Sindacati: no all’apertura dell’Ipercoop di Collestrada il 2 Giugno

 

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil esprimono la propria contrarietà per la decisione di Coop Centro Italia di aprire l’Ipermercato di Collestrada il 2 Giugno, Festa della Repubblica Italiana.

Le organizzazioni sindacali hanno un accordo con Coop che prevede che in 8 festività civili e religiose di particolare importanza i negozi Coop restino chiusi, almeno sino alla validità dell’accordo.

Più volte sia il sindacato che la Coop hanno spiegato che tale accordo è giustificato da una serie di valori politici e morali condivisi ed imprescindibili, che vanno al di sopra dei pur legittimi interessi economici.

Questa posizione è stata riconfermata anche di recente, quando la dirigenza di Coop Centro Italia ha addirittura ipotizzato il ricorso al Referendum contro il lavoro domenicale e festivo.

Inoltre, questo atto unilaterale ci preoccupa molto perché rischia di porre una ipoteca negativa sulle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Coop che di fatto sono avviate.

Anche la modalità con cui l’azienda intende portare avanti questa operazione, inducendo i lavoratori ad andare al lavoro con la promessa di aumentare a dismisura il compenso per quella giornata lavorativa e nel contempo sul tavolo di trattativa chiede di ridurre i costi del lavoro festivo, ci sembra una contraddizione che non può non pesare nel rinnovo del contratto stesso.

Affrontare la situazione delicata che investe tutto il settore, richiede atteggiamenti responsabili e relazioni sindacali serie, come Filcams Fisascat e Uiltucs riconfermiamo questa volontà, ma chiediamo che la riconfermi anche Coop con atteggiamenti più coerenti con gli impegni presi.

TODI città aperta Tra i candidati il più anziano, il partigiano Nelson Gilocchi, e il più giovane, lo studente Francesco Mosca, in una virtuale staffetta di valori e continuità.

 

La lista civica Todi città aperta si presenta a sostegno del candidato sindaco Carlo Rossini ed è ispirata alla difesa e alla divulgazione dei valori sanciti dalla Carta Costituzionale, patrimonio della collettività e base per una seria giustizia sociale.

La nostra lista si pone come elemento di aggregazione e coesione sociale a garanzia della legalità; della laicità della cosa pubblica e di una società che tenda alla pace, alla solidarietà, all’inclusione, all’ integrazione sociale e all’ educazione, alla parità di genere; alla trasparenza, alla democrazia e alla partecipazione come normale, quotidiana, prassi di vita.

Fondiamo il nostro operato politico e istituzionale sull’idea che nulla come l’agire educativo abbia la capacità e il dovere di colmare i deficit di democrazia e di rappresentatività, sostenere le nuove generazioni nel loro percorso di crescita, che innanzitutto è crescita in uguaglianza, libertà, autonomia e rispetto per gli altri.

A questo scopo, tra le varie proposte che porteremo all’attenzione della coalizione,  ci impegniamo a promuovere lo stanziamento di risorse, al momento della redazione dei bilanci dell’Ente, per poter attuare programmi educativi che aiutino i giovani ad affrontare il peso che esercitano i modelli culturali, mediatici e commerciali nella formazione di bambine/i e di ragazze/i;

Ci impegniamo per l’attivazione, all’interno delle scuole di competenza comunale, di corsi di aggiornamento professionali rivolti a educatrici/educatori e insegnanti al fine di promuovere l’inserimento di un approccio aperto e innovativo sia sotto il profilo teorico sia sotto il profilo operativo e didattico, per fornire strumenti e conoscenze che siano di prevenzione alle discriminazioni culturali.

Altro importante impegno che ci sentiamo di portare avanti è quello relativo alla massima fruibilità delle attività e degli impianti sportivi essendo ormai ampiamente riconosciuto come, la pratica sportiva, possa avere rilevante influenza nello sviluppo del giovane, nel promuovere la sua formazione fisica, psichica, sociale e morale, ponendosi come fattore antagonista al disagio, alla devianza, alla tossicodipendenza.

Nei prossimi giorni ci sarà bisogno del supporto politico, umano e creativo di ognuno di noi e di voi, per affrontare questa difficile campagna elettorale caratterizzata da una selva di candidati a sindaco, “un tutti contro tutti” che ingenera confusione negli elettori: in questo scenario poco edificante, la nostra coalizione di centro sinistra con Carlo Rossini unico candidato sindaco,  si presenta ai cittadini con maturità, unità e solidità di intenti.

