TODI, 70 STUDENTI MEDI SI APPROCCIANO ALLA PROFESSIONE DEL GEOMETRA

Com’era facile immaginare, ciò che più ha attirato l’attenzione e la curiosità dei giovanissimi studenti sono stati proprio gli innovativi mezzi oggi a disposizione dei geometri, a partire dal drone fino al taglio laser e alla stampante 3d. Circa 70 ragazzi e ragazze del secondo anno delle scuole secondarie di primo grado della Media Valle del Tevere, mercoledì 17 maggio, hanno terminato il corso di formazione ‘Gli strumenti tecnologici di rilievo e disegno del geometra’ che si è svolto all’Istituto di istruzione superiore ‘Ciuffelli-Einaudi’ di Todi, nella sede di via Abdon Menecali. Con l’obiettivo di invitare gli studenti medi a iscriversi all’indirizzo scolastico Cat (‘Costruzioni, ambiente e territorio’, ex geometri) e illustrare loro le opportunità lavorative legate alla professione del geometra, il progetto è stato promosso e organizzato dall’Associazione geometri Media Valle del Tevere in collaborazione con il Collegio dei geometri della provincia di Perugia e il Centro formazione e ricerca ‘Nicola e Giovanni Pisano’. “È da tempo – ha commentato Giampiero Grossi, presidente dell’Associazione geometri Media Valle del Tevere – che collaboriamo attivamente e con proficui risultati con questa eccellenza nel campo dell’istruzione che è il ‘Ciuffelli-Einaudi’ di Todi. La nostra professione, in continua evoluzione grazie anche alle nuove tecnologie che impiega, sta divenendo fondamentale nella gestione del territorio e nel rapporto tra istituzioni e cittadini. Noi continuiamo a crederci con forza e per questo mettiamo a disposizione della scuola i nostri iscritti e le nostre conoscenze. Sicuramente, insieme, otterremo risultati importanti nel formare nuovi professionisti”.

Provenienti dai comuni di Todi, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Collazzone, Avigliano Umbro, Montecastrilli, Massa Martana, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Marsciano, gli alunni hanno avuto l’opportunità di confrontarsi per due giornate con i docenti del corso Cat del ‘Ciuffelli-Einaudi’ e con i geometri umbri Barbara Cicognola e Alfredo Cutini del progetto nazionale Georientiamoci lanciato dalla Fondazione geometri italiani con lo scopo di far conoscere tra i giovani le potenzialità didattiche dei corsi Cat. “Inizialmente – ha spiegato Cicognola –, parliamo ai ragazzi della specificità della nostra professione, di come stia cambiando e come stia ampliando il suo campo d’azione, ma anche dei possibili sbocchi professionali; poi, facciamo effettuare loro il rilievo laser di una classe per poi fare la restituzione grafica e la stampa in 3d”. In pratica, impiegando in questo caso le strumentazioni del FabLab dell’istituto come veri professionisti gli studenti concretizzano un progetto dall’inizio alla fine. “Notiamo sempre un grande entusiasmo tra i ragazzi che fanno queste attività – ha sottolineato Cutini –. Sono molto incuriositi soprattutto dai moderni strumenti che mostriamo loro. Ci fanno domande, chiedono di continuare il progetto e alcuni, autonomamente, replicano a casa quanto appreso al corso”. A conclusione, alla presenza del dirigente scolastico Marcello Rinaldi e del presidente del Collegio dei geometri della provincia di Perugia Enzo Tonzani, a tutti gli studenti sono stati consegnati attestati di partecipazione e targhette ricordo realizzate con il taglio laser. “Purtroppo – ha ricordato Rinaldi – riusciamo con difficoltà a comunicare le risorse a nostra disposizione e le possibilità che offriamo. La collaborazione con l’associazione dei geometri è, quindi, preziosa perché si concretizza in una seria attività culturale e di orientamento e che poi prosegue anche nel corso dell’anno”.

