Il 25 e 26 marzo l’VIII torneo Arcus Tuder: weekend di mostre, sbandieratori e giochi popolari

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Bravi (Ires Cgil): è sempre più emergenza lavoro in Umbria

downloadÈ sempre più emergenza lavoro in Umbria. Secondo i nuovi dati dell’Osservatorio Nazionale sul precariato dell’INPS continuano a crollare, infatti, le assunzioni a tempo indeterminato: a gennaio 2017 sono state solamente 934, contro le 1.065 dello stesso mese del 2016 (-12,3%) e le 1.961 del 2015 (l’anno del boom dovuto agli incentivi).In calo anche le assunzioni con contratti stagionali (173), mentre aumentano quelle a tempo determinato (4.573) e quelle legate all’apprendistato (356). Il complesso delle trasformazioni (da altri contratti) a tempo indeterminato è invece pari a 652 unità.

Le cessazioni nel primo mese dell’anno sono state 5.012, dunque, le attivazioni sono superiori alle cessazioni di circa 1000 unità. Tuttavia, è evidente che il lavoro aggiuntivo è quasi esclusivamente lavoro precario o super precario, come quello dato dai 281.040 voucher venduti nei primi due mesi del 2017, dato che conferma sostanzialmente l’andamento dei primi 2 mesi del 2016.

Infine, l’Inps svela anche che nel 2016 (a livello nazionale) i licenziamenti disciplinari sono aumentati del 31% rispetto al 2015, un ulteriore dimostrazione degli effetti nefasti del jobs act, ma è ormai evidente a tutti che non si può uscire da una crisi economica che continua a manifestare i suoi effetti devastanti abbassando diritti e tutele.

Giornate FAI di Primavera, a Todi apre Palazzo Atti-Pensi

 

Palazzo_Atti_Pensi_TodiPer il terzo anno consecutivo Todi è tra le oltre 400 località italiane protagoniste delle Giornate FAI di Primavera, uno degli appuntamenti più importanti del panorama culturale italiano, che quest’anno festeggia la 25ma edizione con una vera e propria festa dedicata alla riscoperta di tesori spesso sconosciuti che si svolgerà sabato 25 e domenica 26 marzo con l’apertura sul territorio nazionale di oltre 1.000 siti tra chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini ed archivi storici.

Il programma del weekend tuderte è stato illustrato oggi nella Sala della Giunta comunale dai volontari del Fondo Ambiente Italiano di Todi e dal Sindaco Carlo Rossini.

Nelle due giornate di cultura e bellezza, a Todi, grazie all’iniziativa promossa dal Gruppo FAI locale e patrocinata dall’Amministrazione comunale, sarà aperto per la prima volta al pubblico Palazzo Atti-Pensi, il più importante esempio di architettura privata del XVI secolo della città che da Piazza Garibaldi si affaccia sulla vallata dominando il panorama fino ai Monti Martani.

Costruito nella seconda metà del Cinquecento come dimora signorile di Viviano degli Atti, esponente di una delle più antiche e potenti famiglie di Todi che, tra XV e XVI secolo, aveva influito con il suo potere e prestigio sulle sorti del Comune cittadino, l’elegante facciata del palazzo si presenta sobria ed equilibrata nei volumi, caratterizzata dal maestoso portale bugnato e dal piano nobile con cinque finestre architravate ed incorniciate il tutto attraversato da un fascione su cui scorre l’iscrizione con il nome del committente e la data del 1552.

All’interno è presente un cortile con al centro un bel puteale in travertino con lo stemma della famiglia degli Oddi proprietari del palazzo nel XVII secolo. Il piano nobile è interamente decorato con affreschi della seconda metà del XIX secolo. Dopo gli Atti si sono avvicendate nella proprietà altre illustri famiglie cittadine: gli Oddi, i Prosperi, gli Angelini ed i Pensi. Proprio alla sensibilità dell’architetto Carlo Pensi si deve l’apertura al pubblico nell’ambito delle Giornate FAI di Primavera.

Il palazzo verrà aperto alle visite guidate gratuite sabato 25 (ore 14:30-18:00) e domenica 26 marzo (ore 9:00-13:00 e 14:30-18:00).

 

A fare da guida, insieme ai volontari del FAI di Todi, ci saranno gli “Apprendisti Ciceroni”, cioè gli studenti del Liceo “Jacopone da Todi”, dell’Indirizzo Turismo dell’Istituto “Einaudi” e, per la prima volta, alcuni alunni della scuola media “Cocchi-Aosta”. Le scuole saranno anche protagoniste di un incontro musicale, con il concerto dell’orchestra musicale Cocchi-Aosta-Jacopone, formata da oltre 70 elementi, che si svolgerà domenica 26 marzo alle ore 15:00.

