Lettera aperta di Adriano Ruspolini,presidente del Consiglio Comunale di Todi, a todinforma.it

 

Il presidente del Consiglio Comunale di Todi, Adriano Ruspolini, ci ha chiesto di ospitare una
ricostruzione degli eventi politici locali che hanno caratterizzato gli ultimi mesi e che hanno
portato di fatto lui e Filippo Sordini,entrato nel gruppo consiliare “PER TODI “ dimettendosi
da quello di Forza Italia in cui era stato eletto con un eccellente numero di preferenze, in aperta rotta di collisione con la maggioranza di centrodestra composta da FdI,FI,Todi Tricolore.
E’ cronaca di questi giorni la firma sia di Adriano Ruspolini che di Filippo Sordini per la
mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Todi Antonino Ruggiano e della Giunta
sottoscritta insieme ad altri sei consiglieri del centrosinistra.
Quando Adrianio Ruspolini ci ha chiesto ospitalità per questa ricostruzione degli eventi,
estrinsecata in una vicenda che noi con ironia abbiamo più volte definito “ affaire
Ranchicchiò “, abbiamo riflettuto sull’opportunità o meno se concedere spazio su un blog
che a volte si è fortemente scontrato con lo stesso Adriano Ruspolini. Però noi che abbiamo
una concezione della democrazia “ molto organica “, che  rifiutiamo censure o diktat a priori
avendo subito nella nostra vecchia militanza a destra ” sgarbi e rappresaglie a iosa “tanto per essere ‘poetici’,
abbiamo ritenuto opportuno, a fronte di una richiesta EDUCATA e CORRETTA, concedergli il giusto
spazio e il dovuto rispetto per chi ha il coraggio delle proprie azioni.

Lo stesso spazio sarà dato a chi lo chiederà purchè rispetti, pur nella durezza dello scontro, le doverose norme della civiltà !

LETTERA APERTA
“ Firmare questa mozione di sfiducia all’amico Antonino ed alla Giunta da lui presieduta è
stata una cosa che non avrei mai immaginato di fare e che sinceramente mi rattrista molto.
Mettere quella firma è stato un po’ come sfiduciare me stesso perché la nostra storia
amministrativa non inizia di certo qui, ma passa attraverso un’esperienza intensa, unica nel
suo genere che è durata cinque lunghi anni, di cui oltre la metà durante la pandemia COVID,
dove la fiducia nell’altro e la consapevolezza del bene comune hanno sempre
rappresentato il fulcro di ogni decisione e di ogni azione. Il confronto continuo, condiviso
con la Giunta, ma sempre figlio di ragionamenti nati nella solitudine delle nostre telefonate
anche nel cuore della notte per cercare di inventarci un’argine a quell' invisibile nemico che
sembrava inarrestabile a qualunque livello, mi ha fatto apprezzare il senso di responsabilità
di Ruggiano nei confronti della sua comunità.
Se la gestione dell’emergenza era per me qualcosa di familiare, capivo benissimo che per
la quasi totalità degli attori interessati solo il pensare a quanto stava succedendo
rappresentava l’incubo degli incubi. Proprio questo, ha determinato su tutto il territorio
nazionale quell’atteggiamento “passivo e rassegnato” delle istituzioni specialmente locali che
si sono chiuse in attesa di qualcuno che facesse qualcosa. Nel nostro caso, in netta
controtendenza rispetto alla massa, il senso di responsabilità e la capacità decisionale ha
fatto la differenza.
Fatta questa doverosa premessa sul Sindaco che conoscevo, voglio ribadire che la mozione
di sfiducia si è resa necessaria perché tecnicamente non esiste possibilità di sfiduciare un
singolo componente della Giunta e come noto, il problema risiede solo e soltanto sulla
questione che riguarda il vicesindaco. Sull’operato di altri componenti della Giunta, ho avuto
modo di esprimermi pubblicamente sui social, esplicitando chiaramente che su alcuni di
loro, nutro la massima fiducia e gli riconosco onestà intellettuale e competenza. Sul Sindaco
in particolare, voglio ricordare in primis ai signori della attuale maggioranza che fui proprio
io,, in sede di presentazione alla stampa (se ricordo bene a marzo 2022 all’hotel Tuder) a
lanciare la ricandidatura di Antonino Ruggiano definendolo “patrimonio della città di Todi”.

