EVENTI, LO SHOW DEI MOTORI 2017 PRESENTA IL SUO PROGRAMMA AD ASSISI

 

Uno show a 360 gradi dove il protagonista sarà il pubblico e i motori in tutte le loro forme. È ‘Lo show dei motori’ che dall’1 al 4 giugno animerà il centro fieristico Umbriafiere di Bastia Umbra.

Il programma e le finalità dell’evento verranno presentate mercoledì 12 aprile, alle 11, all’Istituto serafico di Assisi. Alla conferenza stampa interverranno Emily Granieri, organizzatore de ‘Lo show dei motori’, Giuseppe Chianella, assessore regionale alla sicurezza stradale, Lazzaro Bogliari, presidente dell’Umbriafiere, e Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra. Saranno presenti, inoltre, Mariano Angioni, ufficiale dell’Arma dei carabinieri, Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto serafico, Giuseppe Antonucci, presidente dell’associazione ‘Madre Speranza’, Giulia Arceri, responsabile della comunicazione del ‘Centro speranza’.

“La manifestazione – anticipano i promotori de ‘Lo show dei motori’ – è basata sul rapporto tra motori, sociale e sicurezza stradale. Per questo, abbiamo scelto il team Daboot e la mototerapia come evento primario. In quest’ottica, sono state invitati oltre cento istituti scolastici. Non mancheranno, ovviamente, anche spettacoli, test drive, esperienze dal vivo, incontri con i protagonisti degli sport motoristici, raduni, tuning, freestyle, motocross, pit bike, prototipi, Nascar, campioni e vip. All’Interno dei padiglioni ci saranno i migliori marchi delle case automobilistiche e motociclistiche”.

Todi, la “Vergine orante” attribuita al Sassoferrato a Perugia alla mostra dedicata all’artista

 

C’è anche un dipinto raffigurante una Vergine orante con gli occhi rivolti al suolo, proveniente dai Musei Civici di Todi, tra le opere d’arte esposte nella mostra “Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita”, curata da Vittorio Sgarbi e Cristina Galassi, visitabile fino all’1 ottobre 2017 nel complesso monumentale di San Pietro a Perugia.

Oltre a tutte le 17 opere eseguite da Giovan Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685) per l’abbazia benedettina di San Pietro – tra cui anche l’Immacolata Concezione concessa dal Louvre di Parigi, tornata nella sua sede originaria di Perugia dopo due secoli – la mostra raccoglie una quarantina di dipinti, sia dello stesso Sassoferrato sia di famosi maestri ai quali l’artista si ispirò, tra i quali Pietro Perugino e Domenico Tintoretto, provenienti da varie raccolte pubbliche e private italiane e straniere.

Tra le pregevoli versioni eseguite dal pittore marchigiano dell’immagine di Maria, uno dei soggetti prediletti dalla devozione seicentesca, nella mostra perugina è esposta anche una tela proveniente dai Musei Civici di Todi raffigurante l’immagine della Vergine orante nella variante che prevede l’orientamento dello sguardo di Maria verso il basso, presente sin dall’origine nella collezione comunale tuderte e sino ad oggi considerata copia, se pur pregevole, del Sassoferrato. Una recente revisione dovuta alla sensibilità ed all’intuito dello storico dell’arte Giovanni Luca Delogu ha permesso di ipotizzare una attribuzione autografa all’artista marchigiano, sia per la particolare resa cromatica sia per la sua qualità eccellente.

L’opera, dopo un’accurata operazione di pulizia e restyling, è stata inserita nel percorso espositivo allestito nella Galleria “Tesori d’arte” e nel ricco catalogo pubblicato dall’editore Aguaplano che raccoglie lo studio sistematico delle opere in mostra, in aggiunta ad alcuni documenti inediti emersi dall’archivio della basilica utili per la ricostruzione della biografia del Salvi.

