“IL TESORO RITROVATO: I BOZZETTI DI ENRICO QUATTRINI “, IL TEMA TRATTATO NELL’ULTIMA CONFERNZA DEL CIRCOLO TUDERTE

 

Una serata particolarmente interessante che ha visto il Circolo Tuderte, sensibile alla storia e alla cultura della città e del territorio, approfondire la storia dei bozzetti di Enrico Quattrini,un’artista tuderte di livello internazionale. Le sue opere si trovano,oltre che a Todi, in molte città italiane nonché in Paesi come Olanda,Brasile,Cile,Turchia.

Relatori della serata l’assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici di Todi,Moreno Primieri, che con il suo assessorato ha seguito il complesso lavoro del recupero delle ex chiese di Sant’Antonio e della Santissima Trinità all’interno delle quali si possono ammirare le opere dello scultore tuderte, il restauratore Mauro Masci, e l’Arch.brasiliano Jussara Matias Zibordi.

E’ stato Mauro Masci, dopo l’introduzione di Moreno Primieri sul lavoro svolto che ha portato ad una collocazione definitiva delle opere di Quattrini in una Gypsoteca unica nel suo genere, a ricordare il lungo e complesso lavoro di restauro che ha ridato luce e bellezza ad un patrimonio precedentemente dimenticato nei magazzini comunali. Un lavoro certosino, ha aggiunto Masci, mostrando le foto di migliaia di frammenti che una volta pazientemente ripuliti dalla patina del tempo, grazie anche ad una documentazione capillare,sono stati assemblati permettendo di recuperare integralmente i bozzetti di Enrico Quattrini.

Interessante anche l’intervento dell’Arch.Jussara Matias Zibordi, professionista italo brasiliana,che ha aiutato grazie alle sue amicizie a ricostruire il legame che univa Enrico Quattrini al Brasile, avendo lo scultore tuderte realizzato la statua di un Vescovo brasiliano del XVIII e tutt’ora presente nella piazza principale di Belem do Parà.

Ma non è solo quella la presenza di Quattrini in Brasile:infatti ha ricordato ancora Jussara Matias Zibordi che lo scultore tuderte ha lavorato per il teatro di Manaus con otto busti di politici e musicisti senza mai essere stato in Brasile ! Realizzava le sue opere a Roma e poi le spediva in Brasile dove si trovava il cognato,il pittore Domenico De Angelis.

Donazioni di sangue in aumento, ma ancora insufficienti: Avis Umbria fa il punto

Al 30 novembre 35.916 donazioni, 1.204 in più del 2022. Acquistate 880 sacche fuori regione

 

Nel 2023 le donazioni di sangue sono aumentate, ma non sono ancora sufficienti a soddisfare il fabbisogno regionale tant’è che, a oggi, la Sanità dell’Umbria è stata costretta ad acquistare circa 880 sacche di sangue fuori regione per far fronte alle necessità. È questo, in sintesi, quanto è emerso dalla consueta conferenza stampa di fine anno di Avis Regionale Umbria, che si è tenuta lunedì 4 dicembre a palazzo Donini a Perugia. L’associazione umbra dei volontari del sangue ha così fatto il punto della situazione delle donazioni a livello regionale e illustrato le attività di sensibilizzazione messe in atto per stimolare le persone a questo gesto di solidarietà verso il prossimo. A relazionare per l’Avis Regionale Umbria è stato il presidente Enrico Marconi. Sono intervenuti poi: Michele Toniaccini, presidente di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Umbria, che ha ricordato l’accordo di collaborazione tra le due associazioni volto “a promuovere la cultura della donazione del sangue in tutti i comuni”; Raffella Sforza dell’Editoriale Campi, che ha illustrato le nuove edizioni dei tradizionali calendari Barbanera e Il Piccolo Barbanera realizzati in collaborazione con Avis Umbria; Marco Nulli, delegato nazionale del Comitato italiano scienze motorie per i rapporti con Avis, che ha illustrato il lavoro svolto dai dottori di scienze motorie, in accordo con Avis, per sensibilizzare ragazzi e studenti; Roberto Rettori, delegato per il settore Orientamento, tutorato e divulgazione scientifica dell’Università degli studi di Perugia, che ha illustrato il protocollo d’intesa recentemente sottoscritto tra l’ateneo e Avis Regionale Umbria per portare il messaggio di Avis tra studenti, docenti e personale universitario.

