Vile post della Presidente Marini sulle questioni personali del Segretario Federale Lega Nord, Matteo Salvini”.

 

“Ieri, dopo aver partecipato al primo consiglio comunale di Todi ed aver constatato l’assenza di un solo consigliere comunale, tale Rossini, l’attenzione è stata richiamata dal post della Presidente Marini, la quale fedele al suo ruolo istituzionale di rappresentante di tutti gli umbri, si è guardata bene di augurare buon lavoro al nuovo consiglio comunale di Todi e alla nuova giunta. Tuttavia ha trovato del tempo per attaccare personalmente l’On Salvini. Come Lega Nord Todi, non possiamo non condannare tale comportamento vile, meschino e sessista soprattutto quando tale attacco viene da chi dovrebbe rappresentare tutti gli umbri. Comprendiamo benissimo che la Marini non ha e non aveva argomenti politici per rispondere alle argomentazioni politiche illustrate dal leader della lega a Todi, ma come ci insegnano i nostri padri, la Presidente ha perso l’ennesima occasione per stare zitta dimostrando tutta la sua vera natura e il suo astio, sicuramente non consono a che dovrebbe rappresentare un’intera Regione.

Attacchi personali al segretario nazionale di un partito dimostrano soltanto che siamo vicino alla fine di un impero che ha massacrato la nostra regione .

Dopo Perugia,  ora Todi  la città natale della Marini;  bene presidente continui così, dimostri ancora una volta tutto il suo astio e la sua partigianeria, anche perché in questi anni non abbiamo avuto il piacere di vedere le sua abilità amministrative,  ma solo la sua capacità di schierarsi sempre dalla parte del più forte a scapito del popolo umbro. Comunque cara Marini,  sempre più presidente di pochi ed  per poco, stia SERENA  prima o poi il popolo dirà la sua anche in Umbria.  Todi docet”.

Il Commissario Lega Nord Umbria Todi e i due consiglieri comunali

Antonio Aiello

Antonella Marconi

Francesca Peppucci

Sanità in Umbria: Cgil, Cisl e Uil presentano le proposte del sindacato

 

Vogliamo rimettere al centro dell’agenda politica il tema della salute, nella sua complessità, come diritto fondamentale delle persone così come sancito dalla nostra Costituzione”: Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, con i tre segretari generali Sgalla, Sbarra e Bendini, hanno presentato questa mattina, 13 luglio, le proposte del sindacato per la sanità in Umbria. E lo hanno fatto in un’iniziativa pubblica, molto partecipata, tenuta presso la sala Mercati dell’ospedale di Perugia, confrontandosi con l’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e con molti operatori del settore. Dall’incontro, anche in base agli impegni presi dall’assessore, partirà il confronto sulla base delle proposte avanzate dal sindacato. 

Secondo Cgil, Cisl e Uil, l’Umbria parte da “standard socio sanitari molto elevati”, ma “se non si interviene su alcuni nodi in maniera decisa, il problema della salute nella nostra regione potrebbe esplodere nel breve periodo”. In particolare, Cgil, Cisl e Uil denunciano “l’espansione dei sistemi privati, soprattutto nel campo della diagnostica”, che è dovuta agli “elevati tempi di attesa della sanità pubblica e ai costi dei ticket per le prestazioni specialistiche. Fattori che rendono attrattivo e competitivo il privato”.

Ecco allora le prime proposte: rivisitazione dei ticket (con allargamento delle fasce di esenzione) e abbattimento delle liste d’attesa, da realizzare con un progetto straordinario capace di affrontare la questione delle dotazioni organiche, del possibile pieno utilizzo delle strumentazioni, ancheampliando gli orari di accesso, e con un’attenta verifica dell’attività di intramoenia (“fase transitoria da superare”), con la possibilità di sospensione nel caso in cui i tempi di attesa superino quelli consentiti. A riguardo, fondamentale per i sindacati è poi l’azione di monitoraggio dei risultati, che “deve essere costante ed affidata ad un osservatorio regionale che preveda la presenza delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria”.

