A Todi nasce il polo per le emergenze

 

b14La Giunta comunale di Todi, nella seduta del 3 novembre 2016, ha espresso parere favorevole alla realizzazione di una nuova struttura per il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, all’interno del progetto per la realizzazione del nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco a Todi.

Si tratta di una importante decisione, assunta all’interno del processo che porterà presto ad una nuova sede per i Vigili del Fuoco nella zona del Crocefisso, dove ha sede anche il reparto Sicurezza e Manutenzioni del Comune e dove il Comitato di Todi della Croce Rossa Italiana inaugurerà a breve la nuova sede.

Nell’area comunale, insomma, nel volgere di poco tempo nascerà un vero e proprio polo per le emergenze.

Un nuovo Centro Operativo Comunale, una nuova caserma per i Vigili del Fuoco, turni di reperibilità già istituiti tutto l’anno per gli operai, potenziamento del parco macchine operatrici comunali, con molti mezzi rinnovati e già acquistati, costituzione del gruppo comunale di Protezione Civile, convenzione con associazioni di Protezione Civile del territorio, convenzione con il servizio ANCI per la Protezione Civile, una nuova sede per il Comitato di Todi della Croce Rossa Italiana: sono questi alcuni dei provvedimenti presi dall’Amministrazione comunale nel corso del tempo, che consentono oggi e consentiranno ancora più in futuro di farsi trovare pronti nelle emergenze.

Todi: nota dell’Amministrazione sulla chiusura e sui lavori di San Fortunato

 

260px-todi_-_s-fortunatoLa Chiesa di San Fortunato rimarrà chiusa alcuni giorni per consentire verifiche dopo gli eventi sismici. Tutto ciò viene fatto sposando un criterio di massima prudenza, pur non essendo gravi i rilievi mossi durante le ispezioni dei giorni scorsi. Emergono, però, degli elementi che richiedono ispezioni in altezza all’interno del tempio con impiego di mezzi elevatori.

Fare polemiche in questo caso, come è stato fatto, nega la richiesta di massima attenzione e sicurezza avanzata ogni giorno e da giorni dai cittadini.

Va invece ricordato e ribadito l’importante lavoro fatto in questi anni sul tempio di San Fortunato.

I fondi ottenuti, finanziati con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 dicembre 2010, riguardanti la ripartizione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF di diretta gestione statale, per l’anno 2010, era di 571.968,95 euro. Le cifre riportate in alcuni comunicati usciti sono palesemente errate e grave risulta il fatto che erri chi amministrava la città in quegli anni e dovrebbe conoscerle.

In aggiunta a questo finanziamento statale è stato eseguito, da parte della Soprintendenza ai Beni Monumentali per l’Umbria, l’intervento di sistemazione delle coperture delle cappelle laterali collocate sulla sinistra rispetto all’ingresso.

In riferimento alla polemica di forze politiche senza argomenti per cui “I lavori sono stati fatti lentamente e con scarsa attenzione” corre l’obbligo di ricordare quanto segue:

– dal 2010 al 2012 i lavori non sono stati fatti partire e chi amministrava la città dovrebbe chiarire perché;

– tra la metà del 2012 e la metà del 2013 la grave condizione arrivata dal passato circa il patto di stabilità non ha consentito di dare avvio ai lavori;

– per il progetto principale relativo al finanziamento dell’8 per mille la consegna dei lavori, dopo l’ottenimento di ogni autorizzazione necessaria, è avvenuta in data 24 giugno 2013; il termine dei lavori è avvenuto in data 31 luglio 2015 (circa 25 mesi di lavori e dunque una produzione mensile media di circa 30 mila euro, spesa media corretta per la tipologia di lavoro ed il luogo di esecuzione dei lavori con difficile accesso e movimentazione di materiali);

– durante l’esecuzione dei lavori, vista la possibilità di riutilizzare il ribasso d’asta ed avere a disposizione ulteriori fondi messi direttamente a disposizione del Comune di Todi (127.000 euro), si è potuto meglio valutare le ipotesi progettuali (con l’utilizzo dei ponteggi montati per saggi ed indagini di approfondimento) e – ottimizzando e gestendo accuratamente le risorse disponibili – si è intervenuti anche per bonificare dalle infiltrazioni di acqua la copertura principale del tetto di San Fortunato.

