Industria aerospaziale umbra: Umbria Aerospace Cluster sarà presente al Salone internazionale dell’Aeronautica di Parigi-Le Bourget

 

Nuova missione espositiva e commerciale del Polo Aerospaziale dell’Umbria che si accinge a presentarsi per la quinta volta al Salon International de l’Aéronautique et de l’Espace di Le Bourget a Parigi.

Quest’anno fanno parte della missione dieci imprese umbre: C.B.L. Electronics di Todi, Comear di Spello, Fomap di Petrignano, Fucine Umbre di Terni, N.C.M di Foligno,  O.M.A. di Foligno,  RF Microtech di Perugia, Temis-Art Group di Passignano, U.A.S. di Torgiano ed Umbragroup di Foligno.

La 52 esima edizione del SIAE si svolgerà a Le Bourget, dal 19 al 25 Giugno 2017. Lo stand istituzionale del Polo, realizzato con il sostegno di Regione Umbria e di Sviluppumbria, sarà collocato nella hall 3, settore C40-D40.

Durante la missione espositiva sono previste visite istituzionali presso lo stand, oltre che di clienti consolidati e potenziali, anche da parte delle Autorità italiane e straniere.

In rappresentanza delle istituzioni umbre sarà presente in missione, il Direttore generale di Sviluppumbria, Mauro Agostini.

“Per Sviluppumbria – ha sottolineato Agostini – l’appuntamento annuale di sostegno al polo aerospaziale Umbria Aerospace Cluster rappresenta un momento fondamentale della propria attività di promozione delle eccellenze delle nostra regione. Essere presenti al Salon International de l’Aéronautique et de l’Espace di Le Bourget 2017 vuol dire riconoscere alle aziende umbre di questo settore il valore storico ed internazionale di tale rilevante manifestazione.

È importante sottolineare come – ha aggiunto il direttore di Sviluppumbria – tale processo di Internazionalizzazione e di sviluppo dell’export regionale sia svolto con continuità permettendo così di sostenere aziende che con la loro competitività in campo internazionale contribuiscono positivamente al PIL regionale. L’Agenzia intende sempre più lavorare in questa proficua partnership tra pubblico e privato”.

“L’obiettivo di Umbria Aerospace – ha spiegato Sottolinea il Presidente del Cluster, Antonio Alunni – è di promuovere le eccellenze e le capacità delle nostre imprese, mirando nel frattempo ad ampliare i rapporti di collaborazione e di fornitura con i committenti italiani ed internazionali. La partecipazione al SIAE di Le Bourget nelle 4 edizioni passate, si è dimostrata un’occasione straordinaria per affermare la visibilità e le competenze delle imprese del Polo Aerospaziale dell’Umbria, nei confronti del mercato internazionale dell’aerospazio. Ma per ottimizzare l’efficacia della partecipazione alle fiere occorre perseverare nella presenza, edizione dopo edizione. Solo così è possibile tessere relazioni stabili ed essere visibili e credibili nei confronti dei grandi operatori del settore.

Per questo – ha concluso Alunni – desidero rivolgere, a nome di tutte le associate, un grazie sentito alla Regione Umbria e a Sviluppumbria, per il sostegno determinante che, anche quest’anno, hanno ritenuto di riservarci.

Un ringraziamento particolare al Gruppo Intesa San Paolo che, anche in occasione di questa edizione ha deciso di rinnovare la consuetudine di garantire il proprio supporto alla nostra iniziativa”.

Riprende la campagna elettorale in vista del ballottaggio

SPORT: INVESTIMENTI RECORD PER TODI. I PROSSIMI PROGETTI

 

 Il successo non solo sportivo della seconda edizione del Torneo di calcio a 5 in corso in questi giorni a Todi rappresenta simbolicamente il culmine di un impegno costante dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Carlo Rossini a favore dello sport.

Il torneo è sport, è socialità, è partecipazione, è unità della città con il suo territorio, è festa di giovani, è impegno di un’associazione giovane, Loop Events, in prima linea per organizzare e promuovere eventi.

