Fabro,conclusa la 30^ “Mostra nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità”

 

Si è conclusa ieri la 30^ “Mostra mercato nazionale del tartufo e dei prodotti agroalimentari di qualità” di Fabro (TR) organizzata da Comune di Fabro e dal Gal Trasimeno Orvietano grazie ai fondi PSR per l’Umbria 2014-2020 misura 19.3 cooperazione “Umbria lasciati sorprendere .

Varie le manifestazioni inserite nell’ambito del programma della Fiera; nella tre giorni si sono susseguiti convegni, dimostrazioni di pasticceria, passeggiate a piedi ed in bicicletta, musica, spazi dedicati al benessere fisico, rassegne cinematografiche ed infine laboratori e letture animate per i più piccoli.

Perfettamente riuscito, nella giornata di Sabato 11 Novembre, il record mondiale della frittata al tartufo più grande del mondo realizzata con 2424 uova e oltre 6 kg di tartufo. A conclusione della manifestazione la consegna del premio Vanghetto d’oro, alla bellissima Roberta Morise, conduttrice di Easy Driver. Il premio è stato consegnato dalla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini e dal sindaco di Fabro Maurizio Terzino per il suo impegno nel valorizzare, oltre alle automobili, anche il ricchissimo patrimonio storico ed architettonico dei borghi italiani

Centro di accoglienza, Lega Nord Todi “La vittoria è di tutta la maggioranza”

 

Se l’amministrazione tuderte non rinnoverà la convezione con il locale centro di accoglienza, per la Lega Nord Todi, la vittoria è di tutta la maggioranza. Con la consueta lucidità e trasparenza, Toni Aiello, commissario cittadino Lega Nord, analizza la delicata questione del centro di accoglienza e afferma che “quanto è stato deliberato dalla massima assise cittadina non è altro che il risultato di un lavoro di squadra portato avanti con determinazione da tutta la coalizione, con dignità e rispetto di quanto declinato in campagna elettorale. Credo – continua Aiello – che i tuderti apprezzeranno questa nostra linearità alla quale forse, non erano abituati: mantenere fede a quanto promesso è sintomo di affidabilità e serietà. Ed è proprio su queste basi che la Lega darà il suo contributo e su cui l’intera coalizione lavorerà”. Ad astenersi dalla proposta di non rinnovare la convenzione con il locale centro di accoglienza, il consigliere Perugini, al quale Aiello riserva ammirazione e coraggio. “Il rappresentante della lista “Todi per la Famiglia” ha dimostrato lealtà e coerenza con la sua azione politica, nessun astio nei suoi confronti, ha solo portato avanti la propria idea, da noi non condivisa ma pur sempre rispettabile. Come ribadito più volte la linea politica della Lega tuderte deve essere di condivisione e aggregazione, non una becera protesta che non porta a niente, come parte della minoranza ci ha abituato ad assistere. Siamo in democrazia e la libertà è la conquista più bella. Come Lega – continua Aiello – non abbiamo mai avuto paura del confronto, purchè questo sia costruttivo soprattutto per i cittadini, se in futuro si dovessero ripetere situazioni simili, invito la minoranza a non strumentalizzarle, non portano a niente: in questa amministrazione c’è rispetto per ogni posizione politica, dalla quale si può dissentire, ma non per questo attaccare”. Il commissario cittadino è poi tornato sull’intervento fatto in consiglio dal capogruppo Francesca Peppucci, definendolo un intervento mirato che ha rispecchiato in pieno l’indirizzo di tutta la Lega Nord tuderte”

 

“Ti aspetto in Umbria” a Cosenza dal 1° al 3 dicembre.

 

“Ti aspetto in Umbria”, un invito in forma di evento, in programma a Cosenza dal 1 al 3 dicembre prossimi.

Organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia “Ti Aspetto in Umbria” porta in Calabria la storia, la cultura, le tipicità enogastronomiche e artigianali, le eccellenze imprenditoriali regionali. Per 3 giorni  a Cosenza si respirerà aria d’Umbria,  in incontri, mostre ed esposizioni, eventi  culturali,  degustazioni alla scoperta della sua grande enogastronomia. Rivolta a un pubblico di operatori, consumatori, appassionati  “Ti aspetto in Umbria”  rientra  nell’ambito del Protocollo di Intesa siglato dalle Camere di Commercio di Perugia e di Cosenza  per la valorizzazione dei rispettivi territori e delle loro produzioni tipiche, che compì il primo passo con la manifestazione “Le Terre di  Calabria della provincia di Cosenza”, tenuta a Perugia nello scorso mese di ottobre.

“L’accordo Quadro che unisce le Camere di Commercio di Perugia e Cosenza – ha ricordato il Presidente della Camera perugina Giorgio Mencaroni,  presentando la prima edizione di “Ti aspetto in Umbria” – nasce dalla convinzione che si possa creare valore partendo anche dalle diversità di due territori, anzi puntando proprio su di esse. E’ l’obiettivo che deve essere identico: creare nuove occasioni di crescita e sviluppo per i sistemi produttivi delle rispettive economie locali.  “Ti aspetto in Umbria”, che teniamo a Cosenza il 1 dicembre e “Le Terre di Calabria della  provincia di Cosenza”, che abbiamo ospitato a Perugia lo scorso ottobre,  sono strumenti che non solo ci consentono di realizzare una intensa, articolata e reciproca promozione turistica, ma introducono a forme di collaborazione rivolte al miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti tra Umbria e Calabria,  a partire dall’attivazione di una tratta aerea tra gli  scali di Lamezia Terme e  “San Francesco”.

 

La Camera di Commercio di Perugia invita le imprese a manifestare il proprio interesse a partecipare a “Ti aspetto in Umbria” in programma a  Cosenza nei giorni 1, 2 e 3 dicembre prossimi inviando una mail all’indirizzo promozione@pg.camcom.it entro venerdì 17 novembre. 

Sarà messo a disposizione delle imprese partecipanti uno spazio commerciale gratuito all’interno del mercato “Buone Feste cosentine” nei limiti degli spazi disponibili in base alle adesioni. Sarà inoltre possibile allestire una esposizione di prodotti presso il Castello Svevo di Cosenza  www.castellocosenza.it all’interno del quale saranno realizzate le principali attività di “Ti aspetto in Umbria”.

L’opera di restauro del Convento di Acqua Premula a Sellano premiata dalla Federazione Italiana Club Centri Unesco e dalla Federazione Europea dei Club, Centri e Associazioni Unesco

L’eccellente qualità nel lavoro di restauro è valsa al convento di Acqua Premula a Sellano, struttura ricettiva di proprietà della famiglia Tulli, non solo la capacità di resistere alla sequenze sismiche ma anche una menzione speciale nella sezione imprenditori privati in occasione del premio “La fabbrica nel paesaggio”, promosso dal Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno e giunto all’ottava edizione.

Si tratta di un riconoscimento prestigioso che viene assegnato a imprenditori e istituzioni che hanno attivato iniziative e progetti dimostrando una particolare sensibilità nei confronti del paesaggio. Il Concorso era, infatti, articolato in due sezioni: una riservata a imprenditori privati che abbiano realizzato o ristrutturato la sede della propria attività con particolare attenzione all’ambiente e al paesaggio e una seconda sezione riservata ad amministrazioni e istituzioni.

Per partecipare al concorso, che ha coinvolto numerosi Club Unesco in Italia – erano arrivate 24 candidature, 23 da tredici regioni italiane (Campania, Emilia-Romagna, Friuli, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Sardegna, Sicilia e Umbria) e una dalla Slovenia.

Il Convento di Acqua Premula è stato selezionato, è detto nelle motivazioni del riconoscimento “Per l’impegnativo e meritevole restauro architettonico e paesaggistico che ha saputo assicurare la buona conservazione del bene culturale, risalente al XII secolo. Ugualmente valide sono le scelte funzionali capaci di garantire un uso rispettoso dell’antico complesso e, di conseguenza, la sua migliore perpetuazione nel tempo”.