A “Todi Fiorita” il gusto della biodiversità locale

 

Si potrebbero chiamare “anacronismi agricoli” o, più correttamente, “vegetali risorgenti”: dapprima delittuosamente condannati all’estinzione mediante il veleno dell’oblio, poi miracolosamente ritrovati in spazi segregati e marginali, dove il rullo dell’agroindustria s’era dimenticato di passare. Si tratta di varietà inattuali, rare ma viventi, e che tuttavia sarebbero ben liete d’essere diffuse, e di partecipare a un rinnovamento della “tavolozza del gusto” umbro sempre più a rischio banalizzazione.

Stiamo parlando del fagiolo di Camerata, del fagiolo dall’occhietto di Collelungo e del vino da uve Grero. Tre prodotti della terra tuderte offerti in degustazione domenica 21 maggio, alle ore 12.00, in occasione di “Todi Fiorita” (prenotazione obbligatoria 346 3602109)

Il fagiolo di Camerata (dal nome di una località in Comune di Todi) deve la sua sopravvivenza alla tenacia di anziani contadini. Una “vis conservativa” che la logica imperante della prima modernità avrebbe liquidato come velleitaria e ottusamente passatista, irragionevole rispetto alle molte difficoltà colturali e alla basse rese della pianta. Tanto lavoro e altrettanta incertezza sono però ripagati dalla bontà di questo fagiolo rampicante, che pare salire fino al cielo per prendersi la luce più buona. Il sapore, a detta degli intenditori, supera di diverse lunghezze quello del suo parente prossimo, il borlotto, dal quale si differenzia anche per via della pasta finissima di superba delicatezza. Il fagiolo di Camerata è riuscito a sopravvivere in prossimità dei piccoli corsi d’acqua (uno degli ultimi appezzamenti si trova nelle vicinanze del “Fosso dei Pericoli) e negli ultimi tempi, grazie all’impegno dell’Istituto Ciuffelli, ha conquistato una meritata attenzione.

Collelungo, una frazione del comune di Baschi situata al confine con Todi, è invece la terra d’origine del fagiolo dall’occhietto. Anche in questo caso, la pianta è stata custodita da anziani agricoltori i quali, resistendo alla tentazione della comoda scatoletta, non hanno voluto rinunciare a un sapore soave e autentico che si esalta a fianco dell’olio extravergine d’oliva. Di probabile origine africana, forse portato in Italia dai soldati romani diversi secoli fa, il fagiolo dall’occhietto di Collelungo sta rinascendo grazie alla passione di Luigi Frassineti, vivaista e coltivatore, da diverso tempo impegnato nella selezione del legume e nella diffusione della coltura.

Le ultime notizie di vigne di Grero – il nome corrisponde a una fusione fra il termine “Greco” (la varietà) e “nero” (il colore dell’uva) – risalgono alla fine degli anni Quaranta del secolo scorso. Poi più nulla. Era usato – per la fittezza della trama cromatica e il contenuto di polifenoli – per il taglio dei rossi e per il “governo toscano” del prevalente Sangiovese. Le basse rese per ettaro, la maturazione tardiva e il rischio di acinellatura suggerirono di abbandonare questo vitigno. A liberare il Grero dal miserando destino che spetta alle varietà sparite (e rimpiante), la scoperta di un ceppo madre vecchio di 120 anni: il solo rimasto in tutta Todi. Da quell’unico esemplare furono poi ricavate le marze da destinare ai nuovi vigneti. Il Grero era salvo.

Attualmente ci sono quattro aziende coinvolte in questa fase di recupero, per un totale di quasi 10 ettari di nuovi impianti. Le modalità più espressive di vinificazione sono ancora oggetto di ricerca, nondimeno questo rosso ha già manifesto un originale carattere quanto a colore, complessità aromatica e contenuto di antociani.

 

Comunicato stampa “Todi per la famiglia”.

 

Tariffe, servizi, giovani, disabilità e sviluppo: sono questi i temi sui quali si concentrerà l’azione della lista civica “Todi per la famiglia” a sostegno della candidatura di Antonino Ruggiano in vista delle elezioni amministrative dell’11 giugno.
Presentata il 12 maggio nella sala conferenze dell’hotel Fonte Cesia di Todi (una ex chiesa e non una chiesa come riportato da qualche quotidiano locale) la lista civica fa delle proposte concrete la propria forza. Idee e non ideologie, in quanto tutti i candidati – a prescindere dalla loro eventuale appartenenza politica – sono accomunati da un progetto: rendere Todi una città a misura di famiglia. E fare questo, significa raccogliere le istanze reali dei cittadini, cercando di individuare risposte efficaci e raggiungibili.

