni, tra sindacato, aziende e istituzioni. Troppo silenzio fa male alla politica di governo della regione, ma soprattutto ai suoi cittadini”. Si esprime così il segretario generale di Uiltrasporti Umbria Stefano Cecchetti in merito all’emergenza rifiuti che sta interessando la regione. “Sembra inverosimile – spiega Cecchetti – che l’Umbria, una comunità di circa 900mila abitanti, debba scontare una così forte crisi riguardo la gestione dei rifiuti. Viene da chiedersi dove sia e cosa faccia l’istituzione regionale che ne ha competenza specifica, senza con ciò assolvere le istituzioni comunali, dedite al silenzio assoluto. Già in passato il sindacato aveva denunciato una politica ambientale che, anziché salvaguardare gli interessi di tutti i cittadini, favoriva soltanto una parte dell’Umbria. Poi cambiò assessore e le cose apparvero più in equilibrio. Infatti, l’Umbria poteva vantare una gestione dei rifiuti lontana da un’emergenza che, invece, ora l’ha colpita gravemente”.

“Sembra di essere tornati indietro nel tempo – prosegue Cecchetti –, cambia però il territorio su cui si tenta di spostare il baricentro di potere della gestione dei rifiuti. Ciò mette in crisi quasi tutto il sistema così da dover smaltire gran parte dei rifiuti prodotti dagli umbri in altre regioni e causando, di conseguenza, un serio aumento di costi per tutta la comunità regionale. Appare sempre più chiaro che tutto ciò avviene a causa di un conflitto di potere sulla gestione dei rifiuti, tutto interno a un partito di governo della nostra regione. Se questo rispecchiasse la verità, sarebbe a dir poco una vergogna”.

“Si sta mettendo in discussione – conclude Cecchetti – un sistema fondamentale per l’economia delle aziende del settore e per l’occupazione degli addetti diretti e dell’indotto. Senza contare la spesa a carico del cittadino, sicuramente già aumentata e che salirà ancora per le prossime tariffe che i Comuni si apprestano a formulare. Viene da chiedersi se la politica stia veramente svolgendo il proprio ruolo nelle istituzioni locali o stia ancora badando a interessi di parte, che svantaggiano la maggioranza dei cittadini. Se ciò fosse vero, sarebbe legittimo chiedere le dimissioni di chi oggi dovrebbe governare la situazione, l’assessore con delega all’ambiente Fernanda Cecchini che, addirittura, non risponde a una richiesta inoltrata oltre un mese fa da Cgil, Cisl e Uil umbre per avere notizie e chiarimenti al riguardo”.

“Pi greco day” da record: Todi entra nel Guinness. 1.100 studenti delle scuole primarie, medie e del liceo hanno formato la catena umana con le cifre di pi greco più lunga al mondo in Piazza del Popolo

Pigrecoday_Todi_14marzo2017_Panoramica

Gara di appalto per il trasporto scolastico, intervento di Floriano Pizzichini

 

floriano-pizzichiniÈ stata espletata e aggiudicata la gara di appalto per il trasporto scolastico ed il servizio di accompagnamento degli alunni delle scuole del territorio di Todi ( 718 mila euro fino al 2018). Un servizio rivolto agli alunni delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo e secondo grado.
La gara è stata vinta da una azienda di Frosinone, che per la prima volta si troverà a gestire il servizio sul nostro territorio. Come previsto dalla clausola sociale del bando, auspichiamo la tutela dei livelli occupazionali uscenti, al fine di garantire  la continuità del servizio, nel rispetto delle normative e dei contratti collettivi vigenti. In relazione a ciò, essendo tale ipotesi un auspicio  che non rappresenta vincoli per l’azienda appaltatrice, invitiamo l’amministrazione comunale e le forze sindacali ad una iterlocuzione positiva che garantisca i lavoratori del territorio che hanno sin qui svolto regolarmente le loro manzioni. Diventa necessario dare sicurezza a coloro che, in considerazione del rinnovo dell’appalto, ad oggi, non hanno garanzie sul loro futuro professionale, soprattutto in quelle situazioni in cui questo rappresenta l’unica fonte di reddito familiare.  Riteniamo pertanto determinante l’impegno dell’amministrazione comunale per la tutela della qualità del servizio e  dei lavoratori,  in un momento in cui ogni perdita occupazionale diventerebbe un’ulteriore ferita  al nostro tessuto sociale, già pesantemente colpito sotto questo aspetto.
Floriano Pizzichini
Movimento Civico Todi
Progetto Todi

Il Fronte della gioventù comunista Umbria impegnato nella campagna contro l’Ue EUROPA E IMMIGRAZIONE, IN TANTI ALL’INIZIATIVA DEL FGC A SPOLETO

 

pcHa visto una grande partecipazione di pubblico l’iniziativa che il Fronte della gioventù comunista (Fgc) ha organizzato domenica 12 marzo a Spoleto nell’ambito della campagna nazionale contro l’Unione europea (Ue) che avrà il suo culmine con la manifestazione nazionale di sabato 25 marzo a Roma. In quest’occasione, il Partito comunista scenderà in piazza con il Fgc per dichiarare il suo “netto rifiuto ai diktat del capitale finanziario europeo, per l’alternativa socialista”.

