DECEDUTO IL PRESIDENTE ONORARIO DELL’ANMI CAV. GIULIANO FOIANO.

 

 

Ieri mattina 19 dicembre è deceduto il nostro Presidente onorario Cav. Giuliano Foiano. I funerali si svolgeranno il 21 Dicembre alle ore 11.00 direttamente nella Chiesa del Ss. Crocefisso di Todi.

Il Gruppo interverrà con il proprio Vessillo ed una folta rappresentanza in divisa sociale dei propri iscritti.

Comunicato Stampa Partito Democratico Todi

 

 

La scomparsa di Nelson Gilocchi ci addolora.

Ci ha lasciato un uomo, protagonista della lotta per la libertà contro il nazifascismo, custode e testimone dei valori di democrazia e giustizia sociale.

A noi tutti resta il il compito e il dovere di custodire e continuare a far vivere, attraverso un impegno quotidiano rivolto soprattutto ai giovani, gli ideali della resistenza sui quali si fonda la nostra costituzione.

Ai suoi familiari il cordoglio delle democratiche e dei democratici di Todi.

Ciao Nelson.

L’ASSEMBLEA DI CONFAGRICOLTURA UMBRIA HA RINNOVATO I PROPRI ORGANI DIRIGENTI.Fabio Rossi indicato come successore di Marco Caprai

 

 È stata un’assemblea importante quella di Confagricoltura che ha visto la fine di un mandato e il rinnovo degli organi di governo. Si conclude dunque la presidenza di Marco Caprai che ha guidato la Confederazione umbra degli agricoltori per dieci anni. “Quello della mia giunta – ha commentato Caprai – è stato un lungo percorso, abbiamo iniziato nel 2007, e fatto molte cose che si riassumono nell’aver regionalizzato l’associazione, nell’averla resa strutturata, competitiva, aver dato voce agli agricoltori e una sede adeguata. Oggi l’associazione esprime la parte importante delle imprese e della superficie coltivata nella nostra regione. Ha conservato il ruolo di sindacato di impresa libero e autonomo nelle proprie scelte e nella propria determinazione”.

I membri di giunta di Confagricoltura Umbria eletti dall’assemblea sono Vincenzo Cecci, Anna Ciri, Giacomo Iraci, Giuseppe Malvetani, Giuseppe Morghetti, Rufo Ruffo e Fabio Rossi. Quest’ultimo è stato indicato come nuovo presidente. “Ringrazio Marco Caprai per il lavoro svolto negli anni passati e la dedizione dimostrata. Ho fatto parte della precedente giunta – ha commentato Rossi – e queste nomine hanno espresso una volontà di continuità e allo stesso tempo di rinnovamento in quanto la nuova giunta è un mix di giovani e meno giovani. I primi possano dare apporto di idee nuove e l’entusiasmo dell’età mentre i secondi la professionalità e l’esperienza. Continueremo a seguire con attenzione gli interessi dei vari settori, dall’olio al vino alla zootecnia alla cerealicoltura con dirigenti qualificati e competenti andando incontro alle esigenze degli associati”. L’assemblea, che si è svolta lunedì 18 dicembre nella sede di Confagricoltura a Ponte San Giovanni di Perugia, ha ospitato anche un momento di riflessione e confronto istituzionale per alcuni approfondimenti sullo sviluppo rurale e sulle prospettive dell’agricoltura. Sono intervenuti la presidente della giunta regionale Catiuscia Marini e l’assessore all’agricoltura Fernanda Cecchini, Vicenzo Lenucci, responsabile dell’area economica di Confagricoltura. Le conclusioni sono state fatte dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti. Presenti, oltre al prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro, il presidente Confcooperative Umbria Andrea Fora, l’amministratore unico 3A-Pta dell’Umbria Massimiliano Brilli e il presidente di Cia Umbria Domenico Brugnoni. “L’Umbria – ha commentato Giansanti – è una regione importante al centro del nostro paese come l’agricoltura deve essere al centro dell’iniziativa politica italiana. È un settore straordinario, il primo tra quelli che hanno trainato il nostro paese fuori dalla crisi. Ci avviciniamo a un’importante tornata elettorale e soprattutto al rinnovo della politica agricola comunitaria, dovremo strenuamente difendere gli interessi degli agricoltori in Europa essendo ventilata una rivisitazione del badget agricolo. Faremo anche di tutto per far sì che al centro dell’agenda politica italiana ci sia il settore dell’agricoltura e anche il territorio umbro che sta vivendo la fase post terremoto e ha, per questo, ancor di più bisogno di certezze”. “Confagricoltura – ha aggiunto Catiuscia Marini – rappresenta importanti imprese qualificate della regione che sono impegnate da anni anche in un lavoro di investimento in innovazione e qualificazione delle produzioni. Agricoltura vuol dire anche capacità, come abbiamo dimostrato in tutti questi anni come sistema delle imprese e come istituzioni regionali, di gestire al meglio il Programma di sviluppo rurale, di utilizzare con intelligenza la programmazione europea. Si avvia nel 2018 il confronto tra gli Stati membri e l’Unione europea per la programmazione post 2020, c’è quindi un impegnativo lavoro da fare. L’assemblea annuale di Confagricoltura è stato un momento di confronto importante tra istituzioni e imprese per individuare strategie comuni da condividere”.

