PROGETTO ESECUTIVO DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL PALAZZO DEL CAPITANO DEL POPOLO

Approvato dalla Giunta Comunale il progetto esecutivo per i lavori di efficentamento energetico del Palazzo del Capitano del Popolo. L’intervento consentirà l’ottenimento del miglior rapporto costi investimenti e la riduzione di consumi energetici, oltre a maggiori vantaggi ambientali in valore assoluto, quali risparmio di energia primaria e diminuzione di emissioni di CO2.

Il costo dell’operazione è di € 426.668,10 per la maggior parte finanziato dalla Regione Umbria, in attuazione del programma regionale per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico sugli edifici pubblici.

Inoltre, una parte dei costi è assorbito da contributi concessi dal GSE, società che promuove e sostiene le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica in Italia.

Si tratta di importanti interventi che, attraverso l’utilizzo di tecnologie a basso consumo e ad alta efficienza, comporteranno una miglior fruibilità ed un maggiore comfort degli edifici interessati attraverso un importante risparmio economico sulla spesa energetica.

Questo primo progetto, che ne precede altri 8 sempre su edifici comunli per oltre un milione di euro, apre prospettive di notevole importanza per la città sul tema della sostenibilità.

L’Amministrazione comunale ritiene che sia una scelta fondamentale investire in progetti di riqualificazione ed efficentamento degli edifici, anche come opportunità di crescita del territorio. Per questo sta lavorando a nuovi investimenti e sperimentazioni che possano incidere positivamente sulla qualità di vita dei cittadini.

Assessore ai LLPP e Urbanistica

Moreno Primieri

IL PARTITO COMUNISTA DELL’UMBRIA SULLA VERTENZA PERUGINA

 

Il Partito Comunista si schiera dalla parte delle rivendicazioni degli operai Perugina scesi in sciopero e a presidio dei cancelli della fabbrica mercoledì 27 settembre e, al di là dell’esito della trattativa e dei futuri sviluppi che avrà per i lavoratori, garantirà il proprio contributo per dare supporto alle loro istanze, con la consapevolezza che le lotte nella Perugina come quelle nelle altre industrie regionali sono lotte comuni e contigue.

Le logiche di profitto capitalista che muovono gli interessi economici delle grandi multinazionali, continuano a produrre un grave arretramento delle condizioni lavorative con la implicita ma non dichiarata intenzione di trasferire importanti settori della produzione all’estero. È questa la situazione che stanno vivendo i lavoratori del territorio umbro costretti, tra il giogo delle mancate promesse dei manager aziendali e le politiche collaborazioniste dei sindacati concertativi, a perdere la sicurezza del loro futuro lavorativo.

In questo scenario si colloca la vertenza dei lavoratori di Perugina Nestlè spa che stanno affrontando la minaccia di un licenziamento collettivo riguardante 340 operai promossa dai vertici aziendali della multinazionale svizzera che detiene la proprietà della fabbrica dolciaria.

In questi anni si è andato progressivamente delineando il progetto sottostante alle politiche industriali dell’azienda che, al netto dei falsi proclami di mantenimento dei livelli occupazionali della propria forza lavoro, ha intrapreso una ristrutturazione del settore produttivo.

La crisi del capitalismo esiste e la pagano i lavoratori. Smascherare le fitte trame che celano le reali intenzioni dei grandi interessi industriali diviene sempre più impellente per permettere un reale avanzamento delle istanze della classe lavoratrice. E ciò passa attraverso la condanna delle politiche sindacali fallimentari che inseguono i ricatti padronali in una gara al ribasso che colpisce i lavoratori e fa arretrare la loro lotta economica e politica.

Fondamentale, in questo senso, è un’organizzazione politicizzata dei lavoratori, a livello sindacale in forma autonoma rispetto ai sindacati concertativi, a livello politico mediante il supporto che solo la struttura organizzativa marxista-leninista del Partito può dare ai lavoratori in lotta.

Rifiuti, la rivoluzione del vetro, Baglioni: vantaggi per l’ambiente e risparmi per i cittadini

 

Rifiuti, scatta la rivoluzione del vetro: via libera della giunta municipale al progetto per la raccolta monomateriale.