Il riconoscimento è stato rilasciato dalla Ficlu, la Federazione Italiana Club Centri Unesco e dalla Eufuca, la Federazione Europea dei Club, Centri e Associazioni Unesco.

Il Convento di Acqua Premula si trova in Valnerina, immerso in un suggestivo scenario naturale tra le colline di Sellano e le sponde del fiume Vigi. La villa prende il nome da una antica sorgente, Acqua Premula, utilizzata per secoli nella calcolosi, malattia chiamata dalla popolazione del luogo Premiti. L’acqua, che scaturisce da una fenditura della roccia, dal 1974 viene imbottigliata con il marchio commerciale FONTE TVLLIA.

Dieci anni prima, nel 1964, Alceste Tulli si era imbattuto casualmente in quello che rimaneva dell’antico convento. Successivamente, insieme ai fratelli Lino e Angelo, Alceste acquistò la proprietà del Convento, lo ristrutturò e ottenne la concessione per lo sfruttamento della sorgente. Nel 1997, a seguito degli eventi sismici, la struttura è stata nuovamente sottoposta a restauro. Per la seconda volta la famiglia Tulli, con determinazione e tanta passione, si dedicò al recupero di un bene così caro non solo alla propria famiglia, ma all’intera comunità. I lavori di restauro e di conservazione strutturale del complesso conventuale durarono oltre cinque anni. Contestualmente, nel 1998 la Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici dell’Umbria sottopose l’immobile a tutela per il particolare interesse storico artistico del bene.

Dopo 50 anni, la villa, che è stata trasformata in una apprezzatissima residenza d’epoca, racchiude ancora tra le sue mura quiete, una storia e una tradizione familiare fatta di passione e dedizione.

Il figlio di Alceste, Pietro e le nipoti Emanuela e Laura con il marito Giacomo, guidano l’azienda di famiglia e custodiscono con cura un tesoro che viene dal passato ma che continua a vivere nel presente.

“Apprezziamo in modo particolare questo riconoscimento – sottolineano Laura ed Emanuela Tulli – che premia i sacrifici e l’amore che nostro nonno e nostro padre hanno profuso per il recupero della struttura che rappresenta il fulcro da cui ha avuto inizio tutta la nostra attività imprenditoriale. Viviamo il premio come un segnale di speranza e di rinascita in un momento particolarmente delicato per la nostra terra”.

“Risultati ARPA su monitoraggio aria al Quartiere Europa”,comunicazione dell’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici Moreno Primieri

 

“Come anticipato,  mercoledì 16 novembre, ho predisposto un incontro con la dott.ssa Passeri dell’ARPA e personale del Servizio qualità dell’aria per organizzare un monitoraggio a più lungo termine (proporrò un anno) nel Quartiere Europa ed in altri punti della città, maggiormente sensibili alle emissioni.
Come è evidente, l’Amministrazione sta dimostrando di essere attenta all’ambiente ed alla salute dei cittadini, all’insegna di un’azione di prevenzione e controllo del territorio, rendendosi trasparente e anticipando ogni provocatoria iniziativa. “
Moreno Primieri

Intervista in esclusiva con Manuel Valentini,gia Assessore nella Giunta di Carlo Rossini ed ora Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale.

 

Da tempo pensavamo di intervistare uno dei personaggi della precedente amministrazione ed in particolare Manuel Valentini per comprendere le motivazioni e l’analisi da parte di un uomo del Partito Democratico sui perchè della sconfitta elettorale del 26 giugno di quest’anno.Un “renziano”,un giovane che non viene tout court dall’apparato,un amministratore che spesso non si è trovato in accordo con lo stesso Carlo Rossini.Ora lui e Andrea Vannini sono le entità indubbiamente su cui può contare il PD per una svolta generazionale lontana dai vecchi schematismi.Vediamoli all’opera,sperando che i condizionamenti interni ed esterni non li appiattiscano su un grigio burocraticismo (stravos

 

Lei ogni volta che è stato candidato è risultato sempre tra i più votati. Nell’ultima tornata elettorale ha ottenuto un numero di consensi fuori misura. In questa legislatura, oltre ad essere Consigliere Comunale è stato nominato anche Capogruppo. Come intende svolgere questo importante ruolo.