È una manifestazione che cresce e che proprio per questa ragione richiederà maggiore attenzione da parte delle istituzioni e degli stessi organizzatori. L’impegno e le risorse che l’Amministrazione Rossini ha dedicato al settore sportivo, inteso in senso ampio, sono testimoniati da fatti ed opere inequivocabili, dando soluzione a problemi che in alcuni casi si trascinavano da anni.

Circa 2 i milioni di investimenti attivati con lavori diffusi sul territorio per la riqualificazione ed il miglioramento delle strutture.

Tra gli interventi realizzati ed in via di completamento ricordiamo la nuova area verde e sportiva delle Bodoglie, la nuova palestra per le scuole e le associazioni a Ponterio, i lavori allo stadio comunale “Franco Martelli”, il nuovo campo polivalente a Pantalla, il nuovo impianto di depurazione alla piscina comunale di Pontenaia, la nuova struttura a supporto delle piste di ruzzolone, la riqualificazione del campo al Palazzetto dello Sport, gli interventi sulla pista di atletica e le opere di manutenzione straordinaria eseguite al campo di calcetto sintetico di Pian di San Martino.

Un lavoro che intendiamo continuare con nuovi progetti: una piscina coperta alle Bodoglie, per un investimento previsto di 4.500.000 di euro: il progetto, approvato in Consiglio comunale, potrà essere attuato attraverso un bando per il reperimento di fondi privati; altri progettazioni riguardano la riqualificazione del Palazzetto dello Sport per un importo di 110.000 euro, una nuova struttura per il tiro con l’arco, il rifacimento del secondo campo sportivo di Pontenaia, il miglioramento e l’omologazione della pista di atletica e gli interventi di efficientamento energetico dello stadio Martelli.

 

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

” CONSIGLI NON RICHIESTI “

 

Non serve uno scienziato della politica per capire che 100 meno 39,83 fa 60 ,17.

 No, non stiamo dando i numeri per il lotto, ma più semplicemente stiamo dimostrando, calcolatrice alla mano, che i tuderti votanti al primo turno delle comunali  hanno espresso per oltre il 60% una scelta di non gradimento della proposta politica del sindaco Rossini.

I rituali dei comunicati fumosi, poi, fanno miracoli e confondono il quadro, ma le cortine fumogene del politichese nulla possono contro l’evidenza incontestabile dei numeri.

Una analisi corretta non puòtacere che dentro il 60,17% c’è anche il 7,01 % dei 5 Stelle i quali,come noto, per scelta nazionale non fanno apparentamenti. Anche a prescindere dalla considerazione di una verosimile  sostanziale equivalenza numerica tra chi, nei 5 stelle, al secondo turno sceglieràdi astenersi e chi invece voterà Rossini o Ruggiano, resta comunque fermo che 60,17 meno 7,01 fa 53,16%, che per vincere basta ed avanza.

La politica certo non è solo computo ragionieristico, ma iIpunto  è questo : è’ possibile affrontare il ballottaggio riconducendo ad unità le formazioni che hanno sostenuto Ruggiano,Ruspolini, Pizzichini e Nulli?

E’ sicuramente possibile, in quanto altrimenti non si capirebbe perché a sostenere Rossini ci debba essere uno schieramento che parte dai popolari alfaniani e dai curati della curia e arriva ai comunisti post rifondaroli mentre dall’altra parte Ruggiano non possa essere sostenuto da uno schieramento che parta dalla destra identitaria e arrivi ai civici inglobando il centro destra, replicando ed ampliando uno schieramento che già nelle regionali 2015, a Todi, vide ampiamente prevalere Ricci sulla Marini.

Certo perché all’unità si arrivi ognuno deve fare la sua parte: Pizzichini, Ruspolini e Nulli dovrebbero puntare sui punti programmatici e sulle cose da fare e non sulle poltrone , mentre Ruggiano non può invitare i civici, i leghisti e i ragazzi di CasaPound a presentarsi al ballottaggio con gli eserciti degli elettori lasciando a casa i generali. Tutti dovrebbero lasciarsi alle spalle le ripicche personali, le beghe di paese, gli interessi delle botteghe politiche e pensare al futuro di Todi.