Rispetto al report sangue, i dati dicono che al 30 novembre le donazioni in Umbria sono state 35.916, 1.204 in più rispetto alle 34.712 del 2022 (+3,47%). Molto bene la situazione nella provincia di Perugia, con un aumento di donazioni del 4,88 per cento, pari a 1.424 donazioni (per un totale di 30.576 donazioni). Va peggio nella provincia di Terni, dove le donazioni sono calate del 3,96 per cento, cioè 220 donazioni in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 (a oggi sono 5.340 rispetto alle 5.560 dello scorso anno). “Qui, dal mese di giugno – ha spiegato Marconi –, risentiamo del problema della Dengue, un’infezione che colpisce soprattutto nella città di Roma: e visto che nell’Orvietano e a Terni stessa molti donatori lavorano nella capitale, questi non possono donare sangue per evitare rischi di trasmissione. Ciò ha inciso molto”. “Nonostante il buon incremento di donazioni a livello regionale – ha aggiunto il presidente regionale di Avis – queste non sono però ancora sufficienti. Quest’anno, infatti, c’è stato un forte recupero degli interventi operatori che erano stato sospesi durante l’emergenza covid e, di conseguenza, un’impennata nella richiesta di sangue. Ciò, in alcuni momenti, ha provocato delle criticità e la necessità di approvvigionarsi fuori regione”.

Marconi ha sottolineato poi l’importanza del rinnovo da parte della Regione Umbria, nello scorso mese di ottobre, del nuovo Centro regionale sangue, un organismo con funzioni di studio, indirizzo, programmazione e controllo in ordine al sistema trasfusionale regionale. Al rinnovo di tale organismo, richiesto da tempo a gran voce da Avis, dovrà ora seguire, sempre da parte della Regione, la redazione e promulgazione del nuovo Piano regionale sangue e plasma, ossia del massimo atto di strutturazione e programmazione del sistema  trasfusionale. “Nelle scorse settimane è iniziata la discussione, proprio nell’ambito del Centro regionale sangue – ha reso noto Maroni – e, come Avis, tramite i nostri delegati in questo organismo, vogliamo dare il nostro contributo”.

In tale contesto Avis Umbria ha in questi mesi intensificato la sua attività di sensibilizzazione sul territorio, con accordi di collaborazione e tante iniziative tra cui la pubblicazione della nuova edizione dei calendari Barbanera e Il Piccolo Barbanera 2024. “Questa collaborazione che si rinnova di anno in anno – ha detto Sforza – ci consente di diffondere il più possibile i valori a cui crediamo tantissimo, il primo dei quali è la solidarietà. Il calendario Barbanera, poi, dà consigli quotidiani per vivere bene e individuare il momento giusto per compiere azioni con maggior profitto e ha box dedicati ai temi Avis. Il Piccolo Barbanera contiene invece una favola ecologica illustrata sul rapporto che dovremmo avere con la natura”. Il Piccolo Barbanera sarà distribuito anche  in allegato al Corriere dell’Umbria.

 

Ugo Serafini, Nino Cordio, Maria Rubtosova e Angela Tipi gli artisti protagonisti

 

Sono quattro le mostre d’arte che caratterizzano, all’interno del più articolato programma delle festività, il periodo natalizio a Todi. Per tutte l’inaugurazione è fissata per l’8 dicembre, con le esposizioni che rimarranno aperte fino a domenica 7 gennaio 2024.
“Nella tavolozza i colori della natura. Ugo Serafini 1909-1994”: è il titolo della personale che si terrà nella Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali. Promossa dalla Pro Todi, dall’Etab La Consolazione e dal Comune di Todi, il progetto espositivo, che si inserisce nel solco dell’azione di valorizzazione degli artisti tuderti che lo scorso anno ha visto protagonista Giancarlo Biagini, è un omaggio al pittore scomparso ormai trent’anni fa e che produsse opere pittoriche dalla prima giovinezza alla piena maturità. Suoi lavori sono stati esposti in Italia e all’estero: nel Principato di Monaco gli venne conferito il primo premio della sezione arte figurativa-paesaggistica.

