Si accende la campagna elettorale con un comunicato stampa del Partito Democratico di Todi al fulmicotone !

 

” CARI BOSCHI E RUSPOLINI, BASTA CAMPAGNA ELETTORALE DALLE ISTITUZIONI! “

” In questi cinque anni di giunta Ruggiano-Ruspolini l’agire amministrativo ha visto la più totale confusione tra politica ed amministrazione, con comportamenti borderline e continui strappi alle più basilari regole di condotta in nome della “politica del fare” (visti i risultati, dovremmo aggiungere “i casini”). Insomma, le istituzioni sono state scambiate per casa propria senza alcuna accortezza o sobrietà.

Il caso del consigliere Enzo Boschi riassume alla perfezione quanto detto sopra. Egli infatti, dopo la vittoria di Ruggiano,veniva incaricato, come persona in quiescenza dalla PAdi svolgere la funzione di segretario del vicesindaco Ruspolini. Quindi, in quanto componente staff del vicesindaco, non poteva che svolgere attività di segreteria al servizio, rigorosamente volontario, di Ruspolini e, in quanto tale, non poteva e non doveva tenere rapporti diretti con gli uffici, né, tantomeno, impartire ad essi ordini di servizio. Questo perché non legittimato a farlo da alcun incarico istituzionale; per inciso, nemmeno chi riveste la carica elettiva di consigliere comunale può farlo. Ne discende che non poteva e non può raccogliere informazioni sui dati personali dei cittadini che chiamano il Comune di Todi per segnalare necessità di intervento sul territorio. La sola amministrazione autorizzata, per finalità proprie, all’acquisizione e al trattamento di questi dati è, giustappunto, il Comune, che non dovrebbe tollerare alcuna indebita ingerenza esterna.

Il fatto che questi comportamenti si siano reiterati quotidianamente nel corso di questo quinquennio svela la situazione precaria delle istituzioni tuderti. Che anche in campagna elettorale, però, il Boschi perpetui questi atteggiamenti a dir poco inopportuni è un fatto di una gravità inaudita. Se proprio deve fare propaganda elettorale che la faccia nella sede del comitato di Ruspolini senza utilizzare le istituzioni con annessi strumenti di lavoro, perché sono di tutti i tuderti! “