Presente il vice segretario nazionale del Fgc Paolo Spena, circa cinquanta persone sono intervenute alla Libreria Aurora, sede dell’incontro, per il dibattito pubblico su immigrazione e Ue. “Il tema dell’immigrazione – ha spiegato Yuri Di Benedetto, responsabile regionale del Fgc Umbria – è da anni al centro di un dibattito politico che trascende la politica nazionale e finisce per includere la stessa Unione europea, fondata sulla libertà di circolazione di persone e merci. Prendiamo le distanze dalla sinistra europeista e borghese, dalle false alternative dell’antipolitca e dalle risposte delle forze reazionarie, xenofobe e razziste così come rifiutiamo totalmente le politiche dell’Unione Europea”. Nel corso del dibattito sono state fornite analisi e date risposte alle singole problematiche con un focus principale sugli effetti nella società dell’immigrazione. “L’immigrazione – ha sostenuto Di Benedetto – è il risultato dell’organizzazione del capitalismo. Le potenze imperialiste sfruttano i paesi del Terzo mondo, gli sottraggono ricchezze e quando i popoli di quei Paesi si ribellano, gli tirano le bombe. È normale che da un simile contesto di povertà, guerra e sfruttamento molti cerchino di fuggire e di emigrare. Ma questo non è naturale e romantico come vorrebbe la ‘sinistra’ buonista. Gli immigrati non sono animali, per loro non è normale migrare. Sono uomini che scappano dalla guerra o più facilmente dalla fame e dalla povertà”. “Ciò che proponiamo sull’immediato – ha chiarito il rappresentante del Fgc umbro – è di ritirare tutti i reparti militari presenti all’estero, smascherare il ‘peacekeeping’, fermare le guerre, le occupazioni militari e tutte le ingerenze. In poche parole: uscire dalla Nato. Contestualmente all’interruzione delle azioni militari, bloccare il rapporto di sfruttamento economico con quei Paesi, smettendo di sottrarre risorse, e materie prime e di sfruttare inumanamente la manodopera locale, come avviene da parte di tutte le multinazionali. Vogliamo ripristinare con quelle nazioni rapporti di cooperazione e non di rapina”.

Nella concezione del Fronte della gioventù comunista i Paesi sviluppati dovrebbero offrire ai Paesi in via di sviluppo il proprio know-how e le proprie conoscenze produttive, formare li quadri e tecnici e costruire strutture e infrastrutture, anche sociali. “Le materie prime che finora l’imperialismo ha rubato senza chiedere il permesso – ha spiegato Di Benedetto – devono essere commerciate a prezzi realistici. A quel punto si regolamenta, con nettezza, il fenomeno dell’immigrazione. Se queste politiche fossero applicate nell’arco di un ventennio, il numero di immigrati comincerebbe a diminuire fino alla normalità. Ma ovviamente nessuna politica di questo genere potrà essere applicata in un sistema che è fondato sul potere dei grandi monopoli e che vede gli Stati interamente asserviti ai loro interessi. Il socialismo sarebbe la soluzione vera a questa condizione perché permetterebbe di realizzare queste misure. Altre strade non esistono. La maggioranza della gioventù che ha composto il corpo centrale dell’iniziativa, sta comprendendo la vera natura di questo sistema e intraprende la strada dell’organizzazione come unica possibilità di liberazione collettiva, riconoscendo che all’interno dell’Ue non c’è futuro per i giovani”.

“Museo Vivo”: Todi tra podestà, ufficiali e statuti

 

Museo_Vivo_Todi_15marzo2017_LocandinaMercoledì 15 marzo 2017, alle ore 16.30 nella Sala Affrescata del Museo Pinacoteca di Todi, terzo incontro del ciclo di conferenze “Museo Vivo”, dedicato quest’anno all’approfondimento di temi storici e artistici legati alla mostra “Mirabilia Tudertina”.

Sonia Merli, medievista e paleografa, terrà una conferenza dal titolo “Podestà, ufficiali e statuti: il caso del Comune di Todi”. Partendo dall’assetto politico-istituzionale della città nei decenni a cavallo fra Due e Trecento, saranno presi in esame alcuni tra i più emblematici materiali documentari prodotti in età comunale, a più riprese studiati presso l’Archivio Storico Comunale da medievisti di chiara fama, ma in genere sconosciuti ai più e, proprio per questa ragione, attualmente esposti in apposite sezioni tematiche della mostra “Mirabilia Tudertina”, corredata di un ricco ed elegante catalogo curato dal Servizio Cultura del Comune di Todi.