 Anche perché: se non ora, quando?

Poi, se c’è la volontà, le “tecnicalità” si trovano, che siano apparentamenti, accordi di programma o formule diverse.

La maggiore responsabilità, con tutta evidenza, sta sulle spalle di Ruggiano, che può scegliere se fare uno sforzo immane da federatore giocando il ruolo di direttore di una grande orchestra polifonica o invece imboccare la strada più semplice, ma alla fine suicida, del “tamburo principal della banda d’Affori” che, come ci ricorda la canzonetta degli anni ’40, fa un gran casino, ma alla fine si ritrova a “comandare  550 pifferi”.

 

GANDALF IL GRIGIO (amico di Stravos)

 

Foto tratte dal post su facebook di Antonio Chimisso

ALIMENTAZIONE, CON MPR SI PARLA QUALITÀ DEL PANE E CORRETTA INFORMAZIONE

 

Un approfondimento sulla qualità del pane, sull’importanza di una sana alimentazione e di una corretta informazione in merito. È quello che propone la Molini popolari riuniti, sabato 17 giugno alle 17 al palazzo Cesi di Acquasparta, con la tavola rotonda ‘Dalla nostra terra, il buon pane umbro: tradizione e salute’ promossa nell’ambito della Festa del Rinascimento che ha scelto di trattare il tema ‘Dalla magia del lievito al miracolo del pane’. La discussione, alla quale parteciperanno anche professori universitari ed esperti, vuole far emergere come la qualità del pane, prodotto nel rispetto della tradizione, dipenda dalla scelta delle varietà di grano, dalla tipologia di farina, e dai lieviti utilizzati, e come questo prodotto possa far parte di una dieta equilibrata. L’incontro intende in questo senso far conoscere la realtà della Mpr che con i suoi due marchi ‘Pane di Ellera’ e ‘Le 5 spighe’, forte della qualità della propria filiera, garantisce un prodotto locale dalle importanti qualità nutritive. Un ragionamento che si rende sempre più necessario, secondo gli organizzatori, anche alla luce delle patologie e dei disturbi alimentari presenti nella società contemporanea. Al dibattito parteciperanno Dino Ricci e Paolo Minelli, rispettivamente presidente e direttore area panificazione della Mpr, Daniela Capezzali, coordinatrice del servizio dietistico dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, Marco Gobetti, professore ordinario della facoltà di Scienze e tecnologie dell’Università di Bolzano, Giovanni Laffi, direttore di Conase ed esperto di miglioramento della selezione delle sementi, Luigi Mancini, senior technical associated di Fare (Food and agricolture requirements) ed esperto di etichettatura, e Luciano Mazza, genetista esperto di miglioramento genetico delle piante.

TODI HA BISOGNO DI UNITÀ

 

I commenti di alcuni esponenti del centro-destra locale e regionale sui risultati elettorali di Todi sono a dir poco sconcertanti.

Si continua nel vano esercizio di spaccare la città, mentre invece noi pensiamo che Todi vada unita per raggiungere risultati di successo. Una città divisa su tutto, come quella che continuano a dipingere a destra con campagne elettorali contro tutto e tutti, è una città senza prospettive.

Noi crediamo che la crescita potrà arrivare solo a partire dal lavoro fatto in questi anni e cercando di condividere grandi progetti. La destra ci riepiloghi cosa ha fatto quando era al governo della città e quali progetti intende realizzare per il futuro. Noi lo abbiamo già messo chiaramente nero su bianco.

Un po’ di serietà in questa competizione elettorale da parte della destra tuderte non guasterebbe! La smettano di giocare con i numeri e con le alchimie politiche ed avanzino qualche proposta seria per Todi. Finora abbiamo ascoltato gli stessi slogan del 2007 e del 2012. Sono passati 10 anni, la città è cresciuta ed ha bisogno di crescere ancora con un governo concreto, laborioso, costante ed affidabile.

