Da giovedì a domenica OMAR PEDRINI, COEZ, FILIPPO GRAZIANI e altri gratis a Rock for Life

 

Il festival Rock For Life arriva alla quindicesima edizione e si conferma una delle manifestazioni musicali estive più importanti del Centro Italia. Al di là delle difficoltà economiche di un evento che si autofinanzia e degli sforzi organizzativi ogni anno maggiori, anche quest’anno sul palco di Ponticelli, alle porte di Città della Pieve, saliranno artisti di alto livello per quattro giorni di grandi live. Un programma decisamente intenso che abbraccia tutte le fasce di età di pubblico, senza trascurare le piccole realtà emergenti alle quali è stata dedicata la serata finale.

Si partirà giovedì 20 luglio con Omar Pedrini pronto a suonare i brani dell’ultimo album “Come se non ci fosse un domani”, che lo ha visto collaborare con artisti come l’ex Oasis Noel Gallagher e Ian Anderson dei Jetro Tull; l’apertura sarà affidata ai perugini Virginia Waters. La serata di venerdì 21 avrà come protagonista il romano Coez, artista capace di muoversi nei terreni del pop e del rap con grande disinvoltura, uscito a fine primavera con l’album “Faccio un casino”; prima di lui si esibiranno i MaveRik, selezionati tramite il concorso de La Fame Dischi. La notte di sabato avrà come protagonista Filippo Graziani, vincitore del Premio Tenco con il suo album di debutto ed ora pronto a suonare dal vivo il suo secondo lavoro “Sala giochi”; prima di lui opening-set dei Dudes, mentre a seguire djset firmato Virgin Radio con Maurizio Faulisi, meglio noto come Dr. Feelgood. Domenica 23 è in programma la finale del contest B(r)and New For Life riservato ai gruppi provenienti dall’Umbria e dalla provincia di Siena che propongono musica originale. Dopo la selezione da parte della giuria tecnica solo 5 dei candidati si esibiranno davanti al pubblico del Festival per conquistare la vittoria finale: Bangcock, Il Gigante, Monkey Onecanobey, Morningviews e Ros sono pronti a darsi battaglia a suon di note. A seguire salirà sul palco di Rock For Life la band toscana degli Sbanebio con il loro “tropical glam rock”.

La kermesse di Ponticelli si prepara ad un’altra edizione memorabile dopo aver portato sul palco artisti come Eugenio Finardi, Nina Zilli, Bandabardò, Brunori Sas, Ministri, Tonino Carotone, Marta sui Tubi, The Zen Circus, Banco del mutuo soccorso e altri nomi di spicco. Come di consueto durante la manifestazione saranno attivi gli stand del ristorante con i migliori piatti della cucina umbro/toscana sapientemente preparati dalle “mamme” e dalle “nonne” del paese, oltre ad uno stand dedicato al fast-food con hot-dog e hamburger di carne chianina nonché la birreria con una vasta selezione di birre alla spina. Una proposta enogastronomica di prima qualità, assolutamente a km zero, che non deluderà nemmeno i più esigenti. La manifestazione è anche un’ottima occasione per chi vuole prendersi qualche giorno di relax e godersi, le meraviglie che il territorio, dal centro storico di Città della Pieve e quello di Montepulciano, passando per le vicine Cetona, Sarteano, Castiglione del Lago, Pienza, Cortona e Montalcino. Per scoprire ulteriori dettagli basta andare sul sito ufficiale www.rockforlife.it.

 

Lo staff di Rock for Life

 

Conferenza stampa domani alle ore 11,00 presso il Cinema Jacopone. Scelte assurde della burocrazia diocesana depauperano ancora una volta Todi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I dirigenti delle due associazioni culturali “Marte Onlus” e “Iacopone” terranno una conferenza stampa  in merito alla vicenda  che ha condotto, da parte loro, all’abbandono delle due gestioni, rispettivamente del Palazzo  Vignola e del Cinema.   L’incontro, aperto alla  cittadinanza, avrà luogo  giovedi  20 luglio, alle ore 11,00 presso il Cinema Iacopone.

