“Questa UE e la sua bandiera non ci rappresentano”,CasaPound Todi dopo accordo su MES

 

Qualsiasi bandiera rappresenta ed ha rappresentato un simbolo , un qualcosa in cui riconoscersi , uno stendardo da seguire ,soprattutto nei momenti più duri e difficili per una comunità.

La situazione drammatica che stiamo vivendo, nella quale molte delle certezze del mondo moderno vengono a cadere una dopo l’altra, ci impone delle riflessioni su quello che sta accadendo e su quello che potrebbe essere il nostro futuro prossimo.

Nel nostro Comune, che è un tipico esempio di cosa sia una comunità, ci siamo tutti stretti attorno alle istituzioni , che ne rappresentano il vertice e quindi “il simbolo”, avendone riconosciuto l’autorità ed eseguendo ciò che essa ci chiedeva di fare: dallo stare a casa, all’essere solidali gli uni con gli altri, dal raccogliere i fondi per il nostro ospedale al grande cuore che si vede nell’impegno dei tuderti nella Protezione Civile , nella Croce Rossa  ed in tutte le associazioni del territorio.

Questo è proprio un classico esempio di una comunità che si riconosce nella fisicità del luogo in cui vive, nelle persone che abitano queste terre e quindi nelle autorità che vengono riconosciute tali: siamo tutti quindi dietro alla nostra bandiera, alla nostra aquila tuderte che innalziamo avanti a tutto.

Poi pensiamo alla nostra Regione , al sacrificio che abbiamo fatto convertendo il nostro Ospedale comprensoriale all’emergenza Coronavirus , mettendo da parte i campanilismi sterili e le polemiche pretestuose: questo perché ci riconosciamo nell’essere Umbri , nella storia millenaria della nostra terra e per questo ci viene naturale condividere con chi sentiamo appartenere alla medesima comunità, nel momento del bisogno, quello che abbiamo.

Poi la nostra amata Patria, il tricolore che avvolge il nostro cuore, che rappresenta per noi un ideale che non dipende certo dal colore politico del governo in carica al momento, tipo quello attuale capitanato da un novello Badoglio preoccupato più del suo futuro politico che delle sorti della Nazione.

E poi viene l’Europa: proprio per l’ideale che abbiamo in testa e nel cuore di Europa dei popoli dobbiamo rigettare totalmente quel mostro che la grande finanza e le multinazionali hanno creato a Bruxelles; un’ organizzazione governata da burocrati non eletti da nessuno che dello smantellamento dello stato sociale, della distruzione dei diritti dei lavoratori  e della sanità pubblica ha fatto una priorità, che nel momento del bisogno ci ha lasciato soli. Ne è ulteriore conferma l’accordo capestro siglato nella notte di giovedì che, introducendo gli aiuti tramite MES va all’esatto opposto rispetto agli interessi dell’Italia e dei popoli europei in difficoltà, minacciando di farci trovare a breve nella stessa situazione vissuta dalla Grecia.

Noi fortemente rigettiamo questa congrega di usurai e servi della grande finanza, e per questo quando potremo di nuovo andare in piazza dopo questa emergenza, sicuramente ci riconosceremo nell’aquila stemma del nostro comune millenario, nei tre ceri di Gubbio simbolo della nostre regione e nel tricolore che avvolge la nostra amata Italia!

Ma quella pezza azzurra con  sopra qualche stella cosa rappresenta? A noi, sicuramente niente.

CasaPound Todi