EDITORIA, GUASTICCHI (PD): L’UMBRIA PUÒ DIVENTARE LABORATORIO NAZIONALE PER RILANCIARE QUESTO SETTORE

 

 “La filiera dell’editoria: ripartire dall’Umbria per farne una regione di riferimento nazionale per il rilancio di un settore fondamentale, strategico per la vita di tutti i giorni. Dopo la recente approvazione in Consiglio regionale del disegno di legge ‘Norme in materia di sostegno alle imprese che operano nell’ambito dell’informazione locale’, nota anche come legge sull’editoria, occorre proseguire su questa strada di rafforzamento di pluralismo, autonomia e libertà dell’informazione, garantendo ai giornalisti e a tutti coloro che lavorano nei mezzi di informazione adeguati sostegni economici e prospettive certe di occupazione”. È quanto dichiarato dal vicepresidente dell’Assemblea legislativa regionale Marco Vinicio Guasticchi (Pd) in riferimento alla situazione che “da troppo tempo sta attraversando il comparto dell’editoria a livello nazionale e regionale, con evidenti preoccupazioni per chi ci lavora”. Guasticchi, nel ricordare di essere iscritto all’albo dei giornalisti e di aver toccato con mano e verificato cosa vuol dire operare in questo delicato e strategico settore della società, fa riferimento ad iniziative importanti organizzate proprio a Perugia nel recente passato con i vertici della Fnsi, il presidente Giuseppe Giulietti e il segretario generale Raffaele Lorusso, assieme al sindacato e all’ordine regionale dei giornalisti su temi e questioni relative a contratti, formazione, sostegno dell’editoria, situazione di uffici stampa pubblici e privati. “L’Umbria – continua l’esponente del Pd –, con il Festival internazionale del giornalismo, una vera e propria piattaforma multimediale a livello mondiale con numeri e presenze di prestigio assoluto, con la Scuola di giornalismo radiotelevisivo della Rai di Perugia, che forma e prepara tanti giovani alla professione, con la Carta di Assisi, pietra miliare della buona comunicazione, con la pluralità di informazione qualificata nelle tv, nei giornali, nel web e negli uffici stampa, può davvero rappresentare un laboratorio progettuale nazionale da dove far ripartire e rilanciare tutto il settore dell’editoria, comprese le edicole, presidi preziosi nelle città e luoghi di incontro e scambio di idee”. “Le dichiarazioni e le prime iniziative intraprese dal sottosegretario all’editoria Andrea Martella – conclude Guasticchi –, che mettono al centro del programma del nuovo governo anche sostegni, innovazione e tutela della professione, fanno ben sperare. Se eletto porterò avanti con forza e determinazione questi temi, nella consapevolezza del ruolo insostituibile che la Costituzione assegna alla stampa, alla comunicazione e alla libertà di pensiero”.