 

L’intervento eseguito sul tetto principale attraverso la realizzazione di una soletta in cemento armato di ancoraggio delle travi della copertura e di ripartizione delle azioni – non previsto nella prima fase vista l’emergenza principale rappresentata dalle copiose infiltrazioni di acqua sulle coperture delle cappelle laterali e della cappella Gregoriana – ha fattivamente contribuito a limitare i danni al momento dei recenti eventi sismici, scongiurando problemi maggiori ad una struttura che, per le sue caratteristiche costruttive di altezza, non nasce con specifiche idee di antisismicità.

 

Tra il 2010 ed il 2016 sono state riproposte, nel rispetto della scadenza annuale del 15 marzo, una serie di richieste di ulteriori finanziamenti per il completamento delle opere di sistemazione delle coperture del Tempio e della sacrestia; l’ultima domanda presentata è quella del 2015: la risposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ricordato che ulteriori finanziamenti sono richiedibili a conclusione dell’intero iter del finanziamento già erogato (fine lavori, rendicontazione, approvazione della rendicontazione, ecc.) e dunque, essendo ora l’iter concluso, alla prossima scadenza del 2017 potrà essere presentata un’ulteriore richiesta: mai in alcuna comunicazione è stato promesso o definito un “progetto triennale”.

 

Gli ulteriori finanziamenti comunali e la corretta gestione delle risorse hanno altresì permesso di installare una linea vita per l’esecuzione della manutenzione senza spese elevate ed in assoluta sicurezza ed hanno permesso di ripristinare l’illuminazione del campanile di San Fortunato non funzionante da oltre dieci anni.

Realizzati lavori urgenti e indifferibili per oltre 50.000 euro nella Residenza protetta di Cappuccini.Comunicato stampa del presidente Alfonso Gentili

 

gentiliaVeralli Cortesi nei mesi estivi scorsi ha dovuto effettuare un investimento di oltre 50.000 euro sulla sua Residenza Protetta da 75 posti letto per anziani non autosufficienti al fine di metterla completamente a norma e di migliorarne lo stato di conservazione e utilizzazione.

Dopo aver fatto redigere internamente il progetto esecutivo dei necessari lavori di adeguamento alla normativa di prevenzione incendi per un totale di 50.000 euro all’ing. Moretti,  allora Responsabile del Servizio Patrimonio, abilitato all’esercizio della professione e con effettive capacità tecniche  di progettazione, a fine luglio il Consiglio di Amministrazione lo ha approvato in base al nuovo Codice degli appalti e lo ha finanziato, in via d’urgenza, mediante destinazione di una corrispondente quota dell’ avanzo di amministrazione accertato sull’esercizio 2015 a seguito dell’approvazione del relativo conto consuntivo sempre a fine luglio, salvo possibile recupero futuro in sede di azione giudiziaria contro eventuali responsabili delle difformità dell’opera solo pochi anni fa  progettata, diretta, eseguita e collaudata.

Nei giorni immediatamente precedenti al ferragosto l’Ente, con provvedimenti dei Responsabili dei Servizi, ha prima affidato la direzione dei lavori all’Ing. Alessandri di Marsciano già da tempo incaricato degli adempimenti tecnici ai fini dell’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi e poi affidato l’appalto dei lavori alla ditta Edilizia Perella Srl di Perugia per l’importo di 34.328 euro, oltre Iva, al netto del ribasso offerto del 19,50 per cento, stipulando immediatamente anche il relativo contratto.  Esattamente il giorno dopo ferragosto sono stati consegnati alla ditta appaltatrice i lavori in questione, da eseguire entro il termine contrattuale di 45 giorni.

Con una perizia di variante, di importo complessivo immutato rispetto a quello di progetto, redatta dal Direttore dei lavori e approvata con determina del Responsabile unico del procedimento (RUP), geom. Coata, nei primi giorni di settembre e con atto di sottomissione firmato dall’impresa appaltatrice per il nuovo importo netto di 35.908 euro, oltre Iva, sono stati progettati ed eseguiti anche lavori di risanamento o rifacimento parziale degli intonaci delle pareti di alcune stanze della Residenza al piano terra che risultavano danneggiati dall’umidità proveniente dal terreno.