Per tornare alla mozione di sfiducia a Sindaco e Giunta, voglio precisare che questa

scaturisce peraltro da una chiusura totale dei partiti dell’attuale maggioranza a difesa del
vicesindaco, tanto da abbandonare il consiglio comunale e togliendo così di fatto la
possibilità di discussione delle due relazioni presentate, compresa quella da loro stessi
prodotta. Sul punto, capisco la posizione di grande difficoltà del Sindaco che lo vede di fatto
sotto schiaffo dell’arroganza del secondo partito della coalizione, ma purtroppo per lui la
posizione di Sindaco e quindi di capo gli impone di assumere una posizione chiara
nell’interesse della collettività. In questo contesto, con capisco la posizione di assoluta
subalternità di Forza Italia che anzichè tutelare il suo Sindaco, lo spinge tra le grinfie di
Fratelli d’Italia che manovra solo per difendere la propria facciata in previsione dei prossimi
impegni elettorali locali.

Circolano inoltre voci di un “irrigidimento pretestuoso” sulla faccenda tendente al fine ultimo
di rovesciare il sindaco per tornare alle urne con me quale candidato sindaco. Se la
situazione non fosse davvero così grave per la città, ci sarebbe davvero da ridere. Queste
voci vengono messe in giro ad arte da mestieranti locali della politica che conoscendo e
vivendo (nel vero senso del termine) esclusivamente di tatticismi politici (su questo ha
ragione da vendere il Sindaco quando velatamente fa capire che tra di noi si annidano
personaggi che vivono grazie alla politica, e su questo sarebbe bello capire anche chi……),
cuciono il vestito su altri come farebbero per loro. Mi spiego meglio per chi non volesse
capire……. “io ho più e più volte dichiarato in pubblico che non intendo nuovamente
candidarmi a sindaco per nessun motivo al mondo”. Di certo, continuerò invece ad
interessarmi della cosa pubblica perché sono convinto che i cittadini vanno difesi e rispettati
e non calpestati come sempre più di frequente accade. Capisco che nel bugiardo linguaggio
politico perfettamente conosciuto e praticato da questi signori, questa mia affermazione
significherebbe una chiara proposta di candidatura, ma questo non vale per le persone
“normali” come sono io. Per quanto mi riguarda, la mia parola ha un valore a differenza di
questi soggetti.

Qualcuno parla di miei presunti comportamenti imparziali e giudicati scorretti da alcuni
membri della maggioranza. La cosa non mi preoccupa, anzi posso dire che mi fa invece
molto piacere e ne approfitto per rendere pubblico che è mia intenzione in qualità di
Presidente del Consiglio di chiedere un incontro al Signor Prefetto al fine di poter
consegnare le relazioni prodotte dalla commissione d’indagine sulla questione Ranchicchio.
Sinceramente non mi sembra giusto ed onesto verso i nostri cittadini che dopo due mesi di
lavoro le due relazioni restino materiale giacente e sconosciuto nel protocollo riservato del
comune senza che nessuno ne discuta per il comportamento pilatesco della maggioranza.
Sulle voci circa il fatto che i vertici regionali e nazionali di Flli d’Italia non abbiano contezza
su quanto si sta dibattendo a Todi in merito al vicesindaco, rispondo che la cosa è
impossibile in quanto già dal giorno successivo alla presentazione ufficiale delle liste (parlo
della metà di maggio scorso) io stesso sono andato ad esporre al Sen. Donzelli la
situazione che si stava palesando. Con me erano presenti altre tre persone che possono
confermare questo particolare. Successivamente alla vittoria delle elezioni amministrative,
ho inviato un messaggio al Sen. Donzelli informandolo che nel frattempo la questione era
ormai approdata in consiglio comunale e si rischiava le dimissioni del sindaco (luglio 2022),
messaggio letto ma rimasto senza risposta!

