Lettera aperta di Bruno Bertini al Sen.Luca Briziarelli

“…un bacino di oltre sessantamila utenti potenziali non ha più un presidio ospedaliero…”

Ci fa piacere e ci rassicura, come tuderti, che un’autorevole esponente politico si sia interessato alle sorti dell’Ospedale della Media Valle del Tevere.

Di questo non possiamo che ringraziarlo come lo dobbiamo ringraziare per il suo intervento a difesa del punto nascita, e per essere stato in prima linea nel denunciarne i rischi di ridimensionamento e possibile chiusura della struttura.

Ma veniamo all’oggi.

Avremmo preferito altre soluzioni per la realizzazione dell centro Covid regionale di primo livello. Ci sembrava, e ci sembra, più di buon senso utilizzare una delle strutture sanitarie dismesse o altro, piuttosto che togliere risorse ad un sistema che nel passato già si è voluto fortemente ridimensionato. Con questo senza voler gettare la croce su chi, incalzato da una temuta emergenza sanitaria, ha dovuto prendere o avallare decisioni senza precedenti.

Ma ora che, per fortuna, per grazia di Dio e del cuore Immacolato di Maria o grazie alla lungimiranza dei nostri amministratori, l’emergenza sembra essere rientrata dopo aver  sfiorato solo marginalmente l’Umbria così come buona parte del territorio nazionale, il problema rimane, anzi si fa più pressante.
Tutta una zona sociale, unica in Umbria, un bacino di oltre sessantamila utenti potenziali non ha più un presidio ospedaliero. E crediamo per tempi non brevi se si è pensato di doter spostare l’equipe di chirurgia MVT in un’altra struttura con, ci dice il senatore Briziarelli, il consenso degli interessati.
Che ci saremmo trovati a convivere lungamente con tale situazione noi ne eravamo convinti da tempo ed anche per questo, con spirito costruttivo, abbiamo raccolto già da molti giorni le preoccupazioni e la proposta di un medico di medicina generale, supportata poi anche da molti colleghi, di allestire un pronto soccorso temporaneo nell’ex ospedale di Todi.
Una proposta che ci è sembrata fattibile oltre che di buon senso per superare con disagi quanto minori possibile tale periodo. Proposta che abbiamo tentato di portare all’attenzione delle forze sociali e politiche ed anche di quell’opinione pubblica che, segregata in casa e preoccupata per il proprio futuro, ci sembrava non avesse compreso appieno le problematicità della situazione che si era venuta a creare.
Ora la situazione è evoluta, ma non per questo ci sentiamo più “sereni”. Vediamo richieste di rassicurazione alla Presidente Tesei da parte Sindaci della Media Valle, da parte di qualche forza politica (una) di “maggioranza” oltre da chi, fosse solo per pudore, in questo ambito forse farebbe bene ad essere quantomeno prudente.
La cosa, non ci tranquillizza anzi ci fa apparire quella che ci era stato detto essere una scelta condivisa e solidale come una scelta subita.
Ma non ci fa stare sereni nemmeno la proposta dello sblocco della chirurgia a Castiglion del Lago. Bene a fatto il consigliere Rondini a chiederlo proponendo l’utilizzo del personale dall’Ospedale MVT. In altra sede gliene abbiamo dato pubblicamente atto. Ha ben rappresentato gli interessi dei cittadini del suo bacino elettorale di riferimento. Chapeau.
Non ce voglia comunque se, conservando memoria di altri abbracci prima con l’orvietano e poi con lo spoletino che ci hanno sempre sorpresi girati di spalle, preferiremmo, se ci sarà concesso, aspettare.
Grazie comunque, senatore Briziarelli, ma preferiremmo aspettare la realizzazione di quell’ospedale da campo proposto dalla Presidente Tesei che, anche se avremmo preferito soluzioni diverse, permetterà di tornare alla normalità con la conseguente “riapertura” e l’auspicabile potenziamento dell’Ospedale di Pantalla che mai come in questo periodo ha vista riconosciuta da tutti la propria centralità nel sistema sanitario umbro.
di Bruno Bertini – La Voce di Todi.