Comunicato stampa PD : ” GLI STRANI SILENZI SULLA DONAZIONE ALL’OSPEDALE DI PANTALLA “

” Perché i nostri amministratori parlano di tutto tranne che della donazione per l’Ospedale di Pantalla, promossa dal Comune di Todi più di un anno fa ? “

 

Eppure, dopo aver rivolto loro alcune domande tramite la stampa, ci siamo anche mossi istituzionalmente con un’interrogazione depositata e protocollata quasi tre settimane fa. Risultato? Il silenzio più totale.

Peraltro, fa abbastanza impressione questo basso profilo visti gli atteggiamenti fracassoni solitamente tenuti dall’amministrazione comunale di Todi. Dopo aver, infatti, promosso la donazione e lodato l’impegno dei tuderti, non una parola in più è stata dedicata alla vicenda! Raccolti i denari ad aprile, la donazione dei tre ventilatori effettivamente comprati (su cinque che, però, risultano dalla documentazione) è stata effettuata quasi di nascosto, senza manco una foto ad immortalare l’evento.

Ribadiamo il concetto: i cittadini di Todi, che hanno dato ampia dimostrazione di generosità e di attaccamento al proprio ospedale scucendo soldi di tasca propria affidati al Comune ed alla Rosa dell’Umbria, pretendono di sapere:

  1. a quanto ammonta il totale della donazione;
  2. quanti ventilatori sono stati comprati, quanto sono costati, come sono stati impiegati durante l’emergenza e dove si trovano attualmente;
  3. che fine ha fatto il resto della somma della donazione non impiegato nell’acquisto di forniture sanitarie (ecodopler e ventilatori).

Il solitamente loquace vicesindaco Ruspolini, ad esempio, ha magnificato il proprio operato relativo alla gestione dell’emergenza pandemica, avendo le deleghe relative al COC, ma è rimasto silente sulla questione della donazione. Questo nonostante si sia interessato i prima persona – ci risulta – a tentare di risolvere i problemi doganali sorti con l’importazione dei ventilatori. 

Insomma, cari sindaco e vicesindaco, avete già ripagato i cittadini tuderti non muovendo un dito quando la giunta Tesei ha letteralmente smontato l’Ospedale di Pantalla, non rendendolo più fruibile ad una comunità di sessantamila persone. Almeno sulla donazione al nostro nosocomio una parola di chiarezza.