Ai violenti e pretestuosi attacchi nei confronti del gruppo “ PER TODI “ da parte di esponenti
politici dei tre partiti della attuale maggioranza di centrodestra, rispondo che probabilmente
hanno bisogno di ritrovare la rotta corretta, ammesso che ne abbiano mai avuta una in
testa. Visto che sono così fedeli alla maggioranza e fermi ed integerrimi nel puntare il dito
quando qualcuno dissente dai diktat imposti dai loro partiti, mi chiedo dove fossero questi
solerti politicanti nelle lunghe giornate dell' emergenza COVID, mi chiedo quante proposte o
quante idee abbiano condiviso con me o con il Sindaco per aiutare a trovare una soluzione
sul campo. Se la memoria non mi inganna, di loro non ricordo nemmeno una telefonata di
supporto o di incoraggiamento. Ricordo invece qualche comparsa per la foto di rito o
qualche telefonata in cerca di una corsia preferenziale!
Sul Consigliere Filippo Sordini in merito alla sua uscita da FI si è scritto di tutto e di più. La
verità vera e che Sordini è “un uomo intelligente e libero e non un servo sciocco”, è uscito
non perché affetto da crisi di identità o frustrazioni, ma ha abbandonato in piena
consapevolezza e coscienza il gruppo di FI proprio perché in netta contrapposizione
all’atteggiamento di subalternità assunto dal suo partito nei confronti di Fratelli d’Italia sulla
questione Ranchicchio.

Alle dichiarazioni di questi signori che ci additano come traditori e odiatori voglio significare
che il sentimento dell’invidia non mi appartiene mentre mi appartiene quello
dell’ammirazione che è ben altra cosa. Si può infatti ammirare qualcuno che eccelle per il
possesso di valori etici e morali o capacità superiori alle nostre. In questo caso, non vedo
cosa si possa ammirare in chi assume comportamenti intrisi di retorica ipocrita, di
personaggi che preferiscono la fuga precipitosa al confronto. Mi sembra piuttosto ovvio che
i veri traditori specialmente dei propri elettori sono soltanto loro che con il proprio
comportamento ambiguo hanno contribuito e stanno contribuendo a mettere sotto la cenere,
evidenze talmente chiare che gridano vendetta. La differenza tra noi e loro, è stata, è, e
resterà una e soltanto una, la COERENZA. Noi siamo coerenti e fedeli al mandato chiesto ai
nostri elettori che era quello di poter governare in coalizione con il Sindaco Ruggiano, con
l’assicurazione che saremmo stati fedeli ed attenti guardiani della regolarità amministrativa.
Ebbene, questo noi lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo. Gli interessi di partito sono cosa
che non ci riguarda. Ci accusano di aver abbandonato la coalizione per passare
all’opposizione……FALSO, assolutamente FALSO perché il nostro gruppo era stato di fatto
già da ottobre estromesso da ogni decisione di maggioranza proprio per la nostra chiara ed
onesta posizione dissenziente sulla questione Ranchicchio (esiste un messaggio di una chat
di maggioranza che attesta tale affermazione). La verità è che noi siamo uomini liberi e non
siamo in vendita, mentre altri hanno dimostrato di avere un prezzo! Capisco che questo non
può essere accettato dall’arroganza dei partiti che a parole si vantano di essere i difensori
della legalità e dell’onestà senza se e senza ma. Purtroppo i fatti più e meno recenti stanno
dimostrando che l’unica cosa che accomuna il comportamento della politica espressa dai
partiti tanto di sinistra quanto di destra è la bugia, la demonizzazione di quanti non la
pensano come loro ed in molti casi la malafede. Nello specifico, la cosa più brutta è il dover
constatare l’ipocrisia di quanti ora in pubblico difendono a spada tratta la posizione del
vicesindaco, denigrando nel contempo la nostra posizione. A questi “poveri alzatori di
manina a comando” vorrei ricordare quando finanche in commissione d’indagine si sono
espressi chiaramente in totale disaccordo sull’operato del vicesindaco ammettendo
chiaramente l’impossibilità a difendere tale situazione. E’ talmente vero quanto dico che lo
hanno pure scritto a chiare lettere nella relazione da loro stessi presentata sulla questione,
bollando il comportamento del vicesindaco come condotta moralmente biasimevole. Certo,