“Per prima cosa ringrazio il mio Partito che ha voluto nominarmi Capogruppo. Intendo svolgere il ruolo con massimo impegno, abnegazione e spirito di servizio. È fondamentale collaborare e rapportarsi con le forze politiche di minoranza che siedono in Consiglio Comunale insieme a noi. Il Partito Democratico, avendo ottenuto il maggior numero di consensi, è il maggior partito, sia in città ma anche il più grande che siede nei banchi dell’opposizione. Per questo motivo è suo il compito di fare da collante fra tutte le forze d’ opposizione che credono nei valori di centrosinistra, anche quelle che si trovano fuori dalla compagine del Consiglio Comunale. Con loro cercherò di avere continui contatti, strutturando istanze condivise e collaborando alla creazione di progetti alternativi a quello della destra.”

Oggi il Partito Democratico tuderte si trova, dopo la prima Giunta Ruggiano, di nuovo all’opposizione. Quali le cause a suo giudizio della disfatta di giugno?

I motivi di una sconfitta sono sempre molteplici. Sicuramente sul risultato di giugno a Todi hanno influito anche condizioni più generali che la politica italiana ad ogni livello deve assolutamente valutare, come ad esempio il forte astensionismo e il disamore per la cosa pubblica. Questioni e sentimenti che magari non sono scaturiti da situazioni locali specifiche del nostro Comune, ma che hanno fortemente influito sulla consultazione elettorale. A giugno a Todi con ben 6 canditati sindaci, quasi 200 candidati consiglieri (cosa mai avvenuta prima) si sarebbe dovuta registrare una grande mobilitazione dei cittadini per il voto; invece al primo turno ha votato meno del 68% degli aventi diritto e al secondo meno del 58%. Chi governa oggi, lo fa con meno del 29% della città che l’ha sostenuto. Voi parlate di disfatta, è vero abbiamo perso, ma perso per soli 26 voti, che se anche ai fini del risultato amministrativo questo “particolare” poco cambia, però è un dato politico da non sottovalutare. Sono e rimango convinto che l’Amministrazione di Centro Sinistra, che ha governato Todi dal 2012 al 2017, ha ottenuto grandi risultati. Sbagli??? Sicuramente. La poca condivisione e non aver saputo trasmettere ai cittadini il grande lavoro fatto, sono tra i primi. Altro sbaglio non aver comunicato a sufficienza la situazione ereditata, appena insediati nel 2012, dopo la prima giunta Ruggiano.  Il contesto all’epoca era fortemente compromesso in tutti i settori, dal bilancio alla gestione della struttura comunale e degli uffici, ad un totale isolamento in cui si evitavano collaborazioni con Enti sovracomunali, Comuni limitrofi ed Istituzioni. I lavori pubblici erano inesistenti e quei pochi fatti si trovavano in una condizione di completo stallo…. Tutto diverso quello che hanno trovato gli attuali Amministratori!!!! Il bilancio sano con fondi a disposizione, una struttura comunale riorganizzata, molti progetti per la città in fase di compimento e altri a buon punto con finanziamenti già approvati.. come per le scuole, per i centri frazionali, per il decoro urbano, per la cultura, per i cimiteri, ecc.. ecc…”. .

 

Lei ed altri dirigenti PD siete stati in un primo momento critici nel candidare nuovamente Carlo Rossini, ma poi avete ceduto. Ragion di stato, retromarcia tattica o successiva convinzione che poi il Sindaco uscente avesse amministratore bene?