Contemporaneamente ai lavori principali sono stati affidati, eseguiti e ultimati anche due lavori complementari e precisamente il collegamento elettrico dal locale pompe antincendio all’ingresso della struttura affidati alla ditta  Bielettra Srl di Todi  per l’importo complessivo di 2.813 euro e i lavori di messa a norma dell’uscita di sicurezza del locale, denominato Stanza SNOEZELEN, attrezzato ed ora effettivamente funzionante per la nuova attività di stimolazione multisensoriale a favore, in particolare, degli ospiti affetti da gravi inabilità, lavori che sono stati affidati alla ditta Epifani Serramenti di Collazzone per l’importo complessivo di 1.152 euro.

Il 30 settembre è stato sottoscritto il verbale di ultimazione dei lavori contrattuali e il 3 ottobre 2016 è stata presentata al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Perugia la SCIA a firma del Presidente dell’Ente, con allegata l’Asseverazione di conformità della struttura e attività ai requisiti di prevenzione incendi e di sicurezza antincendio dell’Ingegnere incaricato.

Dopo l’ultimazione dei lavori  principali è stata redatta dal Direttore dei lavori anche una perizia di variata distribuzione di spesa e suppletiva per l’importo complessivo aumentato a 51.440 euro per poter effettuare la sostituzione tempestiva di due gruppi frenanti dell’ascensore porta lettighe dell’ala nuova della Residenza danneggiati da infiltrazioni d’acqua provenienti dalla copertura del vano ascensore medesimo; tale perizia è stata approvata dal C.di A. nella seduta del 12 ottobre, finanziando la maggiore spesa con fondi di bilancio  e la fornitura e posa in opera dei due gruppi frenanti è stata affidata alla ditta manutentrice dell’ascensore, Kone Spa di Perugia, in data 21 ottobre per l’importo totale di  2.105 euro ed eseguita entro il termine contrattuale del 3 novembre.

In tempi veloci, considerati anche il periodo feriale di agosto di fatto saltato e i normali tempi di azione di una pubblica amministrazione che in qualche modo siamo riusciti a “bruciare” con direttive vincolanti, rispetto dei tempi prefissati per ogni passaggio, con un’organizzazione efficace delle procedure e delle attività e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, l’Ente è riuscito a centrare l’obiettivo fissato e, peraltro, obbligato di mettere tempestivamente a completa norma la grande e complessa struttura residenziale di Cappuccini, anche in vista della imminente scadenza dell’Accreditamento da parte della Regione e del convenzionamento con l’Azienda USL della Residenza Protetta Veralli Cortesi,  nonché del rinnovo triennale di entrambi.

Vogliamo ricordare che la struttura residenziale è attualmente dotata anche di un sistema di videosorveglianza segnalato da appositi cartelli e consistente, intanto, in una rete di 5 telecamere per il controllo delle aree esterne e ingresso principale del complesso immobiliare, con gestione centralizzata e supervisione di tutti i punti di telecamera dalla Centrale operativa situata all’interno della struttura, realizzato quale primo stralcio funzionale e comunque già idoneo a meglio garantire la tutela degli anziani ospiti della Residenza e, in generale, la sicurezza delle persone e dei beni patrimoniali custoditi all’interno, comprese le opere d’arte contemporanea che l’abbelliscono e che sono godute dagli ospiti  e loro familiari.

Abbiamo dovuto affrontare tempestivamente vari problemi e criticità che, di norma, in un’opera pubblica ben progettata, attentamente diretta nella fase realizzativa, eseguita a regola d’arte e  infine collaudata, non si dovrebbero riscontrare, facendocene, comunque, pienamente carico, individuando soluzioni tecniche e amministrative idonee per superare tali criticità e realizzandole in tempi stretti al fine di regolarizzare quanto prima alcuni aspetti imprescindibili per la più importante struttura socio-sanitaria residenziale del Tuderte e della MVT e, per numero di posti letto, la quarta ( 75 p.l.)  Residenza Protetta (sulle quindici accreditate dalla Regione Umbria secondo i dati del Sito istituzionale) dell’intero territorio della nuova Azienda USL Umbria 1 (ex-ASL 1 + ex-ASL 2), dopo quelle di Perugia (90 p.l.), Città di Castello (90 p.l.) e Gubbio (77 p.l.) e la sesta dell’intera Umbria.

