“L’amicizia deve tornare ad esistere” di Roberto De Vivo

 

deIl mondo attuale ha bisogno di legami di amicizia. Quella autentica. Siamo immersi in una realtà fatta di relazioni superficiali, dove a prevalere, sono i valori dell’”IO” rispetto a quelli del “NOI”. Ci si sveglia la mattina pensando unicamente a ciò che bisogna fare. Già il fare. Non si ha più tempo di pensare, riflettere, vivere. Ogni azione è finalizzata a un risultato ben preciso, dove a dominare, sono l’efficienza e l’efficacia. Anche comunicare, è dispendioso, tanto è vero che le nostre chat online sono piene di mezze frasi e parole ridotte ai minimi termini. Scrivere, parlare, ascoltare, comprendere, sono attività del tutto superflue, che possono essere benissimo tralasciate. L’importante è fare; nel modo più preciso possibile. Che senso hanno dunque, in questo contesto, le relazioni sociali? Nessuno, se non uno: l’utilità. Ecco che quindi l’altro diventa un mezzo attraverso il quale si possono raggiungere risultati con una certa velocità e in un certo modo. A mancare, chiaramente, è la fiducia verso il prossimo. Anzi meglio non fidarsi dell’altro se in mezzo vi è una relazione costruita su ciò che è più utile alle parti che compongono la relazione stessa. E’ inevitabile che vivere senza fiducia porta l’uomo a essere sempre più solo e insicuro. E’ per questo motivo che l’amicizia, quella con la A maiuscola deve poter ritornare a esistere. Solo l’amico, quello vero, è portatore di fiducia. Solo l’amicizia può guarire un mondo malato di solitudine.

] TERREMOTO 2016: “AFFIDAMENTO PROTEZIONE CIVILE/CNS A COSP TECNO SERVICE DI APPALTO MILIONARIO PER 90 MODULI ABITATIVI PER SFOLLATI NORCIA” – LIBERATI E CARBONARI (M5S) PRESENTANO INTERROGAZIONE

 

cinquestelleI consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari annunciano la presentazione
di una interrogazione (a risposta immediata) alla Giunta regionale con la
quale chiedono chiarimenti rispetto “all’affidamento, da parte della
Protezione Civile e del Consorzio nazionale servizi, risultato vincitore del
bando, a COSP Tecno Service per la realizzazione delle prime 90 casette, dato
che tale azienda, già impegnata su forniture pubbliche milionarie nel
settore dell’ecologia, non avrebbe alcuna competenza in merito”. I due
esponenti pentastellati chiedono poi all’Esecutivo di Palazzo Donini “se
risponde al vero che la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini
conosca Danilo Valenti, capo della COSP medesima, persona da cui ha ricevuto
un contributo elettorale nel corso delle elezioni regionali del 2015,
comunicando infine se, per evidenti motivi di opportunità, costei non
ritenga di dimettersi da Legacoop o, più convenientemente, dalla Regione
stessa, vista la valanga di esternalizzazioni e appalti pubblici che, con
procedure apparentemente regolari, da tempo, finiscono e/o, con numerose
proroghe, restano per anni in mano alle solite cooperative e/o agli stessi
finanziatori del suo sistema politico, danneggiando pesantemente la libertà
d’impresa e l’economia in Umbria, pure a detrimento della qualità dei
servizi resi ai cittadini e dell’economicità/efficienza della Pubblica
Amministrazione”.

Nella premessa al dispositivo del loro atto ispettivo, Liberati e Carbonari
spiegano che “in seguito al sisma dello scorso 24 agosto, risultano essere
tuttora almeno 500 gli sfollati nel Comune di Norcia, oltre a varie altre
centinaia in autosistemazione o presso alberghi, agriturismi, eccetera. Dopo
il sisma del 1997 – rimarcano i due consiglieri del M5S -, furono costruite
in Umbria, tra Nocera, Foligno e Sellano, quasi 800 casette di legno, la
maggior parte delle quali sono attualmente disabitate, pur gravando sulle
casse pubbliche per la necessaria manutenzione (il solo Comune di Foligno
spende almeno 120.000 euro anno). La Presidente Marini – continuano -,
durante la seduta consiliare Question time del 27 settembre scorso, ha
dichiarato che parte di queste abitazioni sono occupate da profughi. In un
recente articolo apparso sul Corriere della Sera
(http://www.corriere.it/video-articoli/2016/09/27/umbria-ricostruzione-terremoto-rischio-sprechi-infiltrazioni-mafiose/66921daa-84d2-11e6-b7a9-74dcfa8f2989.shtml),
è riportato che, ad esempio, a Capodacqua di Foligno, 7 moduli su 52
sarebbero occupati da profughi. Nel 2014/2015 CONSIP, per conto del
Governo-Dipartimento di Protezione Civile, aveva indetto un bando in via
preventiva per la costruzione di nuovi moduli abitativi in legno. Tale bando
è stato vinto da CNS di Bologna e, secondo Il Corriere della Sera, ‘proprio
quell’anno fu richiamato negli atti dell’inchiesta su «Mafia Capitale» per
degli appalti relativi alla gestione di pulizie e rifiuti’. Il predetto
articolo di stampa ricorda come all’epoca il direttore di CNS fosse ‘Giuseppe
Cinquanta, coinvolto in un’inchiesta sul clan dei Casalesi per concorso
esterno in associazione mafiosa’.