Associazione Culturale “Marte Onlus”

   Associazione Culturale “Iacopone”

Perugini: ma quale crisi idrica, a Todi abbiamo acqua da sprecare

 

«Mentre l’Umbria è alle prese con una crisi idrica che fa scattare misure d’emergenza e fa lanciare un allarme da 60 milioni di danni agli agricoltori, a Todi abbiamo acqua da sprecare».

L’atto d’accusa porta la firma di Gianni Perugini, neo eletto consigliere comunale per la lista civica “Todi per la famiglia”, che mette in evidenza la paradossale situazione che si sta verificando nella zona di Sant’Arcangelo.

«Lo scorso 9 luglio ho fatto la prima segnalazione di una perdita ad Umbra Acque (foto in allegato). Non avendo visto alcun intervento, ho inoltrato altre due segnalazioni nel corso della settimana successiva. Dopo dieci giorni, la perdita è ancora lì. Se, nell’ipotesi migliore, dalla perdita fuoriuscissero 100 litri di acqua ogni ora, in un giorno avremmo buttato 2.400 litri che, ad oggi, sarebbero diventati dunque 24.000 litri. Se consideriamo che sentivo scorrere acqua nella fogna almeno due settimane prima della segnalazione, quanta acqua abbiamo sprecato fino ad oggi? E’ questa l’attenzione che viene riservata dal gestore ad una risorsa tanto preziosa come l’acqua?».

Il paradosso è ancora più eclatante se inquadrato nel contesto dell’emergenza che l’Umbria sta vivendo in queste settimane. La presidente della Regione, Catiuscia Marini, ha firmato l’ordinanza che sancisce divieti e limitazioni all’attingimento in molti colpi idrici, facendo però intendere che questi provvedimenti, in assenza di pioggia, non basteranno a fermare la siccità. All’assemblea nazionale di Coldiretti è stato invece presentato il dossier sull’impatto sull’agricoltura dell’eccezionale situazione climatica. Per l’Umbria Coldiretti ha elaborato una stima dei danni che si attesta sui 60 milioni di euro, con il calo delle precipitazioni che porterà, seppur con differenze territoriali, a una diminuzione delle rese di grano e orzo (-30/40% circa, con picchi anche del 60%) e foraggi, ma anche della produzione di girasole, olio e miele (oltre 50%). Ancora, la rete idrica regionale è un colabrodo che disperde almeno il 40% della risorsa immessa negli acquedotti con costo del servizio idrico che in Umbria è più alto rispetto alla media nazionale (464 euro l’anno con un incremento del 59,8% nel 2015 sul 2007 a fronte di una tariffa media nazionale pari a 376 euro, fonte Cittadinanzattiva).

Confindustria Umbria: Antonio Alunni candidato alla presidenza Il Consiglio Generale designa il successore di Cesaretti per il biennio 2017-2019

 

È Antonio Alunni, amministratore unico di Fucine Umbre di Terni, il candidato designato alla guida di Confindustria Umbria per il biennio 2017-2019. Lo ha deciso oggi pomeriggio il Consiglio Generale, l’organo d’indirizzo dell’Associazione regionale degli industriali.

Il voto di oggi è arrivato al termine delle procedure di consultazione della base associativa condotte nelle scorse settimane dalla Commissione di Designazione per arrivare all’individuazione del candidato alla presidenza che sarà poi portato all’approvazione dell’Assemblea dei Soci in programma a ottobre. La Commissione di Designazione era composta da tre imprenditori: Umbro Bernardini (Gruppo Bernardini), Antonio Campanile (Saci) e Angelo Colussi (Colussi), che dopo un ampio confronto con gli associati hanno redatto una dettagliata relazione. Nel corso della riunione del Consiglio Generale, i componenti della Commissione hanno illustrato ai colleghi l’orientamento degli associati che convergeva in modo netto su Antonio Alunni. Alunni, vice presidente di Confindustria Umbria nell’ultimo biennio, nonché Presidente del Polo Aerospaziale dell’Umbria, è dal 2000 alla guida dell’azienda di famiglia specializzata nella produzione di componenti per il settore aeronautico.