LA SITUAZIONE

Con oltre il 73% di raccolta differenziata raggiunto già nel primo semestre 2016, Todi ha già raggiunto gli obiettivi fissati dalla Regione per il 2018, pari cioè ad una percentuale non inferiore al 73% di raccolta differenziata dei rifiuti. Più nel dettaglio, su una produzione complessiva che supera le 4mila tonnellate di rifiuti (dati Ati 2), la differenziata supera le 2,9mila tonnellate, con un incremento dal 2015 al 2016 prossimo al 9%. «Attualmente – spiega l’assessore Elena Baglioni – per tutte le utenze viene eseguita la raccolta della frazione “multimateriale pesante” (vetro plastica e metallo) tramote contenitore carrellato dedicato da 240 litri per le utenze domestiche e da 1.100 litri per le utenze domestiche condominiali e per le utenze non domestiche».
Con queste modalità, una parte consistente del vetro raccolto viene però sprecato e dunque non inviato a riciclo. E i dati lo confermano: nel primo semestre 2016 a Todi sono state raccolte in maniera differenziata 7 tonnellate di vetro (erano 8 nello stesso periodo del 2015) pari a meno di mezzo chilogrammo per ogni abitante.

IL PROGETTTO

Il Consorzio per il recupero del vetro (COREVE) al fine di conseguire gli obiettivi di riciclo e migliorare la raccolta differenziata monomateriale del vetro per le utenze domestiche e non domestiche ha riconosciuto ai comuni di Bastia Umbra, Todi, Bettona e Torgiano, un contributo complessivo di 43.363 euro per l’acquisto di attrezzature per la raccolta del vetro monomateriale e per la fornitura di materiale comunicativo. Al Comune di Todi spetterà un contributo pari a 14.648,62 euro. Gest, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, ha dunque inoltrato un progetto dedicato a questo obiettivo che prevede un sistema misto tra la raccolta porta a porta per le grandi attività produttrici di vetro come bar e ristoranti e l’utilizzo di campane per i centri ad alta densità abitativa.
«Abbiamo richiesto un progetto ad hoc per Todi, introducendo una distinzione tra frazioni e centro storico per ragioni di decoro urbano. Ma daremo comunque la possibilità a tutti i cittadini di poter riciclare correttamente il vetro, senza subire particolari disagi».
Le frazioni verranno perciò dotate di campane per la raccolta del vetro, mentre per il centro storico si provvederà a posizionare cassonetti dedicati in luoghi particolarmente frequentati dai cittadini, oltre a dotare gli esercizi pubblici contraddistinti da una elevata produzione di rifiuti in vetro di cassonetti dedicati.
Dal punto di vista finanziario, per il primo anno (2018) il Comune di Todi dovrà sostenere un investimento di 40.432,26 euro a fronte una riduzione di costi di circa 36.000 euro e del contributo in entrata COREVE di 14.648,62 euro. Dal secondo anno in poi il Comune di Todi dovrà sostenere un investimento di 30.268,01 euro a fronte una riduzione di costi di circa 36.000 euro.

IL COMMENTO

«Prende vita un progetto che produrrà sicuramente effetti positivi per l’ambiente, visto che andiamo ad incrementare una raccolta minuziosa e che incrementerà la parte di materiale destinata a riciclo. Una maggiore puntualità nella raccolta differenziata avrà però ripercussioni anche sulle tariffe a carico dei cittadini, che potranno in questo modo avere dei risparmi in bolletta. A breve comincerà una campagna informativa che chiarirà tutte le novità in programma».

 

UNA GIORNATA PER FRANCO TODINI CON OSPITI ILLUSTRI IL 30 SETTEMBRE A TODI. Saranno presenti Antonio Tajani, Giuliano Amato, Ivan Scalfarotto, Ignazio Visco

Una giornata in ricordo di Franco Todini è in programma sabato 30 settembre a Todi e prevede la presenza di illustri ospiti per due importanti momenti, la consegna della XXX Borsa di studio ing. Franco Todini e la presentazione del libro dedicato all’imprenditore tuderte ‘Costruirò le strade del mondo’ a cura di Anna Mossuto, direttore del Corriere dell’Umbria.

