IL NUOVO CENTRO COMMERCIALE DI PONTERIO VIAGGIA SPEDITO VERSO L’INAUGURAZIONE CON LA DESTRA AL GOVERNO DI TODI

 

Nel Consiglio Comunale di mercoledì 16 settembre 2020 in tutta fretta è stato portato(votato dalla sola maggioranza di destra), l’atto di programmazione commerciale per medie e grandi strutture di vendita. La fretta con la quale la Giunta e il Sindaco Ruggiano, per sua stessa ammissione, hanno voluto approvare questo Regolamento con rapidità da centometristi è perché, senza di esso, non possono essere rilasciate le licenze commerciali per le nuove attività che si insedieranno nel nuovo Centro Commerciale a Ponterio.

Una delle tante promesse NON mantenute da chi governa ora Todi!

Avevano detto, che con loro, la variante di Ponterio non sarebbe mai stata fatta! Avevano detto, una volta fatta la più tragicomica piroetta approvando la Variante, a coloro che contestavano come me, il fatto che non era stato fatta nessun passaggio con la città, che avrebbero coinvolto la cittadinanza non appena ci sarebbero state novità!

Da allora, di novità, ce sono state molte!

In quell’area è stato spostato il terreno destinato ad utilizzo pubblico, è stato definito il Progetto per l’utilizzo dei metri quadri commerciali passati con la variante per la costruzione dei capannoni (adesso sono quasi finiti) ed è stata acquistata l’area del ex consorzio.

Ora, siamo arrivati quasi all’inaugurazione! Voglio ricordare che TUTTE le forze politiche che sostengono questa Giunta si erano dichiarate contrarie alla variante e ad nuovo centro commerciale. Tra le più veementi ricordiamo bene la Lega e Casapound.

Il Consiglio Aperto da noi richiesto per discutere della variante, ad oltre 2 anni dal suo protocollo, non è stato ancora convocato. Le1000 firme di cittadini tuderti contrari alla variante depositate in Comune, sono state ignorate allora e cadute nel dimenticatoio adesso.

Le attuali disposizioni, nello specifico del settore del commercio al dettaglio in sede fissa, impongono ai Comuni di redarre un ATTO DI PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE DELLE MEDIE E GRANDI STRUTTURE DI VENDITA per avere strumenti di programmazione commerciale e pianificazione urbanistica, al fine di favorire l’equilibrato sviluppo degli insediamenti commerciali di dimensioni M3, G1 e G2, individuati dalla normativa. Per il Comune di Todi, nelle strutture di superficie compresa fra 1501 e 2500 mq (M3), fra 2501 e 5500 mq (G1) e superiori a 5500, senza limiti di ampiezza massima (G2).

Le promesse non mantenute dalla Maggioranza sono un peso politico-amministrativo di cui essa si dovrà inevitabilmente assumere la totale responsabilità ma, il passaggio più grave, è il come sia stato trattato un Provvedimento come questo.

Un atto che pianifica il numero e l’ubicazione di future attività commerciali della grandezza che vanno  da 1500 mq in sù, è un provvedimento che ridisegna la città, che ne delinea il suo futuro sviluppo economico. Responsabilità vorrebbe che tali decisioni venissero ben studiate, condivise, ragionate con l’Associazioni di Categoria, con gli Operatori e Sindacati del settore. Invece, a detta di Ruggiano, il tutto viene liquidato con la motivazione: “se pronte, le nuove attività del centro commerciale di Ponterio, devono poter aprire per Natale”.

Anche da questo è evidente che Todi è governata da gente non interessata al bene della città, ed è per questo che bisogna fare di tutto per mandarli a casa!

MANUEL VALENTINI CAPOGRUPPO Pd in Consiglio Comunale.