Importante e dalla cifra originale è la mostra presso la Sala del Torcularium al Nido dell’Aquila, dove verranno esposte incisioni inedite di Nino Cordio. Oltre 50 pezzi che erano conservati nell’archivio della Casa Studio dell’artista regaleranno un’esplosione di colori grazie alla tecnica dell’acquatinta, di cui Cordio è stato maestro indiscusso. Siciliano, siciliano di origine, romano di adozione ma molto legato a Todi, Cordio è scomparso nel 2000. A lui è dedicato un museo a Santa Ninfa, a Trapani, che accoglie circa 200 opere tra acqueforti, dipinti ad olio, affreschi, disegni e sculture. “Misteriosamente inventato” è il docu-film con il quale è stato di recente omaggiato dallo sceneggiatore e drammaturgo Francesco Suriano. “Repetita iuvant: Nino Cordio, incisioni inedite” è il titolo della mostra in programma a Todi.

“Una stanza tutto per sé” è invece il titolo dell’esposizione di Maria Rubtosova, autrice peraltro del manifesto “Festa d’Inverno”, la nuova manifestazione in programma dal 28 dicembre al 1 gennaio a Todi. La mostra, in Via della Misericordia, si avvale della collaborazione di UNU-Unonell’unico di Carlo Primieri. L’artista con il titolo vuole richiamare l’omonimo libro di Virginia Woolf, uno dei più eloquenti trattati femministi del Novecento che parte da un tema apparentemente secondario e cioè che una donna, per scrivere, debba avere del denaro e “una stanza tutta per sé”. Si tratta di un progetto interattivo, che vedrà Maria Rubtosova continuare a disegnare durante l’apertura della mostra, continuando ad arricchire la raccolta di circa 50 miniature incentrate su temi universali, quali separazione e unità, fragilità e rinascita, morte e trasformazione.
La chiesa di San Silvestro aprirà infine per ospitare la mostra permanente di una trentina di presepi opera di artisti tuderti, ai quali si aggiungerà la composizione di Angela Tripi. Organizzata in collaborazione con la Pro Todi e il Comune dall’associazione presepisti di Todi, l’esposizione è programmata fino al 7 gennaio 2024, ma l’idea è quella di renderla permanente, garantendo così anche la visita alla chiesa nella quale è conservato quello che viene considerato il ‘primo ritratto’ di Jacopone da Todi, dipinto ad affresco da un autore ignoto intorno agli anni 1315-30, a pochi anni dalla morte del beato.
“Riteniamo che queste iniziative – sottolinea l’assessore alla cultura Alessia Marta – contribuiscano a qualificare il variegato cartellone di eventi, anche di tipo ludico e ricreativo, allestito dal Comune, in collaborazione con le associazioni cittadine, per le imminenti festività natalizie, durante le quali le mostre d’arte costituiranno dei centri d’interesse sia per i tuderti che per i turisti”.

COMUNICATO STAMPA DEL COORDINAMENTO “NO INCENERITORE ” MEDIA VALLE TEVERE

 

Si è tenuta presso la Sala Giunta del Comune di Todi una conferenza stampa dei rappresentanti delle istituzioni della Media Valle del Tevere in relazione alla questione del Piano regionale dei rifiuti e alla costruzione di un termovalorizzatore in Umbria. All’incontro, organizzato dalle forze di opposizione del Comune di Todi hanno partecipato il Sindaco di Fratta Todina Gianluca Coata, il Sindaco di San Venanzo Marsilio Marinelli, i consiglieri del Comune di Marsciano ( Sabatino Ranieri, Carlo Cavalletti, Sergio Pezzanera, Michele Moretti) del Comune di Massa Martana ( Sara Bececco) , del Comune di Montecastello di Vibio ( Alviero Palombi), oltre ad esponenti politici di Collazzone e Deruta.
I Sindaci hanno evidenziato la contraddizione di un piano regionale che non risponde alle direttive europee sull’economia circolare, sottolineando l’impegno profuso negli anni dalle amministrazioni comunali per il potenziamento della raccolta differenziata e gli importanti risultati raggiunti nella media Valle. L’ipotesi di un inceneritore significa tornare indietro rispetto a questo percorso virtuoso sul quale invece bisognerebbe continuare a lavorare ed investire. Unanime la considerazione dell’inadeguatezza del territorio regionale alla localizzazione di un inceneritore, fra tanti motivi, per ragioni ambientali, paesaggistiche ed infrastrutturali, oltre che per l’impatto che avrebbe sull’immagine dell’Umbria anche in un ottica di attrattività turistica. È necessario estendere queste valutazioni a tutti i territori e a tutte le amministrazioni comunali, al di là del loro colore politico, perché queste scelte non rischiano di penalizzare solo la media Valle del Tevere ma l’intero territorio regionale.
COORDINAMENTO NO INCENERITORE MVT