Alla cerimonia, che avrà inizio alle 10.30 al teatro comunale di Todi, parteciperanno Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, Giuliano Amato, giudice della Corte Costituzionale, Ivan Scalfarotto, sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico, e Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, impegnati insieme a Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, e Antonino Ruggiano, sindaco di Todi, in una tavola rotonda legata ai contenuti del volume e, quindi, alla figura e alla storia del cavaliere del lavoro Franco Todini.  A moderare l’incontro sarà la giornalista Myrta Merlino.

Nella giornata, spazio anche ai giovani, ai quali Todini guardava con attenzione, con la consegna della Borsa istituita nel 1986 dalla Fondazione Ing. Franco Todini – Cavaliere del lavoro e rivoltaogni anno agli studenti dei sette istituti d’istruzione superiore tuderti che si sono distinti nell’anno scolastico precedente. Il riconoscimento consiste in un contributo di 1.500 euro ciascuno che verrà confermato per tutti gli anni degli studi universitari a patto di rimanere in corso e con una media non inferiore ai 27/30. Inclusa quest’ultima edizione, sono 314 le borse di studio assegnate in un arco temporale di trent’anni.

A conclusione dell’evento sarà scoperta una targa dedicata alla memoria di Franco Todini nei Giardini Oberdan.

“Viabilità nei pressi della scuola elementare di Pantalla”, mozione di Todi Civica

 

Nell’anno 2012 fu presentata una petizione popolare a firma dei residenti di Pantalla relativa ad alcuni problemi di sicurezza stradale.
Successivamente il comitato Civico Aria nuova per Todi, attraverso il suo consigliere Claudio Serafini, presentò formale richiesta all’amministrazione comunale.Ad oggi, rispetto alle problematiche evidenziate, non sono stati effettuati interventi e la situazione è rimasta invariata, con conseguenti rischi per l’incolumità dei cittadini ed in particolare dei bambini. Pertanto, il consigliere del gruppo Todi Civica, Floriano Pizzichini, ha presentato una mozione per impegnare la giunta ad intervenire repentinamente sul tratto viario antistante la scuola elementare di Pantalla, attraverso la strumentazione prevista dal codice della strada ( dissuasori e/o altro), e rendere maggiormente sicura la viabilità in quel tratto stradale su cui ogni giorno transitano numerosi cittadini e soprattutto  bambini.

Todi Civica

Lo sviluppo dell’arte grafica in Umbria nel volume “Il vento del nord in Umbria” Presentazione Giovedì 28 settembre ore 18.00 Confindustria Umbria – Perugia

 

È un viaggio lungo molti secoli quello che accompagna la nascita e lo sviluppo dell’arte grafica in Umbria. Un percorso che è stato studiato e raccontato da Domenico Taschini, funzionario di Confindustria Umbria, nel suo volume “Il vento del nord in Umbria” che presenterà giovedì 28 settembre alle ore 18.00 nella sede Confindustria Umbria a Perugia insieme a Reverendissimo padre Abate Dom Giustino Farnedi.

Nella decisione di intraprendere il percorso di studio e ricerca che ha condotto alla nascita del libro, Taschini è stato doppiamente ispirato: dal padre, Ugo, professore e poeta, che aveva dedicato la sua tesi di laurea alla diffusione del libro in Umbria e dagli imprenditori del settore grafico-cartotecnico di Confindustria Umbria al quale Taschini dedica da molti anni gran parte della sua attività lavorativa.

La realizzazione del volume è patrocinata dal Comitato Provinciale di Perugia di Enipg, l’Ente nazionale per l’istruzione grafica. “Il libro di Taschini è segno di una grande sensibilità culturale – ha sottolineato Francesco Tacconi, presidente del Comitato provinciale Enipg – nel voler consegnare al futuro umbro uno studio generoso e completo che riflette tanti anni di impegno in favore della filiera grafica. Il compito che ha svolto Domenico Taschini è stato quello, arduo, di tracciare un percorso di seicento anni attraverso una puntuale definizione documentale e con lo studio approfondito di fonti cartacee ricercate e ben descritte, fino a giungere ad oggi quando la stampa meccanica sta rapidamente ed inesorabilmente virando verso la digitale”.

Non a caso il volume “Il vento del Nord” vede la luce in concomitanza con il X Congresso nazionale delle Scuole Grafiche che è stato fortemente voluto dal Comitato provinciale Enipg e che si terrà a Città di Castello l’11 e il 12 ottobre prossimi.