Ecco i nostri candidati:

Nelson Gilocchi, partigiano nel Gruppo di Combattimento “Cremona”

Giuseppe Celestini, funzionario FAO

Giorgia Cerquaglia, impiegata

Marco Cerquaglia, tipografo

Maria De Pascale, dirigente comunità infantile

Carla Fiacchi, insegnante

Tiziana Gervasini, operatore socio sanitario

Roberto Gobesso detto Steve, insegnante e grafico editoriale

Emanuele Magistrato, agricoltore

Claudio Mammoli, architetto

Francesco Mosca, studente

Giorgio Rocca, dipendente MiBACT

Lucia Sabatini Scalmati, storica dell’arte

Riccardo Stefanini detto Tazio, operaio

Maria Varo detta Tea, attrice

Carlo Zoccoli, restauratore d’arte

 

Per informazioni:

todicittaperta@gmail.com

Carlo 3473162381

NULLI, CASAPOUND: PRESENTAZIONE DELLA LISTA ELETTORALE, QUELLO PER NOI VERO VOTO UTILE

Si è svolta giovedì presso il ristorante Jacopone di Todi, la presentazione ufficiale della lista di CasaPound per Andrea Nulli sindaco che correrà per le prossime elezioni comunali.  “Un’altra tappa molto importante del nostro cammino elettorale è stata raggiunta” afferma Andrea Nulli. “Una squadra determinata, capace, pulita, coraggiosa – aggiunge – con le idee chiare e disposta con molta umiltà a mettersi a disposizione della città. Dobbiamo dare uno ‘schiaffone’ alla politica tradizionale fatta solo di promesse, chiacchiere e disegni politici fatti a tavolino: per questo chiediamo ai cittadini di avere coraggio e di non farsi più ingannare da chi già ha avuto la sua occasione, anche più di una, fallendo. Sono anni che ci occupiamo dei problemi del territorio, il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti da sempre, non ci svegliamo, come qualcuno, ad un mese dalle elezioni. Siamo convinti quindi che i cittadini sapranno cogliere queste differenze, capendo l’importanza di un voto utile come quello che potrebbero dare a noi”.
Di seguito la lista dei candidati, per i quali Andrea Nulli si definisce “orgoglioso anche perché composta da ragazzi e ragazze, studenti, operai, piccoli imprenditori,  determinati e con il volto pulito”: Presciuttini Johnny, Bernacchia Luca, Boschi Bosco, Boschi Mosè, Capogrossi Paola, Chinea Giovanni, Flamini Francesco, Mariotti Nicola, Massaiu Martina, Morra Elena, Paolucci Natascia, Papiani Anna Maria, Rossi Sandro, Santini Mirco, Servili Donatella, Torrigiani Lorenzo.

Todi, la “Portaccia” torna al suo antico splendore. Domenica 21 maggio al Museo Pinacoteca conferenza sull’intervento di restauro e consolidamento a Porta Orvietana

Addio, Cinema Jacopone

 

E’ ormai voce corrente che il Cinema Jacopone con l’inizio della pausa estiva cambierà gestione, e forse non verrà mai più riaperto. E se lo fosse passeranno mesi, anche perchè le solite “voci” dei bene informati dicono che i vecchi gestori porteranno via tutto. Lo hanno ristrutturato poco tempo fa di sana pianta e a loro spese. Qualora ciò avvenisse, ed è  una decisione sacrosanta, chi volesse gestirlo dovrà renderlo funzionante in ogni sua parte.

A meno che….qualche burocrate ecclesiastico orvietano, in sintonia con quinte colonne tuderti, non abbia pensato di individuare soggetti o cooperative di gradimento dell’amministrazione uscente, che tra l’altro prima deve essere riconfermata !

Di certo c’è solo che ancora una volta Todi viene considerata una colonia dall’attuale curia, che trova comunque compiacenza e supporto nell’amministrazione di  Carlo Rossini.

Carlo Rossini, di cui più volte abbiamo detto che non rimarrà menzione alcuna negli annali della cronaca tuderte, ha avuto un buon supporto da un certo mondo clericale.

Non è facile esprimere i sentimenti di chi vede la storia di una città,della sua cultura, delle sue tradizioni, del suo ruolo nel contesto regionale, ignorata completamente da certi amministratori ecclesiastici, dispensatori anche di sacramenti !  