 

Oltre alle Giornate FAI di Primavera, nel fine settimana a Todi si svolgeranno altri due importanti eventi: il Torneo degli Arcieri e “L’Umbria si rimette in moto”. I programmi delle tre manifestazioni sono stati concordati ed armonizzati per offrire ai visitatori un ricco weekend con proposte diverse ed accattivanti.

 

Una foto strana. Tra le autorità presenti un parlamentare di Forza Italia, Pietro Laffranco, accanto alla Presidente Catiuscia Marini. Il suo nome poi non appare mai nei comunicati stampa della CRI. Come mai ? Era a Todi solo per quella cerimonia o per altri incontri ?

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VOLO CHARTER MOSCA – PERUGIA IN ARRIVO AL “SAN FRANCESCO D’ASSISI” 50 operatori turistici russi alla scoperta del “Cuore Verde d’Italia”

 

assE’ atteso per sabato 25 marzo il volo charter che da Mosca porterà direttamente in Umbria una delegazione di circa 50 operatori facenti capo ad alcune delle principali Agenzie di viaggio e Tour Operator russi, che trascorreranno quattro giorni alla scoperta del “Cuore Verde d’Italia” e valuteranno la possibilità di aprire catene charter verso l’Umbria. Il programma del “Fam trip” – promosso dall’aeroporto internazionale dell’Umbria – oltre agli incontri istituzionali ed alla visita delle principali attrazioni del territorio prevede nella giornata di lunedì 27 marzo un workshop B2B tra gli operatori umbri – in particolare strutture ricettive, consorzi tematici, Tour Operator e DMC – e quelli russi..

Il workshop – organizzato da Sviluppumbria in collaborazione con l’aeroporto dell’Umbria – a meno di ventiquattro ore dalla pubblicazione nell’apposita sezione del sito www.sviluppumbria.it ha già fatto registrare il tutto esaurito per quanto riguarda le adesioni degli operatori umbri.

Lucia Annunziata: accetto il tetto dei 240mila euro.

 

Annunziata1-380x252Lucia Annunziata, in una lettera coincisa ma molto esplicita, inviata ai vertici Rai ma anche ai componenti – presidente incluso – della Commissione di Vigilanza, chiede formalmente di volere “l’adeguamento dei miei compensi al tetto di 240mila Euro. Prima del 1 Aprile e indipendentemente da qualunque decisione sarà presa in merito dalle autorità che guidano e regolano questa Azienda”

La giornalista e anchor-woman, che fino ad oggi percepiva un compenso pari a 350mila euro, specifica che “la richiesta non pretende di essere un giudizio sulla giustezza o meno della adozione del “tetto”. Nonostante io non sia un dipendente, preferisco,  per questione di equità sostanziale, aderire a una norma cui si sono adeguati tutti i giornalisti interni Rai”. Annunziata spiega anche che il contratto triennale di cui è intestataria – e che ora è al suo secondo anno –  smentisce categoricamente la voce di un compenso che invece era arrivato a 460mila euro. “La cifra”, spiega Annunziata, “fa riferimento alla stagione 2017/2018 in cui la Rai ha previsto di affidarmi  un secondo programma in aggiunta a quello della domenica. Un programma di Esteri, che è in lavorazione da parecchio tempo.”

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Quale welfare per il Trasimeno? Sabato 25 marzo l’iniziativa di Cgil e Auser

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Assessore regionale Bartolini con Arcivescovo Boccardo, parroci e Sindaci Valnerina in visita alle opere d’arte custodite a Santo Chiodo di Spoleto

 

santo “Insieme all’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, ai sindaci ed ai parroci della Valnerina, questa mattina abbiamo potuto prendere visione in anteprima sia dei recuperi effettuati che degli interventi di messa in sicurezza in corso per la tutela, la conservazione e la valorizzazione del vastissimo patrimonio culturale custodito nel deposito regionale di Santo Chiodo a Spoleto e abbiamo visto l’intenso e prezioso lavoro che si sta portando avanti da parte delle strutture del Ministero dei beni culturali, grazie anche alla collaborazione con la Regione, la Protezione Civile, il Commissario di governo per la ricostruzione e tutti gli Enti proprietari dei beni”.  E’ quanto ha affermato l’assessore regionale al patrimonio, Antonio Bartolini, a margine della visita, organizzata dal Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali, Luisa Montevecchi, e dal Soprintendente Marica Mercalli, alla struttura messa a disposizione dalla Regione Umbria e che attualmente ospita circa 5.000 opere e cassette di materiale archeologico, provenienti da 82 siti ed immobili della Valnerina e dei territori umbri colpiti dai terremoti dei mesi scorsi. “La visita ci ha consentito di apprezzare il grande patrimonio culturale di questo territorio; acquisire consapevolezza circa il lavoro svolto da Ministero dei Beni Culturali, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione civile; fare esperienza della cura, passione e competenza con cui ora si lavora per restituire ai territori feriti dal sisma i segni della propria identità. La Giunta regionale tra l’altro – ha detto l’assessore Bartolini –, proprio nella sua ultima seduta, ha provveduto ad ampliare ed aggiornare la convenzione che mette a disposizione del Ministero dei Beni culturali la struttura di Santo Chiodo. Una struttura, ultimata nel 2008, che è frutto di una scelta assolutamente positiva della Regione Umbria, compiuta dopo il sisma del 1997 con l’obiettivo di dotare il territorio di una struttura antisismica fornita di adeguate attrezzature e che ora si sta dimostrando preziosa non soltanto per dare ricovero alle opere d’arte rimaste “senza casa” nei mesi scorsi, ma anche per procedere al loro restauro e dunque alla loro continua fruizione”.