“Per quanto mi riguarda posso garantire che in cinque anni di amministrazione non mi sono mai fatto remora, negli organismi preposti, di sottolineare le criticità che secondo me andavano risolte. Tra queste criticità sicuramente il fatto che dal 2012 al 2017 lo scenario politico era completamente cambiato, quindi il Progetto e la Campagna Elettorale per il 2017 doveva nascere e presentarsi alla città con presupposti diversi da quella del 2012. Il chiedere le primarie, secondo me, non significava mettere in discussione il Sindaco uscente. Le Primarie sarebbero servite, prima di tutto, a definire la coalizione, a creare entusiasmo nella nostra gente e nei nostri sostenitori. Era un modo per parlare del Programma e degli obbiettivi raggiunti, visto che in quel momento stavamo governando la città. Le Primarie sembravano essere un ottimo primo strumento per iniziare a raccontare come volevamo proseguire il nostro Progetto su Todi. Chissà, se avessimo fatto le primarie, forse quelle 26 persone potevamo coinvolgerle, ma col senno di poi…”

 

L’esperienza maturata nei cinque anni in cui ha ricoperto il ruolo di assessore cosa le insegna per il suo futuro politico?

“Aver fatto l’Assessore 5 anni mi ha insegnato tanto, come aver fatto il coordinatore politico per i 5 anni precedenti. Per amministrare, a prescindere dal ruolo di Sindaco o Assessore, l’esperienza e lo studio sono fondamentali, ma anche l’impegno, la passione, l’umiltà di ascoltare la città. Sottolineo umiltà, perché ho sempre creduto che chi amministra lo fa per il bene della propria comunità, con e per i cittadini e deve essere assolutamente questo il motore che muove chiunque voglia interessarsi della cosa pubblica. Toccare con mano le necessità ed i problemi di una Comunità ti costringe a non guardare mai più le situazioni con superficialità, ti porta a cercare di anticipare ogni effetto che una qualsiasi decisione potrebbe provocare, avere sempre chiaro in testa un risultato finale al quale arrivare ma essere flessibile a cambiare strada per raggiungere l’obbiettivo in base ai cambiamenti che la realtà presenta quotidianamente. Per quanto mi riguarda l’esperienza maturata come Assessore sarà sempre a disposizione  per il bene della mia Comunità.”

 

Pochi giorni or sono abbiamo pubblicato dati preoccupanti sul calo dell’occupazione nel nostro territorio e sull’elevata emigrazione ogni anno da Todi di giovani tra i 25 e i 40 anni. Notevole lo stupore, e lo sottolineiamo, per il fatto che nessuna forza politica abbia abbozzato un commento sul problema, anticipando magari il progetto di una seria analisi per arginare il fenomeno.

“Il lavoro dovrebbe essere il primo punto in agenda di ogni partito politico. Il PD, di cui sono un’esponente, è un partito riformista e di centrosinistra e la sinistra non può e non deve inseguire la destra, la sinistra deve fare la sinistra, soprattutto quando si parla di lavoro e del sociale! Il mondo dei giovani non è costituito solo da ragazzi in carriera con tablet e iphone in mano. Bisogna dare risposte a chi ha fatto esperienze lavorative e percorsi di studio di tutto rispetto ma che non riesce a trovare un impiego. Il Pd deve farsi carico di questa precarietà lavorativa che poi di riflesso diventa una precarietà sociale e di vita. I dati sono sempre più preoccupanti ed allarmanti e il fatto che la nostra città non sia un’isola felice rispetto al contesto nazionale per quanto riguarda l’occupazione giovanile, non può e non ci deve lasciare indifferenti. Noi dall’opposizione cercheremo di essere promotori e protagonisti nel cercare il rilancio economico della nostra piccola grande realtà. Dall’esperienza maturata in questi anni possiamo dire che questo, come tanti altri processi, deve essere affrontato non da soli, ma in sinergia con il Governo, la Regione ed altri Enti.”

 

Lei appartiene all’ala “renziana” del PD. Ma tutti i vecchi dirigenti, anche tuderti ovviamente, sono da rottamare?