Liberati e Carbonari evidenziano che “le prime 90 casette destinate agli
sfollati di Norcia sono già state ordinate e verranno ‘realizzate da COSP
Tecno Service, associata al CNS’; COSP è stata in società nella Viterbo
Ambiente con GESENU, che nel 2015 fu gravata da interdittiva antimafia; come
si evince dalla visura camerale, COSP non ha alcuna esperienza in merito alla
costruzione di edifici, tanto che i codici camerali ATECORI non includono la
relativa attività. Danilo Valenti, capo della COSP, ha finanziato a titolo
personale la campagna elettorale delle regionali 2015 di Catiuscia Marini. Lo
stesso Valenti – aggiungono – ricopre la vicepresidenza nazionale di
Legacoop Servizi, organizzazione datoriale di cui Catiuscia Marini resta in
Umbria dirigente in aspettativa. La stessa presidente di Regione ha definito
ieri ‘politicamente orribili’ i rilievi sollevati al riguardo dal Movimento 5
Stelle, senza rispondere nel merito dell’inesistenza di un pregresso
specifico per l’azienda citata, nonché dei contributi elettorali
legittimamente ricevuti, dichiarando inoltre impossibile lo spostamento
immediato delle casette, quando invece sarebbe stato fattibile ed economico,
senza doppie e triple spese e senza alimentare un giro di denaro che sarebbe
stato viceversa necessario destinare direttamente in favore dei terremotati,
costretti invece a sopravvivere appena per via di contributi pubblici
mensili, dai 300 ai 600 euro circa a famiglia. Come fanno – concludono –
coloro che hanno perso tutto?”

TERZO GIORNO dello sciopero della fame di Marco Mercuri in difesa dell’Ospedale di Narni

 

a15Ancora controlli medici mattutini per Marco Mercuri, per verificare, al terzo giorno di sciopero della fame, se la perdita di peso repentina non abbia conseguenze sulla salute. I controlli hanno dato esito positivo per cui la protesta continua.

Intanto nel prefabbricato installato davanti alla porta dell’Ospedale si è anche svolta la Giunta Comunale per una riunione ufficiale. Presenti anche il Segretario generale e impiegati di supporto. Assenti, almeno al momento dell’inizio, gli assessori Morelli e Giombolini. Raccolta l’adesione della Cisl zonale, che ha anche portato una bandiera, oltre ad un sindacato autonomo è previsto per domani mattina l’arrivo di una delegazione della Uil provinciale per portare solidarietà al vicesindaco.

Oggi riunione coi capigruppo e il direttore generale Imolo Fiaschini che domani, dovrebbe arrivare sulla porta del prefabbricato insieme all’assessore regionale alla sanità. Lo scioperante ha già fatto sapere che saranno accolte solo delle progettualità importanti, che verranno verificate con le forze politiche che riterranno di leggerle, ed i sindacati della Sanità: tempi rapidi e certi e solo così si potrà interrompere la forma di protesta.

Anche stamattina molti cittadini sono arrivati a portare solidarietà e vicinanza al Vicesindaco insieme alla comunicazione di Cittadinanza attiva, del gruppo consiliare socialista e quello a titolo personale di Francesco De Rebotti, il sindaco. Il gruppo consiliare socialista alla regione ha chiesto un intervento urgente da parte della Presidente della Giunta Regionale così come Raffaele Nevi, consigliere di Forza Italia, è intervenuto sull’assessore alla sanità perché si sblocchi la situazione

La protesta continua.