Il Presidente Gentili

Floriano Pizzichini e Claudio Serafini del Movimento Civico Todi intervengono sulla fase post sismica

 

movcivicotodiIl Movimento Civico Todi sta seguendo con attenzione e partecipazione la fase post sismica ed i controlli che, a seguito delle ultime forti scosse di terremoto, si stanno effettuando sugli edifici pubblici del territorio. Volendo evitare azioni strumentali e tipiche una certa politica ( più attenta all’immagine che alla sostanza)  e nel pieno rispetto del lavoro che stanno svolgendo le istituzioni preposte all’attività di controllo e prevenzione, il Movimento Civico ha scelto di assolvere al suo ruolo attraverso il più  corretto e utile coinvolgimento dei propri rappresentanti istituzionali, al fine di evitare inutili allarmismi ma, al contempo, senza sottovalutare la preoccupazione di larga parte della cittadinanza. Pertanto i consiglieri Claudio Serafini  e Floriano Pizzichini hanno depositato in questi giorni presso il Comune di Todi una richiesta di accesso agli atti per conoscere nel dettaglio le schede di valutazione tecnica (  ­schede di rilevamento AeDES­   ­e/o­  ­valutazione di agibil­ità post sismica) ed  i professionisti che hanno controllato gli edifici ed i plessi scolastici del territorio, nonchè altri immobili eventualmente sottoposti a verifica. Un atto dovuto e posto in essere  con l’obiettivo di avere cognizione diretta dell’attività svolta dopo il sisma,  al fine di rendere ancor più chiara, trasparente e accessibile ogni singola misura adottata. È evidente come i gravi accadimenti recenti abbiamo, anche nella nostra città,  alzato il livello di attenzione sulla sicurezza dei luoghi pubblici  ( primi fra tutti gli istituti scolastici) e sulle misure precauzionali adottate, tanto in termini strutturali quanto in relazione ai piani di evacuazione. Riteniamo pertanto che un azione di controllo, fatta nella piena collaborazione e senza alcun riferimento o risvolto politico, possa essere un utile contributo al quadro complesso degli interventi attivati, rispetto ai quali l’informazione e la comunicazione con i cittadini diventa elemento sostanziale.

Todi: scuola Aosta, nuovi fondi per l’efficientamento energetico

 

b14Ammonta complessivamente a 305.000 euro l’importo dei lavori per l’efficientamento energetico che saranno eseguiti sulla scuola Aosta di Todi.

La Regione Umbria ha ammesso a finanziamento il progetto di riqualificazione energetica dell’edificio di Via del Vescovado presentato dal Comune di Todi nell’ambito del Programma regionale POR FESR 2014-2020 per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico complementari al miglioramento sismico di edifici pubblici.

L’intervento proposto dall’Amministrazione comunale, finanziato per 253.335 euro con il contributo regionale e per i restanti 51.803 euro con un cofinanziamento comunale, prevede la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore a condensazione, con l’installazione di sistemi di termoregolazione e sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore. L’intervento individuato è quello che presenta il miglior rapporto tra costi di investimento e riduzione dei consumi energetici.

“Quest’ultimo progetto – commenta il Sindaco Carlo Rossini – è un ulteriore conferma dell’impegno straordinario profuso in questi quattro anni nella ricerca di fondi per migliorare le condizioni dei plessi. Dall’inizio del mandato ad oggi, grazie anche al sostegno di Governo e Regione, abbiamo investito oltre 4 milioni di euro nell’edilizia scolastica tra interventi conclusi ed opere in corso. Molte di queste risorse sono arrivate dal bilancio comunale per la precisa scelta che abbiamo fatto di dare priorità assoluta agli edifici che ospitano per molti giorni all’anno i nostri ragazzi”.

Nel frattempo, in questi giorni sono proseguiti gli incontri del Sindaco con i dirigenti scolastici ed i rappresentati dei genitori di vari istituti scolastici del territorio per monitorare la situazione degli edifici a seguito degli ultimi eventi sismici. Dopo la verifica dei piani di sicurezza da parte dei dirigenti scolastici di Todi non sono emerse particolari criticità al riguardo. Per la massima sicurezza, è stato chiesto l’intervento di una squadra specializzata di Protezione civile che ha visitato le scuole e confermato gli esiti delle verifiche effettuate dai tecnici comunali.