L’introduzione del “fattore famiglia” dal 2018 va in questo senso, prevedendo una tassazione comunale che tenga conto non più soltanto del reddito prodotto da un nucleo famigliare, ma anche della sua composizione, con riduzioni agganciate alla presenza di figli, anziani o persone disabili.

Un elemento di novità che in questi giorni le famiglie tuderti stanno rimpiangendo. Con l’arrivo dei bollettini per il pagamento della tariffa sui rifiuti, non solo si evidenzia che una persona in più all’interno del nucleo famigliare comporta un aumento che oscilla fra i 30 e gli 80 euro l’anno, ma anche che gli sforzi dei cittadini per incrementare la raccolta differenziata non trovano riscontro nei conti.

Nel primo semestre 2016, a Todi la produzione di rifiuti (fonte Ati 2 dell’Umbria) ammonta a 4.066 tonnellate, ossia 229 chilogrammi per abitante (tutti, da zero a cento anni), in crescita dell’1,26% sullo stesso periodo del 2016. La differenziata ha fatto passi da gigante, raggiungendo una soglia del 73,12% (pari a 2.973 tonnellate) con un incremento dell’8,88% sul 2015. I rifiuti non sono però un affare per i contribuenti della città di Jacopone. Lo stesso Ati rileva infatti che “dalla commercializzazione e vendita dei materiali raccolti in maniera differenziata, al netto di spese di pressatura e/o selezione” il Comune di Todi ha incassato 135.528,34 euro, ossia 4 centesimi di euro per ogni chilogrammo di differenziata. Mentre le famiglie hanno – mediamente – sostenuto costi prossimi ai 25 centesimi di euro per ogni chilogrammo di immondizia prodotta.
Qualcosa non torna. Ed è dunque necessario non soltanto rivedere costi e tariffe e fare in modo che si paghi per quanto si produce, ma anche introdurre strumenti per cui si incentivi chi differenzia con sconti reali in bolletta, oppure premiando il conferimento di materiale da riciclare in centri commerciali convenzionati garantendo sconti da utilizzare per la spesa all’interno di quegli stessi circuiti commerciali o ancora attivando convenzioni tra l’impianto di Pian di Porto e aziende che lavorano materiali da riciclo.
Così che davvero tutti possano godere del business dei rifiuti.

Maggio dei Libri, a Todi la presentazione di ”Finché un giorno” di Maria Daniela Girfatti. Giovedì 18 maggio alle 17 in Biblioteca incontro con l’autrice moderato dalla scrittrice Anna Cherubini

 

Dopo le prime due conferenze-spettacolo su Marguerite Yourcenar del 3 e 13 maggio, alla Biblioteca comunale di Todi proseguono gli incontri de “Il Maggio dei Libri”.

L’edizione 2017 è incentrata sulla lettura come strumento di benessere: leggere è divertente, piacevole e salutare, è un balsamo per la mente fatto di pagine e immaginazione. I libri permettono di ampliare le proprie potenzialità e di migliorarsi a ogni età, nei contesti più diversi: la lettura costituisce un’attività di educazione permanente, è un presidio contro l’analfabetismo di ritorno, permette un invecchiamento attivo, favorisce il benessere psicofisico.

Per trattare questo argomento, giovedì 18 maggio, alle ore 17 alla Sala Conferenze della Biblioteca comunale, sarà presentato il libro di Maria Daniela Girfatti “Finché un giorno. Come cambiare la vita a quarant’anni e stare da favola” (Edizioni Efesto, 2016), con il quale l’autrice racconta la sua decisione di aprire una libreria per bambini, “un luogo dove i bimbi potessero andare e stare. Un posto bello dove poter trovare libri e  giochi”. A moderare l’incontro la scrittrice Anna Cherubini.