Artista di una pittura senza tempo, Sassoferrato era conosciuto anche come il “pittore delle belle Madonne”. La Vergine è infatti protagonista di gran parte della produzione pittorica del maestro marchigiano ed è effigiata in numerose varianti iconografiche e tipologiche. La possibilità di ammirare in mostra una serie nutrita di Madonne, da quella della Galleria Nazionale dell’Umbria a quella della Galleria Nazionale delle Marche fino alle due versioni della Pinacoteca Comunale di Cesena e della Fondazione Cavallini Sgarbi, proprietaria anche di una strepitosa Santa Caterina da Siena con Gesù Bambino, già del Cleveland Museum of Art, permette di entrare nello spirito della sua pittura, in cui devozione e qualità formale si fondono con magistrale armonia.

L’esposizione sul Sassoferrato è organizzata dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria e dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con la Regione Umbria, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ed è patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Comune di Perugia.

Sassoferrato. Dal Louvre a San Pietro: la collezione riunita”

8 aprile – 1 ottobre 2017

Complesso monumentale di San Pietro, Perugia

www.fondazioneagraria.it

 

Svincolo E45 Todi-San Damiano chiuso fino al 16 maggio. Disagi per le festività. All’ANAS però se ne fregano!

 

I lavori in Italia durano sempre tanto, soprattutto quelli che interessano enti pubblici, in questo caso l’ANAS. Da lunedì 10 infatti saranno effettuati lavori per il risanamento della E45 all’altezza dello svincolo Todi/San Damiano. La strada sarà chiusa in direzione Perugia/Cesena Lo svincolo di Todi / San Damiano sarà chiuso in ingresso e in uscitaper i veicoli direzione nord, fino al 16 maggio Proprio in prossimità della festività di Pasqua, del 25 aprile e del 1 maggio dovevano essere effettuati lavori che indirettamente portano disagio ad eventuali turisti ? E all’amministrazione comunale va tutto bene ? Non potevano essere scelte date differenti nella programmazione ANAS ? Sembrerebbe di no, ma almeno lavorare la notte per ridurre i tempi, sì ! E allora ? 

TODI – presentazione ufficiale Adriano Ruspolini candidato a sindaco per la Lega Nord

                                            Martedì 11 aprile alle ore 11.30 presso l’Hotel Villa Luisa di Todi è in
programma la conferenza stampa di presentazione della candidatura a
sindaco di Adriano Ruspolini per la Lega Nord.

AMMINISTRATIVE UMBRIA, PRESENTATO L’ACCORDO PSI-ALTERNATIVA POPOLARE

 

Si chiamerà probabilmente ‘Riformisti e popolari’ e alle prossime elezioni amministrative in Umbria, schierato a sostegno dei candidati sindaci di centrosinistra, conta di ottenere almeno il 7 per cento dei consensi. Frutto di un accordo stretto a livello regionale, venerdì 7 aprile è stata presentato a Perugia il progetto politico che, in occasione della prossima tornata elettorale, vedrà correre insieme il Partito socialista italiano (Psi) e il neonato Alternativa popolare, sorto a seguito dello scioglimento del Nuovo centrodestra. A illustrare le basi su cui si fonda l’intesa e gli obiettivi delle due formazioni politiche sono stati Silvano Rometti, segretario regionale umbro del Partito socialista, e Massimo Monni di Alternativa popolare. Presenti all’incontro i vertici locali di entrambi i partiti.

“È un accordo che viene da lontano e che si basa su radici culturali comuni – ha esordito Rometti –. L’area socialista e popolare democratica hanno sempre collaborato in questo Paese e il centrosinistra non lo inventa di certo la ‘seconda Repubblica’ ma è nato già negli anni ’60”. “Quello che lanciamo in Umbria – ha dichiarato Monni – è un laboratorio politico, un esperimento. A livello nazionale, e il cambio del nome va proprio in questa direzione, Alternativa popolare cerca di mettere insieme tutti i moderati e i riformisti che si distanziano da forze come Lega Nord e Fratelli d’Italia, a destra, e da forze come la Cgil, a sinistra. In Umbria, insieme al Psi, ma rimanendo comunque distinti come formazioni politiche, possiamo rappresentare quest’area moderata che non si riconosce nei partiti del ‘vaffa’ e neanche nei ricatti della Cgil”.