Dopo un ampio dibattito, nel quale è stato espresso apprezzamento per il lavoro di consultazione e per le indicazioni della Commissione, è seguita la votazione con cui il Consiglio Generale ha ratificato all’unanimità la candidatura di Antonio Alunni.

Al termine di due mandati, così come previsto dallo Statuto, quindi, il presidente uscente Ernesto Cesaretti si accinge a passare il testimone ad Alunni.

 

Marco Della Luna: come fallirà il dominio tecnocratico finanziario

 

Oltre l’Agonia è una Summa Theologica del pensiero di Marco Della Luna. Una summa per la chiarezza e per il cambiamento delle coscienze, diretta a svegliare il mondo, o la parte evolutiva di esso, dall’incubo politico-economico che una ridotta élite è riuscita a costruirci attorno con una tecnica raffinata e crudele, che questo libro mette a nudo anatomicamente.

Dall’imbroglio delle Banche centrali privatizzate, indipendenti e irresponsabili che smerciano denaro creato dal nulla agli Stati ex sovrani, alle banche commerciali che creano euro scritturali in quantità incontrollate in base all’assunto che nessuna legge lo vieta, e usano queste masse monetarie come armi di ricatto e distruzione sulle nazioni. E ancora la lenta ma inesorabile demolizione mentale dell’uomo, la minimizzazione del suo sé e l’uccisione del suo “noi” comunitario, nella deriva antidemocratica delle organizzazioni sovranazionali che privatizzano i guadagni e socializzano le perdite, tutto è messo a nudo.

Anche l’illuminante analisi del passaggio dall’economia reale della produzione industriale alla programmazione delle crisi a ripetizione nella finanziarizzazione spinta, ci aiuta a capire quello che stanno facendo a nostro danno, in un disegno in cui pure l’islamizzazione forzata dell’Europa appare in tutte le sue perverse funzioni con le complicità a tutti i livelli, come a molti dispiacerà scoprire leggendo questo libro.

 

Oltre l’agonia si delinea un disegno profondo di riduzione tecnologica dell’uomo allo status giuridico e manipolatorio del bestiame di allevamento. Tuttavia, oltre l’agonia non c’è la morte. Non c’è mai stata, nella lunga storia del genere umano.

 

Ci aspetta una rinascita, a cui può portarci un sussulto di intelligenza: la situazione solo apparentemente è insanabile. Pensarla insanabile è un trucco che fa parte dell’ingegneria dell’incubo, dell’edificio che essa ha costruito pianificatamente, per incarcerare l’esistenza. Ma è una costruzione eretta sulla sabbia, come spiega Marco Della Luna, per ragioni di vastissima portata […].

Toni Aiello(Commissario cittadino Lega Nord Todi) risponde alla nota del Pd locale. ” DAL PD SOLO SCIACALLAGGIO POLITICO, UN PARTITO POLITICO DI COSI’ LUNGA STORIA RIDOTTO A FARE GOSSIP”

 

Leggo con molta attenzione le prese di posizione del PD Tuderte, non comprendendo bene se la nuova linea politica del partito sia il gossip o gli affetti personali. Posso comprendere che perdere le elezioni con il sindaco uscente al primo mandato possa creare delle difficoltà, ma sarebbe più utile analizzare le molteplici ragioni della sconfitta,piuttosto che continuare con gli attacchi personali agli avversari politici. Evidentemente il venir meno di tutti le argomentazioni politiche costringono un partito senza guida, senza progetti e programmi che valgano più di una stagione a scegliere la strada degli attacchi personali. Attendevo con ansia l’analisi politica sul risultato elettorale da parte del PD, attendevo con ansia il discorso in consiglio comunale da parte del ex sindaco Rossini, ma mai potevo immaginare che un partito con una lunga storia alle spalle di militanza e di organizzazione si sarebbe ridotto in Umbria ed a Todi al vile e becero Gossip.