L’ultimo incontro è per mercoledì 24 maggio, con la conferenza sul tema “All’Accademia di Francia”, basata sul periodo e sulle opere della vecchiaia di Marguerite Yourcenar: da Un uomo oscuro alla trilogia del Labirinto del mondo fino alle sue poesie, ad alcuni saggi famosi, all’elezione come prima Donna all’Accademia di Francia (Saluto alle donne e Discorso dell’Ammissione all’Accademia), il periodo ‘verde’ e l’impegno per la salvaguardia della natura e dell’ambiente, gli ultimi viaggi con il suo ultimo compagno Jerry Wilson, la sua morte il 17 dicembre del 1987 nel Maine, Stati Uniti, dove viveva dal 1939. Anche durante questa terza conferenza ci saranno letture e proiezioni video. Nel corso dell’incontro, Enzo Cordasco presenterà inoltre il suo libro “Marguerite. La notte americana”.

 

Per informazioni

Biblioteca Comunale di Todi

075.8956710-713 – biblioteca@comune.todi.pg.it

facebook: Biblioteca Leoni Todi

 

Domenica 21 maggio – Gara di golf “a 6 zampe”!

Nulli (CasaPound): “Defiscalizzazione attività ricettive del tuderte per compensare crisi post-terremoto”

 

“Todi, pur essendo lontana dal cratere del sisma e non avendo riportato evidenti danni strutturali, sta attraversando una profonda crisi turistica, con un forte calo delle presenze che si è verificato a seguito dei terremoti di Amatrice e Norcia”. Così dichiara in una nota Andrea Nulli, candidato sindaco alle prossime comunali per CasaPound Italia. “Casapound – prosegue Nulli – propone una defiscalizzazione, ossia l’eliminazione della TARI per tutte le strutture ricettive del Comune e il versamento di meta’ importo per bar e ristoranti. Questa ci sembra una buona proposta per aiutare concretamente tutti gli imprenditori che credono ed investono sul territorio tuderte in ambito turistico”. “Ci rammarica – aggiunge – assistere all’indifferenza dell’amministrazione uscente, rispetto a queste problematiche che si ripercuotono direttamente sul tessuto economico della città di Jacopone, dove il turismo è da considerarsi uno dei principali fattori economici”. “Qualora la normativa vigente al momento dell’applicazione della nostra proposta lo richiedesse, la defiscalizzazione potrà in alternativa essere effettuata tramite la concessione di un contributo straordinario pari alla somma richiesta per la TARI. Ciò che importa, è dare un segnale importante di aiuto alle nostre attività in crisi. Siamo certi – conclude Nulli – che si potrà efficacemente individuare la copertura economica tramite il taglio degli sprechi, tra questi certamente il Todi Festival che purtroppo negli ultimi anni nessun beneficio ha portato ai nostri concittadini che lavorano nel campo della ricezione e del turismo”.

La Mille Miglia fa tappa a Todi. Venerdì 19 maggio il passaggio della rievocazione storica di auto d’epoca sul territorio comunale. Nel pomeriggio prova a cronometro lungo la strada delle Selvarelle a Collevalenza

C’è anche Todi tra le città italiane in cui è previsto il passaggio dell’edizione 2017 della “Mille Miglia”, la celebre rievocazione storica di auto d’epoca, definita la “corsa più bella del mondo” da Enzo Ferrari, che da giovedì 18 a domenica 21 maggio attraverserà 200 comuni e sette regioni italiane nel tradizionale percorso Brescia-Roma-Brescia.

Il passaggio nel territorio tuderte è in programma per venerdì 19 maggio: dopo pranzo è previsto il transito per Gubbio, Valfabbrica, Pianello, Perugia, Deruta (lungo la E45), Todi, Acquasparta, San Gemini e Terni.

Dopo aver imboccato l’uscita E45 di Ponterio, la carovana delle auto storiche percorrerà la strada regionale 79 bis Orvietana, la strada provinciale 382 (primo tratto), per poi dirigersi verso la strada provinciale 414 Collevalenza: qui, nel tratto delle Selvarelle, è prevista una prova a cronometro degli equipaggi.

Durante il passaggio delle auto non è prevista la chiusura di nessuna strada regionale, provinciale e comunale.