Todi, econews nelle scuole per restare comune riciclone

 

Torna, come ogni anno, il progetto di didattica ambientale pensato da Gesenu per le scuole di Todi, del cui territorio comunale la società cura la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Il format scelto per parlare di ambiente e di raccolta differenziata in ambiente scolastico è stavolta quello del telegiornale. Il progetto propone infatti di sensibilizzare la popolazione scolastica con gli strumenti propri del giornalismo e dell’informazione, cercando di spiegare a tutti, con trasparenza, i processi propri dell’economia circolare e dello smaltimento dei rifiuti.
“ECONEWS” è stato pensato come un vero e proprio telegiornale, nato con lo scopo di promuovere nelle giovani generazioni i principi della cittadinanza consapevole e di facilitare l’apprendimento sul tema del riciclo dei rifiuti, per rendere ancora più consapevoli gli studenti dell’importanza di un’economia di tipo circolare ed ecosostenibile.
Un ecoreporter esperto “entrerà” in classe collegandosi online per raccontare ai ragazzi in maniera coinvolgente e stimolante varie curiosità dal mondo dei rifiuti e notizie di attualità legate all’ambiente, avvalendosi anche del supporto di collegamenti esterni con inviati speciali, che faranno approfondimenti su alcuni dei principali argomenti rferiti al mondo del riciclo e dell’ecologia.

“Le iniziative di educazione ambientale – sottolinea l’assessore comunale all’ambiente Elena Baglioni – sono sempre importanti e da sostenere. E’ grazie all’attività di informazione e sensibilizzazione che Todi può vantare una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte dell’Umbria, tanto da avviarsi a conquistare per il terzo anno consecutivo il titolo di “comune riciclone. Auspico l’adesione del maggior numero di classi, poichè ritengo si tratti di un momento di crescita e confronto prezioso per tutta la comunità”.
La forma e i contenuti verranno diversificati in due percorsi diversi in base all’ordine e grado scolastico. Per le scuole dell’infanzia è stato pensato un incontro on-line chiamato “Gigi Tg”, durante il quale la mascotte racconterà ai bambini storie divertenti sul riciclo e la raccolta differenziata, oltre a curiosità dal mondo dei rifiuti. I bambini si potranno divertire a interagire con il personaggio, che potrà alla fine rispondere alle varie domande e curiosità.
Per le classi delle scuole primarie e per le scuole secondarie di 1° e 2° grado, invece, l’incontro on-line avverrà con un comunicatore ambientale nei panni di EcoReporter. Come un vero e proprio telegiornale, ci sarà un collegamento online in classe con la redazione di “Econews”.
L’ecoreporter racconterà ai ragazzi varie curiosità dal mondo dei rifiuti e notizie di attualità legate all’ambiente. Inoltre, con l’aiuto degli inviati speciali, verranno fatti approfondimenti e gag divertenti su alcuni dei principali argomenti del riciclo e del mondo dell’ecologia, con uno spazio finale dedicato al coinvolgimento diretto degli studenti che potranno intervenire per curiosità e domande sul tema.
Al termine dell’incontro gli studenti che lo desiderano potranno cimentarsi anche nel ruolo di ecoreporter realizzando un video, un’intervista, un disegno o un breve racconto per documentare la realtà che li circonda o un argomento che riguarda il mondo dell’ecologia ambientale. I migliori elaborati verranno poi premiati.

Per partecipare al progetto, le scuole dovranno inviare il modulo di adesione scaricabile dal sito www.gesenu.it entro il 5 dicembre 2023.
Per maggiori informazioni contattare il 366 8221047 o lo 075 5743540, E-mail: scuole@gesenu.it.

