Comunicato Stampa

 


Colgo l’occasione per fare gli auguri a tutti i candidati a Sindaco alle prossime elezioni amministrative: mancano due mesi soltanto e ogni forza politica cittadina, di buon senso, ha ufficializzato il proprio leader. Cerchiamo tutti di svolgere una campagna elettorale senza odio e interesse ma spinti da un’unica, grande motivazione: l’amore per Todi. Tutti insieme, anche se con idee diverse, “combattiamo democraticamente” per vincere e realizzare, ognuno, il proprio progetto politico. Siamo leali, giusti, non illudiamo le persone ma dialoghiamoci. Torniamo fra la gente. Todi merita di essere onorata e, noi tutti, dobbiamo adempiere a questo compito. In bocca al lupo a noi. Forza ragazzi. Forza Todi.

Roberto De Vivo

Movimento Civico Todi

(No title)

 

C’è anche la Molini popolari riuniti ad arricchire la 49esima edizione di Agriumbria, fino a domenica 2 aprile a Umbriafiere di Bastia Umbra. Nello stand rinnovato per l’occasione la cooperativa umbra presenta le proprie attività di filiera, dalle produzioni mangimistiche ‘no ogm’ alle farine, passando per vino, olio e prodotti da forno. Nell’esposizione c’è spazio anche per conoscere il nuovo impianto molitorio a grano tenero e il Centro servizi all’agricoltura di Amelia, la cui inaugurazione è in programma sabato 8 aprile. Acquisito nel dicembre 2015 il molino di Amelia, dalla capacità di trasformazione di 300mila quintali all’anno, ha contribuito a consolidare la presenza della Mpr su tutto il territorio regionale.

“L’obiettivo della Molini popolari riuniti – ha dichiarato il suo presidente Dino Ricci – è quello di valorizzare al meglio le produzioni dei nostri soci e dei produttori agricoli in genere attraverso i processi di prima e seconda trasformazione. La cooperativa ha il controllo di tutta la filiera produttiva, in quanto la maggior parte delle materie prime che entrano nella produzione sono conferite direttamente dai soci che acquistano dalla Mpr il seme e i mezzi tecnici. Siamo un’impresa cooperativa di media dimensione, i notevoli investimenti realizzati in questi anni ci hanno consentito di reggere la competizione dei mercati di riferimento. Proseguiremo la nostra politica di crescita e sviluppo con attenzione all’equilibrio patrimoniale ed economico ma con la volontà di cogliere eventuali opportunità che dovessero presentarsi nei settori di attività strategici”. “La Molini popolari riuniti – ha dichiarato l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini che ha fatto visita allo stand – è punto di riferimento della filiera cerealicola, importante in Umbria per dimensione di ettari ma anche per la capacità di trasformazione del prodotto, che commercializza nelle regioni del centro Italia. La sua forza è stata e rimane quella di lavorare sempre per far rete, crescere e avere una maggiore massa critica, questo è di grande aiuto per competere nei mercati. Prima ci sono stati gli investimenti di innovazione a Corciano e Umbertide, adesso ad Amelia. Ci sono le condizioni per dire che c’è una filiera cerealicola che fa capo alla Molini popolari riuniti che è competitiva e guarda avanti”.

“Un altro dei nostri obiettivi – ha aggiunto Ricci – è il completamento del programma produttivo dell’impianto mangimistico di Pierantonio al fine di raggiungere un milione di quintali entro il 2018. Alla fine del 2016, dopo due anni di attività, abbiamo realizzato una produzione di circa 940mila quintali. Nell’arco dei prossimi tre anni, vorremmo realizzare la messa a regime dell’impianto Molitorio di Amelia”. “A settembre 2016 – ha ricordato, infine, Ricci – abbiamo inaugurato l’agri garden ‘Pollice verde’ a Magione, mettendo a disposizione dei soci di quel territorio ulteriori servizi”. Il punto vendita sorge, infatti, accanto alla cantina Terre del Carpine, incorporata dalla Molini popolari riuniti nel 2014, nella quale si effettua la lavorazione delle uve conferite dai soci l’imbottigliamento e la vendita di vino.

La cooperativa si mostra in salute con un fatturato che si attesta sui 61 milioni di euro, circa 4mila soci e 200 unità di personale occupato. Il mercato di riferimento sia per le produzioni mangimistiche che per i prodotti da forno sono le regioni dell’Italia centrale (Lazio, Umbria, Toscana, Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna), nelle quali è presente con venti agenti.

