La Regione Umbria adotta il metodo Sud-Coreano contro il virus. Sciamanna (PdF Umbria): “Controlli anche ai contatti occasionali dei contagiati”

 

«Apprendiamo con soddisfazione la notizia che l’Umbria, per voce dell’Assessore Coletto e della Presidente Tesei, attiverà misure anticontagio più consistenti rispetto a quelle adottate fino a questo momento, passando da 500 a 2000 test al giorno», ha commentato Marco Sciamanna Presidente del Popolo della Famiglia Umbria.

«Pur ritenendo una priorità essenziale dare la precedenza ai tamponi per le professioni sanitarie, per le forze dell’ordine, per coloro che lavorano nelle case di riposo e di cura, o che sono reclusi nelle strutture penitenziarie, sollecitiamo uno screening orientato verso tutti i possibili contatti dei contagiati, sia familiari, sia lavorativi, comprendendo anche contatti occasionali», ha continuato Sciamanna specificando che, sull’esempio della Regione Veneto, solo in questo modo l’incremento dei test porterà in Umbria un contributo significativo alla riduzione del numero dei contagiati.