Al contrario, denunciano Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, “la passata legislatura ha visto la sostanziale assenza di un confronto strutturato e continuativo con le organizzazioni sindacali”, interrompendo quella “lunga e proficua storia di confronto confederale, che ha contribuito a produrre negli anni un sistema regionale di welfare avanzato e partecipato”.

E anche nella fase attuale, la strada intrapresa per la stesura del nuovo piano sanitario, non convince appieno: “I numerosi tavoli tematici, le giornate di approfondimento specifiche, gli incontri sul territorio – dicono Cgil, Cisl e Uil – rappresentano senz’altro uno strumento di partecipazione democratica, ma che non deve sostituire la funzione di rappresentanza, di confronto e di trattativa propria delle organizzazioni sindacali”.

Altro nodo da sciogliere è quello delle disparità territoriali di trattamento “sia dei cittadini – dicono i sindacati – a causa della non omogenea diffusione dei servizi, sia per quanto riguarda l’impiego del personale”. Qui la risposta, secondo Cgil, Cisl e Uil, sta nel rafforzamento dell’offerta di salute nei territori. “Per questo – insistono i sindacati – è fondamentale riconfermare il ruolo essenziale dei Distretti Sanitari con il loro assetto di medicina territoriale e rendere strutturale, funzionale ed ampia l’esperienza delle Case della Salute, realizzandole compiutamente in ogni Distretto ed estendendole H24”.

Restando sull’argomento territorio e prevenzione, secondo Cgil, Cisl e Uil, vanno anche restituiti ruolo e centralità ai consultori familiari, “servizi fortemente voluti dalle donne e connessi strettamente con i loro diritti”. “Nella nostra regione – denunciano i sindacati – lo standard di un consultorio ogni 20.000 abitanti non viene rispettato e da tempo non si sostituisce il personale che va in pensione”.

Capitolo terremoto: “È necessario – affermano Cgil, Cisl e Uil – intervenire al più presto per ricostruire le strutture di Norcia e Cascia, anche considerando che sono state previste risorse nazionali aggiuntive. Nel frattempo, è assolutamente necessario realizzare un modulo ospedaliero provvisorio con almeno 20 posti letto per garantire la prosecuzione dell’attività ospedaliera”.

Infine, resta decisiva per i sindacati umbri la battaglia per la sicurezza sul lavoro: “La Regione – dicono – dovrebbe promuovere protocolli di sicurezza aziendali, di sito e di filiera facendosi garante della loro applicazione”. Da questo punto di vista, l’ultimo drammatico incidente alle acciaierie di Terni è, secondo Cgil, Cisl e Uil, emblematico: nonostante le ripetute denunce di Rsu e sindacati, infatti, l’azienda non ha aperto un confronto con le rappresentanze dei lavoratori che era ed è invece “assolutamente necessario”. 

La frase riportata sulla copertina dell’albo speciale n.32 di TEX merita una riflessione. Questo blog vuol contribuire a ricordare, pubblicando una semplice copertina, la grandezza di valori a cui non si può rinunciare

Anche il PD ” dice la sua ” – comunicato stampa Gruppo Consiliare Partito Democratico

 

Con rispetto per le singole persone la composizione della giunta Ruggiano sconta sul piano politico gli appetiti dell’ammucchiata disomogenea che l’ha sostenuto: uno a me , uno a te e così via a prescindere dalle competenze. Sul piano delle deleghe a parte il ruolo centrale di Primieri ed il mezzo ruolo della D.ssa Baglioni , tutti gli altri assessori sono stati relegati in ruoli molto ininfluenti sul piano politico ed amministrativo.

Sono state delegate materie sulle quali il potere del singolo assessore di indirizzo e programmazione è molto limitato in quanto le competenze primarie di gestione spettano ai responsabili del servizio (vedi personale, commercio, etc) e i compiti degli assessori si riducono a molto poco.

A meno che per esempio il vice-sindaco , visti i suoi trascorsi, voglia sostituirsi al comandante della polizia municipale…… ma dovrebbe dimettersi da vice.sindaco!! Mancano invece all’appello ( fretta nella comunicazione, divisioni interne, omissioni causali e non casuali ??) materie importanti per la città: turismo, attività e beni culturali, ambiente, scuola, servizi sociali complessivi e non solo politiche familiari, tributi, servizi generali.

