Minori non accompagnate, interrogazione CasaPound lancia allarme: “potrebbe esserci un’altra ragazza incinta, chi non ha vigilato paghi”

“Ho presentato ieri un’interrogazione in merito al programma FAMI per l’integrazione di minori straniere non accompagnate – dichiara Andrea Nulli, consigliere comunale capogruppo di CasaPound Todi”.
“Desidero infatti informare la cittadinanza di essere venuto a conoscenza di un possibile ulteriore episodio che potrebbe costare diverse decine di migliaia di euro alle casse comunali. Come ho ricordato in un intervento precedente – continua Nulli – una decisione del tribunale dei minori ha obbligato il Comune di Todi a farsi carico dell’intero mantenimento di una ragazza in stato di gravidanza ospite del centro, per la cifra di circa 90.000 euro annui. Adesso anche un’altra di queste giovanissime straniere parrebbe attendere un bambino”.
“Ho dunque richiesto innanzitutto la verifica di tale circostanza, ed a seguire la pubblicazione dell’elenco dettagliato di tutti i soggetti che hanno lavorato al programma FAMI comprensivo degli incarichi e dei compensi ricevuti. Trovo infatti inaccettabile – aggiunge il capogruppo – da cittadino prima ancora che da consigliere, la mancanza di controllo che potrebbe essere stata perpetrata da parte di chi doveva vigilare sulle minori ospitate, la quale può potenzialmente causare nuovi danni al bilancio pubblico”.
“L’individuazione delle singole responsabilità – conclude Nulli – renderebbe così possibile al Comune di Todi chiedere nelle sedi preposte un indennizzo per tale comportamento, il quale mette una volta di più in luce la nefasta gestione delle politiche migratorie condotta dalla giunta precedente guidata dal Partito Democratico, come abbiamo visto recentemente ancora non paga di togliere ai cittadini tuderti per donare con larghezza ai primi venuti”.