Non devo rispondere a costoro i quali non hanno neanche il coraggio di firmare un comunicato, per giustificare il mio impegno politico con la Lega nord, impegno svolto alla luce del sole ed a testa alta, ma voglio rassicurare tutti che il nostro modo di fare politica è differente dalle allusioni e dai metodi del Pd. Comprendo bene che ognuno è abituato a valutare gli altri in base ai propri metodi di lavoro e di comportamento; la mia tradizione politica e l’impegno politico sociale mi impongo di tranquillizzare il PD e i rancorosi sconfitti alle ultime elezioni, che il primo interesse della Lega è il bene di Todi. Ognuno di noi nella vita politica svolge un ruolo con impegno e trasparenza, ma non aver il coraggio di riconoscere la sconfitta ed insultare continuamente gli avversari politici fa nascere qualche sospetto sul ruolo politico e su alcune forze politiche. Il sottoscritto per molti anni ha militato in Alleanza Nazionale perdendo tantissime elezioni senza mai dare la colpa della sconfitta agli avversari, mai insultare i leader a me opposti o attaccarne i familiari, in poche parole non ho mai fatto dello sciacallaggio politico nei confronti di avversari o alleati.

Noi risponderemo con i fatti e con impegno al mandato popolare ricevuto ed invito chiunque voglia rimproverare qualcosa al sottoscritto a farlo in un incontro pubblico, ma non offendete più la mia e la vostra intelligenza con questa politica pseudo scandalistica e priva di ogni valore, contenuto e prospettiva.

Il commissario Lega Nord Todi

Antonio Aiello

I MODENA CITY RAMBLERS APRONO MUSICA PER I BORGHI A PAPIANO

Il concerto dei Modena City Ramblers, giovedì 20 luglio a Papiano, aprirà la 15esima edizione di Musica per i borghi, il cartellone di musica etnica e popolare in scena fino al 30 luglio, tra Marsciano e i suoi paesi.

La band si esibisce per una tappa del tour che porta in giro per l’Italia il suo ultimo album ‘Mani come rami, ai piedi radici’, uscito a marzo per l’etichetta della band Modena City Records, insieme ai successi che la hanno resa famosa. Il nuovo lavoro vanta all’interno la prestigiosa collaborazione con la band americana Calexico nel brano in inglese ‘My Ghost Town’, ed è composto da 13 tracce che non fanno riferimento a episodi di cronaca ed eventi storici, a differenza del doppio cd del 2013 ‘Niente di nuovo sul fronte occidentale’.

“Resta invece – spiegano dallo staff dei Mcr – tutto il mondo espressivo caro alla band, dove la poesia si accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma anche dello spagnolo e dell’inglese; incroci che rispecchiano la voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi. Cosa del resto frequente nella storia della band, di cui questa formazione risulta la più longeva: Dudu, Robby, Franco, Fry, Massimo, Leo e Luca suonano insieme da sette anni, hanno all’attivo cinque album e suonato in più di cinquecento concerti”.

Il concerto, come tutti quelli della rassegna, è a ingresso gratuito.

Musica per i borghi prosegue con artisti di fama nazionale come Marina Rei il 23 luglio e Loredana Berté il 29, senza dimenticare lo spazio per le giovani proposte emergenti del territorio. Le ultime quattro serate del festival, inoltre, dal 27 al 30 luglio ospiteranno anche la seconda edizione dello Street food che abbina il cibo di strada alla musica.

Comunicato stampa Partito Democratico Todi.

 

Lo spettacolo offerto dalla Lega durante la manifestazione con Salvini è stato veramente indecoroso!
E’ stata la dimostrazione di come intendano l’amministrazione pubblica: non servizio ma conquista di Palazzi!
Questa concezione proprietaria della cosa pubblica d’altronde è stata bene messa in evidenza in questi giorni dal processo al fondatore della lega Umberto Bossi, di suo figlio, già consigliere regionale della Lega in Lombardia e del tesoriere nazionale Belsito: con i soldi pubblici hanno pagato spese personali , una laurea in Albania, diamanti dalla Tanzania e lingotti d’oro.

Sono stati tutti condannati : un anno e sei mesi per Bossi junior, 2 anni e tre mesi per Bossi Umberto e 2 anni e 6 mesi per Belsito. Conquistato il potere lo usavano per fini privati. E odiano talmente  l’Africa che accettano diamanti africani, ma giammai gli africani!