Non sappiano del tutto quale manovra ci sia nel voler cacciare l’attuale gestione del Cinema Jacopone che ha svolto realmente una funzione sociale in un centro storico, tra l’altro, depauperato e svuotato del suo illustre ruolo.

Hanno portato l’INPS in centro, pensando che questa fosse la panacea di ogni problema, volevano alloggiare la caserma dei Carabinieri nel complesso del Vignola, volevano gestire direttamente alcuni edifici perchè il controllo della città deve essere totale. Ma quale controllo ? Quale potere, se la città di cui è Sindaco Carlo Rossini sta morendo, nonostante la fabbrica del consenso spari ogni giorno realizzazioni da Unione Sovietica stile Anni Venti !!!!! 

Siamo andati lontani presi dal fervore polemico, ma questa amministrazione comunale compiacente di fronte a certi comportamenti del clero orvietano ormai delegato a gestire anche la chiesa tuderte, fa rimpiangere i comunisti !

Fa rimpiangere persone che credevano nelle istituzioni e nel rapporto con la Chiesa tutelavano realmente gli interessi della comunità locale.

Si chiude un altro libro della storia di Todi

 

Valerio Guarente, candidato del PD si presenta

 

Il mio nome è Valerio Guarente, sono Medico-Chirurgo, ho 26 anni e sono iscritto al Partito Democratico dal 2011. Ho ricoperto il ruolo di Segretario del Partito Democratico di Todi nel periodo 2012/2013, quindi di Coordinatore del circolo di Cappuccini fino ad oggi, ruolo che mi ha permesso di conciliare l’impegno politico con le attività di studio e poi lavorative.

Il mio impegno con il Partito Democratico ed il sostegno alla candidatura di Carlo Rossini a Sindaco di Todi, come nel 2012, così ora in prima persona nel 2017, nascono dall’esigenza di contribuire attivamente al miglioramento della società e della comunità in cui vivo, nel contesto di una dimensione politica e di un progetto di città in cui mi riconosco. Il Partito Democratico ed il progetto di Carlo Rossini sono infatti latori di valori unici e caratterizzanti, come l’attenzione al sociale ed alle fasce di popolazione più deboli ed in difficoltà, la difesa della salute globale per tutti, l’accoglienza, l’integrazione, la cultura, il progresso tecnologico della comunità, il sostegno alle istituzioni scolastiche, la difesa dell’ambiente e della bellezza dei paesaggi, il rispetto della pluralità delle idee e la competenza dei rappresentanti politici a tutti i livelli istituzionali: valori ed impegni che il Partito Democratico e l’amministrazione di Carlo Rossini hanno sempre attivamente declinato nell’azione amministrativa e di governo cittadino nei trascorsi 5 anni, nonostante le difficoltà storiche politiche ed economiche in cui si sono trovati ad operare.

L’amministrazione Rossini ha garantito a Todi la riconquista di una dimensione di primo piano a livello regionale e sovraregionale, grazie al recupero della collaborazione con i soggetti istituzionali sovracomunali, in primis la Regione Umbria, liberando Todi dall’isolamento culturale e politico in cui si era rinchiusa durante la precedente amministrazione di centro-destra ed in cui rischia di ricadere qualora non si desse continuità al progetto di Carlo Rossini: milioni di euro di investimenti sono stati attivati da questa amministrazione, centinaia di opere sono state realizzate, molte sono in partenza e molto altro è in programmazione. Todi è ripartita grazie al Partito Democratico ed a Carlo Rossini e fermare questo percorso, nell’attuale periodo storico-economico, rischia di condannare la città a molti anni di declino.

Per questi e molti altri motivi, ho scelto di promuovere in prima persona la proposta del PD e di Carlo Rossini, candidandomi al consiglio comunale cittadino, come un esercizio di impegno civico per il bene comune presente e futuro di tutta la nostra comunità.

Valerio Guarente candidato al Consiglio comunale di TodiPer questi e molti altri motivi, ho scelto di promuovere in prima persona la proposta del PD e di Carlo Rossini, candidandomi al consiglio comunale cittadino, come un esercizio di impegno civico per il bene comune presente e futuro di tutta la nostra comunità.