L’edizione 2017 della Mille Miglia è quella dei 90 anni – tanti ne sono passati dalla prima corsa del 1927 – e per festeggiare un compleanno così importante mette in campo un programma da primato fatto di 450 auto partecipanti con equipaggi provenienti da 39 Paesi e 5 continenti e l’attraversamento di 200 comuni, oltre alla Repubblica di San Marino. La rievocazione della “corsa più bella del mondo” prende il via il giovedì 18 maggio da Brescia, fa tappa a Padova, Roma e Parma per tornare nella città lombarda domenica 21 maggio.

Alla spettacolare carovana di capolavori su ruote saranno presenti alcuni concorrenti famosi come il “MasterChef” Joe Bastianich, la conduttrice Diletta Leotta, Cristina Chiabotto, Anna Kanakis, Jodie Kidd, Toto Wolff, Aldo Costa, Adrian Sutil, Bernd Mayländer, John Watson e Arturo Merzario.

 

Tre dati indicativi della condizione di Todi, del fallimento della sinistra e della inadeguatezza di Rossini

 

Il rendiconto presentato dal Sindaco Rossini, relativo ai cinque anni del suo mandato, è lo specchio fedele ed impietoso del disastro di una amministrazione priva di slanci, priva di prospettive, priva di un futuro.

Quattro dati, estrapolati dal disastro che emerge, danno l’idea plastica della situazione.

Il numero degli abitanti

Todi, in cinque anni di Giunta Rossini, passa da 17.420 abitanti a 16.660.

Un crollo secco di circa 800 unità, che non si era mai visto.

La città più vivibile del mondo, ridotta a poco più di un paesello.

È il risultato della miopia di chi non ha voluto sviluppo, non ha promosso investimenti, non ha dato speranza ai giovani. Troppi di noi tuderti sono stati costretti ad andare a vivere fuori e, nonostante la pesante immigrazione, il dato è allarmante.

La addizionale IRPEF

La Giunta Rossini ha aumentato la imposizione fiscale sui redditi, raddoppiando la aliquota e portandola al massimo possibile.

Dallo 0,4 allo 0,8. Una botta seca di circa 5000.000,00 euro che tutti noi paghiamo salatamente, riducendo lo spazio per i consumi e, conseguentemente, per la ripresa delle attività economiche.

La solita sinistra che pensa solo a tassare e a spendere i soldi.

Nei cinque anni della Giunta Ruggiano (2007-2012), la aliquota è stata sempre ferma al minimo, non aumentando mai dallo 0,4 iniziale.

La TARI (Tassa sui rifiuti)

Nel 2012, i cittadini pagavano 2.729.296. a fine 2016 il costo è stato di 3.124.233.

Circa 400.000,00 euro in più, nonostante la prosecuzione della raccolta differenziata, che viene sbandierata al 70 %.

In altre parole, adesso, il 70 % dei rifiuti di Todi viene riciclato e, nonostante questo, il servizio ci costa molto molto di più.

A questo scandalo non è indifferente la gestione della GESENU, che proprio di recente ha visto arrestati tutti i vertici e scoperchiato un mondo di vergogna e di malaffare.

E’ ora di cambiare registro.

Quando dalla propaganda, dalle chiacchiere elettorali, dal fumo e dalla confusione della sinistra, si passa all’esame dei dati concreti, ci si rende conto di come la realtà cittadina sia evidentemente drammatica.

L’unica consolazione è che la storia del Sindaco Rossini ha davanti poche settimane di vita.

Poi Todi potrà tornare a crescere.

Forza Italia Todi

Comunicato stampa Tuderti 5 Stelle – SUL DEPURATORE QUALCUNO STRAPARLA E M 5 STELLE AGISCE

 

In campagna elettorale si assiste spesso all’ appropriazione indebita di argomenti affrontati da personaggi che  raccontano i fatti con una loro fantasiosa interpretazione.

 Per sgombrare il campo da equivoci e restando alla realtà dei fatti, per la vicenda del DEPURATORE intendiamo rivendicare con forza le azioni da noi condotte.

 ll comitato “NOCASCIANELLA” non trovò alcun politico (neanche Ricci)  disposto a perorare questa causa.