Non possono dare lezioni di moralità a nessuno! Anche il governatore della Lombardia Maroni è sotto processo per fatti di clientelismo. Pare tra l’altro che il suo difensore sia l’Avvocato Domenico Aiello e sorge spontanea una domanda: è forse parente di Toni Aiello, portavoce della Lega a Todi? Se si, la conversione di Toni da Alleanza Nazionale alla Lega avrebbe nobili motivi!

Salvini, che della nostra città conosce a malapena la Piazza, si lancia in propositi che forse più che agli avversari erano diretti ai suoi: prima gli umbri -dice- e di conseguenza i calabresi, i romani, i lombardi  etc vengono dopo ; dice ancora Salvini” noi non daremo lo spettacolo all’amico dell’amico.

” Vedremo se per esempio non daranno soldi pubblici ad associazioni personali non di amici degli amici ma di candidati consiglieri della Lega stessa, anche se non eletti.
E’ bene che la Lega abbassi i TONI , smetta con i proclami da crociati e soprattutto sappia che né i tuderti né gli umbri sono disposti a farsi conquistare da chicchessia!
Dimostrino di saper governare e per parte nostra garantiamo un ‘opposizione ferma , soprattutto contro ogni atto contrario ai principi della nostra Costituzione e dello Statuto Comunale.

ROCCHETTA: “TERRITORI E COMUNITÀ DIFENDONO LE RISORSE PUBBLICHE E I BENI COMUNI. LE MULTINAZIONALI DELL’ACQUA MINERALE NON BADINO SOLO AL PROFITTO” – NOTA DI ANDREA LIBERATI E MARIA GRAZIA CARBONARI (M5S)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Continuano gli attacchi politici e  mediatici nei confronti di una comunità

che sta cercando di ristabilire lo
stato di diritto difendendo i propri territori e le proprie risorse. Attacchi
mediatici conditi con affermazioni demagogiche, mistificatrici e talvolta
false”. Lo affermano i consiglieri Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari
(M5S) facendo riferimento all’area Rocchetta di Gualdo Tadino e alle recenti
dichiarazioni dall’assessore regionale Fabio Paparelli.

Liberati e Carbonari, in una nota firmata anche dal consigliere comunale M5S
di Gualdo Tadino, Stefania Troiani, mettono in evidenza che “spesso,
soprattutto nelle dichiarazioni ai media regionali, si fa riferimento ad un
piano di investimenti di 30milioni, che prevederebbe l’ampliamento dello
stabilimento e delle linee di imbottigliamento, la realizzazione di uno snodo
ferroviario ed altri interventi. Peccato che la realtà dimostri come al
ripristino dell’area colpita dall’alluvione vengano destinati soltanto
950mila euro. E bisognerebbe spiegare come mai – sottolineano i consiglieri
regionali – l’azienda non abbia ancora sistemato quell’area, visto che è
dal 2013 che essa risulta interdetta al pubblico”.

I consiglieri regionali contestano poi le affermazioni dell’assessore
Paparelli: “la Regione ha fissato un limite massimo degli attingimenti di
25 litri al secondo? Ma questa scelta è stata operata in base a quali
parametri, visto che non risulta alcuno studio idrogeologico? Andrebbe anche
spiegato – aggiungono – quali provvedimenti intende prendere la Regione
Umbria vista la crisi idrica in corso, dato che gli imbottigliatori
continuano a pompare acqua dai pozzi senza nessuna restrizione mentre viene
limitato uso dell’acqua potabile da parte dei cittadini e delle imprese
agricole. Annunciare poi la creazione di una ‘oasi del benessere e del
termalismo’ in quell’area, appare azzardato, visto che si tratta di un sito
di interesse comunitario e molto probabilmente quei lavori saranno
impossibili da realizzare a causa dei vincoli ambientali e di quelli legati
agli usi civici”.