“Santo Chiodo – ha proseguito Bartolini – è un luogo vivo, dove i cittadini, le associazioni culturali e sociali della Valnerina, ma anche studiosi ed appassionati, possono ritrovare il loro patrimonio storico-artistico e assistere “in diretta” ai lavori di restauro. Non è insomma un ‘carcere’ o addirittura un ‘cimitero’ delle opere, ma un cantiere che si mette a disposizione per la ripartenza e la ripresa dei territori colpiti. E non a caso è stato inserito dal Fai tra i siti da visitare e sostenere domenica prossimo 26 marzo”.

Todi: via Ciuffelli, la viabilità torna regolare. Lavori in via di ultimazione

 

Via_Ciuffelli_Todi_Viabilita_regolareSono in via di ultimazione i lavori di manutenuzione straordinaria per la ripavimentazione di via Ciuffelli, la principale via d’accesso al centro storico di Todi, che hanno interessato il tratto di strada che dai Giardini Oberdan arriva fino a via Mazzini all’altezza del Teatro Comunale.

Con il completamento della parte principale degli interventi, avviati il 20 febbraio e realizzati nell’arco di quattro settimane grazie all’organizzazione di lavoro predisposta dalla ditta esecutrice delle opere, torna regolare la viabilità lungo il viale dopo le modifiche temporanee al traffico resesi necessarie per lo svolgimento dei lavori.

Gli interventi eseguiti hanno riguardato il rifacimento di alcune zone della pavimentazione stradale con la sostituzione delle pietre maggiormente rovinate sia sulla strada che sul marciapiede. Sostituiti inoltre alcuni cordoli del marciapiede e riposizionati i chiusini e le caditoie stradali, che sono state rimesse in asse sia con i pozzetti sottostanti che in quota con la pavimentazione circostante.

Nelle prossime settimane proseguiranno i lavori di sostituzione di parti minori di pavimentazione con cantieri leggeri che non comporteranno restrizioni particolari alla viabilità.

“Le condizioni di via Ciuffelli – commenta il Sindaco Carlo Rossini – erano di grande preoccupazione, per la rottura degli impianti di regimazione delle acque e per le parti sconnesse di pavimentazione, comprese quelle sostituite con asfalto, anni or sono, proprio di fronte al teatro comunale. Abbiamo destinato tutte le risorse disponibili alla risoluzione dei problemi più gravi, che chiedevano l’allestimento di un cantiere impegnativo per il centro storico. Ora si procederà alle altre sostituzioni di pavimentazione con interventi puntuali, mirati e meno invasivi”.

Lavoro e solidarietà: stasera Maurizio Landini a Todi (Pg)

 

LANDINI A TODI-01Non si ferma #finoallalegge la campagna della Cgil per i due sì ai referendum sul Lavoro fissati per il prossimo 28 maggio, almeno finché il Parlamento non avrà trasformato in legge il decreto del governo che ha accolto le richieste contenute nei due quesiti su voucher e appalti. Oggi, mercoledì 22 marzo alle ore 18.00 appuntamento a Todi, presso la sala del consiglio comunale, con Maurizio Landini, segretario generale della Fiom Cgil nazionale. L’iniziativa, promossa dalla Fiom di Perugia insieme alla Camera del Lavoro provinciale sarà un’occasione per parlare di lavoro a 360 gradi, a partire dalla grande sfida lanciata dalla Cgil con la proposta di un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori, la Carta dei diritti universali del lavoro. Dopo il dibattito è in programma una cena di sottoscrizione per le popolazioni colpite dal terremoto del 2016 che si terrà presso il Dancing Tiberina, in località Pian di Porto 96 a Todi. Saranno presenti Maurizio Landini e Rossane Dettori, segretaria confederale della Cgil nazionale.

Tutti gli organi di informazione sono invitati a partecipare.