Materie nelle quali c’è una forte componente di indirizzo e programmazione proprie del ruolo degli organi politici e degli assessori .Tutte materie che il Sindaco intende gestire in prima persona? Dal comunicato non si evince. Se così fosse avremmo comunque una giunta che viaggia a due ruote e mezzo, Ruggiano, Primieri e Baglioni: cioè tutta Forza Italia. Il che potrebbe essere anche un bene visti gli estremismi delle altre componenti. E poi il contentino a casapound con la delega al consigliere! Il consigliere non può avere deleghe gestionali ed operative, non può interagire con il personale,non può assumere atti di qualsiasi natura. Sarebbe in conflitto di interesse : controllore e controllato. Può solo studiare e poi sottoporre i risultati al sindaco o assessore competente! Una presa in giro insomma …

Raffaella Pagliochini (Fratelli d’Italia) è la prima donna presidente del Consiglio Comunale di Todi

Mauro Fortini è il nuovo presidente di Fiva Umbria Confcommercio, l’associazione regionale dei venditori ambulanti “Vogliamo collaborare con i Comuni per far ripartire i mercati nelle aree più colpite dal terremoto”

Iniziati i lavori di restauro delle due opere d’arte marmoree poste ai lati dell’ingresso principale del complesso immobiliare di Cappuccini.

 

Sono in corso i lavori di restauro conservativo del bassorilievo marmoreo con tre medaglioni contenenti i ritratti di Angelo Cortesi, Letizia Veralli e Giulio Cortesi, a forte rilievo e grande realismo, e della lapide in marmo commemorativa dell’Istituzione del Ricovero di Beneficenza per inabili al lavoro, recante la scritta “Fondato dalla magnifica e illuminata carità di Angelo Cortesi – MCMXVIII” e lo stemma del Comune di Todi, collocati ai lati del cancello d’ingresso principale alla Residenza protetta per anziani e al parco di Cappuccini.

I lavori, dopo l’approvazione di una perizia di variante relativa ad altro intervento di restauro di beni culturali e con utilizzo del ribasso di gara, sono stati affidati alla Soc. Restauro opere d’arte Marcello Castrichini Snc di Todi mediante sottoscrizione di specifico atto di sottomissione per l’importo netto di 5.760 euro, oltre Iva. Gli stessi sono ripresi il 23 giugno scorso e dovranno essere completati entro 60 giorni.

Tali lavori di restauro sono stati autorizzati dalla Soprintendenza alle Belle Arti dell’Umbria con atto del 12 giugno scorso e sono muniti di titolo abilitativo edilizio acquisito mediante presentazione di apposita SCIA al SUAPE del Comune di Todi.

L’intervento consiste nell’operazione preliminare mirata all’essiccazione delle alghe, presenti sotto forma di strato nero più o meno intenso, mediante applicazione di biocidi, nella successiva pulitura dei residui delle stesse e nell’applicazione di impacchi di cellulosa saturi di carbonato di ammonio.

Per le croste nere nelle parti più recondite delle sculture, nei volti e all’interno dei dentelli, la pulitura verrà rifinita e completata mediante utilizzo di micro-sabbiatrice e, nei particolari più delicati dei volti, con ultrasuoni.

Le microfessurazioni delle superfici, minuziosamente individuate, verranno sottoposte a microstuccatura con malta dello stesso materiale volta ad impedire infiltrazioni d’acqua. Alle due sculture marmoree verrà applicata anche una finitura ai silossani per rendere le superfici idrorepellenti e protette.

Il restauro conservativo delle due opere d’arte all’ingresso va ad aggiungersi all’illuminazione delle opere stesse con faretti a led a terra realizzata e attivata nello scorso mese di dicembre ed anche al più recente rifacimento dell’intonaco  e ritinteggiatura delle due colonne del cancello d’ingresso principale, nonché al taglio degli arbusti sull’area esterna di proprietà dell’Ente, che nascondevano quasi completamente la vista dell’ingresso e dei due pregevoli ornamenti marmorei incorniciati sul muro di cinta.