 

Infortuni sul lavoro: Assessore Barberini “in Umbria netto decremento ma non abbassare la guardia”

 

 “In Umbria, negli ultimi anni, c’è stato un netto decremento degli infortuni sul lavoro, ma non dobbiamo abbassare la guardia sul tema dell’incolumità e della salute dei lavoratori, soprattutto nei cantieri della ricostruzione post sisma del 2016, garantendo livelli elevati di sicurezza non solo per le imprese edili umbre, ma anche per quelle che lavoreranno nella nostra regione”: lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, in occasione della riunione del “Comitato regionale di coordinamento per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro” – organismo previsto dal decreto legislativo 81/2008 con funzione di coordinamento, programmazione e monitoraggio delle attività di prevenzione nei luoghi di lavoro –  nel corso della quale sono stati presentati i dati elaborati dall’Osservatorio Infortuni e Malattie Professionali della Direzione Salute.

“Fra il 2010 e il 2015 – ha spiegato Barberini – gli infortuni sul lavoro definiti positivamente dall’Inail sono diminuiti del 35,8 per cento, contro il 29,8 per cento registrato al livello nazionale, passando da 11.244 casi a 7.214. Il decremento ha interessato tutti i settori, con un’elevata riduzione del numero degli infortuni gravi nell’edilizia (-58%), nell’industria e nei servizi (-41%), nell’agricoltura (-26%). Tale diminuzione è in parte correlata alla grave crisi economica e un calo degli occupati, ma il rapporto tra il numero di infortuni e il numero degli occupati, ovvero il tasso di infortunio per mille occupati, conferma in modo chiaro la netta riduzione del trend, dovuta anche a una maggiore diffusione della cultura della prevenzione”.

“Nonostante il quadro sia piuttosto rassicurante – ha evidenziato l’assessore – restano diverse criticità e va mantenuta alta l’attenzione, soprattutto nei settori più esposti ai rischi e difficili da monitorare come l’agricoltura, dove gli indicatori come il tasso e la gravità degli infortuni sono superiori alla media nazionale e, dopo una fase di decremento, nel 2015 sono risultati di nuovo in crescita del 23 per cento rispetto al 2014, mentre nel resto d’Italia c’è stata una diminuzione in media del 8 per cento”.

Todi, Consiglio comunale: approvato il bilancio preventivo 2017. Il Sindaco Rossini: “Contenute le spese, ripartiti gli investimenti”

 

Razionalizzazione della spesa, mantenimento del livello dei servizi e sostegno agli investimenti pubblici: sono i tre pilastri del bilancio preventivo per il triennio 2017-2019 del Comune di Todi approvato nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 29 marzo. A ciò si è aggiunta l’approvazione del Documento Unico di Programmazione per lo stesso periodo.

“Siamo al quinto bilancio che approviamo – ha affermato il Sindaco Carlo Rossini – ed ogni anno il Comune si è trovato a fare i conti con una minore dotazione di risorse finanziarie e, contemporaneamente, alla necessità di destinare sempre maggiori risorse ai fondi di accantonamento prudenziali, obbligatori per legge, dando una maggiore solidità al bilancio. Abbiamo razionalizzato la spesa, ridotto il numero di dipendenti, ammodernato gli strumenti operativi con particolare attenzione alle dotazioni informatiche ed ai software gestionali. Sono state alzate le procedure di controllo interno, potenziate le azioni di programmazione, seguendo, peraltro, la profonda evoluzione normativa al riguardo. Sono stati rivisti molti regolamenti e gettate le basi per una più efficace attività amministrativa”.

Lo stesso Sindaco ha poi puntato l’accento sulla scelta di non ridurre, ed anzi aumentare, le dotazioni per scuola e sociale, mantenendo alta l’attenzione su manutenzioni, opere pubbliche e cultura. Nonostante i tagli di bilancio i servizi sono rimasti tutti garantiti ed in alcuni casi accresciuti. È stata contenuta la parte dei contributi senza compromettere, però, l’impianto delle attività annuali.

 

“Sul fronte degli investimenti – ha concluso il Sindaco – la macchina amministrativa ha ripreso pieno vigore. Ai 16 milioni di cantieri diretti già avviati si affiancano molti progetti in corso, spesso già finanziati. Non ci sono solo cantieri conclusi su molti fronti ed in corso. Sono stati trovati milioni di euro di risorse che verranno a breve messi in campo, con beneficio sulla città e dando lavoro a molti soggetti. Il lavoro, infatti, non è un vuoto slogan, è frutto dell’impegno del Comune e della programmazione di opere e servizi”.

