Comunicato stampa PD Todi : ” UN CAMPO LARGO PROGRESSISTA E CIVICO PER FABIO CATTERINI SINDACO “

 

Nei mesi scorsi, come Partito Democratico di Todi, abbiamo aperto una fase di dialogo e di ricostruzione del frammentato centrosinistra tuderte, improntata alla massima apertura e partecipazione, tesa alla creazione di un campo largo composto dai partiti progressisti e dal Movimento Cinque Stelle, dalle forze centriste e dai movimenti civici alternativo all’amministrazione Ruggiano.

Un lavoro prezioso di ricucitura e di confronto che rivendichiamo con forza, reso solido dalla comune analisi sullo stato comatoso in cui versa la nostra città,  indebolita economicamente, socialmente e culturalmente dal governo delle destre e dalle politiche scellerate portate avanti in questo ultimo quinquennio.

Per arrivare ad una sintesi di questo lavoro che fosse la più condivisa possibile  il Partito Democratico ha convocato il tavolo di tutte le forze di opposizione, politiche e civiche. Dall’incontro è emersa chiaramente la comune volontà di affrontare la tornata elettorale, che vedrà Todi al voto tra pochi mesi, mettendo in campo un nuovo progetto per la città, in grado di farla uscire dall’isolamento in cui si trova ora, sostenuto da un’alleanza larga ed inclusiva oltre i confini del centrosinistra tradizionale.

Stante il perimetro molto ampio di questa alleanza, obiettivo che il Partito Democratico ha messo sempre davanti ad ogni legittima ambizione personale e di partito, crediamo che la disponibilità a candidarsi dell’avvocato Fabio Catterini rappresenti una forte volontà di rinnovamento ed una ventata di serietà per la città di Todi dopo cinque anni di “Antonino Ruggiano Show” (tanta fuffa e zero fatti) e sia in grado di unire partiti progressisti e forze civiche attorno ad una nuova visione di città, più europea, aperta ed inclusiva. 

Il Partito Democratico di Todi, dunque, sostiene, in maniera unitaria, la candidatura di Fabio Catterini, espressione del campo largo progressista e civico costruito questi mesi e delle migliori energie cittadine, su cui spera possano convergere anche le altre forze civiche e politiche non sedutesi al tavolo pur essendo all’opposizione del sindaco Ruggiano.

Il passo successivo del Partito Democratico sara quello di aprire il cantiere del programma, da articolare in dettaglio dopo una fase di ascolto e di partecipazione della città, ritenendo imprescindibili e fondamentali i seguenti punti, che verranno sottoposti all’attenzione di Fabio Catterini in un confronto nelle prossime ore con la comunità dei democratici tuderti, teso a formalizzare questa proposta di candidatura e il progetto politico-amministrativo in cui si radica:

  1. contrasto al declino demografico ed economico-sociale di Todi con una nuova visione di sviluppo incentrata sulla persona, sulla transizione ecologica e finalizzata a sfruttare tutti i canali di finanziamento (PNRR su tutti);
  2. difesa della sanità pubblica del territorio e del diritto alla salute.  È assolutamente necessario ed irrinunciabile, come primo passo, che l’Ospedale di Pantalla, dopo due anni, ritorni a funzionare nello stato pre pandemia;
  3. rilancio della trasparenza amministrativa (specie dopo le vicende che hanno riguardato i contributi alle associazioni e la donazione all’Ospedale di Pantalla) e della partecipazione attiva dei cittadini;
  4. politiche fiscali e sociali tese a contrastare l’aumento delle disuguaglianze. Cruciale in questo senso sarà anche accelerare l’integrazione tra politiche sociali e politiche sanitarie per affrontare i bisogni del dopo pandemia;
  5. cultura e vocazione turistica cittadina non possono appiattirsi sul modello “Todi città solo turistica come Positano”, del tutto fallimentare, che ha impoverito la nostra comunità;
  6. manutenzione, valorizzazione e promozione delle frazioni per ricucire una città slabbrata, anche grazie alle reti digitali. Todi non è solo il centro storico;
  7. centralità della raggiungibilità di Todi e delle infrastrutture viarie, energetiche e digitali. Una città “culturale” senza digitale non è una città fruibile;
  8. agevolazioni fiscali per nuovi insediamenti produttivi, mettendo i giovani al centro del lavoro e fermando l’emigrazione di tanti ragazzi tuderti. Da qui la necessità di costruire filiere d’impresa e di sviluppo e promuovere partenariati di rete e sinergie fra imprese ed enti locali;
  9. valorizzazione del patrimonio eno-gastronomico-rurale tuderte sul piano economico e produttivo, sostenendo agricoltori, aziende e comunità nel potenziamento di reti e filiere, nell’integrazione e nella promozione di politiche locali integrate;
  10. difesa dei valori costituzionali della Repubblica Italiana, nata dall’antifascismo e dalla Resistenza, una pagina di storie che, come ha ricordato spesso il Presidente Mattarella, deve essere patrimonio di tutti.