Dopo la sospensione di lunedì, decisa per consentire l’ultimazione di piccoli lavori al tetto di risoluzione di un problema di infiltrazioni d’acqua, oggi è ripresa l’attività didattica della scuola primaria di San Fortunato. Si è trattato di un provvedimento opportuno per il quale, insieme a quanto necessario per la cucina di Collevalenza chiusa, sono stati immediatamente stanziati fondi comunali. Anche la scuola Agraria, dopo le verifiche richieste dal dirigente scolastico, ha ripreso l’ordinaria attività didattica fin da lunedì 7 novembre.

Floriano Pizzichini ricorda il ventennale della visita di Gorbaciov a Todi

 

pizzichiniIl prossimo 17 Novembre ricorre il ventennale della visita di Mikail Gorbaciov alla Città di Todi. Correva l’anno 1996 e in occasione della manifestazione “Anteprima 96” , il Comune di Todi ( Sindaco era il Dott. Ottavio Nulli Pero), in collaborazione con associazioni del territorio,   organizzò la visita del ex Presidente russo.  Un ruolo determinante  fù svolto dal Gruppo Todini  e dal Cav. Franco Todini che contribuirono in maniera sostanziale alla realizzazione e alla riuscita dell’iniziativa.
Un evento storico per la nostra Città, in virtù del ruolo di primo piano che il 9 Gorbaciov ha ricoperto quale protagonista dei grandi mutamenti geopolitici mondiali della fine del ‘900. Sulla base di tali semplici riflessioni vorrei invitare il Sindaco di Todi e l’Amministrazione comunale a ricordare il prossimo 17 Novembre , con un iniziativa,  quell’evento, magari coinvolgendo le scuole superiori e richiamando i cittadini di Todi  che furono protagonisti di quella storica esperienza. Un’ occasione per riflettere  e ricordare, per scolpire nella memoria collettiva della nostra città un evento di cui si parlò molto non solo in Umbria e per riaccendere un faro su uno dei protagonisti della recente storia mondiale.

ASSISTENZA PERSONE IN COMA, NASCE E SI PRESENTA L’ASSOCIAZIONE ‘MAI SOLI’ Venerdì 11 novembre, alle 10.30, alla Casa dell’amicizia ‘A. Seppilli’ di Perugia

 

b13Nata pochi mesi fa per iniziativa di alcuni cittadini che avevano avuto i propri cari colpiti da patologie che ne hanno provocato il coma, lo stato vegetativo o la minima coscienza, ora l’associazione umbra ‘Mai soli’, che si occupa appunto dell’assistenza e della cura di persone in questi stati, si presenta venerdì 11 novembre, alle 10.30, nella Residenza sanitaria assistita Casa dell’amicizia ‘A. Seppilli’ di Perugia, in via della Pallotta 42.

A illustrare le finalità dell’associazione e i progetti che questa sta portando avanti sarà la presidente di ‘Mai soli’ Marina Martorelli. All’incontro interverranno anche Luca Barberini, assessore a salute e welfare della Regione Umbria, Andrea Casciari, direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 1, Attilio Solinas, presidente della III commissione consiliare permanente ‘Sanità e servizi sociali’ della Regione Umbria, e Rita Morucci, responsabile della Casa dell’amicizia ‘Seppilli’. “Dopo un primo periodo di disperazione – ricordano dall’associazione ‘Mai soli’ –, abbiamo deciso di unirci, rimboccarci le maniche e fare qualcosa per i nostri familiari e per chi, sia oggi che in futuro, ne avrà bisogno”.

DA PAOLO BECCHI UN’ANALISI CHE NON AMMETTE REPLICHE SOLO UN NO CI PUÒ SALVARE CON PREFAZIONE DI PAOLO MADDALENA PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

 

b40La sovranità del popolo italiano è in serio pericolo: Paolo Becchi ne è convinto e per questo ha deciso di pubblicare questa analisi rinunciando ad ogni entrata personale.

L’analisi di Becchi, supportata da Paolo Maddalena (Presidente Emerito della Corte Costituzionale), è lucida e punta dritta al cuore di questo vero e proprio mostro costituzionale: la riforma e la legge elettorale (Italicum) non servono al popolo italiano, ma alle oligarchie bancarie che lo vogliono definitivamente soggiogare.