Coalizione di centrosinistra di Todi per Carlo Rossini Sindaco

Federalberghi sceglie l’Umbria per definire il suo programma per il rilancio del turismo in Italia

 

Provengono da tutta Italia i 50 dirigenti e segretari Federalberghi – la più autorevole e rappresentativa associazione delle strutture ricettive in Italia, aderente a Confcommercio – per la prima volta a Terni, dal 15 al 17 giugno, per un incontro di lavoro sui temi con i quali la Federazione concorrerà alla definizione delle politiche del turismo in Italia, in vista del prossime elezioni politiche.

Insomma, un appuntamento importante, che si aprirà giovedì mattina, all’Hotel Michelangelo di Terni, con un incontro tra gli associati della provincia di Terni e il direttore generale Federalberghi nazionale Alessandro Nucara.

Sul tavolo, diverse questioni, rilevanti per il turismo del territorio.

La prima riguarda le azioni di contrasto all’abusivismo nel settore e la shadow economy, con la presentazione dei dati sulle locazioni turistiche nella provincia – specialmente a Terni, Orvieto, Narni e Amelia – e gli aggiornamenti sul nuovo testo di legge regionale per la regolamentazione del fenomeno.

Si parlerà anche di forme contrattuali alternative ai voucher e come gestire i lavori saltuari in questa fase di transizione, che sta mettendo molto in difficoltà le imprese del turismo.

Sarà presentato, infine, il portale di prenotazione alberghiera di Federalberghi,  gratuito per gli associati, il primo che consente alle strutture ricettive di vendere direttamente senza commissioni la propria offerta.

I direttori Federalberghi incontreranno anche le parlamentari umbre Marina Sereni e Adriana Galgano, sui temi del post terremoto e gli interventi per sostenere in questa fase l’economia umbra.

Per sottolineare la vicinanza con le imprese e i territori più danneggiati dal sisma, i direttori Federalberghi si sposteranno nella serata di venerdì 16 giugno a Norcia, e saranno ospiti del Relais Chateaux Palazzo Seneca: il primo ad aver riaperto dopo il terremoto per iniziativa della famiglia Bianconi.

Il programma dell’evento si conclude sabato 17 giugno, con la visita alle Cascate delle Marmore e il Lago di Piediluco.

 

Due imprese umbre sul podio del concorso nazionale “Mimprendo”

 

Ci sono due aziende umbre tra i primi tre classificati del premio Mimprendo, il concorso nazionale, promosso dai Giovani Imprenditori di Confindustria, che mette in comunicazione il mondo delle imprese con quello dell’università. Il concorso, alla sua terza edizione, fornisce l’opportunità a laureandi, laureati e dottorandi di mettersi alla prova sviluppando progetti insieme alle imprese.

A partecipare per l’Umbria sono stati i progetti di due aziende: Cardinalini & C. spa, azienda tessile di Montecastrilli, che si è classificata al primo posto, e Tardioli Alfredosrl di Foligno specializzata nella lavorazione, trattamento e commercializzazione di metalli ferrosi e non ferrosi.

Complessivamente sono stati 33 i progetti presentati da altrettante imprese italiane, otto quelli ammessi alla fase finale. I progetti sono stati successivamente pubblicizzati su una piattaforma informatica in modo che studenti universitari potessero selezionare un progetto e candidarsi per svilupparlo. All’imprenditore è toccato poi il compito di selezionare i migliori candidati per comporre la squadra capace di portare a termine, entro sei mesi, il progetto.

Primo classificato il progetto sviluppato da Cardinalini & C. spa, che ha coinvolto tre studenti (Giulia Bianchini, Martina Dominici e Maurizio Puzzonia provenienti dalle facoltà di Economia e Giurisprudenza) per riutilizzare, in chiave innovativa, gli scarti tessili. Partendo da questa necessità il team ha elaborato un progetto per inserirsi nel mondo del packaging con un design completamente nuovo. Gli scarti di tessuti pregiati, infatti, sono stati utilizzati per un nuovo involucro per le calzature: un cofanetto a forma di scarpe, rivestito in tessuto capace di mettere in risalto i dettagli delle calzature ivi contenute. L’esaltazione dei dettagli è stata possibile grazie ad una scannerizzazione della calzatura, servita a sua volta per la realizzazione del cofanetto tramite stampante 3D in collaborazione con la start up innovativa ternana Green Tales.