“Come qualcuno  dice sono un renziano della prima ora, però mai ho pensato che la soluzione dei problemi del Pd sia rottamare i vecchi dirigenti. Le rispondo come ho sempre risposto a chi mi poneva questo quesito: non ho mai fatto una disquisizione sull’età anagrafica dei dirigenti di partito, a me interessa una Politica rinnovata, che è una cosa diversa dal giovanilismo fine a se stesso, anzi, non c’entra proprio nulla!! Non bisogna assolutamente confondere il Rinnovamento con il giovanilismo tout court!! Posso dire infatti che ho visto giovani fare la più bieca politica e invece politici di lungo corso avere dei progetti e delle idee fulgidissime! Non ho avuto mai problemi a spendermi e schierarmi per idee e progetti in cui ho creduto, anche quando ero il solo o quando venivano proposte da persone del mio partito che solitamente non la pensano come me. Credo che un partito, prima di tutto, sia una Comunità di persone che camminano verso gli stessi obbiettivi. Il gioco delle “correnti” di cui troppe volte il Pd è stato vittima, credo che abbia diviso più che unito, indebolito più che fortificato. Il Partito Democratico deve essere un “luogo” dove tutti devono poter dialogare con tutti, senza preconcetti o ostili pregiudizi. Nel prossimo futuro vorrei vedere il Pd impegnato ad essere promotore e fulcro di una grande coalizione di Centro Sinistra, che metta come primo punto in agenda l’abbattimento delle disuguaglianze sociali che in questo lungo periodo di crisi sono sempre più frequenti e profonde.”

 

Lettera Aperta all’Amministrazione Comunale di Todi di Elio Andreucci

 

In tutto il mondo si parla dell’inquinamento atmosferico, provocato soprattutto daigas e fumi tossici che fuoriescono dallo scarico delle auto,dalle fabbriche, impianti di incenerimento et anto altro ancora e che rilasciano nell’ambiente tutte quelle sostanze dannose che modificano l’aria che respiriamo. Inquinamento che comporta alte concentrazioni di agenti, che interferiscono con l’attività polmonare dell’uomo, aumentandole malattie respiratorie e quelle cardiovascolari, come pure la formazione di neoplasie. Difronte a questo quadro a dir poco allarmante, che oramai tutti conosciamo ma incredibilmente sottovalutiamo, non si può restare insensibili, indifferenti, come se nulla fosse,  specialmente quando i fenomeni sono così tangibili, così reali che ti coinvolgono direttamente ogni giorno, facendoti sorgere oltre al disagio,timori, dubbi, ansia. E quando noti che nemmeno le istituzioni prestano attenzionea questi avvenimenti, allora cominci a chiederti in che mondo viviamo, su chi possiamo contare. E’ una lotta impari che vedrà vincitore sempre il “Potere”, perché tutto gira secondo la  volontà del più forte, solo gli interessi economici contano, mentre i valori umani sono destinati ad essere soppressi, omologati a seconda della convenienza, conla complicità dichi a sua voltane saràallo stesso modovittima. Detto questo in maniera molto semplice e sintetica, parliamo più precisamente di casa nostra: Il problema inquinamento riguarda anche l’Umbria e quindi pure Todi,ma dopo tante lamentele, segnalazioni,polemiche, nella nostra città purtroppo non si èancora riuscitia concludereniente, tutto è rimasto incomprensibilmente uguale, irrisolto,indefinito, aleatorio, nel silenzio assenso delle istituzioni. Vorrei proporre al Consiglio comunale di Todi e alla Giunta, di istituire un’apposita commissione, con il compito del controllo ambientale, che verifichi costantemente in sinergia con l’ARPA, non solo la qualità dell’aria, ma gli scarichi abusivi, la presenza di eternit, fonti inquinanti di diversa natura e provenienza, dalle fabbriche all’agricoltura ed altricomportamenti trasgressivi e pericolosi. Tutto a salvaguardia dell’ambiente e della salute della gente, che deve essere sempre e comunque considerato come il primo e assoluto dovere,da parte di chi amministra la comunità.Vorreisperare di essere ascoltato, di potervivere in serenità e dire ancora orgogliosamente: “Todi città vivibile”.

