Ci dispiace veramente tanto aver svegliato la suscettibilità del Coordinamento di Forza Italia “componente importante” dell’attuale Amministrazione, così dicono. Ma dobbiamo annotare che nessuno in città se ne sta accorgendo, in quanto sono altri schieramenti politici che stanno incidendo sulla linea politica amministrativa.
Ma torniamo alla questione del contendere. Il Coordinamento di Forza Italia non ha risposto alla domanda perché è stata commissionata la valutazione dell’Area in Via del Crocefisso dove sarebbe dovuta sorgere la Caserma dei Vigili del Fuoco e la così detta Cittadella dell’Emergenza. Forse perché ormai è stata data per persa la realizzazione e quindi, è stata decisa una diversa riqualificazione o ricollocazione dell’Area?
Invece di rispondere, il Coordinamento di Forza Italia ha voluto distogliere l’attenzione, come si usava nella vecchia Repubblica, facendo un elenco di Progetti conclusi in questo quadriennio dall’Amministrazione Ruggiano. Ripetiamo, dei quali Forza Italia si ritiene la componente determinate. Ma si sono dimenticati di dire che la maggior parte delle Opere vantate, sono state oggetto di lavoro dell’Amministrazione Rossini lasciate in eredità con gran parte dei finanziamenti dalla stessa Amministrazione: 1) Piazza dell’Arte di Ponterio € 692mila; 2) Nuova Palestra Scuola di Ponte Rio € 1.065.000; 3) Azioni di Sviluppo GAL M.V.T. Pontecuti, Ripaioli complessivi €430mila; 4) Scuole Primarie di Pantalla, Ponterio, Portafratta, Collevalenza complessivi €506mila; 5) Riqualificazione dei Voltoni €150mila; 6) Nido dell’Aquila €160 mila; 7) Parco Beverly Pepper €300mila; 8) Recupero ad uso espositivo Chiesa SS.Trinità Opere dello scultore tuderte Enrico Quattrini; 9) Recupero ad uso espositivo della Chiesa di Sant’Antonio € 110mila. L’elenco sarebbe più lungo, ma ci fermiamo qua.
In quanto alla definizione reduci del PSI, vorremmo solo sottolineare che Forza Italia consta molti transfughi dal PSI di Todi, ai quali diciamo meglio reduci del PSI che poi reduci da Forza Italia, della quale non registriamo grande vitalità. Ecco perché ci sembra quantomeno azzardata la sottolineatura da parte di chi dice “cornuto all’asino”. Come dicevano i nostri nonni, i conti si fanno sempre alla fine.