Prendendo spunto dalla prima sezione, denominata “Diritti e doveri nell’età comunale”, si illustrerà la redazione statutaria del 1275 (la più antica conservatasi in Umbria) e quella ben più ponderosa del 1337, con particolare riferimento alle formule di giuramento pronunciate al momento della loro entrata in carica dal podestà e dagli altri ufficiali forestieri che lo supportavano nello svolgimento delle sue funzioni di governo.

Quanto alla seconda sezione, intitolata “Imperatori, papi e podestà”, si darà invece conto della lunghissima e studiatissima vertenza intercorsa tra il Comune di Todi e il bolognese Comaccio dei Galluzzi, che il 17 luglio 1268, in seguito a una improvvisa sollevazione della parte ghibellina, fu costretto ad abbandonare – ben prima della scadenza del suo mandato – la città di cui era divenuto podestà dall’1 giugno dello stesso anno. Al suo rientro in patria, Comaccio avviò presso la Curia pontificia una causa giudiziaria destinata a protrarsi per ventitré anni (1268-1291) e che si concluse con l’esborso da parte del Comune di Todi di ben 1.700 fiorini d’oro, da corrispondere al bolognese a titolo di indennizzo per l’espulsione ingiustamente subìta.

Di tutto questo danno conto i numerosi e dettagliati atti processuali che compongono un dossier documentario costituito – tra le altre cose – di quindici rotoli pergamenacei lunghi fino a 60 metri. Ciò significa che a Todi si è conservata una fonte di eccezionale ricchezza, grazie alla quale si può meglio comprendere il funzionamento dei regimi comunali e il ruolo esercitato dal podestà nelle città dell’Italia centro-settentrionale nella seconda metà del Duecento.

Maurizio Landini della FIOM CGIL a Todi il 22 marzo

 

landinimaurizioIl 22 marzo a Todi alle ore 18 presso la Sala del Consiglio comunale  si terrà una iniziativa della Fiom Cgil di Perugia sul tema crisi del lavoro in Umbria e sul referendum voucher/appalti che avrà tra gli ospiti il segretario generale della Fiom Cgil Maurizio Landini.

L’AMMINISTRAZIONE USCENTE TIRA LA VOLATA AI 5 STELLE

cinquestelleIn un recente incontro informativo (quei birichini del bicchiere mezzo vuoto lo definiscono “auto celebrativo”) l’Amministrazione intendeva fare un resoconto di fine mandato.

In realtà non è stato un vero resoconto, ma un semplice elenco di soldi spesi, senza dettagli sulle opere eseguite (tanto è vero che per sapere quali interventi sono stati fatti per la messa in sicurezza dal dissesto idrogeologico abbiamo dovuto fare una lettera al Sindaco che ancora attende risposta).

Da questo orecchio proprio non ci sentono, appartengono alla generazione che ancora crede che la gente si impressioni e ritenga bravi quelli che portano soldi, indipendentemente da come poi li spendono (vedi pavimentazione Via Ciuffelli o strada di Fiore o doppia rotatoria a Porta Romana).

Ma alcune cose interessanti sono emerse.

 Riportiamo alcune frasi dette nell’incontro:

“le ritrovate capacità di intervento del Comune ci fanno guardare con fiducia al futuro”

 “sono già pronti progetti cantierabili da mettere in pista per i prossimi anni”

“gli uffici comunali hanno fatto un grande lavoro di progettazione, programmazione, gestione degli adempimenti necessari, risoluzione di problemi ed imprevisti”

“cantieri aperti grazie alla collaborazione con molti enti, a partire da Governo e Regione Umbria, con risorse di ogni tipo, dal bilancio comunale a quelle europee”

Conclusioni:

se il Movimento 5 Stelle vincerà le elezioni comunali non sarà un cataclisma né un disastro, come proveranno a minacciare appena si aprirà la campagna elettorale. Anzi, al contrario, il Movimento 5 Stelle troverà la strada spianata se è vero che l’Amministrazione uscente (come è DOVEREe non gentile concessione di qualsiasi Amministrazione) ha lavorato in modo che la Città riporti dei benefici di lunga durata, non legati alla permanenza dell’Amministrazione che li ha prodotti.

In questo quadro, in cui le Istituzioni fanno il loro mestiere in modo equo e trasparente, è normale pensare che tutti quegli Enti, in primis la Regione, che hanno reso possibili tante opere, continuino nel loro atteggiamento di disponibilità e collaborazione, indipendentemente dal colore dell’Amministrazione che verrà.