Lega Nord Todi: “L’emergenza rifiuti si aggrava il Comune richiami la Regione alle proprie responsabilità”

 

“L’emergenza rifiuti che colpisce l’Umbria si aggrava ogni giorno si più”. Così la Lega Nord Todi in una nota.  I consiglieri  comunali Francesca Peppucci e Antonella Marconi precisano: “Due mesi fa depositammo un ordine del giorno che prendeva atto della situazione e chiedeva l’impegno del Sindaco e della Giunta in tutte le sedi ( Anci, Auri) e nei confronti dell’Esecutivo regionale per avviare la procedura di approvazione del nuovo “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti”, una richiesta avanzata dalla Lega anche in Consiglio Regionale. Il documento avrebbe dovuto essere discusso nel prossimo Consiglio Comunale, ma il mancato raggiungimento del 65%  di raccolta differenziata a livello regionale, ammesso dalla stessa Giunta Marini con la delibera 1362 approvata il 21 novembre scorso ed inviata ai comuni il 6 dicembre,  e la mancata sottoscrizione dell’accordo con le Marche previsto dalla delibera 1447, ci ha spinto a ritirare l’ordine del giorno per riformularlo e renderlo ancora più netto, ciò anche alla luce della nuova riduzione nel ritiro dei rifiuti annunciata dal gestore per la settimana di Natale”. Come sottolineato dal Commissario Cittadino Toni Aiello “con il nuovo testo la Lega chiederà al Sindaco, da un lato, di attivarsi in tutte le sedi perché la Presidente Marini non si limiti a scaricare sui Comuni la propria incapacità di gestione dell’emergenza e di programmazione del Sistema come fatto con gli ultimi atti e, dall’altro, di impegnarsi per l’attivazione di una serie di iniziative volte alla riduzione della produzione dei rifiuti e all’innovazione della raccolta differenziata sul territorio tuderte per dimostrare che, anche su questo importante tema, a differenza di chi ci ha preveduto, l’Amministrazione comunale sta facendo la sua parte”.

 

Fiereggiando – mostra mercato in città – 30 e 31 dicembre

Comunicato stampa Forza Italia

 

Il gruppo consiliare del PD, composto da due ex assessori e un ex consigliere di maggioranza, ha dimenticato troppo in fretta che la variante di Ponte Rio fu portata in Consiglio Comunale dal sindaco Rossini e rinviata su richiesta di consiglieri sempre del PD, con il voto contrario e l’astensione del gruppo di Forza Italia.

La Giunta di allora, e di cui fanno parte gli attuali consiglieri del Partito Democratico, a dicembre 2013 riteneva interessante l’intervento di trasformazione della destinazione urbanistica, salvo poi non avere la capacità e la forza di sostenere la trasformazione avviata.