Intervento di Floriano Pizzichini “RIORGANIZZAZIONE SISTEMA SCOLASTICO MVT. SI TROVI UN PUNTO DI EQUILIBRIO “

 

Leggiamo con amarezza e perplessità il dibattito e le polemiche che da qualche giorno emergono sul tema del dimensionamento scolastico della Media Valle del Tevere e comprendiamo le preoccupazioni espresse dalla comunità marscianese. Da tuderti conosciamo la qualità del polo scolastico cittadino, le capacità dei dirigenti scolastici che lo guidano, la qualità del corpo docente e dei collaboratori scolastici  e siamo consapevoli di quanto fondamentale sia questo comparto per la tenuta sociale nonché economica del territorio, per la crescita culturale e la formazione dei nostri figli e per le famiglie che ad essi si affidano. Proprio per tali ragioni, che riteniamo possano essere fatte anche nei territori limitrofi, riteniamo poco opportuno aprire percorsi di riorganizzazione e ridefinizione della rete scolastica senza la condivisione piena di tutti i Comuni interessati. Portare avanti processi e scelte che non siano realizzati in piena armonia con tutti i Comuni della Media Valle del Tevere (e a maggior ragione con il Comune più popoloso del comprensorio), non solo non favorisce il nostro polo scolastico, ma addirittura rischia, paradossalmente di danneggiarlo.

Questo in considerazione del fatto che per avere un’offerta formativa ampia, di qualità e attrattiva, tutti i comuni del comprensorio devono fare sintesi e lavorare in sinergia al fine rendere il sistema scolastico del territorio, integrato, complementare e omogeneo. L’atteggiamento, anche solo percepito, da parte di un territorio di essere penalizzato a discapito di un’altro, determina condizioni e reazioni che non favoriscono l’integrazione,  l’interscambio e la collaborazione fra le diverse realtà e che, alla fine, quindi, incidono negativamente su tutti. Data la rilevanza e la delicatezza del tema non ci interessa individuare responsabilità né acuire le frizioni nate sulla vicenda, ma invitiamo tutti gli amministratori locali coinvolti e la Regione Umbria a riaprire un tavolo di confronto entro il quale ricondurre le istanze di ogni territorio per predisporre un piano che trovi soluzioni equilibrate e condivise.

Continua il confronto con le associazioni tuderti e l’Amministrazione Comunale sulla dibattuta questione del centro storico

 

Continua il confronto con le associazioni tuderti e l’Amministrazione Comunale sulla dibattuta questione della vivibilità, della viabilità, dei trasporti del centro storico della città di Jacopone. Lunedì  20 novembre la Presidente della Confesercenti, Francesca Chiara Chiavari, la Presidente della Confcommercio, Nunzia Frustagatti, il Presidente del Comitato cittadino” vivi il centro”, Natili Valerio, hanno voluto incontrare il sindaco Antonino Ruggiano, per focalizzare problematiche ancora esistenti all’interno delle mura urbiche. In particolare si è posta l’attenzione sul tema della viabilità e dei trasporti. L’intento è  stato quello di analizzare i problemi e trovare soluzioni condivise con l’Amministrazione Comunale. Infatti il perdurare della crisi economica sta mettendo  in ginocchio le attività  in centrostorico e ancor più scelte connesse alla viabilità penalizzano il flusso dei cittadini verso il centro.

” Occorre che le attività commerciali del centrostorico, ha dichiarato la  Presidente Confesercenti,  Francesca Chiara Chiavari, siano riconosciute come essenziale servizio nell’ambito di una convivenza  virtuosa con i residenti, visto lo spopolamento  residenziale e la desertificazione  commerciale,  dinamiche strettamente legate tra di loro. Abbiamo di nuovo voluto ribadire, dopo diversi incontri, l’attivazione di un pulmino che percorra le vie del centro. Ad oggi, l’unica linea disponibile è la linea E, che fa capolinea ai Giardini pubblici, mentre ritengo che il suo capolinea torni ad essere Piazza Jacopone. La viabilità  è  uno dei punti cardine a nostro avviso della vita sociale e commerciale del centrostorico.”

Le Associazioni ed anche i cittadini chiedono da tempo, al Sindaco, la riattivazione del pulmino della linea A, che torni a percorre le vie principali della città come: Corso Cavour, via Roma, via Ulpiana, via Santa Prassede e anche via borgo nuovo, i cui residenti ad oggi non possono fruire di mezzi pubblici urbani.” Durante il dibattito, sembra ci sia stata la volontà’ da parte del Primo Cittadino’ di fare delle proposte al riguardo,ma ha dichiarato la rappresentante di Confesercenti “non abbiamo avuto risposte certe sulla data in cui verrà ripristinato il servizio di trasporto pubblico e su come verrà concepito il nuovo piano ztl” . L’unica cosa certa è che il comune sta ancora valutando quali saranno i cambiamenti del nuovo piano del traffico urbano. Ma Confesercenti non demorde: ha formalizzato al Presidente del Consiglio Comunale, Giorgio Tenneroni, una audizione con i gruppi consiliari e tutte le associazioni di categoria.