Davanti all’Ospedale di Narni, 5 ottobre, ore 12.00.

il sindaco De Rebotti, il vicesindaco Mercuri e l’assessore Piantoni prima dell’inizio della giunta comunale davanti all’ospedale di Narni

 

‘ARTE E FOLLIA’, A GUALDO TADINO PRESENTAZIONE DEL LIBRO ‘IO SONO LA TIGRE’ Sabato 8 ottobre, alle 15.30, nella Chiesa monumentale di san Francesco

 

listener-1Continua il grande successo di pubblico della mostra evento a cura di Vittorio Sgarbi ‘Arte e Follia. Antonio Ligabue-Pietro Ghizzardi’, nel centro storico di Gualdo Tadino fino al 30 ottobre, nella Chiesa monumentale di san Francesco, con 54 opere di Ligabue e 26 di Ghizzardi. Per agevolare la grande affluenza, l’esposizione rimane aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Ogni sabato e domenica, alle 16, senza nessun costo aggiuntivo sul biglietto, è possibile seguire una speciale visita guidata con esperti.

Sabato 8 ottobre, alle 15.30, sempre nella Chiesa monumentale di san Francesco, all’esposizione si aggiunge l’interessante presentazione del volume ‘Io sono la tigre. Vita illustrata di Antonio Ligabue’ (Fulmino editore), a cura di Laura Oppioli Berilli e Roberto De Grandis, realizzato per bambini e giovani ragazzi ma in grado di rapire anche gli adulti. “È il racconto agile e suggestivo di un grande artista – spiega Catia Monacelli, direttrice del Polo museale di Gualdo Tadino –, scritto dagli autori in prima persona come se fosse direttamente Antonio Ligabue il narratore della sua vita, la cui poesia è vicina anche all’animo e al cuore dei più piccoli. Un mondo in cui fantasia e realtà si fondono in un’esplosione di colori: animali domestici e selvaggi, paesaggi familiari o esotici, personaggi della vita quotidiana. Il grande maestro Marino Mazzacurati descriveva così Antonio Ligabue: i cani scodinzolavano, miagolavano i gatti, i piccioni roteavano intono alla sua testa, persino le galline gli chiocciavano vicino ai piedi; era uno spettacolo incredibile, mistico e arcano al tempo stesso”.

“Ligabue è considerato un matto – ricorda ancora Monacelli –, un diverso, fisicamente imbarazzante, psicologicamente inquietante, vittima di violenza affettive, uno spaesato, uno sradicato dai luoghi dove svolse la sua esperienza adolescenziale, nonostante spesso nei suoi dipinti questi luoghi appaiano all’orizzonte, in una sintesi spazio temporale, che diventa realtà e desiderio. Un uomo, Ligabue, con le radici troncate, figlio di emigrati italiani in Svizzera rimpatriato in Italia nel 1919, che sapeva riprodurre fieramente le storie emotive degli uomini anche attraverso la tragica bellezza degli animali. Uomo del suo tempo e contemporaneamente uomo di un suo tempo, in grado di effettuare una minuziosa trasposizione dei propri stati d’animo reinterpretando gli animali osservati allo zoo, nei circhi, nei musei di storia naturale o sulle figurine, mai in modo naturalistico o idealizzato, ma filtrati dallo stato della sua solitudine. Ligabue, affrontando le scene ‘selvagge’ o ‘domestiche’, trasmette quella meraviglia tragica e viva insita nelle forme in tensione degli animali e nei colori brillanti e ‘belli’ come la vita stessa”.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare lo 0759142445 o scrivere a info@roccaflea.com.

Il Comitato “NO Umbra Acque” si presenta. Appuntamento all’area verde di Duesanti giovedì 13 ottobre ore 21,30

 

de
Giovedì 13 ottobre, presso l’area verde di Duesanti, alle ore 21.30, si svolgerà una riunione di presentazione ufficiale del Comitato “No Umbra Acque”. Invito pertanto tutte le forze politiche locali, compreso il nostro Sindaco, a essere presenti all’incontro, in modo da chiarire eventuali dubbi riferiti al servizio idrico. Scopo fondamentale dell’incontro è di evidenziare le possibili problematiche concernenti il servizio acqua e cercare, insieme ai cittadini, eventuali soluzioni atte a fronteggiarle. Sono quattro anni che lotto per un servizio di gestione acqua decente e adeguata alle esigenze dei cittadini, che ogni santo mese pagano la bolletta dell’acqua. E’ ora di dire basta e di far valere i propri diritti. Vi aspetto numerosi.

