COMUNICATO STAMPA – Chiusura CAS, CasaPound risponde al PD: “voi privilegiavate i non italiani, la musica è cambiata”

“Osserviamo fatti di ordinario buon senso, quali la chiusura del CAS, Centro di Accoglienza Straordinaria, e il negato rinnovo al progetto per minori straniere non accompagnate, interpretati come incitamenti all’odio ed alla xenofobia, ed ancor più conditi da una inutile retorica buonista” – commenta il Consigliere comunale di CasaPound Italia Andrea Nulli, in riferimento all’articolo di stampa firmato dal gruppo consiliare del Partito Democratico.
“Davanti alle necessità sociali dei cittadini tuderti infatti, per l’opposizione devono obbligatoriamente esserci quelle degli immigrati passati, presenti e futuri, senza distinzione alcuna. Tanto più se minori e incinte, e dunque bisognose di cure e attenzioni specialistiche e costose, a carico ovviamente dei contribuenti italiani ed europei, i quali invece non ricevono nulla in cambio se non maggiori oneri e meno servizi per tali atti”.
“La necessità inoltre di sottolineare – continua Nulli – come alcune misure di assistenza siano state offerte obbligatoriamente anche a ‘bambini e madri italianissimi’ la dice lunga su quanto venga considerata importante dagli esponenti del Partito Democratico l’appartenenza al sistema-Paese Italia, utile da mungere quando opportuno, ma scomodo e disprezzabile non appena tale organismo e le sue ramificazioni, tra cui il Comune di Todi appunto, destinano le limitate risorse a beneficio dei propri membri aventi diritto piuttosto che a persone venute sul territorio con l’unico scopo di sfruttarne i benefici assistenziali”.
“Ed è proprio sulla scarsità delle disponibilità economiche che si concentra il nostro pensiero: contrariamente alla giunta precedente, dipinta come capace di moltiplicare gli euro a disposizione ed in grado di pensare a qualunque necessità, comprese quelle stradali, l’attuale amministrazione guarda ai risultati effettivi delle misure adottate, ed il realismo impone necessariamente uno stretto controllo sulle spese e sulla loro destinazione. I membri del centro-sinistra, presi a tessere lodi delle proprie capacità di fundraising, sembrano infatti non aver notato in quale stato versavano le strade delle frazioni e dell’intero territorio comunale nonostante i supposti ‘sforzi economici profusi’ durante il loro mandato, rendendo indispensabile un intervento che si è concretizzato soltanto con l’attuale governo”.
“L’efficacia della portata di tale intervento però – aggiunge il Consigliere – come annunciato rischia di dover essere ridotta di circa il 20%, pari a 90.000 euro, proprio a causa delle diverse priorità, che non esitiamo a definire irresponsabilità, del Partito Democratico, per il quale, forse, i cittadini tuderti possono fare a meno di godere di una viabilità sicura, ma non rinunciare di beneficare sempre e comunque ‘poveri fratelli’ ”.