Todi, riapre il ponte di ferro “Bailey” sul Tevere

E’ ufficiale: il ponte in ferro “Bailey” sul fiume Tevere tra Ponterio e Pian di San Martino verrà riaperto sabato 16 dicembre, con l’inaugurazione dell’opera di restauro e riqualificazione funzionale fissata alle ore 15:30 alla presenza della presidente della Regione Donatella Tesei e del vice-presidente della Giunta Roberto Morroni.
Si tratta di un vero e proprio evento per la città di Todi, sottolineato anche dalla concessione da parte di Poste Italiane dell’emissione di un annullo filatelico speciale e di una cartolina celebrativa della storica data.
Il ponte, di natura militare, risale alla seconda guerra mondiale, montato dagli Alleati in Toscana mentre risalivano la penisola. Nei primi anni ’50 fu trasferito a Todi per superare il Tevere e collegare le due frazioni sulle rive opposte del fiume: Ponterio e Pian di San Martino, appunto. L’inaugurazione avvenne nel 1953, giusto settant’anni fa, con una grandissima partecipazione popolare, la stessa che ci si attende il prossimo 16 dicembre.
Il ponte, infatti, che garantiva anche il traffico veicolare, risultava ormai chiuso da circa quarant’anni, dopo la realizzazione del passaggio della “Due Mari”. Al termine di un articolato iter autorizzativo e progettuale, la struttura è stata rimessa in sicurezza con l’aggiunta di nuove funi funzionanti da stralli e di nuove travi in acciaio sotto l’impalcato e nuove strumentazioni sulla sommità delle torri laterali, una presenza resa necessaria all’epoca dalla distanza delle due sponde e che rende il “Bailey” di Todi un caso di studio.
In questi giorni sono in fase di ultimazione i lavori del secondo stralcio.
“Al momento – informa l’assessore ai lavori pubblici Moreno Primieri – la ditta incaricata sta installando i parapetti laterali ed effettuando delle prove illuminotecniche, mentre i prossimi giorni inizierà il montaggio della pavimentazione che darà finitura definitiva ad un intervento che, dopo i tentativi del passato, andati a vuoto per aspetti tecnici, burocratici e finanziari, renderà sicuro, funzionale e, mi si permetta, anche bello, all’unico ponte “Bailey” presente sul territorio nazionale”.
La ristrutturazione del ponte è stato un obiettivo di tutte le Amministrazioni comunali che si sono susseguite dalla metà degli anni Novanta. Non assolverà la funzione del passato ma costituirà un passaggio unico nel suo genere, inserito nell’itinerario ciclo-pedonale della “Due Mari” che collega, a tappe, Tirreno e Adriatico.
“Ce l’abbiamo fatta – commenta il Sindaco Antonino Ruggiano – grazie ai fondi messi a disposizione della Regione Umbria e allo straordinario lavoro di tecnici e maestranze. Va sottolineato come il ponte non sia un intervento a se stante bensì inserito in un grande piano di riqualificazione periurbana di Ponterio, con la realizzazione del contiguo parco pubblico, del nuovo polo scolastico e di altri interventi in corso di progettazione in tema di viabilità e vivibilità.”

INAUGURAZIONE LABORATORIO DI “ARTE BIANCA”

 

Venerdì 24 novembre 2023 presso l’Istituto Ciuffelli di Todi, la scuola Agraria più Antica d’Italia, verrà inaugurato il laboratorio di “Arte Bianca”, che comprende mulino con macine a pietra, impastatrici, forni con vaporiere e tutto il necessario per realizzare l’intero ciclo molitorio e di panificazione. Questo laboratorio è uno dei Laboratori Territoriali per l’Occupabilità dell’Istituto Ciuffelli che è stato individuato come capofila Regionale delle scuole per questa attività; i Laboratori Territoriali hanno l’obiettivo di promuovere ai fini formativi e di occupabilità, la tipicità dei nostri territori nel settore agroalimentare, coniugando prassi antiche con moderne potenzialità di trasformazione dei prodotti, innovazioni rese possibili con le tecnologie acquistate.