 

I redditi del 2009-2016 nei Comuni umbri. Todi continua a perdere posizioni : -5,6 % pari a -13,1 milioni di euro.

 

Istat: aumenta il reddito delle famiglie ma si risparmia meno

Sono cinque, tra cui Corciano, in base alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016 hanno raggiunto e superato i livelli di reddito che avevano prima della crisi. Tra i municipi umbri maggiori, con più di 10mila abitanti, in termini di reddito tra le dichiarazioni 2009-2016 l’andamento peggiore è quello di Gualdo Tadino (-8,8%, -17,6 milioni di euro). Al secondo posto per flessione Narni (-8,7%, -23,9 milioni), al terzo Terni con -8,4% (-145 milioni di euro).

Seguono Spoleto (-7,5%, -40,8 milioni di euro), Gubbio (-7,4%, -32,2 milioni di euro), Perugia (-6%, -164,6 milioni) e Todi (-5,6%, -13,1 milioni). La lista dei comuni più grandi dell’Umbria  si chiude con l’andamento del reddito peggiore Foligno (-4,8%, -39,5 milioni), Orvieto (-3,9%, -12,2 milioni) e Marsciano (-3,7%, -9 milioni).  Solo 5 comuni sono i comuni che hanno un andamento positivo : Citerna (+5%), Corciano (+3,8%), Sant’Anatalia di Narco (+3,6%), San Gemini (+1,3%) e Giano dell’Umbria (+0,5%).

i dati si commentano da soli e senza guardare ad altre reatà,magari anche comprensoriali dove la crisi dimostra di essere più forte e lunga da superarsi, forse è opportuno farsi delle domande concrete,immediate con risposte propositive. E’ chiaro che nel breve periodo poco si risolve,ma individuare quali saranno le linee programmatiche su cui basare il rilancio del territorio è inderogabile. Altrimenti è sufficiente attendere l’ulteriore calo del reddito e di tutto quel che ne consegue,consumi prima di tutto.

Birre artigianali, cibo, musica e shopping: ecco l’OktuderFest 2017

 

Nove birrifici artigianali dall’Italia, prodotti tipici bavaresi, ricchezze del patrimonio enogastronomico locale, giochi, musica e shopping: tutto questo e molto altro ancora è l’OktuderFest 2017.

La prima edizione della manifestazione, in programma i prossimi 7 e 8 ottobre nel centro storico di Todi, è stata presentata questa mattina presso la sala giunta dei Palazzi Comunali alla presenza degli organizzatori, dell’assessore comunale alla cultura, Claudio Ranchicchio, e del sindaco Antonino Ruggiano.

 Cuore dell’evento sarà piazza del Popolo dove saranno allestiti stand gastronomici ed espositivi che ospiteranno non solo i produttori artigianali (Birra Flea, di Gualdo Tadino, main sponsor dell’evento; e poi Birra San Felice e Birrificio Tuderte di Todi, Birra Fortebraccio e Birrificio dei Perugini di Perugia, Birra Acqualoreto di Baschi, Birrificio Sabino e Birra Maccardi di Rieti e la marchigiana Birra Millecento) ma anche produttori locali del settore enogastronomico che potranno esporre e vendere le loro prelibatezze e ancora stand di streetfood come arrosticini o pretzel. I bar che affacciano sulla piazza (Bacio di latte, Serrani, Gran caffè e Biganti) saranno coinvolti non solo per le degustazioni ma anche nell’organizzazione di spettacoli musicali che poi, dopo le 23, si sposteranno al bar Fondaco di via Ciuffelli.

Saranno coinvolti anche i ristoranti locali che, nel weekend, proporranno piatti della cucina tradizionale bavarese, menù a tema o rivisitazioni dei piatti tipici locali.

Protagonisti anche i negozi del centro che non solo resteranno aperti fino a tarda sera ma addobberanno le loro vetrine con decorazioni che richiameranno la tradizionale festa tedesca della birra.

«Sarà una vera e propria fiera della birra – commenta Edoardo Coata, del gruppo degli organizzatori – con l’obiettivo di rendere la città davvero viva e colorata».

«L’Oktuderfest dà un forte impulso all’enogastronomia – rileva invece l’assessore comunale al turismo, Claudio Ranchicchio – un settore che sta trainando l’economia regionale e nazionale in una fase storica in cui gli altri settori stanno davvero faticando».