Le elezioni comunali nella regione sono previste per l’11 giugno e interesseranno sette municipi. Todi e Narni sono i due comuni con una popolazione superiore alle 15mila unità. Cascia, Deruta, Monteleone di Spoleto, Valtopina e Attigliano gli altri comuni chiamati al voto. “Mantenendo comunque i rapporti con le liste civiche dei vari territori – ha spiegato Rometti –, il progetto che lanciamo vuole dare soluzioni concrete e non sbandierare i problemi solo per agitare il consenso. Ci occuperemo di chi più è stato colpito dalla crisi e, per esempio, non vogliamo lasciare temi come la sicurezza a forze di destra. Relativamente a questo argomento, puntiamo sulla videosorveglianza come strumento da dare in mano ai Comuni per garantire tranquillità ai cittadini”.

Quello che si preannuncia è, insomma, un tentativo d’intesa da sviluppare su un territorio relativamente piccolo come l’Umbria, tra esponenti politici che comunque si conoscono e si relazionano da anni, ma che potrebbe replicarsi anche su base nazionale. “È un’operazione – ha sottolineato Rometti – nell’interesse del centrosinistra. Chi aveva la velleità che questo potesse ridursi a un unico partito autosufficiente con vocazione maggioritaria è stato smentito dai numeri. Noi, con la nostra identità e un accordo per adesso limitato nel tempo, possiamo dare un valore aggiunto. Siamo più affini a partiti come Alternativa popolare che non a forze di sinistra radicale dimostratesi non in grado di governare. I nostri partiti si parlano anche a livello nazionale e io ho assistito personalmente a una telefonata tra Alfano e Nencini proprio in quest’ottica e penso che ci saranno sviluppi futuri”. “Alternativa popolare – ha concluso Monni – è distinta e distante dal Pd ma vuole essere la forza di equilibrio della coalizione di centrosinistra. In Umbria siamo ben strutturati nella provincia di Perugia mentre a Terni abbiamo ancora lavoro da fare, ma insieme al Psi ‘pesiamo’ circa il 7 per cento”.

PERUGIA, TUTTO PRONTO PER ‘LA GRANDE FIERA DI PASQUA’ IN CENTRO STORICO

 

Tutto pronto per la ‘La grande fiera di Pasqua’ in scena da sabato 15 a lunedì 17 aprile, nel centro storico di Perugia. La conferenza stampa di presentazione della mostra mercato organizzata dall’associazione FareFacendo, presieduta da Marco Brilli, è in programma martedì 11 aprile alle 11 in piazza della Repubblica, a Perugia. Saranno presenti anche Cristiana Casaioli, assessore al commercio del Comune di Perugia, e Teodoro Amelia, direttore del centro commerciale naturale di Perugia.

Nella tre giorni spazio a produzioni enogastronomiche di qualità, dei mestieri d’arte, della creatività e dell’artigianato con espositori provenienti non solo dall’Italia ma anche dall’estero.

“La fiera – anticipano gli organizzatori – è suddivisa idealmente in due settori. Lungo corso Vannucci, piazza della Repubblica e via Mazzini ci sono produzioni artigianali e gastronomiche, curiosità e antiquariato mentre piazza Matteotti accoglie tutti i piaceri della tavola con la gastronomia proveniente da diverse regioni italiane e numerose specialità distreet food. In pochi anni questa fiera è diventata un consolidato evento, atteso dai perugini e apprezzato dai turisti che trovano piacevole passeggiare durante le festività pasquali per le vie dell’acropoli gremite di bancarelle che ben si armonizzano con le tante attività all’aperto di bar e ristoranti e con i nostri monumenti storici”.