La Dirigente dell’Istituto Venusia Pascucci è entusiasta e sottolinea la straordinaria importanza per gli studenti che potranno finalmente toccare con mano una delle “Arti Alimentari” per cui l’Italia è famosa nel mondo. Il prof.re Roberto Luneia, Responsabile dei Laboratori Territoriali, ribadisce che gli studenti verranno coinvolti in uno specifico progetto intitolato “Con le Mani in Pasta”, che verrà svolto negli impianti del nuovo laboratorio proprio per sottolineare che “toccheranno con le proprie mani” la bellezza di quest’arte.

In questo progetto è stata molto importante anche la sinergia con l’ETAB, l’ente proprietario del Monastero di Montecristo che ospita l’Istituto Ciuffelli, che grazie ad un finanziamento del PSR è riuscito a ristrutturare l’edificio dell’ex essiccatoio rendendolo adatto ad ospitare il Mulino e tutte le altre attrezzature necessarie per la realizzazione della filiera molitore di panificazione. L’ETAB inoltre ha deciso di dedicare la struttura a “Carlo Sardoli” benefattore di Todi che grazie ai suoi lasciti ha permesso di realizzare tante strutture pubbliche all’interno del territorio Tuderte.

Il Prof Luneia ribadisce che il laboratorio sarà a disposizione di tutti gli studenti, ma verrà utilizzatoin particolare dagli studenti delle classi quarte dell’Istituto (che studiano queste filiere in quell’anno di corso), che potranno quindi sperimentare direttamente delle tecnologie che potrebbero diventare la loro professione futura. I laboratori poi verranno anche utilizzati per la “sperimentazione tecnologica” ed andranno ad arricchire la dotazione di laboratori “sperimentali”di cui la “Cantina Sperimentale” guidata dall’Enologo Riccardo Cotarella rappresenta il più altoesempio. Cotarella inoltre evidenzia che come per i “vini sperimentali” prodotti dalla Cantina dell’Istituto Ciuffelli, che verranno presentati a breve in un evento a loro dedicato, anche illaboratorio di arte bianca potrà “sfornare” dei “prodotti sperimentali” volti a valorizzare le produzioni del territorio.

La Dirigente Pascucci inoltre ricorda che il Laboratorio potrà essere utilizzato anche per iniziative aperte all’esterno volte a far conoscere i grani antichi e la straordinarietà della loro trasformazioni nei prodotti tipici della nostra tradizione che sono parte integrante della nostra cultura e della straordinaria “Dieta Mediterranea” che tutto il mondo ci invidia.

Todi Civica in un comunicato stampa chiede “che fine ha fatto la messa in sicurezza della frazione di Pian di San Martino”

Che fine ha fatto la messa in sicurezza della Frazione di Pian di San Martino ?
Sono passati 11 anni dall’alluvione che nel 2012 sommerse una delle principali
frazioni tudert e, creando danni, disagi e pericoli che, chi ha vissuto quell’esperienza,
non potrà mai dimenticare. Al contrario dell’ amministrazione comunale che ad
oggi non è ancora riuscita a mettere in sicurezza un territorio e i suoi abitanti
,nonostante la Regione Umbria abbia stanziato daoltre 10 anni la cifra esattadi 1.467.820 euro.
E non vale nemmeno assistere ai tanti drammi che, purtroppo, in altre regioni (da
ultimo la Toscana) mostrano come le alluvioni e le possibili conseguenti esondazioni
possano generare disastri naturali, che oltre a causare morte, segnano per sempre
la vita di un territorio e della sua comunità. Assistiamo ogni giorno a decine di
comunicati stampa in cui l’amministrazione comunale sventola “opere e operette”,
ma la sicurezza , a partire da quella di Pian di San Martino , rimane sullo sfondo e,
al di là degli annunci che seguono automaticamente ad ogni denuncia di Todi Civica,
nulla di concreto viene fatto. Todi Civica, come fa da oltre dieci anni continuerà a
sollecitare il Comune di Todi e gli amministratori di turno ad espletare questo
doveroso impegno, anche in previsione dell’imminente stagione invernale.