 

A CAPRI CON S&R FARMACEUTICI SPA PER PARLARE DI SALUTE DELLA DONNA

 

‘La salute della donna tra evidenze scientifiche e nuove opportunità terapeutiche’, questo il tema di cui si è discusso a Capri nel ‘VII corso interattivo di ostetricia e ginecologia’, diretto da Fabio Sirimarco e organizzato da Ems Group, da giovedì 11 a sabato 13 maggio. Main sponsor della tre giorni S&R farmaceutici Spa, azienda con sede a Bastia Umbra, che dal 2015 si occupa della commercializzazione di farmaci di proprietà e in concessione, con focus nell’area ginecologica, urologica e diabetologia, ma anche di sviluppare prodotti nutraceutici e dispositivi medici. Oltre trecento gli intervenuti, tra medici ginecologi e ostetrici di fama internazionale, e molti gli spunti di riflessione che il giornalista e conduttore televisivo Bruno Vespa ha approfondito insieme agli ospiti della prima giornata, tra cui il professore Giovanni Scambia, direttore del Polo scienze della salute della donna e del bambino del Policlinico universitario Agostino Gemelli di Roma, la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica dell’ospedale San Raffaele Resnati di Milano e, in collegamento telefonico, Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità.

“Siamo orgogliosi – ha commentato Mauro Dionigi, amministratore delegato di S&R farmaceutici – di aver partecipato a questo convegno dove sono intervenute figure mediche di altissimo livello. Per un’azienda giovane come la nostra è un palcoscenico significativo che ci convince ancora di più che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. A testimonianza di questo ci sono importanti risultati aziendali in termini di presidio del territorio nazionale”. “Il filo conduttore di questo corso – ha spiegato Sirimarco – è la salute della donna. Lo scopo consentire a chi ha nuove proposte in campo terapeutico di farle conoscere ai colleghi”. “Esiste un’ingiustizia biologica dovuta alla differenza di genere tra uomo e donna – ha affermato Graziottin – ma i ginecologi conoscono tutte le terapie ormonali per combatterla. Fino alla pubertà, infatti, bambini e bambine hanno la stessa prevalenza di malattie infiammatorie e autoimmuni. Dopo la pubertà queste malattie triplicano nelle donne perché, mentre negli uomini l’ormone testosterone è prodotto in maniera costante e questo tiene tranquillo il sistema infiammatorio e autoimmune, nelle donne la ciclicità degli ormoni e la loro caduta a livello di mestruazione scatena un’infiammazione di vario grado che si ripete 13 volte l’anno. Questo ripetersi dell’infiammazione nel corso della vita ha delle conseguenze importanti sulla salute della donna. Con la menopausa c’è la seconda grande ‘ingiustizia’. Mentre, infatti, gli uomini hanno il testosterone tutta la vita, le donne in menopausa perdono estrogeni, progesterone, il 50% del testosterone e il 70% del grande genitore di tutti questi ormoni, il deidroepiandrosterone. Noi ginecologi con una terapia ormonale personalizzata possiamo dare alla donna benessere e pienezza di energia vitale. In caso contrario si va incontro a vampate, tachicardia notturna, insonnia, dolori articolari, calo del desiderio, incontinenza urinaria”. Sul fronte oncologico, poi, Scambia ha continuato: “Sono cambiate molte cose, oggi, in termini di prevenzione. Sappiamo che una quota dei tumori ovarici significativa, pari quasi a un quarto di questi tumori, è su base familiare quindi possiamo ipotizzare delle strategie preventive perché sappiamo anche quali sono i geni del nostro dna responsabili. Inoltre, si cominciano ad avere farmaci efficaci tarati sulle caratteristiche molecolari dei tumori quindi quello che si apre è uno scenario per il quale nei prossimi anni ogni terapia oncologica verrà personalizzata”. “La salute della donna – ha concluso Vespa – è un tema sociale perché il progresso ci consente di assistere le donne sia dal punto di vista della salute sia da quello sessuale in età nelle quali fino a qualche decennio fa era impensabile arrivare. È bene che questo tema venga sviluppato, che i medici, le autorità sanitarie e l’industria farmaceutica lavorino insieme per portare questi progressi a disposizione del maggior numero di donne”.

 

Intervista con Andrea Nulli candidato di Casapound a Sindaco di Todi

 

Abbiamo individuato alcuni argomenti primari per la nostra comunità, e come già avvenuto per altri candidati abbiamo sottoposto due domande anche ad Andrea Nulli.