Insieme si può!

Roberto De Vivo

Responsabile Comitato “No Umbra Acque”

Progetto FREE LIFE,un comunicato stampa a firma “Tuderti5Stelle”

cinquestelleFiato sul collo
Nello scorso mese di Luglio il nostro l’Assessore alle Politiche per l’integrazione Catia Massetti, inviava alla stampa un comunicato nel quale annunciava l’ adesione del nostro comune ad un progetto regionale che avrebbe potuto portare un finanziamento da un minimo di 50.000 euro ad un massimo di 1.300.000. Tale progetto denominato “FREE-LIFE” è rivolto a soggetti sia stranieri che italiani, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale (riduzione in schiavitù o in servitù e tratta di persone).
Nel comunicato si preannunciava l’avvio del progetto in Settembre: siamo a Ottobre e non si ha alcuna notizia. Questo ci porta inevitabilmente a porci alcune domande alle quali siamo certi che l’ Amministrazione risponderà tempestivamente ed in modo chiaro per non lasciare spazio a dubbi su un argomento così delicato e di facile strumentalizzazione.
Perché al momento della decisione sull’adesione del nostro Comune al progetto non c’è stata preventiva fase di partecipazione o dibattito sul tema ?
La partecipazione del Comune è onerosa?
Quali strutture, aziende o operatori del settore presenti sul territorio tuderte saranno coinvolti?
In che misura e con quali modalità verranno elargiti i finanziamenti?
Come verranno selezionati i casi meritevoli di intervento?
Quale beneficio potrà averne la nostra amata città?
Vogliamo ribadire che siamo coscienti della delicatezza del argomento trattato e della facile strumentalizzazione a cui si presta, intendiamo comunque essere fermi e pretendere almeno un informazione completa ed esaustiva per tutta la cittadinanza che quotidianamente vive il disaggio dell’ accattonaggio (che sembra essere proprio una delle forme in cui si manifesta la schiavitù di cui parla il progetto) e pretende di sapere il numero esatto di soggetti coinvolti e le modalità previste dal progetto per la loro integrazione (con indicazione precisa di come verrà valutata l’effettiva integrazione al termine del percorso).
In un clima veramente difficile con una crisi mai vista prima che stritola quotidianamente le famiglie tuderti è essenziale fornire con trasparenza tutti i dettagli di un progetto concepito principalmente per persone provenienti da altre nazioni, dando la certezza che non vi siano canali preferenziali per l’ accesso al finanziamento, e che non sono i migranti a portare GUADAGNO per le strutture di accoglienza , ma è la comunità intera che preferisce un integrazione sostenibile e cosciente ad un degrado sociale ogni giorno più forte.
Il nostro Movimento è pronto sin da ora a collaborare

Todi: illuminazione pubblica, completati 15 interventi in centro e nelle frazioni

 

illuminazione_todi_piazzale-degli-atti_parcheggio-scuola-cocchiSono stati completati da qualche giorno 15 nuovi interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di illuminazione pubblica effettuati su diverse linee del centro storico ed in alcune aree e frazioni del territorio comunale di Todi.

Questi, nel dettaglio, gli interventi effettuati: rinnovato l’impianto di illuminazione del parcheggio di Piazzale degli Atti di fronte alla scuola Cocchi; sostituito il punto luce nei pressi del bar Mokambo; ripristinate le linee di alimentazione e riattivati i punti luce nella frazione di Ilci; in via XXV Aprile, zona Cappuccini, è stata rifatta la linea di illuminazione e sostituiti i punti luce; sostituito e ripristinato il punto luce in via I Maggio; sostituito e riattivato un punto luce nella frazione di Pian di Porto; nella frazione di Camerata è stato riparato il braccio a muro del punto luce; a Pantalla si è provveduto alla sostituzione di un palo di sostegno ed al ripristino del punto luce a sospensione al Vocabolo Piana; in via Menicali è stato riattivato il punto luce; a Romazzano è stato ripristinato un punto luce.

Nell’ambito dei lavori nell’area di Porta Perugina sono stati sostituiti gli impianti di illuminazione di fronte al Bastione e quello adiacente alle Mura Urbiche.

I lavori sono stati eseguiti da Enel Sole, finanziati con risorse di bilancio comunale e nell’ambito della convenzione in essere con il Comune di Todi che affida alla società la gestione, la manutenzione e la fornitura di energia elettrica per gli impianti di illuminazione pubblica sul territorio.

