IL PARTITO DEMOCRATICO DI TODI SOSTIENE IL REFERENDUM CONSULTIVO SUL NUOVO ASCENSORE DI PORTA ORVIETANA

Non rimaniamo granché sorpresi dalla concezione di democrazia del vicesindaco Ruspolini che, come dimostrano i quattro anni di mandato amministrativo fin qui svolti, scambia spesso e volentieri le istituzioni locali per una caserma e i cittadini per degli inferiori di grado.
Dire, come egli ha fatto esprimendosi sulla contrarietà di numerosi cittadini tuderti al nuovo ascensore di Porta Orvietana, che le scelte spettano esclusivamente agli amministratori e che i cittadini potranno esprimersi al momento delle elezioni, bocciando o rinnovando il mandato alla giunta uscente, conferma quanto sopra.
Senza dare al nostro vulcanico vicesindaco alcuna lezione di filosofia politica contemporanea, gli ricordiamo sommessamente che soprattutto le scelte locali, proprio in virtù della loro massima vicinanza ai cittadini, hanno bisogno di adattare i propri processi decisionali in modo da soddisfare le mutevoli aspettative di quest’ultimi.
Una discussione pubblica, dunque, fatta di dati messi a disposizione dei cittadini e di scambi dialogici tra amministratori ed amministrati è quanto di più necessario per procedere a decisioni che, come il nuovo ascensore di Porta Orvietana, hanno un forte impatto su tutta la cittadinanza. Stiamo parlando di una scelta che segnerà il futuro di Todi, della sua mobilità e dell’accesso al centro storico, con le naturali ricadute del caso su residenti, attività produttive ivi insediate e flussi turistici.
La sordità dell’attuale giunta alle esigenze di ascolto dei cittadini tuderti è conclamata. L’abbiamo vista sul nuovo centro commerciale di Ponterio, sull’arredo di Piazza del Popolo (non bastavano i paletti, pure il cassabanco!) e sul concepimento delle nuove restrizioni all’accesso al centro storico.
Crediamo, ormai, che la misura sia colma e che non si possa procedere ancora una volta all’ennesimo blitz sulla pelle dei cittadini. Premesso ciò, dopo aver presentato alcune ipotesi alternative con tanto di progetti nemmeno prese in considerazione, il Partito Democratico sostiene la proposta di un referendum consultivo sulla scelta del nuovo ascensore di Porta Orvietana e mette a disposizione le proprie energie ed il proprio impegno a favore di un percorso di coinvolgimento della cittadinanza il più aperto e partecipato possibile.
Si dia quindi seguito alla possibilità di referendum consultiva prevista ex art. 48 dello Statuto del Comune di Todi, attivando fin da subito la competente commissione consiliare e procedendo celermente alla redazione del “Regolamento sulla partecipazione” che ne disciplinerebbe lo svolgimento.
Vista, poi, la già manifestata contrarietà verso questa scelta di numerosi titolari di attività commerciali ed artigianali del centro storico, auspichiamo che anche Confcommercio, attraverso la sua presidente, possa prendere presto posizione in merito, vista la crucialità della questione in ballo.