 

AMBIENTE: “ACQUA, BENE COMUNE NON DELOCALIZZABILE: LA FORZA DEI GRANDI INSERZIONISTI E L’ABBAGLIO DI SERGIO RIZZO” – NOTA DI ANDREA LIBERATI (M5S)

 

“Una penna del calibro di Sergio Rizzo
riduce a caricatura una storica battaglia per l’affermazione di diritti
ambientali ed economici scientemente sottratti da decenni alle comunità
locali dell’Umbria, come non di rado accade anche altrove in Italia. Parliamo
del caso Rocchetta, con buona parte della vecchia politica e delle
istituzioni a favorire e istituzionalizzare la rapina dei beni comuni e il
conseguente ecocidio. La Comunanza agraria è trasformata così in ‘ente
medievale’. La Magistratura competente è smontata quale ‘tribunalino’”.
Così il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati in una
nota firmata insieme al consigliere comunale di Gualdo Tadino, Stefania
Troiani.

“Non credevamo ai nostri occhi – aggiunge Liberati -, quando, ieri
abbiamo letto chi fosse l’estensore dell’articolo di pagina 20 del Corriere
della Sera (https://goo.gl/iTFOvr), un pezzo eccessivamente schiacciato sulle
posizioni della multinazionale Rocchetta, la stessa che, ogni anno, spende
legittimamente svariate decine di milioni su stampa e TV, nazionali e
regionali, per promuovere i propri prodotti, senza però lasciare alcunché a
quelle comunità locali da cui trae un’immensa ricchezza. Anche perché
nessuno lo chiede, tra coloro che contano”.

“Non solo – aggiunge il capogruppo pentastellato -: l’autore non tiene in
considerazione il fatto non marginale che oltre 200 ettari di territorio
siano stati indebitamente occupati per lungo tempo, con prelievi ben
superiori a quelli consentiti e motivo di danni ancor oggi ampiamente da
approfondire. Né ha valutato – aggiunge – come la Regione Umbria, pur
avendo da anni sospeso il Piano di tutela delle acque, abbia dato ulteriori
placet alla Rocchetta, senza il minimo studio idrogeologico e senza
coinvolgere in Conferenza dei servizi la locale Comunanza agraria, senza
attendere la sentenza della Magistratura competente, decisione giudiziaria
che, all’epoca, era già imminente”.

“E, ancora, la Regione Umbria – commenta -, con ben sette anni di
anticipo sulla scadenza, proroga speditamente la concessione per un altro
quarto di secolo, ma, stando alle normative UE, si dovrebbe effettuare la
gara: come mai, essendo la preziosa acqua di Gualdo un bene non
delocalizzabile e la concorrenza tra imprese rara occasione di ossigeno per
le casse pubbliche, le Istituzioni fanno altro? Occorre poi ricordare –
aggiunge -, su un piano più generale, come le industrie della minerale
paghino mediamente tale nobile risorsa meno della metà del salasso
quotidianamente imposto alle famiglie per l’acqua di rubinetto”.

Liberati aggiunge che, in particolare, “gli imbottigliatori del posto,
negli ultimi quattro lustri, hanno riversato su Gualdo Tadino compensazioni
complessive per ‘ben’ 1000 euro/anno, quando il solo Gruppo Rocchetta spende
circa 50milioni di euro ogni anno in pubblicità. Non vogliamo certo pensare
che un cronista di vaglia e riconosciuto quale Sergio Rizzo si sia piegato
dinanzi alla forza del grande inserzionista (che peraltro compariva
sull’edizione di ieri, intera pagina 7), ma l’abbaglio è evidente”.

“Questi e altri – conclude Liberati – sono i motivi per i quali, in ogni
sede, proseguirà la lotta per la tutela dei beni comuni contro indebite
spoliazioni di lunga data, in un quadro di sopravvenuta legalità che, solo,
può garantire tutti i protagonisti in campo, a partire da quelli più deboli
e indifesi: le comunità locali”.

“PROGRAMMA ELETTORALE COSTRUITO INSIEME AI CITTADINI E LE FORZE VIVE DELLA VITTA’ DI TODI”

 