Evento dei Tuderti Cinque Stelle per la campagna referendaria

cinquestelle

Sabato 12 Novembre alle ore 21:00

Presso l’ Hotel Tuder in Via Maestà dei Lombardi
Interverranno  : 
 
Laura Agea parlamentare europea 
Tiziana Ciprini deputata al parlamento
Roberto Fico deputato al parlamento 
Filippo Gallinella deputato al parlamento 
Stefano Lucidi senatore della repubblica 
Mariagrazia Carbonari consigliera regionali 
Andrea Liberati consigliere regionale 

 

“PIÙ UMILTÀ E MEMORIA STORICA PER AIUTARE DAVVERO LE NOSTRE MIGLIAIA DI SFOLLATI” – LIBERATI E CARBONARI (M5S) “DALLA GIUNTA MARINI AVREMMO GRADITO SOLTANTO I FATTI DINANZI AL SERVIZIO DI ITALIA 1”

 

movimento-5-stelle-regione-liberati-0001andrealiberati“Dalla Giunta Marini avremmo gradito
soltanto i fatti dinanzi all’eloquente servizio di ieri su Italia 1 sullo
stato di abbandono del patrimonio immobiliare pubblico, realizzato a seguito
dell’emergenza legata al sisma del 1997”. Così i consiglieri regionali
del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari che
aggiungono: “avremmo desiderato una concretezza rispettosa della sofferenza
di migliaia e migliaia di conterranei sfollati. Avremmo voluto una presa di
coscienza autentica e tangibile sulle tante anomalie reiteratamente
denunciate dai residenti”.

“Sin dal 24 agosto – scrivono in una nota i due esponenti pentastellati
-, uno tra gli auspici più ripetuti in Aula, a Perugia, è stato: mettiamo
queste preziose casette di legno immediatamente a disposizione delle
popolazioni colpite. Cosa è accaduto, invece? Da allora si sta procedendo
con non-soluzioni, addirittura velando, finché è stato possibile, le
grandissime difficoltà già all’epoca esistenti con l’impresentabile
pretesto del rilancio turistico, pur a eventi sismici in corso”.

Per Liberati e Carbonari, “dopo il catastrofico terremoto del 30 ottobre,
l’organizzazione dell’emergenza, già in crisi, è completamente saltata:
lo abbiamo verificato sul campo anche ieri. Coloro che sono rimasti si stanno
arrangiando come possono. La Protezione Civile regionale è infatti allo
stremo e i volontari non bastano, nonostante il servizio venga erogato per
una comunità locale oggi molto ‘piccola’, giacché ampiamente svuotata di
centinaia e centinaia di famiglie, riallocate anche molto lontano, con enormi
problemi per la continuità operativa delle imprese e dei servizi pubblici. I
lavoratori sono infatti costretti a un estenuante, quotidiano, pericoloso
pendolarismo: altro che ‘si sta meglio in hotel!’ Certe affermazioni sono
fuori dalla realtà”.

“La tragedia è grande – rimarcano i due consiglieri regionali del
Movimento 5 Stelle -, ma a maggior ragione adesso occorrono umiltà e memoria
storica. Con l’aiuto cruciale dell’Esercito, che venne mobilitato in forze,
nel 1979 le tende giunsero in pochissime ore e i container poco dopo, pure
nelle frazioni e addirittura anche tramite gli elicotteri, visto che allora,
come oggi, le strade erano quasi tutti interdette e pressoché non
transitabili per i Tir: le comunità, dunque, possono e devono restare in
loco o nelle vicinanze, senza sradicamenti e senza altri traumi. Bisogna
soltanto che la politica lo voglia e organizzi il dispositivo tecnico
necessario. Come e meglio di 40 anni fa”.

“Dal Governo e dalla Regione – aggiungono Liberati e Carbonari – i
cittadini tutti attendono aiuti concreti in favore delle popolazioni
terremotate. La pazienza sta finendo e sterili polemiche contro i giornalisti
non portano da alcuna feconda parte”.

“Rivolgiamo infine un pensiero carico di sentimento a tutte le persone
colpite. E il nostro ‘grazie’ – concludono – sarà sempre troppo poco per
coloro, per i tanti, che, in totale silenzio e spesso sopra le forze, stanno
continuando a prestare da oltre due mesi il proprio rilevantissimo contributo
in favore dei nostri fratelli più sfortunati”.