 

Livia Ferracchiati porta Todi e l’Umbria alla Biennale di Venezia

 

L’artista e regista tuderte Livia Ferracchiati sarà tra le protagoniste del Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia in programma dal 25 luglio al 12 agosto 2017. Il programma ideato dal direttore del festival Antonio Latella mette al centro la figura della regista donna e la sua attenzione al linguaggio, con uno spaccato del panorama europeo attraverso 9 registe donne provenienti da Italia, Germania, Francia, Polonia, Olanda, Estonia, per la maggior parte intorno ai 40 anni, con un percorso artistico consolidato. A ognuna di loro il Festival dedicherà una sorta di ritratto, da 2 a 4 spettacoli, quasi tutti in prima italiana, tracciandone il processo creativo.

Livia Ferracchiati, trentunenne, studi di regia alla Paolo Grassi di Milano dove si è diplomata nel 2014, oltre a una laurea in drammaturgia all’Università La Sapienza di Roma, ha esordito alla regia con “Ti auguro un fidanzato come Nanni Moretti” e “Sex Workers”, titoli che tracciano un percorso “a temi”, temi che vengono facilmente mistificati, poco conosciuti, che richiedono anche documentazione e inchieste sul campo.

L’artista tuderte porterà in scena alla Biennale di Venezia una sua mini-personale con la rappresentazione di tre suoi spettacoli: “Todi is a small town in the center of Italy” (2 agosto, Tese dei Soppalchi), “Peter Pan guarda sotto le gonne” (3 agosto, Tese dei Soppalchi) e “Stabat Mater” (4 agosto, Tese dei Soppalchi).

“Todi is a small town in the center of Italy”, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria ed interpretato dagli attori della Compagnia dei Giovani dello Stabile, è uno spettacolo teatrale e, insieme, un’indagine sulla provincia italiana, sui limiti che il controllo sociale pone alle libertà individuali. Un’inchiesta sui tabù e la morale ai nostri giorni che chiede al pubblico di farsi, al contempo, oggetto dell’indagine e osservatori di se stessi tramite la scena. Todi diventa così lo specchio della provincia italiana e dell’Italia intera. A Venezia si vedranno anche i primi due capitoli della trilogia sull’identità, un percorso a tappe che racconta l’esperienza della dicotomia fra corpo e mente in fatto di identità di genere, mettendo a fuoco diversi aspetti del disagio di vivere in un corpo che non è percepito come proprio: “Peter Pan guarda sotto le gonne”, semifinalista al Premio Scenario, e “Stabat Mater”.

 

“Umbria, terra di spiritualità” di Edoardo Ridolfi Primo Premio Foto Contest – Under 30 Raccontami l’Umbria 2017

RIFIUTI DA PERUGIA A FOLIGNO, UIL TRASPORTI PREOCCUPATA PER I LAVORATORI

 

La segreteria regionale di Uiltrasporti Umbria esprime forte preoccupazione per i livelli occupazionali di Gesenu a causa dello spostamento di parte rilevante di rifiuti indifferenziati da trattare dall’impianto di Ponte Rio a quello di Foligno gestito da Vus Spa, in virtù dell’accordo siglato tra quest’ultima e Sogepu Spa. “Le circa 20mila tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati prodotti dal territorio ex Ati 1 (Città di Castello, Gubbio, Gualdo Tadino e altri) – spiega il segretario generale dell’organizzazione sindacale Stefano Cecchetti –, che fino a ieri venivano trattati a Ponte Rio nell’impianto di Gesenu Spa, già da oggi vengono indirizzati all’impianto di Casone a Foligno in gestione a Vus Spa. Si rischiano, così, forti ripercussioni sulla tenuta occupazionale nell’impianto perugino, cosa gravissima se corrispondesse al vero. Sicuramente ciò potrebbe essere avvenuto per convenienze di carattere commerciale, legate alla differenza di costo di smaltimento, che sicuramente esiste”. “Rispetto alle tariffe e ai costi di smaltimento – si domanda Uiltrasporti Umbria –, la Regione Umbria non dovrebbe esercitare un ruolo di controllo per avere un’omogeneità su tutto il territorio? Vi sono delle carenze da parte della Regione Umbria, la quale, da troppo tempo, sta in silenzio su una questione di straordinaria importanza come quella dei rifiuti. Siamo, infatti, all’‘emergenza’ al punto da dover trasferire gran parte dei rifiuti prodotti dagli umbri in altre regioni, con un aumento notevole dei costi che la Regione già ha scaricato sui Comuni, costretti ad aumentare la tariffa ai cittadini”.