Ruspolini-Lega-Nord-TodiInizia la campagna tesseramento della Lega Nord Todi. Tutti gli
interessati possono chiedere informazioni tramite la pagina Facebook o
chiamare al numero 391/7377577 . “Anche Todi ha bisogno delle tue idee,
del tuo cuore e del tuo coraggio. Noi siamo già in campo con Adriano
Ruspolini sindaco di Todi” con questo slogan gli esponenti locali del
carroccio intendono lanciare un appello ai cittadini per ampliare le
forze e dare vita ad un messaggio sempre più ampio, in grado di
coinvolgere tutte le anime attive del territorio.
“La sfida è di quelle ambiziose e allo stesso tempo importanti e
difficili – spiega il portavoce della Lega Nord Todi, Toni Aiello –
Stiamo entrando nei giorni decisivi per il perfezionamento del programma
elettorale che verrà elaborato tenendo in considerazione i moltissimi
suggerimenti ricevuti da parte dei cittadini e grazie ai quali potremo
ampliare le nostre proposte e rendere maggiormente partecipate le scelte
strategiche per la nostra città. Gli errori dell’amministrazione
uscente, infatti, stanno spingendo con maggior forza molti cittadini a
sostenere il candidato sindaco di Todi per la Lega Nord, Adriano
Ruspolini, con il quale stiamo proseguendo nel percorso di costruzione
di una vera alternativa al centrosinistra. Solo attraverso un programma
partecipato e di prospettiva, si potrà rilanciare la città di Todi alla
riconquista di quel ruolo e quel prestigio economico, sociale e
culturale che il centro sinistra ha annientato”.

Elezioni Rsu alla Eles di Todi e alla Polplastic di Marsciano: vince la Fiom Cgil

Fiom_simboloFIOM_sfondoROSSOUna grande prova di democrazia nei posti di lavoro con tassi di partecipazione al voto altissimi e una netta affermazione delle liste della Fiom Cgil. È questo, in estrema sintesi, l’esito delle votazioni per il rinnovo delle Rsu alla Eles di Todi e alla Polplastic di Marsciano, aziende metalmeccaniche della provincia di Perugia che hanno rinnovato nei giorni scorsi le proprie rappresentanze sindacali interne.
Nel dettaglio, alla Eles di Todi su 68 lavoratori aventi diritto, sono stati ben 59 coloro che si sono recati alle urne, pari all’86% del totale. Alla Fiom Cgil sono andati 47 voti, pari a quasi l’80% del totale. Sono stati così eletti Giordano Agostini e Stefano Trippetta per la Fiom Cgil e Roberto Pagliari per la Fim Cisl.
Per quanto concerne la Polplastic di Marsciano hanno votato 76 lavoratori, quasi il 90% degli aventi diritto, con la Fiom che ha ottenuto 47 voti pari al 67%. Sono risultati così eletti Roberto Ghiandoni e Luigi Corsi per la Fiom Cgil e Simone Marconi per la Fim Cisl.
“La Fiom Cgil – commenta Cristiano Alunni della segreteria provinciale – intende ringraziare le due Commissioni Elettorali, tutti i candidati, compresi ovviamente i lavoratori della Fim Cisl, che hanno creato un clima sereno e consentito a 135 lavoratori, nelle due aziende, di esprimere democraticamente il proprio voto e di confermare nel Sindacato il punto di riferimento per la difesa e la tutela dei propri diritti. Il risultato più importante, infatti, al di là della soddisfazione di categoria, riguarda l’altissima partecipazione alle elezioni a conferma che i lavoratori trovano, a maggior ragione oggi, nel Sindacato il punto di frontiera più avanzato per la difesa del lavoro”.

Sabato 1 aprile visita in Umbria del Ministro dell’ Istruzione Valeria Fedeli a Todi all’Istituto Tecnico Agrario Statale “Ciuffelli”

3lT9MXdr

Diego Giorgioni è il candidato a Sindaco dei TUDERTI5STELLE

giorgionidiegoL’11 Giugno i Tuderti che vorranno un vero cambiamento potranno contare sulla lista TUDERTI5STELLE.

Una squadra che vuole lavorare per Todi, senza i compromessi e i condizionamenti della vecchia politica, con la massima apertura verso le idee e le esigenze di tutti.

La trasparenza e la condivisione delle decisioni, l’eliminazione degli sprechi e la razionalizzazione dei servizi, l’ascolto dei più deboli saranno le linee guida dell’ Amministrazione a 5 Stelle, che metterà i Cittadini al centro del’azione politica.

A guidare la squadra  un artigiano, una persona che vive del proprio lavoro e che considera l’impegno politico non un obiettivo personale, ma un dovere civile essenziale per migliorare le condizioni di Todi, riportare fiducia, creare opportunità di lavoro.

Diego Giorgioni è il Sindaco che ci vuole per Todi.

Inizia la campagna tesseramento della Lega Nord Todi.

 

legaTutti gli interessati possono chiedere informazioni tramite la pagina Facebook o chiamare al numero 391/7377577 .Anche Todi ha bisogno delle Tue idee, del Tuo cuore e del Tuo coraggio. Noi siamo già in campo con Adriano Ruspolini candidato sindaco per la Lega Nord.