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari concludono spiegando che, da parte
loro, “non è ammissibile che le multinazionali operino senza
considerazione alcuna delle regole. Ci sono limiti invalicabili allo
sfruttamento delle risorse pubbliche. Per scavare e mantenere in esercizio
dei pozzi servono dunque precisi titoli abilitativi, che invece non ci sono.
E

in particolare in tema di gestione e utilizzo delle acque sulle acque è
necessario un approccio ben differente, non orientato al lucro, ma anzitutto
attento agli interessi delle comunità”.

“La sconfitta elettorale dello scorso 25 giugno ha avuto un effetto dirompente sul Partito Democratico tuderte “, in un comunicato stampa del Coord. Comunale Forza Italia

 

La sconfitta elettorale dello scorso 25 giugno ha avuto un effetto dirompente sul Partito Democratico tuderte – ormai ridotto ai minimi termini in Consiglio Comunale – tanto che i suoi rappresentanti mostrano evidenti segni di nervosismo e scarsa lucidità.

La prova tangibile di ciò si è avuta con i due comunicati stampa diffusi dallo stesso PD, in rapida successione, dopo il primo Consiglio Comunale, aventi ad oggetto l’uno la composizione e competenza della Giunta Ruggiano, l’altro le modalità di elezione e la figura del Presidente del Consiglio.

Quanto alla prima questione, sostiene il PD locale che la nuova Giunta viaggerebbe a due ruote e mezzo, in quanto, “a parte il ruolo centrale affidato all’assessore Primieri ed il mezzo alla Dott.ssa Baglioni”, tutti gli altri assessori sarebbero relegati in ruoli molto ininfluenti, essendo loro delegate materie nelle quali il potere di indirizzo e programmazione è limitato e le competenze primarie di spettanza dei responsabili del servizio.

Una simile affermazione, oltre a non rispondere al vero, finisce per divenire comica se si tiene conto che le deleghe conferite dal Sindaco Ruggiano sono, quanto a materie e competenze, analoghe e sovrapponibili rispetto a quelle attribuite nel 2012 dall’ex Sindaco Carlo Rossini.

Non ci risulta che, all’epoca, il Partito democratico fosse particolarmente preoccupato della scarsa possibilità di incidere sull’azione amministrativa degli allora assessori Manuel Valentini, Daniela Baccarelli e Andrea Caprini e ciò la dice lunga sulla serietà, ragionevolezza e coerenza delle argomentazioni oggi spese per criticare le scelte del Sindaco Ruggiano.

Gli esponenti del PD sono talmente in confusione dall’essere arrivati a sostenere che talune materie – turismo, attività e beni culturali, scuola, ecc. – non sarebbero neppure state delegate, allorquando, invece, risultano tutte regolarmente assegnate nei decreti di nomina degli assessori!

Circa l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, alla proposta dell’opposizione di individuare insieme una candidatura che valorizzasse il ruolo centrale del Consiglio e tutelasse i diritti di ciascun gruppo e consigliere, le forze di maggioranza hanno risposto positivamente, indicando il nome del Consigliere Raffaella Pagliochini che, per qualità personali, capacità ed autorevolezza, rappresentava la scelta migliore possibile, anche in termini di garanzia ed imparzialità.

A tale indicazione l’opposizione – pur premettendo di apprezzare la persona e la professionalità del Consigliere Pagliochini – in modo aprioristico, ingiustificato e contraddittorio, ha rifiutato di votarla solo perché appartenente a Fratelli d’Italia, così dimostrando che la ricerca di un dialogo era soltanto apparente e, probabilmente, finalizzata a creare divisioni nel centrodestra.

Anche le accuse di parzialità nei confronti della neoeletta Presidente vanno rispedite al mittente, soprattutto in considerazione dei toni esagitati e delle modalità che hanno caratterizzato i successivi interventi dei Consiglieri del Partito Democratico, anche con evidenti forzature e violazioni del regolamento.

Auspichiamo che certi atteggiamenti, frutto di comprensibili delusioni e frustrazioni post-elettorali, vengano rapidamente superati e che il gruppo del PD svolga una opposizione ferma e dura, ma anche costruttiva, nell’interesse preminente della nostra Città.

 

Coordinamento Comunale Forza Italia Todi