Il Partito Democratico : ” Abbiamo letto con stupore il comunicato di Forza Italia e prendiamo atto, tra il riso e la pietà…”

” INACCETTABILI VOLGARITÀ DI UN SINDACO STANCO E SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI”

 

Abbiamo letto con stupore il comunicato di Forza Italia e prendiamo atto, tra il riso e la pietà, che insulti e volgarità siano il rifugio necessario di chi manca drammaticamente di argomenti.

Peraltro, più che Flaiano, a legger l’intervento forzista (dove la penna del sindaco è inconfondibile) viene in mente l’indimenticato Conte Lello Mascetti del “come se fosse antani con la supercazzola prematurata” (che forse non sarà il da loro contestato onanismo, ma certamente estrinsecazione di “scappellamento a destra”), tanta è l’evanescenza di quanto gutturalmente affermato per dire in sintesi che se l’opposizione fa il suo lavoro l’amministrazione non è grado di governare la città.

Consigliamo sommessamente al sindaco e ai suoi accoliti di provare a guidare la città – se ne sono capaci – senza ricercare scuse, poiché un’opposizione seria e puntuale, attenta agli atti e ai procedimenti messi in piedi dall’amministrazione, sarà una costante da qui ai prossimi cinque anni. Comunque, è davvero drammatico constatare come a Todi, nella dialettica maggioranza-opposizione, quest’ultima venga tacciata di “lesa maestà” ogni tre per due perché osa intralciare i disegni di chi si crede “unto del Signore”.

Il Partito Democratico, tuttavia, è concentrato sulla salvaguardia dei concittadini più deboli, che questo inverno, pur in estrema difficoltà, non riceveranno il sostegno comunale che sarebbe stato possibile perché un’amministrazione autoreferenziale ed arroccata a difesa non dei più deboli, ma delle proprie indennità ha preferito fare la cicala con particolare attenzione ai propri sodali, da ultimo ancora oggi non richiedendo la restituzione di benefici illegittimamente percepiti per decine di migliaia di euro dal vicesindaco Ranchicchio.

Infine, se proprio tocca parlare di fallimenti, noi vediamo quello macroscopico della giunta Ruggiano-Ranchicchio, con un primo cittadino stanco e sull’orlo di una crisi di nervi che, se contrastato dalle opposizioni nel merito e a viso aperto, svela il suo vero volto: livido, astioso e livoroso.