 

1Il problema della sicurezza sta diventando uno degli argomenti di grossa rilevanza nel corso di questa competizione elettorale     per il rinnovo del consiglio comunale. Quali sono le sue  indicazioni e le sue considerazioni  in merito ?
“La questione sicurezza, soprattutto nella periferia del nostro territorio oltre che nel centro, si fa sempre più sentire anche in quella che fu presa come modello di “città più vivibile”. Sarà imprescindibile, anche in considerazione dei poteri di ordine pubblico affidati al Sindaco, convocare immediatamente un tavolo di discussione sulla sicurezza con le forze dell’ordine per l’individuazione e la concertazione di efficace intervento sulle questioni più sentite: furti, spaccio, microcriminalità in genere. Si tratta di un tema sul quale non si può lasciar correre, perché assolutamente non compatibile con le caratteristiche e il modello di città che Todi dovrebbe avere: importare dalle grandi città il peggio senza averne i vantaggi non è certo una cosa che un’amministrazione sana della città può tollerare.”
2. Si è molto disquisito tempo fa sull’opportunità di realizzare un nuovo centro commerciale a Ponte Rio. Lei è favorevole o  contrario ed eventualmente per quale motivo ?
“Abbiamo una posizione netta e siamo intervenuti in meritoanche con un’azione pubblica – uno striscione per dire no alla variante urbanistica di Ponte Rio che recitava “No alla variante – 4500 mq rubati ai cittadini. Solo chi è palesemente lontano dalla realtà può rimanere convinto della bontà di un simile progetto, un progetto innaturale sia dal punto di vista dell’impatto che avrebbe sulle attività della frazione coinvolta e di quelle limitrofe, sia dal punto di vista della reale 
necessità che si ha di esso. Vorrei ricordare infatti che nel vicino centro commerciale “Il Ponte”, ma non solo, sono presenti locali sfitti per motivi che non stiamo adesso ad elencare; va da se che se la frazione avesse la reale necessità di nuovo spazio commerciale, di sicuro locali sfitti non esisterebbero. Ci sarebbe quindi il concreto rischio di creare due scatoloni giganteschi dei quali solo una parte sarebbe occupata dalla grande distribuzione, lasciando altri locali vuoti da aggiungere alla lista . La questione ‘grande distribuzione’ merita poi a mio giudizio un discorso a parte. Occorre davvero la presenza di ulteriore ‘grande distribuzione’ in una città come Todi? O per meglio dire, occorre davvero in una frazione come Ponte Rio? Perché alla fine di questo si tratta, portare, anzi aggiungere, un qualcosa che in una frazione relativamente piccola creerebbe ulteriore squilibrio tra essa e le attività medio-piccole esistenti, uno squilibrio difficilmente sanabile e potenzialmente ‘mortale’. A mio modo di vedere sarebbe stata più gradita ed utile un’opera di rivalutazione degli spazi inoccupati già presenti, magari con incentivi sugli affitti o per l’apertura di nuove attività. 
Questa ostinata volontà di decentralizzare e voler portare alla chiusura le attività già esistenti invece, proprio non la comprendo, se non dal punto di vista di chi ne avrebbe un tornaconto. Di sicuro non saranno i comuni cittadini ad averne, di tornaconti. “
 3. Il problema della tutela ambientale è oggi quanto mai sentito. Proprio a Todi nel 1976 nacque il primo nucleo regionale dei Gruppi di Ricerca Ecologici ad opera di militanti di destra. Operò per qualche anno con varie iniziative sia di carattere nazionale che locale.  Come pensa allora, qualora fosse eletto Sindaco di Todi di affrontare le tante problematiche che riguardano l’ambiente nel territorio ?
“Anche se non c’ero per motivi anagrafici, mi è stato raccontato dell’esperienza dei GRE. Una storia che dimostra quanto l’interesse dell’ambiente non fosse stato storicamente appannaggio della sola sinistra, anzi. Ci si dovrebbe semmai chiedere perché questa tradizione e questa esperienza sia stata invece disattesa e trascurata più avanti, quando la destra ha avuto potere reale e non ha saputo incidere sulle tante questioni – tra queste quella ambientale – che facevano parte della sua storia e delle sue battaglie. Da questo punto invece, noi di CasaPound a quella tradizione da lei citata abbiamo voluto riallacciarci, con un’associazione ambientalista denominata “La Foresta che Avanza”, presente in tutta Italia e anche in Umbria. A questo mi riaggancio per la risposta: sarebbe utilissimo se il Comune stipulasse delle convenzioni con le associazioni ambientali presenti sul territorio con  duplice ma certamente collegato obiettivo: monitoraggio del territorio e dei problemi connessi in termini ambientali, e seguente intervento tempestivo sulle questioni segnalate. Le convenzioni potrebbero prevedere un rimborso spese che potrebbe aiutare le associazioni nelle loro attività quotidiane, e allo stesso tempo aiutare in modo importante il Comune nella tutela dell’ambiente stesso. Una doppia vittoria, dunque.”