Soltanto il nostro portavoce al senato, Stefano Lucidi si rese immediatamente disponibile  a firmare un documento di testimonianza da allegare alla nostra relazione inviata alla Procura, alla Corte dei Conti, al Ministero delle infrastrutture (Allegato 1)

 Il MoVimento 5 Stelle è l’ unica forza politica che ha continuato questa battaglia anche con l’ approssimarsi delle elezioni comunali.

Si rende necessario  ricordare,  a chi tenta di definirsi civico,   che l’ amministrazione di Assisi con Sindaco Claudio Ricci  era rappresentata in quella assemblea dell’ ATI 2 che si espresse con voto favorevole al depuratore alla Cascianella! L’ unanimità di quella assemblea rappresenta una prova incontrovertibile della  responsabilità di tutti i partiti e le correnti politiche lì rappresentati. 

Intendiamo ricordare inoltre che il consigliere Mauro Giorgi non venne sostenuto da nessun altro consigliere quando promosse una raccolta di firme per richiedere la rimozione del vincolo che impediva di spostare il progetto lasciandolo nella zona di Porchiano lungo il corso del  Tevere. 

 Grazie al sostegno dei nostri consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari e alla consulenza dell’Avv. Valeria Passeri, abbiamo presentato  un esposto in materia ambientale indirizzato alle varie autorità competenti (dalla procura al NOE, dal Ministero dei beni culturali al Corpo Forestale. (Allegato 2)

Tutti possono parlare, per carità. Il diritto di parola è sacro. Quello di millantare è grottesco.

Da venerdì 19 a domenica 21 maggio 2017 nel centro storico di Todi la X Edizione della mostra-mercato del florovivaismo

 

Da venerdì 19 a domenica 21 maggio torna “Todi Fiorita”, affermata mostra-mercato del florovivaismo specializzato, organizzata dall’Associazione Verdetodi con il contributo e il sostegno del Comune di Todi. La manifestazione, giunta alla X edizione, dà spazio a cinquanta espositori: vivaisti e floricoltori, custodi di rare sementi, arredatori di esterni e giardinieri, artigiani “secondo natura”, piccoli produttori di eccellenze agroalimentari e di cosmetici naturali. Sede dell’evento, il centro storico di Todi: Piazza del Popolo, i Portici e i Voltoni dei Palazzi Comunali, Piazza Garibaldi, la Scalinata di San Fortunato e i Giardini Oberdan. Un “restyling” colorato, opera di bravissimi giardinieri, cambierà abito ad alcuni di questi luoghi con il solo ausilio di fiori, aiole e pietre, così da enfatizzare la potenza espressiva di alcuni caratteristici angoli della città antica.

Con tema conduttore di quest’anno – “Uomo e territorio” – l’Associazione Verdetodi prosegue nello sviluppo dei ragionamenti legati alla sostenibilità delle produzioni agroalimentari, alla tutela della biodiversità e alla ricomposizione di un paniere agroalimentare. E per dare sapore alla riflessione teorica, domenica 21 maggio, alle 12.00, presso i locali della Società dell’Orto, è in programma un “assaggio”, non solo metaforico, dei giacimenti agroalimentari del tuderte: il fagiolo di Camerata, quello di Collelungo e il vino da uve Grero, una varietà locale da poco ritrovata. L’iniziativa, una singolare esperienza di degustazione “a km zero”, è aperta a tutti gli appassionati di cose buone e rare.

Oltre alla mostra-mercato, la tre giorni fiorita prevede anche esibizioni musicali e concerti (sabato il recital del violinista Andrea Cortesi e del pianista Marco Venturi, il giorno seguente il concerto dell’Ensemble Crispolti-Carlo Della Giacoma diretto da Claudio Baffoni), mostre e laboratori d’arte (Andrea Granchi, Francesca Pastore, Anna Maria Dell’Aira e Caridad Barragan), sfilate di moda con le creazioni delle allieve dell’istituto IPSIA di Todi e la visita guidata (domenica 21) alla sorprendente casa dipinta dell’artista irlandese Brian O’Doherty organizzata Todiguide.

 

 

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