La riapertura della chirurgia di Castiglione del Lago, coincide con la notizia ( che stiamo verificando) secondo la quale i chirurghi dell’ospedale della Media Valle del Tevere sarebbero stati chiamati ad operare negli ospedali di Branca e Assisi. Contestualmente la Usl Umbria 1 emette un comunicato stampa con il quale ribadisce che l’ospedale di Pantalla rimane Covid Hospital. Nel documento di riapertura dei servizi di qualche giorno fa, non si fa cenno né alla chirurgia, né al punto nascita. Alcuni importanti strumeti donati dai cittadini all’ospedale sono stati portati in altre strutture. Ultimo elemento: i Sindaci della Media Valle del Tevere concordano un documento unitario, ma, il Consiglio Comunale di Marsciano, il primo a discutere la questione, approva un documento diverso, proposto dalle forze di opposizione e condiviso con la maggioranza. Tutti questi elementi tracciano un quadro poco chiaro sul quale, riteniamo, andrebbero messi alcuni punti fermi. Abbiamo sin qui affrontato la questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Tuttavia crediamo sia giunto il momento di indicare con chiarezza quale sarà il futuro del nostro ospedale, sia nel rispetto dei cittadini, quanto in quello del personale dipendente, che merita di conoscere come, dove e con che prospettive proseguirà il proprio impegno professionale. Si è annunciato con enfasi l’obiettivo della rianimazione. Ma senza la chirurgia a cosa serve la rianimazione? E un pronto soccorso senza chirurgia, può essere definito tale?
Il punto nascita ha sofferto per anni l’assenza della rianimazione, causa del progressivo calo delle parti nel nostro ospedale. E adesso che abbiamo la rianimazione, chiudiamo il punto nascita?
Ribadiamo il concetto per il quale il nostro ospedale deve tornare ad erogare tutti i servizi di cui disponeva prima della pandemia, potenziando alcuni settori, come garantito dalla Regione. Non chiediamo che questo avvenga tout court domani mattina, ma che siano chiari i termini e i percorsi.
Todi Civica.
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