COMUNICATO STAMPA LEGA NORD TODI

 

“Dagli organi di stampa siamo venuti a conoscenza dell’intervento degli
esponenti del Movimento 5 Stelle di Todi, i quali rivendicano il proprio
personale ed esclusivo interessamento in favore del comitato “No
Cascianella”. Tale affermazione, tuttavia, impone delle correzioni. Con
questa “uscita” si è inteso, infatti, politicizzare in favore del
movimento grillino una iniziativa per la quale in passato vi è stato un
grande impegno, non solo di diverse forze politiche, ma anche da parte
di “semplici” cittadini.
Ciò che indigna è che l’attività professionale, prestata in via del
tutto gratuita dalla sottoscritta, non solo venga sottaciuta, ma
addirittura attribuita ad altri professionisti.
Ed allora, in aiuto alla “scarsa memoria” di qualcuno, si ricorda come
l’esposto datato 2 maggio 2014 sia stato redatto e presentato proprio da
chi scrive in forza di mandato difensivo conferito da alcuni cittadini
tuderti, con primo firmatario Mauro Giorgi”.

Avvocato Claudia Orsini, candidata della lista Lega Nord Todi per
Adriano Ruspolini sindaco

Centrosinistra unito per Carlo Rossini

 

Ampia partecipazione all’incontro pubblico di inaugurazione del comitato elettorale della coalizione di centrosinistra per la presentazione ufficiale alla città del candidato Sindaco Carlo Rossini e dei candidati consiglieri delle tre liste che lo sostengono (PD, Socialisti e Popolari – La Sinistra per Todi – Realtà Civica, Todi Città Aperta).

All’incontro, svoltosi mercoledì 17 maggio nella sede situata in Via del Crocefisso, hanno portato i loro saluti il segretario regionale del PD Giacomo Leonelli, il segretario regionale del PSI Silvano Rometti e la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini. Presenti in sala esponenti e rappresentanti delle forze politiche del centrosinistra locale e regionale.

Durante l’incontro è stata illustrata l’attività svolta ed i risultati raggiunti dall’Amministrazione Rossini al governo della città dal 2012, e sono state delineate priorità e linee programmatiche per il prossimo mandato amministrativo. Gli interventi hanno sottolineato il giudizio positivo dell’operato di buon governo svolto dall’Amministrazione uscente e la proposta politica unitaria delle forze che compongono la coalizione di centrosinistra.

“Il tanto lavoro fatto ed i risultati raggiunti in questi anni complicati – ha sottolineato Carlo Rossini – ci fanno guardare al futuro con fiducia e speranza. Abbiamo lavorato con tenacia e passione, con trasparenza e nel rispetto delle istituzioni, evitando le polemiche e spendendo per Todi ogni energia possibile. È stato un lavoro impegnativo e molto gratificante, che oggi è finalmente visibile e sotto gli occhi di tutti. Dopo anni di stallo, la macchina delle opere pubbliche è ripartita: dal 2012 ad oggi abbiamo realizzato oltre cento interventi sul territorio con investimenti consistenti per oltre 15 milioni di euro. Con la ripresa della programmazione ci sono opere per 8 milioni di euro pronte a partire con nuovi cantieri e lavoro e 16 milioni di progettazione avviata per altre richieste di finanziamento. Abbiamo portato il bilancio verso nuovi equilibri, dopo i consistenti tagli imposti dalla crisi; per la prima volta un’amministrazione comunale ha fatto a meno di mutui senza caricare ulteriore peso sulle nuove generazioni. È stato fatto di più e con meno risorse a disposizione, mantenendo inalterato il livello dei servizi, in alcuni casi potenziati e rafforzati. I risultati sono il frutto di un’azione coordinata tra istituzioni, rete delle associazioni e della solidarietà, sistema della formazione e delle imprese. Sappiamo che c’è ancora molto da fare e si farà. Lo faremo uniti, con concretezza e responsabilità. Ora dobbiamo andare nelle case dei cittadini a spiegare il nostro lavoro ed i nostri progetti, perché tutti possano votare con piena consapevolezza, sapendo che ognuno con il proprio voto determinerà il futuro della città”.