Questi lavori contribuiscono in modo evidente, sia di giorno  che di notte, a restituire  il giusto rilievo e il doveroso decoro all’ingresso principale, carrabile e pedonale, che porta all’interno del grande  Parco, costantemente curato e aperto di giorno anche agli abitanti del quartiere e che conduce, attraverso il suggestivo viale alberato, alla struttura residenziale socio-sanitaria da 75 posti letto per anziani non autosufficienti, alla Chiesa della seconda metà del ‘500 fatta costruire da Angelo Cesi, Vescovo di Todi e alla Sede legale e amministrativa dell’Ente pubblico Veralli-Cortesi.

L’insieme dei piccoli ma significativi interventi sopra indicati si inserisce nel quadro delle iniziative pensate, volute e realizzate per celebrare degnamente, in questo anno 2017, il primo Centenario della morte del grande Benefattore della Città di Todi, Angelo Cortesi.

Il Presidente Gentili

GARANZIE PER IL CREDITO ALLE PMI, C’È L’ACCORDO GEPAFIN-BCC UMBRIA

 

Un plafond di 20 milioni di euro di garanzie che consentirà di rilasciare almeno 40 milioni di euro di finanziamenti alle piccole e medie imprese del territorio. È quanto messo in campo dalla società finanziaria umbra Gepafin a seguito dell’iscrizione di quest’ultima all’Albo 106 del Testo unico bancario degli intermediari finanziari vigilati che consente, adesso, alla società con capitale misto pubblico-privato di poter concedere finanziamenti e rilasciare garanzie per rischio di insolvenza a valere sul proprio patrimonio. Un’ulteriore opportunità, quindi, per le aziende umbre in cerca di credito che sta entrando a regime proprio in queste settimane a seguito delle convenzioni che Gepafin sta sottoscrivendo con le banche della regione. Così, dopo l’accordo con Cassa di risparmio di Orvieto, giunge ora l’intesa con Bcc Umbria siglata a Perugia con l’obiettivo di rendere più agevole la concessione di finanziamenti alle pmi che ne facessero richiesta. Ad apporre le firme sul documento sono stati il presidente di Gepafin Salvatore Santucci e quello di Bcc Umbria Palmiro Giovagnola. All’incontro erano presenti, inoltre, i direttori generali delle due società, rispettivamente Marco Tili e Marcello Morlandi, e Carmelo Campagna, membro del consiglio di amministrazione di entrambi gli istituti. “Le garanzie che l’autorizzazione di Banca d’Italia ci consente di rilasciare – ha spiegato Santucci – hanno un valore oggettivamente più significativo rispetto a quelle tradizionali. Risultano, quindi, più efficaci rispetto alle esigenze degli istituti di credito, ma soprattutto rispetto a quelle delle imprese che chiedono maggior facilità per l’accesso al credito”. “Bcc Umbria – ha aggiunto Giovagnola – non ha mai rinunciato al sostegno al credito, neanche in questi periodi di crisi tant’è che i nostri impieghi sono aumentati nel 2016 e il trend è ancora migliore in questi mesi del 2017. La convenzione con Gepafin ci consentirà di sviluppare ancor di più quest’attività e di continuare a scommettere sulla ripresa, finanziando pmi, artigiani e commercianti. È uno strumento importante che speriamo produca proficui risultati per tutti”.

In sostanza, l’accordo prevede che le garanzie siano rilasciate a prima richiesta e assistite da Controgaranzia del Fondo di garanzia a favore delle piccole e medie imprese (legge 662/96). “Si tratta ora di creare – ha specificato Tili –, dal punto di vista commerciale, un canale privilegiato per le imprese così che possano accedere a questo tipo di garanzie e di finanziamenti in maniera celere, certa ed economica, quindi con un minimo di abbattimento di tassi, pur in un periodo nel quale non sono così elevati. Prevediamo di dare garanzie per importi non eccessivamente rilevanti ma in grado di assicurare il maggior accesso possibile a un elevato numero di imprese”. “In otto anni di crisi – ha concluso Morlandi – abbiamo visto tante carte girare, tante regole venirci imposte e i normatori europei divenire sempre più severi, rendendo così più difficile il nostro ruolo a sostegno delle aziende. L’importante accordo con Gepafin va, invece, nella giusta direzione e ci auguriamo possa rappresentare una svolta per l’Umbria”.