«Il nostro obiettivo – sottolinea ancora il sindaco, Antonino Ruggiano – è di dare una svolta di vivacità a questo posto. Stiamo lavorando per costruire una programmazione che permetta di offrire qualcosa in tutti i mesi dell’anno. E su ottobre e novembre scommetteremo in maniera convinta. Non abbiate paura delle polemiche – dice poi Ruggiano rivolto ai giovani organizzatori –ma anzi facciamo in modo che il rumore di cento alberi che crescono, riescano a coprire il rumore del solo che cade».

 

 

ItalianWonder Ways fa tappa a Todi

 

Nei giorni scorsi Todi ha ospitato alcuni tour operator nell’ambito dell’iniziativa ItalianWonder Ways, manifestazione dedicata a sentieri e percorsi turistici.

L’evento, alla sua seconda edizione, è promosso dal consorzio turistico Francesco Ways, in collaborazione con i principali comuni dell’Umbria.

Todi è stata tappa nel percorso dell’antica Via Amerina. La delegazione dei 6 tour operator provenienti da 6 diversi Paesi e da 3 continenti, è stata ricevuta dall’assessore al Turismo, Claudio Ranchicchio, che si è avvalso della collaborazione di Walter Ciucci e delle guide turistiche Elisa Picchiotti e Francesca Tenti, che hanno accompagnato gli operatori nella visita alla città.

Molti i luoghi visitati: palazzi comunali, museo pinacoteca, palazzo vescovile, Cattedrale, palazzo Pongelli, San Fortunato e la Consolazione che hanno lasciato a bocca aperta gli operatori turistici internazionali.

 

CONSIGLIO GRANDE, contenuti piccoli:comunicato stampa dei Tuderti 5 Stelle

 

 

Il consiglio comunale grande si è svolto in un clima surreale, data la rumorosissima assenza dell’ex Sindaco Carlo Rossini e di un altro grande protagonista come Umbra Acque, è stato naturale assistere ad una rassegna di “scampoli elettorali”, unica affermazione sensata di un’ opposizione composta da soldati disciplinati che hanno coraggiosamente tentato di difendere l’indifendibile.Quello che crediamo essere stato fastidioso e vessatorio nei confronti di tutti gli intervenuti è stata la mozione presentata dalla minoranza, poi votata all’unanimità, per invertire l’ordine degli interventi, già stabilita precedentemente nella conferenza dei capigruppo, dando prima la parola ad associazioni e cittadini, lasciando per ultimo il dibattito tra consiglieri. Nonostante il dichiarato intento di voler dare la giusta importanza e il giusto spazio alla cittadinanza,  questo cambiamento ha di fatto tolto ogni possibilità di replica ai cittadini, mentre i consiglieri hanno potuto adattare i loro interventi alla situazione, generando accuse reciproche con diverse e fantasiose ricostruzioni di vari momenti di questa annosa vicenda, che, come ben noto attraversa nel tempo varie amministrazioni di centrosinistra e centrodestra.
Le uniche novità emergono dalla relazione redatta dal super esperto nominato da Umbra Acque, 
recapitata al comune con straordinario tempismo. Un documento che potrebbe essere interpretato come un potenziale aumento  dei costi di costruzione, prospettive inquietanti che aggravano la posizione di tutti i responsabili di questa storia, sia quelli assenti al consiglio grande sia quelli presenti, e la credibilità, di chi in campagna elettorale ha promesso tranquillamente di poter ancora cambiare il sito di realizzazione del depuratore.
Promessa impegnativa che vincola alle proprie responsabilità il sindaco Ruggiano ed i suoi alleati:
“La battaglia continua!”, come affermato dallo stesso Primo Cittadino.

 Noi sappiamo che ci vuole del tempo, ci vogliono approfondimenti, unità e dialogo tra amministrazione, Umbra Acque e cittadinanza. Noi vogliamo  crederci, offrendo ancora comprensione ed incoraggiamento, anche se in questo caso,  c’ è un cantiere che va avanti, degli imprenditori che fanno il loro lavoro e dei cittadini che vogliono vedere mantenute le promesse che si sono sentiti fare.
Di seguito il testo del nostro intervento :
 Tuderti 5 Stelle. 