 

Si ricorda che per richieste di intervento è possibile contattare il Servizio Segnalazioni, attivo da marzo 2015, che in maniera semplice e diretta permette di effettuare segnalazioni attraverso il numero di telefono 075.8956767 (martedì e giovedì dalle ore 10.00 alle 12.00) ed una e-mail dedicata segnalazioni@comune.todi.pg.it.

Ma dove vanno i socialisti tuderti ? Probabilmente allo scontro frontale

 

psiLa guerriglia in casa socialista a Todi sta raggiungendo livelli e toni più da scontro tra avversari politici che da “figli di un unico Dio”… Pier Leonardo Provenzani, segretario della sezione “Antonio Pinotti”, una  delle due sezioni  in cui si dividono i socialisti locali, si dichiara favorevole alle primarie. Ma………………………………….

“A sinistra risponde uno squillo:d’ambo i lati calpesto rimbomba, da cavalli e da fanti il terren.”

Ed ecco allora che lo squillo, come nel “Conte di Carmagnola”, è emesso da Stefano Dominici, segretario della sezione “Giacomo Matteotti”, l’altra sezione socialista che smentisce ogni volontà ed ogni possibilità di primarie senza tanti giri di parole. Una guerriglia nel vero senso della parola, un contrastarsi più da nemici che da eredi del vero pensiero socialista…..E in mezzo ? Forse Andrea Vannini che sicuramente avrà guardato con attenzione ad una delle due sponde, memore di antichi retaggi e rapporti di persone che lo consigliano sicuramente in questa fase di grande confusione !

Todi, Piazza del Mercato Vecchio:una buca, una delle tante. Certamente da inserire nell’apposito “Festival”.Ma non c’è qualche amministratore che la vede lì parcheggiando ? Oppure se ne fregano ? Incredibile

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Todi sperimenta nuove forme di volontariato sociale Etab e Croce Rossa Italiana di Todi e Comune insieme per iniziative culturali e sociali condivise

 

listener-1È l’obiettivo della convenzione stipulata tra Etab e Croce Rossa Italiana di Todi, che prevede una serie di attività di volontariato ed iniziative condivise per l’attuazione di iniziative culturali e sociali con particolare riguardo alle categorie più fragili di cittadini: anziani, disabili, infermi, famiglie disagiate e nuovi poveri.
Contenuti e finalità dell’accordo sono stati presentati sabato 1 ottobre 2016 nella conferenza stampa svoltasi nella Sala della Giunta comunale di Todi alla presenza di Paolo Frongia, Presidente “Etab – La Consolazione”, Emanuele Storti, Presidente Croce Rossa Italiana di Todi e dell’Assessora alle Politiche Sociali Catia Massetti.
Durante l’incontro è stata sottolineata la necessità che Istituzioni, Enti ed Associazioni rafforzino la propria capacità di individuare sinergie e costituirsi in “gruppi di intervento”.
In quest’ottica, la collaborazione tra CRI ed ETAB prevede l’attuazione di una serie di attività, tra le quali la disponibilità di volontari della C.R.I. (qualificati ASA, attività socio-assistenziali) a supportare alcune esigenze della “Casa famiglia di Palazzo Francisci” (gestita da Etab) ed un servizio di assistenza a turisti e visitatori del Tempio della Consolazione svolto dagli studenti “volontari CRI” in giorni prestabiliti. Tutte le iniziative rientrano all’interno di una proposta di “modello progettuale” di collaborazione in grado di favorire ed incrementare i processi di solidarietà a favore dei più deboli valorizzando al tempo stesso il patrimonio culturale e storico della città.

Una condivisione d’intenti, quella tra ETAB e CRI, che a Todi ha radici storiche profonde, databili addirittura al 1952, anno in cui ETAB si iscrive alla sezione di Todi della CRI come “Socio permanente”.

“La convenzione tra ETAB e la sezione di Todi della Croce Rossa Italiana – commenta Catia Massetti, Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Todi – è prima di tutto una nuova occasione per contribuire a rafforzare la rete del volontariato sociale e delle istituzioni di beneficenza della Città, per aumentare la qualità e la quantità dei servizi a disposizione dei cittadini e aumentarne la sicurezza sociale. Questa convenzione è un altro modo per rendere possibile e concreta la partecipazione dei cittadini alla produzione dei beni comuni per la Città”.