Mauro Giorgi in merito al depuratore. Una pagina bianca per dire al PD che non merita nessuna attenzione.

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                                                                                                     ,                                                                               

 

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                                                                                                                                                                                                                                            “.

 

                                                                                                                   Mauro Giorgi

                                                                                    Voc. Fornace,189/35 – 06059 Todi – PG. – 339.30.47.910

60° Festival dei Due Mondi di Spoleto Una bellissima installazione dono della Fondazione Carla Fendi

 

Sicuramente un’edizione 2017 straordinaria, questa 60.a, del Festival dei Due Mondi che per dieciotto intense giornate (ma vi saranno anche dei “fuori programma”nei giorni seguenti) fa diSpoleto un luogo di incontro artistico e culturale di assoluto valore mondiale e di eccezionale richiamo. Quest’anno effettivamente gli spettacoli sono stati molto frequentati e il centro storico, ancora più che in precedenza, affollato di visitatori “di qualità”, interessati alle cose belle e visibilmente partecipi delle iniziative più coinvolgenti. A proposito, nessuno perda la interessantissima mostra, a Palazzo Comunale, sui “Disegni per il teatro” di Domenico Gnoli, che rende giustamente onore ad uno dei protagonisti del “Gruppo di Spoleto”, animatore delle arti figurative italiane negli anni ’50.

Ma quest’anno c’è una “perla” che l’indimenticabile mecenate Carla Fendi e la Fondazione a lei intestata hanno voluto regalare al Festival ideato e voluto da Gian Carlo Menotti ed oggi diretto da Giorgio Ferrara: la geniale installazione sotto Piazza del Duomo, partendo dall’affascinante Chiesa della Manna d’Oro e scendendo negli antri del Museo Civico, di SANDRO CHIA (“La Genesi”) e di Peter Greenaway e Saskia Boddeke (“Apocalisse”). Chi non l’abbia ancora visitata, cerchi di farlo. Noi l’abbiamo percorsa e “penetrata” – si cammina a piedi nudi nell’acqua che fa da base alle immagini e ai testi – con forte emozione.

Il senso dell’esistenza umana nella dialettica quotidiana della vita, spiega l’illustrazione, con l’origine delle cose, la loro fine e il continuo nuovo inizio. La “Genesi” di Chia, fluire di immagini semplici e solenni al tempo stesso, accompagnate dalla voce narrante di Graziano Sirci, crea un’atmosfera quasi di Cappella Sistina, o moderna o piuttosto fuori del tempo.

Poi scendi ad immergerti nell’”Apocalisse”, frutto dell’originalità creativa di Boddeke e Greenaway. Per il progetto e la regia di Quirino Conti, ecco apparirci i quattro Cavalieri: Conquista, Guerra, Fame, Morte. Suggestive iconografie di quanto ciascuno di essi induce nella vita delle genti ma anche di ciascuno di noi, con volti e dialoghi di attori fervidi e convincenti. Sarà l’ultima creatura, la Speranza, a rasserenare gli orizzonti drammatici e le luci più fosche.

I testi vogliono raccontare in modo poetico e metaforico gli aspetti oggi, in verità, molto visitati dalla pubblicistica: il diritto dei fanciulli di crescere in ambiente sano e sicuro, l’aspirazione all’istruzione e alla conoscenza, la libertà di parola, diritti universali come quello alla fede e alla pratica religiose, altri ancora. Ma lo fanno senza nulla concedere ai luoghi comuni stucchevoli che certe volte ci fanno ormai disamorare anche ai valori più condivisi……Parole asciutte ed incisive, che offrono un terreno spirituale comune a “conservatori” e “progressisti”, attenti ai fenomeni epocali che contornano la nostra vita.

(Centro di cultura e politica “Controcorrente”)