TARI : I CONTI NON TORNANO

 

Abbiamo già espresso la nostra contrarietà al provvedimento approvato dalla maggioranza di governo con cui si applica uno sconto sulla Tari (smaltimento dei rifiuti) alle famiglie con tre o più figli minori. Avremmo preferito infatti che lo sgravio si applicasse sulla base della  capacità economica del nucleo familiare. Ma la cosa ancor più grave è aver costato l’incongruenza fra i dati annunciati dall’Assessore Marta e quelli riscontrati con  gli uffici. In un comunicato trionfale l’assessore ai servizi sociali sostiene che il provvedimento andrà a favore di 145 famiglie tuderti. Da nostra verifica, invece, le famiglie che potranno beneficiare dello sconto sono solo 94 ( di cui, citiamo solo per completezza dei dati, il 20% straniere). Cinquanta famiglie in meno di quelle annunciate  dall’ amministrazione, cioè  un terzo. Non ci capacitiamo di come vi possa essere tanta distanza fra i dati dell’assessore e quelli in nostro possesso ed invitiamo la titolare delle deleghe  al sociale a chiarire la questione. In sintesi il provvedimento tanto declamato, che prevede uno sgravio di circa cento euro a famiglia, si traduce in un intervento annuale a favore dell’ 1, 30 % delle famiglie e con un impegno economico di circa 10 mila euro,  ( un terzo del costo di una  mostra del Todi Festival!). Crediamo che l’assessore abbia poco da  festeggiare!
Todi Civica

Andrea Vannini nuovo segretario del Partito Democratico di Todi.Le congratulazioni per la sua elezione con gli auguri di buon lavoro da parte di todinforma.it

CNA: “UN PREMIO AL TALENTO E AL CORAGGIO DELLE NUOVE IMPRESE ”

 

“Quello di oggi vuole essere un riconoscimento al talento e al coraggio delle neo imprese della nostra regione, che in un mondo complesso e in profonda trasformazione hanno voluto scommettere su un’idea”. Con queste parole Renato Cesca, presidente di Cna Umbria, ha concluso la finale territoriale di “Cambiamenti”, il contest ideato nel 2016 dalla Cna nazionale, che anche quest’anno ha messo in palio premi in denaro e servizi per le imprese nate negli ultimi tre anni in Umbria che si sono iscritte alla competizione.

A salire sul podio nell’edizione umbra del premio sono state ben quattro imprese. Al terzo posto, infatti, sono state premiate a pari merito la Lorenzo Scarponi srl e la Weast East Corporation srl. Il secondo posto lo ha conquistato Lispi&Co, mentre prima classificata è stata la Too Italy. Le imprese hanno ottenuto un premio in denaro, messo a disposizione da Unicredit Banca, e un buono in servizi offerto da Cna Umbria.

L’impresa Lorenzo Scarponi srl progetta e produce macchine industriali automatiche on demand, mentre la West East Corporation, con il progetto 100Italy, si occupa di certificare il full made in Italy di prodotti enogastronomici per i mercati internazionali, soprattutto cinesi. La Lispi&Co realizza arredi e complementi in ferro battuto, riprendendo e innovando una tradizione familiare che vanta quattro generazioni di fabbri.

Il primo posto se lo è aggiudicato la Too Italy di Orvieto, che produce borse in pvc industriale riciclato e bonificato e che dalla sua nascita ha già aperto numerosi punti vendita in tutto il Paese e si appresta ad aprirne altri anche all’estero.

La Too Italy sarà anche l’azienda che rappresenterà l’Umbria alla finale nazionale, in programma a Roma il 30 novembre prossimo.

Nel corso della mattinata sono state premiate anche tre scuole superiori della regione (l’Orfini di Foligno, il G.iordano Bruno di Perugia e il Majorana di Orvieto) che nei mesi scorsi hanno partecipato con successo alle competizioni di idee imprenditoriali “A scuola d’impresa” e “Impresa in azione”, lanciate rispettivamente dall’Aur. e dalle Cciaa di Perugia e Terni.

“Ciò che abbiamo visto questa mattina – ha commentato Renato Cesca – è la prova che questa terra continua a produrre idee e imprenditori di valore”.