“L’assenza di programmazione da parte della Regione Umbria – commenta ancora Cecchetti – si riflette direttamente sui soliti noti: sui cittadini che pagheranno profumatamente dalle loro tasche e pure sui lavoratori di Gesenu Spa che rischiano il posto di lavoro. Ormai da circa due mesi, Cgil, Cisl e Uil confederali hanno chiesto all’assessore regionale con delega alle politiche ambientali un incontro urgente al fine di entrare nell’argomento e cercare di trovare risposte e possibili soluzioni. Ma ancora silenzio assoluto, l’assessore non si degna di interloquire con i rappresentanti dei lavoratori e questo è grave”.

“Si sta mettendo in discussione – dichiara quindi il segretario di Uiltrasporti Umbria – un sistema fondamentale per l’economia delle aziende del settore e per le certezze occupazionali degli addetti diretti e dell’indotto. Per non parlare della spesa a carico del cittadino, sicuramente già aumentata e che di certo salirà ancora”. “Uiltrasporti – conclude Cecchetti – continua a chiedere dialogo e trasparenza a salvaguardia degli interessi di tutta la collettività umbra, come cittadini e come lavoratori. Ma da parte delle istituzioni vige troppo silenzio che fa male alla politica di governo della regione, soprattutto ai suoi cittadini. Non si escludono possibili azioni che coinvolgano i lavoratori del settore qualora dovesse continuare questo assurdo silenzio che ha gravi ricadute sulle spalle di parecchi”.

Grande successo dell’Umbria al FUORI Salone di Milano: lo spazio di “interni” ha ospitato l’ingegno e la cultura della Valnerina avviando una riflessione attenta sulla ricostruzione

La Valnerina è un luogo per vivere un’esperienza unica ricca di passato, ma sempre contemporanea  e alla ricerca di futuro e di conoscenza. Un luogo che, dopo il terremoto, vuole scrivere un’altra pagina della sua storia attraverso una ricostruzione che, pur salvaguardando il passato,  sia proiettata verso il futuro: si può riassumere così il senso delle attività organizzate dalla Regione Umbria nello spazio di Interni Material/Immaterial alla Milano Design Week  che ospita un corner  dedicato al Museo della canapa di Sant’Anatolia di Narco, scelto come prototipo in mostra del saper fare dell’Umbria. E non solo: nell’auletta di rappresentanza del Senato accademico dell’Università degli Studi di Milano, la Regione alla presenza dei sindaci della Valnerina, ha voluto avviare con grandi esperti una riflessione attenta sui criteri da adottare per una ricostruzione che va oltre la necessità di ricreare solo ciò che il terremoto ha distrutto.

Di tutto questo si è parlato nel corso del convegno “La ricostruzione in Umbria: tecnologie e architettura per la qualità dei nuovi edifici”, organizzato nell’ambito della manifestazione milanese in linea con l’azione di “branding” territoriale intrapresa da anni dalla Regione Umbria per valorizzare e sostenere i propri “asset” produttivi ora, in particolare in alcuni territori, in difficoltà in seguito all’emergenza sisma. In sintesi lo scopo dell’incontro, oltre ad una riflessione/confronto sui temi della ricostruzione, era quello di ragionare per progettare un nuovo futuro per la Valnerina e per l’Umbria a partire dall’importanza dell’architettura e della tecnologia di avanguardia per la costruzione dei nuovi edifici. All’incontro sono intervenuti Vasco Errani, Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto del centro Italia, Catiuscia Marini, Presidente Regione Umbria, Stefano Boeri, Architetto e fondatore dello Studio Stefano Boeri Architetti, Francesco Cellini, Architetto, e Paolo Belardi, Direttore dell’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, il direttore regionale Diego Zurli.  Il dibattito è stato introdotto dal dottor Paolo Verducci, del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Perugia.

Red/ig