Non può essere sottaciuto, infatti, che su impulso delle forze politiche di opposizione e in primo luogo di Forza Italia, vi sono state delle iniziative con riunioni pubbliche in cui hanno partecipato cittadini, commercianti e associazioni di categoria.

A seguito di questa partecipazione, il sindaco Rossini, in diverse uscite pubbliche, ha annunciato di voler portare di nuovo all’attenzione del consiglio comunale la variante allo strumento urbanistico, salvo poi disattendere ogni aspettativa.

Il gruppo consiliare di Forza Italia, pertanto, non solo condivide l’azione di governo che sta attuando il Sindaco Ruggiano e la sua Giunta, ma ne vuole evidenziare la grande incisività sul piano concreto e fattuale.

In un momento storico come il nostro, in cui l’economia sta forse vedendo i primi bagliori di ripresa, va dato atto a chi, come il centrodestra ,si assume con azioni concrete la responsabilità di mettere in campo una programmazione che potrà dare un notevole sviluppo economico all’intera città di Todi.

Vogliamo inoltre evidenziare che la variante allo strumento urbanistico, messa in cantiere dall’attuale amministrazione, ha lo scopo di definire e sistemare urbanisticamente quella che, a piena ragione, viene definita la porta di Todi.

A tale riguardo la vecchia amministrazione non ha fatto altro che sottrarre risorse al contratto di quartiere di Ponte Rio, distraendo​le su altro sito, come quello dell’Area Verde delle Bodoglie, che avrebbe dovuto far parte di un’altra programmazione urbanistica ed essere realizzato con diversi fondi. Comunque stiano tranquilli i cittadini che la nostra Amministrazione saprà risolvere anche questi problemi e chiuderà i lavori della Piazza di Ponte Rio.

Infine, auspichiamo che il PD maturi e la smetta di dare la caccia alle streghe, ricordandosi delle scelte fatte al momento dell’adozione del PRG, perché da quella data è stato deciso che l’area oggetto dell’attuale variante avrebbe avuto una destinazione edificatoria.

Oggi, l’amministrazione che guida la città intende dare esecuzione a quelle previsioni di piano, con gli aggiustamenti che le esigenze attuali richiedono.

Ancora una volta Forza Italia e il centrodestra stanno dimostrando di essere quelli del fare, a prescindere dalle polemiche.

Todi, 18 dicembre 2017

 

Il Gruppo Consiliare di Forza Italia

“Il panettone è una bontà !” di Rosa Quaglietti

 

Adottato,apprezzato e amato in tutta Italia e anche oltre i confini nazionali:oggi il panettone è uno dei prodotti simbolo del Natale. Tra le diverse leggende che raccontano la storia di questo dolce, la più attendibile narra che un panettiere milanese di nome Toni in occasione di un banchetto bruciò il pane. Riuscì poi a rimediare il danno impastandolo con uova, zucchero e spezie. Da qui il nome “Pan del Toni”, cioè panettone. Oggi sono  tantissime le tipologie, da quello con i canditi e l’uvetta nella versione classica, a quelli ripieni di creme a vari gusti, ricoperti, liquorosi in quelle più “all’avanguardia” e innovative. La caratteristica comune? Una fragranza e una spugnosità tutta da gustare. Il panettone quindi, un  compagno fisso del Natale che continua a serbare non poche sorprese per chi ama andare oltre il primo morso. E sono tanti.Ecco perchè per gli appassionati,i gourmet o anche i semplici,normali,comuni mortali è utile leggere il libro di Stanislao Porzio, un autore che  si propone di soddisfare gli aspetti storico-gastronomici sul dolce natalizio di Milano, facendo luce sulle sue origini e sulla sua storia.