per ammetterlo in pubblico ci servono i giusti attributi, ma è cosa risaputa che questi signori
sono privi di questa importante dotazione!
A chi mi accusa invece di essere inadeguato come Presidente del Consiglio per certi miei
comportamenti, voglio solo ricordare che io svolgo le mansioni di Presidente in piena
autonomia ed in accordo a quanto prescritto sia dal TUEL che dallo Statuto e dai
regolamenti comunali. Voglio ricordare anche che non ho mai nemmeno pensato per un
istante di delegare le mie prerogative ne tanto meno le mie responsabilità a chicchessia
come invece è stato fatto da altri in passato.

C’è inoltre chi parla anche di presunte ripicche dovute alla mia estromissione dalla Giunta
Comunale. E qui torno a condividere in parte le dichiarazioni di Ruggiano. Io non vivo di
ripicche, io vivo la mia vita in pace con me stesso, con le persone oneste e leali.
Sicuramente non sono livoroso ma non mi piace essere portato per il naso e quando me ne
accorgo come in questo caso, reagisco violentemente. L’ipocrisia non mi appartiene! Ho
vissuto la mia vita rispettando alcuni semplici principi come “onore, coerenza, onestà,
rispetto della parola data”, principi questi che mi hanno guidato lungo percorsi spesso difficili
ed insidiosi ma che alla fine mi hanno sempre ripagato. Su questo parlano per me gli
attestati ricevuti nella mia lunga vita lavorativa al servizio del mio Stato e quindi dei cittadini.
Lo stesso Sindaco, lo ha più e più volte pubblicamente riconosciuto specialmente durante la
gestione della fase pandemica. Non sarà certo la bugiarda ed ipocrita politica di pochi
mestieranti locali a farmi cambiare strada. Sulla questione della composizione della Giunta,
voglio precisare che solo “ l’arroganza ed il delirio da onnipotenza” dei due partiti di
maggioranza (F.I. e F.lli d’Italia) hanno determinato, anche se involontariamente, la
composizione della Giunta.
Io sono stato contattato dal Sindaco intorno alle 19:00 del giorno precedente al consiglio
comunale per la presentazione della Giunta e in quella telefonata venivo informato che a
causa di un irrigidimento della dirigenza regionale di Fratelli d’Italia la composizione della
Giunta sarebbe stata con due assessori di FI, due assessori di Fratelli d’Italia con
Ranchicchio vicesindaco ed io come quinto assessore.
Nel dettaglio si sarebbe avuto:
– Primieri “FI”
– Marta “FI”
– Ranchicchio “Fratelli d’Italia”
– Pagliochini “Fratelli d’Italia”
– Ruspolini “Per Todi”
A questa prospettiva, c’è stata una mia netta presa di posizione in quanto ritenevo questa
formula assolutamente inadatta ed inadeguata in quanto mancante di un elemento con
preparazione ed esperienza adeguata nel settore del bilancio, elemento questo ritenuto da
me fondamentale per la buona riuscita di ogni attività amministrativa.
Solo il mio senso di responsabilità con la rinuncia ad entrare in Giunta ha consentito che
non si consumasse una simile “porcheria amministrativa”, ma ha consentito contestualmente
di far entrare in Giunta il terzo assessore di FI, la dottoressa Baglioni da tutti riconosciuta
come la più idonea a ricoprire tale incarico.

Auspico che qualcuno da me citato direttamente o indirettamente voglia smentirmi, magari
in un confronto aperto. ”

Generale Adriano Ruspolini
Presidente del Consiglio Comunale di Todi