” Nei giorni scorsi, come succede ormai con una certa continuità, si sono diffuse, nella nostra città e addirittura sulla stampa, delle segnalazioni, in relazione alla presunta pericolosità per la salute delle condizioni dell‘aria nella basse Valle Naia.
Ancora una volta, negli interventi che si sono letti, anche sulla stampa, sembrano filtrare delle “mezze accuse” o delle indirette censure, continuando ad alimentare il sistema all‘italiana.
Non si sa di cosa si parla, ma si sparano a casaccio le più incredibili insinuazioni.
Sicché, in questo caso come in mille altri, c‘è sempre il modo di velate accuse “contro chi dovrebbe controllare e non controlla“, come se ci fosse, nel nostro Comune e nella nostra Regione qualcuno che dovesse coprire chissà chi o evitare di fare i controlli che sono dovuti.
Ormai, siamo abituati alla società dei social e dei mass media, dove ognuno dice quello che pensa, senza mai assumersi la responsabilità di quello che dice o scrive.
Il problema cui si fa riferimento, senza mai tuttavia presentare una formale denuncia o assumersi qualche responsabilità, è evidentemente relativo all‘unico insediamento industriale sito in zona.
In relazione a tale insediamento, questo Comune continua ad avere un atteggiamento di costante monitoraggio, in coordinamento con le Autorità preposte ai controlli, Ministero della Transizione Ecologica, Regione dell‘Umbria, Provincia di Perugia, Prefettura di Perugia, Arpa e ASL.
Il complesso industriale, che di per sé ha un sistema interno di controllo dei fumi e delle esalazioni, è stato oggetto di continui controlli, a partire dall’anno 2001/2002.
Ulteriori controlli sono stati effettuati dall‘ARPA nel 2016, nel 2017 e nel 2019.
Per conto suo, la ASL, che è in costante controllo della situazione, proprio nel mese di Agosto ha effettuato ben tre sopralluoghi, in data 11 Agosto, 13 Agosto e 30 Agosto 2021, senza che vi sia stato alcun accertamento della presenza di fumi.
Le ultime comunicazioni, di una serie pressoché costante ed ininterrotta, sono del 31 Agosto e del 2 Settembre 2021 (si confrontino gli allegati).
Nel prendere atto di quello che ci viene certificato ed assicurato dagli organi competenti, il Comune di Todi continuerà a vigilare sulla salute dei cittadini e sulla salubrità dell‘aria, nella certezza che il benessere dei tuderti non possa essere subordinato a nessuna esigenza produttiva.
Allo stesso tempo, tuttavia, continuiamo a rifuggire da una visione della realtà che non corrisponde, a quanto ne sappiamo, al vero e che viene alimentata, senza alcuna prova o supporto tecnico scientifico, da questo o quel personaggio sui social media.