Rosa Quaglietti

Todi Civica interviene sull’applicazione della tassa di soggiorno

 

Con delibera di Consiglio Comunale, il 26 Ottobre 2017, la maggioranza ha approvato l’applicazione della tassa soggiorno e il relativo regolamento.
La nuova tassa è stata approvata nonostante la contrarietà delle associazioni di categoria locali, delle forze politiche di opposizione e di due consiglieri di maggioranza.
Abbiamo ritenuto e ancor più oggi riteniamo questo ennesimo balzello un errore in termini generali ed in particolare per Todi, città che, al contrario, dovrebbe trovare misure per incentivare la permanenza presso le proprie strutture ricettive e non omologarsi a chi chiede soldi ai turisti per farne nom si sa bene cosa.
La tassa verrà applicata a tutte le strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, ma  solo le prime potranno usufruire di uno sconto sulla tassa sui rifiuti. Inoltre  è previsto che  l’applicazione dell’imposta di soggiorno è parta dal primo gennaio 2018, quando gran  parte dei pacchetti turistici sono stati gia venduti, con un carico  diretto quindi sulle  strutture ricettive che non possono modificare le offerte. Per tali ragioni, il consigliere comunale del movimento Todi Civica ha presentato un ordine del giorno in cui si chiede di modificare io regolamento
spostando i termini dell’applicazione dal primo gennaio al primo giugno 2018. Di inserire nel novero delle esenzioni i gruppi organizzati che pernottano in un numero superiore a 20 unità. Che la tassa di soggiorno non venga applicata dal quinto giorno di permanenza in poi. Che una parte dei proventi, nella misura del 20%, sia destinata alla riduzione delle imposte anche per le strutture extralberghiere.
Todi Civica

Coop e grande distribuzione organizzata: venerdì 22 dicembre è #shopero anche in Umbria

Sono migliaia, anche in Umbria, le lavoratrici e i lavoratori della grande distribuzione (Coop e Federdistribuzione) che venerdì 22 dicembre saranno interessati dallo sciopero (o #shopero, hashtag utilizzato per la protesta) nazionale proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per chiedere il rinnovo dei contratti di lavoro scaduti da 4 anni, quindi da un’intera tornata contrattuale. “A differenza di Confcommercio che ha rinnovato il contratto, la grande distribuzione organizzata e la distribuzione cooperativa non hanno mai nemmeno dimostrato la volontà di riconoscere ai lavoratori questo sacrosanto diritto – hanno spiegato in conferenza stampa Stefania Cardinali (Filcams Cgil), Valerio Natili (Fisascat Cisl) e Mariolina Luchetti (Uiltucs Uil) – creando tra l’altro così una disparita retributiva molto significativa (fino a 2mila euro) con chi svolge il loro stesso lavoro sotto però un diverso Ccnl”. Lo sciopero in Umbria sarà accompagnato da due presidi, uno a Perugia, sotto la sede della Lega Cooperative (zona Santa Lucia, ore 10.00), l’altro a Terni (davanti alla prefettura). “Vogliamo assolutamente tornare al tavolo e chiudere questa partita – hanno concluso Cardinali, Natili e Luchetti – perché non è più tollerabile che la concorrenza tra diverse catene si giochi sulla pelle di lavoratrici (la maggioranza nel settore) e lavoratori”.
Federdistribuzione: i motivi dello sciopero
Ormai da 4 anni, le aziende della Grande Distribuzione Organizzata associate a Federdistribuzione impongono unilateralmente l’applicazione di quello che a tutti gli effetti risulta essere un regolamento associativo, residuo del precedente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro Terziario, Distribuzione e Servizi scaduto nel 2013. L’associazione datoriale infatti, disconoscendo quanto garantito da disposizioni costituzionali in materia, non solo si rifiuta di definire un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro di settore, tanto da aver cessato ogni trattativa, ma continua a rendersi indisponibile anche ad applicare il rinnovo del Contratto Nazionale Confcommercio del 2015, determinando per le lavoratrici e i lavoratori un danno sia dal punto di vista retributivo che contributivo.