Eravamo e siamo tutti, nessuno escluso, favorevoli alla realizzazione di un depuratore.
In campagna elettorale si deve rendere conto del proprio operato alla cittadinanza, nuovamente chiamata ad esprimersi, riscuotendo gli onori e pagando gli oneri delle scelte fatte in precedenza. Quando la campagna elettorale si conclude, invece, si devono mantenere le promesse fatte, cosa molto difficile per la politica locale e nazionale.
Riguardo presunte forzature o vizi di forma che potrebbero aver condizionato il percorso burocratico dell’opera, dobbiamo ammettere che, purtroppo, amministrando può capitare di affidarsi a consulenze o consigli che possono generare conseguenze complicate. Dal nostro punto di vista, il Movimento 5 Stelle ha fatto tutto il possibile per far valere le sue ragioni e far luce su tutta questa storia.
A questo punto della vicenda vorremmo ricordare velocemente che il depuratore:
-È in costruzione in una zona soggetta a frane ed è stato permesso di iniziare i lavori in deroga al regolamento, lasciando esclusivamente alla tecnica il compito di ridurre al minimo i rischi con un sostanzioso aggravio dei costi derivante dalla bonifica della frana a monte;
-Essendo troppo vicino al centro abitato, provocherebbe inevitabilmente il deprezzamento di molti immobili;
-Richiede il pompaggio in quota dei reflui con grande impiego di energia ed elevati costi di manutenzione, un debito che sarà ereditato dai nostri figli;
-La logistica per lo smaltimento dei fanghi ricadrà su strade vitali per il comune, che risultano congestionate, in una zona in cui già grava l’attività di un’importante attività industriale;
-È distante dai corsi d’acqua e questo rappresenta un potenziale problema per un depuratore di questa portata che produrrà una grande quantità di acque residue di depurazione, che andrà inevitabilmente ad incrementare il problema del dissesto idrogeologico.

Il Movimento 5 stelle vuole ribadire che un vero percorso di ascolto e condivisione può aiutare qualunque amministratore a trovare la strada migliore per qualsiasi progetto. Questo metodo richiede tempo ed impegno, due elementi che, se usati al momento opportuno, possono aiutare a migliorare la qualità della vita ed il futuro dei nostri figli. Il contributo gratuito di ingegneri, archeologi, geologi, tecnici e professionisti di ogni genere continua ad essere fondamentale, ma i normali cittadini, partecipando, possono veramente essere un riferimento ed un serio aiuto per gli amministratori, un aiuto concreto da parte di chi ama e conosce il proprio territorio, per preparare delle linee di indirizzo da sottoporre a chi è stato incaricato di redigere una relazione preliminare.
Questa consultazione non è avvenuta ed oggi ci troviamo a dover risolvere un problema dovuto proprio alla mancanza di coinvolgimento degli abitanti, che si sono visti inaspettatamente avviare i lavori proprio il giorno seguente al verdetto elettorale.
Il consiglio comunale è sicuramente il momento migliore per condivisione e partecipazione, ma, a questo punto della storia, riteniamo assolutamente indispensabile la collaborazione della società Umbra Acque e la loro disponibilità ad un serio confronto tra l’esperto appositamente nominato ed il geologo del “Comitato NO Cascianella”. Soltanto dopo si potrà avere la piena coscienza dei costi e delle conseguenze di un’eventuale interruzione dei lavori e di un possibile cambio del sito di realizzazione.
Siamo qui oggi per sottolineare e ribadire che queste considerazioni possono essere fatte soltanto “DOPO” aver acquisito informazioni precise da poter valutare serenamente tra azienda, Amministrazione e cittadinanza.
Per questo motivo, il Movimento 5 Stelle Todi è lieto di partecipare a questa adunanza con la massima determinazione, rappresentando tanti cittadini attivi che sicuramente non vorrebbero mai che questo consiglio comunale possa essere usato come alibi per venire meno alle promesse elettorali.
Ringraziamo l’Amministrazione comunale per aver convocato questo Consiglio Comunale, ringraziamo tutti i membri dello stesso, compresi quelli dell’opposizione, e tutti i partecipanti per l’attenzione che ci avete dedicato.
Salutiamo il Sindaco e la Giunta, augurando a tutti “Buon lavoro”!