L’originale design del packaging, ha permesso al team di ottenere un brevetto europeo.

“Sono molto orgoglioso di questo risultato – ha sottolineato Marco Cardinalini, product manager – perché premia l’impegno e la passione di questi ragazzi. È stato emozionante vedere come dall’idea sono arrivati al primo prototipo. Da questa esperienza abbiamo compreso ancor più che le imprese hanno oggi l’obbligo ad aprirsi, in particolare al mondo universitario, per trovare energie e competenze nuove che possano generare innovazione”.

Orzo, invece, è il nome del progetto sviluppato dai due studenti Sergio Maria Sementini e Damiano Carissimi laureandi rispettivamente in Ingegneria Ambientale ed Economia, selezionati da Tardioli Alfredo srl. Il Progetto O.R.Z.O., Obiettivo Rifiuti Zero per l’Ottimizzazione economica ed ambientale nasce dalla volontà di ottimizzare il ciclo produttivo legato alla lavorazione del materiale proveniente dalla raccolta dei rifiuti urbana. La soluzione presentata dal team rappresenta un’innovazione di processo e di prodotto ed è costituita dall’implementazione di un nuovo impianto industriale che consente di trasformare gli attuali oneri di smaltimento in vere opportunità di business. Al termine del processo di trasformazione rimane un residuo inerte secco, privo di inquinanti, un gas di sintesi e un olio di pirolisi, tutti riutilizzabili nella filiera per produrre energia elettrica.

L’impianto così progettato valorizza l’intero materiale di scarto, creando un beneficio in termini economici ed ambientali per l’azienda.

“È stata una grande opportunità – ha raccontato Cinzia Tardioli, socio dell’azienda – ed un grande privilegio collaborare con un team di ragazzi proveniente dal mondo universitario che, con forte motivazione e dedizione, ha contribuito operosamente e con innovatività alla risoluzione di un’importante problematica per la nostra azienda. Abbiamo ottenuto un rilevante riconoscimento che ci onora e ci incoraggia a creare sempre nuove opportunità di sviluppo e contatto con il mondo universitario. Onestamente posso dire che è stata una crescita reciproca e che il mondo imprenditoriale deve continuare ad investire in progetti universitari che assicurano il progresso e lo sviluppo di entrambe le categorie”.

I progetti vincitori hanno ricevuto un premio in denaro, rispettivamente di 10mila e 3mila euro, che è stato interamente suddiviso tra i giovani componenti dei due team

Elezioni a Todi. Fdi:”Il Centrodestra unisca il fronte del cambiamento”.

 

“Un fronte comune  x cambiare Todi a fianco di Ruggiano cosi’ come a Perugia 3 anni fa con Romizi”. E’ quanto chiede il portavoce provinciale  di  Fratelli d’Italia Emanuele Prisco, commentando i risultati del primo turno delle Elezioni Amministrative di Todi.

“I risultati dimostrano come un centrodestra unito possa costituire una valida alternativa ritenuta credibile dai cittadini in tutta Italia, cosi’ come  la scelta di candidare Ruggiano sia stata corretta. Un progetto chiaro e persone credibili  hanno portato a rendere contendibile la citta’. Al di la’ della conferma  dei risultati di Fdi, ora bisogna lavorare ad una alternativa possibile alla Giunta targata Rossini per far rinascere Todi. Il centrosinistra ricandidandosi dopo 5 anni impalpabili, non è andato oltre il 39% dei consensi. La risultanza conseguente è che il 61% dei cittadini votanti non vuole Rossini Sindaco di Todi per altri 5 anni ed ha dato un chiaro segnale in questa direzione.  Ora sta al senso di responsabilità di tutti unire il centrodestra nel fare lo sforzo definitivo perchè nel Ballottaggio del 25 Giugno si possa ridare speranza a quei cittadini che vogliono il cambiamento. Gia’ dai prossimi giorni lavoreremo in questa direzione.

Emanuele Prisco – Coord Prov FDI