Distribuzione Cooperativa: i motivi dello sciopero
Forte preoccupazione anche per il Contratto Nazionale della Cooperazione, scaduto ugualmente da quattro anni. I sindacati hanno esortato ancora una volta le imprese della Distribuzione Cooperativa a definire velocemente una soluzione negoziale per avere una cornice di riferimento utile ad affrontare le particolarità aziendali. Nonostante i proclami di voler rinnovare il Contratto Nazionale, le cooperative pretendono di trovare una mediazione tutta sbilanciata a favore delle imprese, partendo da un insostenibile arretramento dell’attuale disciplina del trattamento di malattia. Il nuovo Contratto che vorrebbero le Coop peggiorerebbe diritti e retribuzione a fronte di un aumento salariale complessivamente più basso di quello di Confcommercio.

Centenario dell’istituzione dell’Ente.

 

L’Amministrazione di Veralli Cortesi ha l’onore ed il piacere di ricordare ai cittadini di Todi e dei comuni della Media Valle del Tevere che nel corrente mese di dicembre ricorre  il centenario dell’istituzione di questo Ente.

Infatti l’Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (IPAB) è stata costituita con decreto luogotenenziale 9 dicembre 1917  che, dietro deliberazione del Consiglio comunale di Todi e su domanda del Sindaco Cav. Ercole Pica, ha eretto in ente morale e cioè nella forma voluta dalla legge (come da disposizione testamentaria) il “Ricovero di mendicità di TODI” fondato dal Sig. Angelo Cortesi,  ed ha affidato provvisoriamente la gestione della nuova istituzione alla Giunta Municipale di detto Comune.

La Giunta municipale di Todi ha svolto le funzioni di Amministratrice temporanea dell’Istituzione, convocata e presieduta dall’Assessore anziano Cav. Paparini Pietro, dal 10 marzo 1918 fino all’approvazione dello Statuto. In precedenza, dalla data della morte di Angelo Cortesi, avvenuta il 10 febbraio 1917, l’Amministrazione del patrimonio da lui lasciato era stata assunta dall’Esecutore testamentario Dr. Marino Pellegrini e dal Sindaco del comune di Todi.

Con successivo decreto luogotenenziale 9 marzo 1919 è stato approvato il primo Statuto organico dell’Istituzione, composto di 30 articoli, in cui l’Istituzione medesima ha assunto la denominazione di “Istituto per inabili al lavoro Letizia Veralli, Giulio ed Angelo Cortesi, in Todi” e, per reggere la stessa, è stato previsto un Consiglio di amministrazione composto di sette membri, compreso il Presidente, nominati dal Consiglio comunale di Todi, anche fuori del proprio seno.

Il Consiglio di Amministrazione è stato, quindi, nominato con deliberazione consiliare del 24 maggio  ed insediato in data 17 giugno 1919, con Presidente lo stesso Cav. Paparini Pietro.

Lo statuto è stato poi modificato significativamente negli anni 1930, 1949 e 1954, fino ad arrivare, nell’anno 2004, all’approvazione regionale del nuovo statuto e della nuova denominazione di Azienda pubblica di servizi alla persona (A.P.S.P.) “Letizia Veralli, Giulio ed Angelo Cortesi”.

Il Ricovero per inabili al lavoro, dopo alcuni lavori di restauro e adattamento di Villa Cappuccini, venne aperto il 1° gennaio 1919, con n. 44 posti letto, ricavati in quattro ampi cameroni e subito interamente occupati da 27 uomini e 17 donne indigenti e tutti del comune di Todi.                   Nella seconda metà del ‘900 venne realizzato un ampliamento dello stabile nella parte Est, aumentando la capienza della Casa di riposo a n. 64 posti letto. A seguito degli ulteriori lavori di adeguamento, ristrutturazione ed ampliamento dello stabile, realizzati negli anni 2008-2011 al fine di ottenere l’autorizzazione regionale all’esercizio dell’attività di Residenza protetta per anziani non autosufficienti, la capienza della struttura è stata aumentata a n. 75 posti letto, di cui n. 54 ubicati nello stabile preesistente e ristrutturato e n. 21 nella nuova ala realizzata.

Il Presidente Gentili